de magistris ha scritto:gp ha scritto:Grazie per avere amplificato un piccolo OT mentre è in corso una discussione in topic.
chiedo umilmente perdono, in effetti è una deviazione inaccettabile.
Che non risucceda.......

de magistris ha scritto:gp ha scritto:Grazie per avere amplificato un piccolo OT mentre è in corso una discussione in topic.
chiedo umilmente perdono, in effetti è una deviazione inaccettabile.
MCSE ha scritto:Sydney ha scritto:paperofranco ha scritto:
Beh, diranno che non è una grande annata, ma non potranno dire che è un'annata di merda perché i vini stanno lì a provare il contrario.
Dopo gli assaggi di Radda io le mie perplessità le avevo tirate fuori.
Annata di cacca no, ma troppo "austera" per i miei gusti.
Quoto il ragazzaccio!
Per me è una annata un pò vegetale e fredda, probabilmente chi lavora in quota, radda esempio, ne ha sofferto di più.
Per quei pochi bevuti fino ad ora mi sembrano vini "fragili" e tannici, poi il gusto non si discute.![]()
Per esempio da Monteraponi ho preferito il baron ugo 2011 che aveva oltre a più ciccia rispetto al 2010 anche una vena di acidità maggiore, come ci ha confermato Michele.
Io per adesso mi godo i 2009 di radda o lamole che mi piacciono
paperofranco ha scritto:gp ha scritto:Vero. Ma per quanto riguarda il fattore anteprima, qui stiamo parlando di un'annata ormai abbondantemente sul mercato, a parte alcune eccezioni come Cacchiano, che finora ha presentato il 2009 (peraltro 15 gradoni, gulp!).
Per quanto riguarda la questione base/riserva, di solito prendo come riferimento il non riserva, che dovrebbe essere quello che esprime più direttamente le caratteristiche dell'annata. Confesso che mi capita spesso di preferire il base alla riserva della stessa azienda, perché meno carico di legno e di note di elaborazione assortite, e credo di non essere il solo. Nei casi più smaccati, base e riserva sembrano fatti da due mani diverse, o forse soprattutto per due pubblichi diversi (la seconda più chiaramente per l'esportazione). Ultima esperienza in questo senso: il base 2010 e la riserva 2009 di Villa del Cigliano (comune di S. Casciano).
Beh, considera che quando vai al banco assaggi base e riserva di due annate diverse, e già questo vuol dire qualcosa. Poi, mi sembra evidente che la riserva appena uscita sia più ostica del base appena uscito.
gp ha scritto:paperofranco ha scritto:gp ha scritto:Vero. Ma per quanto riguarda il fattore anteprima, qui stiamo parlando di un'annata ormai abbondantemente sul mercato, a parte alcune eccezioni come Cacchiano, che finora ha presentato il 2009 (peraltro 15 gradoni, gulp!).
Per quanto riguarda la questione base/riserva, di solito prendo come riferimento il non riserva, che dovrebbe essere quello che esprime più direttamente le caratteristiche dell'annata. Confesso che mi capita spesso di preferire il base alla riserva della stessa azienda, perché meno carico di legno e di note di elaborazione assortite, e credo di non essere il solo. Nei casi più smaccati, base e riserva sembrano fatti da due mani diverse, o forse soprattutto per due pubblichi diversi (la seconda più chiaramente per l'esportazione). Ultima esperienza in questo senso: il base 2010 e la riserva 2009 di Villa del Cigliano (comune di S. Casciano).
Beh, considera che quando vai al banco assaggi base e riserva di due annate diverse, e già questo vuol dire qualcosa. Poi, mi sembra evidente che la riserva appena uscita sia più ostica del base appena uscito.
Hai mescolato due questioni che avevo tenute distinte. Ormai ci sono in giro parecchie riserve 2010, quindi se uno volesse farsi un'idea dell'annata anche attraverso di quelle, potrebbe farlo. Io come ripeto ho l'impressione che la strategia migliore sia quella di usare i non riserva (base ed eventuali selezioni) per provare a stabilire il valore di una certa annata, e soprattutto di farlo a una certa distanza di tempo, sicuramente non sulla base delle anteprime. Per il 2010 arrivati a questo punto i tempi dovrebbero essere maturi.
MCSE ha scritto:Sydney ha scritto:paperofranco ha scritto:
Beh, diranno che non è una grande annata, ma non potranno dire che è un'annata di merda perché i vini stanno lì a provare il contrario.
Dopo gli assaggi di Radda io le mie perplessità le avevo tirate fuori.
Annata di cacca no, ma troppo "austera" per i miei gusti.
Quoto il ragazzaccio!
Per me è una annata un pò vegetale e fredda, probabilmente chi lavora in quota, radda esempio, ne ha sofferto di più.
Per quei pochi bevuti fino ad ora mi sembrano vini "fragili" e tannici, poi il gusto non si discute.![]()
Per esempio da Monteraponi ho preferito il baron ugo 2011 che aveva oltre a più ciccia rispetto al 2010 anche una vena di acidità maggiore, come ci ha confermato Michele.
Io per adesso mi godo i 2009 di radda o lamole che mi piacciono
de magistris ha scritto:Chianti e il Classico sono tra le pochissime zone (insieme alla Romagna e poco altro) dove la 2010 non è stata la grande annata che invece sembra essere un po' dappertutto in Europa (con eccezione dell'Ungheria mi sembra).
de magistris ha scritto:gp ha scritto:Grazie per avere amplificato un piccolo OT mentre è in corso una discussione in topic.
chiedo umilmente perdono, in effetti è una deviazione inaccettabile.
gp ha scritto:Per dirla tutta, magari negli ultimi anni ci siamo disabituati alle asperità dei vini da invecchiamento in generale. Trovandone troppi di relativamente bevibili già da subito, anche per ragioni climatiche, e in troppi casi bevendoli già da subito, alla fine si sta erodendo la stessa categoria di "vino da invecchiamento". Diventa un'opzione disponibile da subito per chi vuole bere un Grande Vino, facendo un'esperienza spendibile anche in rete -- basta avere i soldi per pagare la differenza rispetto ai piccoli vini di poco più giovani se non addirittura coetanei.
de magistris ha scritto:pippuz ha scritto:Io per il chianti mi sono fatto una idea diversa. Annata scarna e debole, però ne ho assaggiati pochi.
anch'io ne ho assaggiati ancora troppo pochi, ma da quel che ho letto e ascoltato il Chianti e il Classico sono tra le pochissime zone (insieme alla Romagna e poco altro) dove la 2010 non è stata la grande annata ....
marcolandia ha scritto:Tu vedi in ciò un problema?
gabriele succi ha scritto:de magistris ha scritto:pippuz ha scritto:Io per il chianti mi sono fatto una idea diversa. Annata scarna e debole, però ne ho assaggiati pochi.
anch'io ne ho assaggiati ancora troppo pochi, ma da quel che ho letto e ascoltato il Chianti e il Classico sono tra le pochissime zone (insieme alla Romagna e poco altro) dove la 2010 non è stata la grande annata ....
Non a casa di tutti Paolo eh... le vigne buone sono uscite bene... quelle che invece nel 2011 hanno sofferto di più...
de magistris ha scritto:gabriele succi ha scritto:de magistris ha scritto:pippuz ha scritto:Io per il chianti mi sono fatto una idea diversa. Annata scarna e debole, però ne ho assaggiati pochi.
anch'io ne ho assaggiati ancora troppo pochi, ma da quel che ho letto e ascoltato il Chianti e il Classico sono tra le pochissime zone (insieme alla Romagna e poco altro) dove la 2010 non è stata la grande annata ....
Non a casa di tutti Paolo eh... le vigne buone sono uscite bene... quelle che invece nel 2011 hanno sofferto di più...
certo, come (quasi) sempre. Mi sono permesso proprio perché ne avevamo parlato altre volte e tu avevi scherzato sul fatto che la Romagna era stata una delle poche zone "non fortunata" in questa sorta di annata di grazia europea..
gp ha scritto:marcolandia ha scritto:Tu vedi in ciò un problema?
Evidentemente sì, sennò facevo a meno di scriverlo...
gabriele succi ha scritto:de magistris ha scritto:certo, come (quasi) sempre. Mi sono permesso proprio perché ne avevamo parlato altre volte e tu avevi scherzato sul fatto che la Romagna era stata una delle poche zone "non fortunata" in questa sorta di annata di grazia europea..
E' vero... infatti la maggioranza dei produttori non ha prodotto la riserva...
E sono d'accordo sul fatto che anche in chianti sia successa la stessa cosa... lo scrissi qui già dopo l'anteprima alla leopolda...mi sembrarono crudi parecchio e molto "verdini", troppo scarni... e ho avuto diverse esperienze che me lo hanno confermato...
gp ha scritto:Altro vino secondo me ben riuscito nell'annata 2010 rispetto alle precedenti è Badia a Coltibuono. Qui siamo a Gaiole sud, zona Monti in Chianti (tanto per non parlare sempre di Radda o di Panzano). L'annata "a levare" sembra avergli dato una bella nitidezza, fin dal colore sangiovesissimo e poi nei profumi e nel sapore, risparmiando quella nota di fichi maturi che si era affacciata varie volte nelle annate precedenti e una corrispondente frazione di alcol. C'è da dire che le bottiglie sono tante (credo più o meno 250.000), per cui è difficile pensare che siano tutte uguali, ma la matrice dovrebbe essere la stessa.
sundek181 ha scritto:Vista la discussione, mi ci infilo, qualcuno ha assaggiato il Classico 2010 di Ormanni?
Thanks
Sydney ha scritto:Credevo che l'equazione tannino+acidità=longevità si fosse già dimostrata errata o almeno non sempre vera..
paperofranco ha scritto:sundek181 ha scritto:Vista la discussione, mi ci infilo, qualcuno ha assaggiato il Classico 2010 di Ormanni?
Thanks
Sì, per me non una delle migliori riuscite.
Mike76 ha scritto:gp ha scritto:Altro vino secondo me ben riuscito nell'annata 2010 rispetto alle precedenti è Badia a Coltibuono. Qui siamo a Gaiole sud, zona Monti in Chianti (tanto per non parlare sempre di Radda o di Panzano). L'annata "a levare" sembra avergli dato una bella nitidezza, fin dal colore sangiovesissimo e poi nei profumi e nel sapore, risparmiando quella nota di fichi maturi che si era affacciata varie volte nelle annate precedenti e una corrispondente frazione di alcol. C'è da dire che le bottiglie sono tante (credo più o meno 250.000), per cui è difficile pensare che siano tutte uguali, ma la matrice dovrebbe essere la stessa.
Quanti gradi fa il 2010?
L'ultima annata bevuta, il 2007 se non ricordo male, faceva 15,5°... un Amarone in Chianti...
gp ha scritto:Peraltro, la 2010 nel Chianti Classico è giudicata annata a 5 stelle dalla guida GR nella classificazione delle annate pubblicata nelle pagine iniziali (classificazione poco letta, temo, anche perché affogata in mezzo a pagine pubblicitarie).
gp ha scritto:gp ha scritto:Peraltro, la 2010 nel Chianti Classico è giudicata annata a 5 stelle dalla guida GR nella classificazione delle annate pubblicata nelle pagine iniziali (classificazione poco letta, temo, anche perché affogata in mezzo a pagine pubblicitarie).
Una classificazione che copre in modo continuativo il periodo 1995-2011, e contiene valutazioni che non mi sembrano proprio pacifiche. Prima di parlarne, lancerei un piccolo sondaggio in 2 domande:
1. per il Chianti Classico, nel periodo 1995-2011 solo 4 annate sono giudicate a 5 stelle. Secondo voi quali dovrebbero essere, prendendo per buono questo numero?
2. Secondo voi, quale dovrebbe essere l’ordinamento in termini di qualità delle 3 annate 2006-2007-2008 (mettendo al primo posto l’annata migliore e all’ultimo la peggiore)?
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