i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

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paperofranco
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda paperofranco » 22 lug 2013 11:38

trikki ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Baricci, Capanna e Fattoi.


Questi i brunelli! e se parliamo di rosso di Montalcino, sono ok gli stessi produttori?


Scusami, mi era sfuggita questa.
Per me sì, compreso quello di Riccardo(Ragnaie) ovviamente. Salendo di prezzo aggiungerei Stella di Campalto.
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trikki
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda trikki » 22 lug 2013 12:13

E Salicutti, come si colloca con i Brunelli e i Rossi?
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda yayo85 » 22 lug 2013 15:08

Questi sono quelli che mi sento di consigliarti in base a quello che ogni anno metto o meglio cerco di mettere in cantina:

- Sesti
- Tiezzi
- Stella di Campalto
- Baricci
- Campi di Fonterenza
- Il Paradiso di Manfredi
- Colleoni
- Poggio di Sotto
- Mastrojanni
- Le Ragnaie

E sempre da quelle parti ti consiglio di spingerti fino a Sant'Albino (Montepulciano) per andare a far visita a Chiara Barioffi di Le Casalte, fa un sangiovese squisito.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda pippuz » 22 lug 2013 15:18

Di Stella di Campalto preferisco il rosso.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda alì65 » 22 lug 2013 19:22

trikki ha scritto:E Salicutti, come si colloca con i Brunelli e i Rossi?


brunello ottimi ma scostante,07 lo ricordo molto buono come mi sembrava la 06, fuori fuoco le annate dopo la 01 fino alla 06.....95, 99 e 01 per ora i top ma farei un pensierino alla 07

rossi buoni ma senza spunti
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda paperofranco » 22 lug 2013 19:24

alì65 ha scritto:
trikki ha scritto:E Salicutti, come si colloca con i Brunelli e i Rossi?


brunello ottimi ma scostante,07 lo ricordo molto buono come mi sembrava la 06, fuori fuoco le annate dopo la 01 fino alla 06.....95, 99 e 01 per ora i top ma farei un pensierino alla 07

rossi buoni ma senza spunti


Incostante, sono d'accordo. A me non ha mai fatto impazzire, ma è sicuramente un mio limite.
Ultima modifica di paperofranco il 22 lug 2013 19:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda paperofranco » 22 lug 2013 19:24

pippuz ha scritto:Di Stella di Campalto preferisco il rosso.


Quoto.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda alì65 » 22 lug 2013 19:28

paperofranco ha scritto:
alì65 ha scritto:
trikki ha scritto:E Salicutti, come si colloca con i Brunelli e i Rossi?


brunello ottimi ma scostante,07 lo ricordo molto buono come mi sembrava la 06, fuori fuoco le annate dopo la 01 fino alla 06.....95, 99 e 01 per ora i top ma farei un pensierino alla 07

rossi buoni ma senza spunti


Incostante, sono d'accordo. A me non ha mai fatto impazzire, ma è sicuramente un mio limite.


passa di qua che ti faccio cambiare idea... :wink:
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda gp » 22 ago 2013 15:26

Uso questo thread recente per evitare di aprirne un altro dedicato, in modo da risparmiare “spazio elettronico”.

Torno sul tema della gradazione dei Brunello, già affrontato in un thread del 2011 ormai sparito dal radar del forum.
I dati li prendo sempre dalla rivista svizzera-italiana “Merum”, che pubblica periodiche rassegne delle principali denominazioni italiane, e da tre anni riporta la gradazione in etichetta per ogni singolo vino.

Nel numero 5/2011 venivano passati in rassegna i Brunelli 2006 (139 vini con gradazione). La media delle gradazioni era pari a 14,13 gradi. Più del 90% dei vini si collocava tra i 13,5° e i 14,5°, con il valore prevalente a 14° (64 casi, pari al 46%), seguìto con un certo distacco da 14,5° (37 casi) e 13,5° (26). Al di fuori di questa fascia, nel 2006 i vini erano tutti a gradazioni più alte: 15° (11 casi), con una “luminosa” eccezione a 15,5°, il Brunello di Luce della Vite :shock: .

Dopo un anno di pausa, che purtroppo ci priva della possibilità di un confronto con l’ annata 2007, relativamente precoce e calda, Merum è tornato sulla denominazione con l’annata 2008 (numero 4/2013, 131 vini con gradazione). La media è quasi stabile rispetto a due anni prima (14,16 gradi), ma questa stabilità nasconde notevoli cambiamenti nella composizione. Nella fascia centrale tra i 13,5° e i 14,5° continua a collocarsi una percentuale di vini quasi identica al 2006: però stavolta il valore prevalente è 14,5° (54 casi), sia pure di misura, seguìti dai 14° (50 casi) e a grande distanza dai 13,5° (17). Di conseguenza, quattro Brunelli su cinque si collocano tra i 14,5° e i 14°, mentre a residuo i pochi casi al di fuori della fascia centrale si trovano sia sopra (6 casi a 15°), sia sotto (4 casi a 13°), diversamente dal 2006: tra questi ultimi c’è anche Biondi Santi.

Insomma, di alcol nella denominazione ne gira parecchio. Vedremo nei prossimi anni se si stabilizza o se prosegue la crescita rispetto al decennio precedente, quando a mia (vaga) memoria la gradazione di gran lunga prevalente erano i 13,5°, e ancora prima i 13° (la gradazione minima tuttora prevista dal disciplinare è 12,5°).
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda alì65 » 22 ago 2013 19:16

gp ha scritto:Uso questo thread recente per evitare di aprirne un altro dedicato, in modo da risparmiare “spazio elettronico”.

Torno sul tema della gradazione dei Brunello, già affrontato in un thread del 2011 ormai sparito dal radar del forum.
I dati li prendo sempre dalla rivista svizzera-italiana “Merum”, che pubblica periodiche rassegne delle principali denominazioni italiane, e da tre anni riporta la gradazione in etichetta per ogni singolo vino.

Nel numero 5/2011 venivano passati in rassegna i Brunelli 2006 (139 vini con gradazione). La media delle gradazioni era pari a 14,13 gradi. Più del 90% dei vini si collocava tra i 13,5° e i 14,5°, con il valore prevalente a 14° (64 casi, pari al 46%), seguìto con un certo distacco da 14,5° (37 casi) e 13,5° (26). Al di fuori di questa fascia, nel 2006 i vini erano tutti a gradazioni più alte: 15° (11 casi), con una “luminosa” eccezione a 15,5°, il Brunello di Luce della Vite :shock: .

Dopo un anno di pausa, che purtroppo ci priva della possibilità di un confronto con l’ annata 2007, relativamente precoce e calda, Merum è tornato sulla denominazione con l’annata 2008 (numero 4/2013, 131 vini con gradazione). La media è quasi stabile rispetto a due anni prima (14,16 gradi), ma questa stabilità nasconde notevoli cambiamenti nella composizione. Nella fascia centrale tra i 13,5° e i 14,5° continua a collocarsi una percentuale di vini quasi identica al 2006: però stavolta il valore prevalente è 14,5° (54 casi), sia pure di misura, seguìti dai 14° (50 casi) e a grande distanza dai 13,5° (17). Di conseguenza, quattro Brunelli su cinque si collocano tra i 14,5° e i 14°, mentre a residuo i pochi casi al di fuori della fascia centrale si trovano sia sopra (6 casi a 15°), sia sotto (4 casi a 13°), diversamente dal 2006: tra questi ultimi c’è anche Biondi Santi.

Insomma, di alcol nella denominazione ne gira parecchio. Vedremo nei prossimi anni se si stabilizza o se prosegue la crescita rispetto al decennio precedente, quando a mia (vaga) memoria la gradazione di gran lunga prevalente erano i 13,5°, e ancora prima i 13° (la gradazione minima tuttora prevista dal disciplinare è 12,5°).


e tutto questo cosa vorrebbe dire....
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda gp » 23 ago 2013 10:57

Che attualmente la gradazione alcolica dei Brunelli, a spanne, è decisamente più alta dei suoi livelli storici, come peraltro avviene anche in altre denominazioni, e questo pure in due annate che non sono state particolarmente calde. Il fatto che nel campione di Brunelli della rivista Merum la gradazione prevalente dei 2008, sia pure di poco, risulti 14,5° credo sia una novità -- almeno per me lo è.
Per chi come me non ama i vini massicci queste non sono buone notizie, tanto più in prospettiva, se ci dovessero essere ulteriori aumenti.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda gp » 20 ago 2014 10:44

Arieccoci con la gradazione del Brunello, sempre sulla base dei preziosi dati forniti dalla rivista italo-svizzera “Merum” (n. 4 2014). L’annata stavolta è la 2009, il numero di vini è sempre più o meno quello (stavolta sono 137 quelli che riportano la gradazione).

Riassunto delle due puntate precedenti (annate 2006 e 2008, saltata la 2007), nelle quali la media delle gradazioni era rimasta costante intorno ai 14,15°, ma la composizione era cambiata.
Nel 2006 quasi il 50% dei Brunelli riportava 14° in etichetta, seguiti a una certa distanza dai 14,5° (poco più del 25%). Seguivano i 13,5°, ma la media veniva tenuta alta dai Brunelli da 15° e più, che si avvicinavano al 10%.
Nel 2008 invece il sorpasso: la gradazione prevalente diventavano i 14,5°, che battevano i 14°, anche se di poco (54 casi contro 50). I Brunelli sotto i 14° perdevano ancora un po’ di terreno, ma alla fine il dimezzamento di quelli da 15° e più lasciava la media praticamente invariata.

I nuovi dati ci mostrano che nel 2009 la media è cresciuta di un paio di decimali, che non sono poco, passando a 14,36°. I 14,5° hanno allungato il passo, avvicinandosi al 50% (66 casi su 139), quasi il doppio dei 14° (35 casi). Ma c’è di più: per la prima volta in questi anni, i Brunelli da 15° e più in etichetta (23 casi, cioè uno su sei!) hanno dato una pista a quelli sotto i 14° (13 casi).

Insomma, di alcol nella denominazione ne gira sempre di più. Vedremo nelle prossime annate: la buona annata 2010 potrebbe segnare una battuta d’arresto di questa deriva alcolica, ma dalla 2011 c’è da aspettarsi veri e propri fuochi d’artificio, per quelle aziende che avranno il coraggio di imbottigliare uno o più Brunelli di questa annata dal finale caldissimo, decisamente sopravvalutata dal Consorzio (4 stelle, che d’altronde dalla 2003 in avanti sono diventate la valutazione minima assegnata dal Consorzio: un’assurdità, come abbiamo già detto in passato).

PS Ovviamente non è affatto detto che i Brunelli migliori, ovvero i miei preferiti, stiano tra quelli con le gradazioni più basse (per quanto… tra i “Brunelli-panda” a 13,5° nel 2009 c’è Biondi Santi). Per esempio, Fattoi (zona Santa Restituta) che seguo da qualche anno è quasi sempre a 14,5° -- anche col Rosso, purtroppo. Per me, però, 15° in etichetta è una gradazione off limit, che non acquisto e nemmeno assaggio.
Ultima modifica di gp il 28 ago 2014 15:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda arnaldo » 20 ago 2014 11:04

gp ha scritto: Per me, però, 15° in etichetta è una gradazione off limit, che non acquisto e nemmeno assaggio.


Anche per me.D'accordo.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda emigrato » 20 ago 2014 12:39

Mi sorprendo che non ce ne siano da 15.5 a stop punto :mrgreen:
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda miccel » 20 ago 2014 14:02

Se non ricordo male, il rosso 2011 della Tenuta di Sesta, che ho bevuto nella primavera scorsa, era a 15,5. Fra l’altro un vino discreto e ottimo rapporto q/p (mi sembra 9 euro). Però in effetti siamo ai limiti anche per me. In questo caso, più che la pesantezza, percepivo molto lo zucchero.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda alì65 » 20 ago 2014 14:07

allora preparatevi a bere acqua, sicuramente ha meno gradazione... :?
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda miccel » 20 ago 2014 14:13

Diciamo che ai 16 gradi comincio ad avere qualche problemino a comprare un rosso. Anche se le eccezioni ci sono. Dettori docet.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda gp » 20 ago 2014 14:35

Infatti ci sono due questioni distinte: il limite generale che uno pone, diciamo ai vini rossi non da appassimento -- ammesso che ce ne sia uno -- e il limite specifico, relativo alla singola tipologia o denominazione. Per fare un esempio, un Rosso di Montalcino a 14,5° in etichetta cerco di evitarlo, perché già so per esperienza che molto probabilmente il carico di alcol sarà sovradimensionato. Sul Brunello la mia tolleranza si sposta di mezzo grado, ma il discorso rimane lo stesso.
Idem per Nebbiolo d'Alba versus Barolo-Barbaresco. Mi è capitato di vedere Nebbioli da 15° in etichetta, direi annata 2011 (Brezza, Porro): per me è come se non esistessero. Salvo eccezioni anche qui mi fermo a 14°, con il solito mezzo grado in più per Barolo-Barbaresco. Visto più volte il Barolo Bricco Sarmassa 2008 del citato Brezza (15°), anche se ne ho letto un gran bene con tutto il ben di dio che c'è in giro l'ho sempre lasciato dov'era.

Il caso Dettori e altri è un po' diverso perché il Cannonau nella Sardegna interna per quel che ne so ha una tradizione di alte gradazioni che oggi viene portata avanti da alcuni (alla rinfusa, oltre a Dettori altri nomi sono Sedilesu e Montisci).
Ultima modifica di gp il 20 ago 2014 15:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda paperofranco » 20 ago 2014 14:53

alì65 ha scritto:allora preparatevi a bere acqua, sicuramente ha meno gradazione... :?


Io non sarei così drastico Claudio, prima di arrivare a codesto si può sempre riscoprire il piacere dell'annacquo, dura di più anche la bottiglia............ :mrgreen:
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Messaggioda gp » 20 ago 2014 14:59

miccel ha scritto:Se non ricordo male, il rosso 2011 della Tenuta di Sesta, che ho bevuto nella primavera scorsa, era a 15,5. Fra l’altro un vino discreto e ottimo rapporto q/p (mi sembra 9 euro). Però in effetti siamo ai limiti anche per me. In questo caso, più che la pesantezza, percepivo molto lo zucchero.

La gradazione mi sembra stranamente alta per un produttore come questo, con vigne nella zona più o meno classica di Sesta, anche se data l'annata non si può mai dire (sul sito aziendale c'è ancora la scheda del 2009...). Qualcuno riesce a fare un controllo?
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Messaggioda alì65 » 20 ago 2014 16:18

il fatto è che una serie di eventi comporta la gradazione alta, rotomaceratori, affinamenti in botti piccole, clima e diradamenti esagerati
comunque gradazioni 14 e 14,5 c'erano già negli anni 90 sia in Piemonte che in toscana, Case Basse 85-14, Monfortino 96-14 per fare un esempio
nell'annata 2001 e 2004 si sono raggiunte gradazioni molto alte per il periodo dove il clima era stato classico, molti 14,5.....quindi la gradazione alta è un classico per certe produzioni
al contrario Vigna Pedale, Puglia, Nero di Troia batte 13/13,5

penso che il produttore che negli anni ha voluto diradare per concentrare debba necessariamente tornare sui suoi passi e pensare bene a quello che dovrà fare
come avevo già detto ho trovato vini in Langa molto più trasparenti rispetti gli anni passati, meno duri e molto più bevibili, reggono molto meglio la botta di frigo, più sciolti e abbinabili a tavola
mi sembra che questa sia la strada giusta.......mica perché piace più a noi, perché il mercato vuole questo
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Re: i Brunelli - la lista di Quelli del forum GR

Messaggioda gp » 20 ago 2014 16:43

alì65 ha scritto:comunque gradazioni 14 e 14,5 c'erano già negli anni 90 sia in Piemonte che in toscana, Case Basse 85-14, Monfortino 96-14 per fare un esempio
nell'annata 2001 e 2004 si sono raggiunte gradazioni molto alte per il periodo dove il clima era stato classico, molti 14,5.....quindi la gradazione alta è un classico per certe produzioni
al contrario Vigna Pedale, Puglia, Nero di Troia batte 13/13,5

Mi sembra un discorso un po' confuso, scusami.
In annate straordinarie e su vini di eccellenza, gradazioni superiori alla media di allora ci sono sempre state: infatti citi due produttori e due anni straordinari, come 1985 e 1996. Quindi la gradazione alta nel senso odierno (14,5° e oltre in etichetta) NON è un classico per certe produzioni.
La Puglia per contro non è tutta uguale come latitudini, zone e vitigni: il vino che citi è prodotto a Nord nella Murgia a 400-500 metri di altitudine, con un vitigno che sviluppa meno alcol di altri diffusi nella regione, quindi cosa mi significa?

alì65 ha scritto:il fatto è che una serie di eventi comporta la gradazione alta, rotomaceratori, affinamenti in botti piccole, clima e diradamenti esagerati

I primi due fattori non c'entrano nulla come causa della crescita delle gradazioni, gli ultimi due invece sì, soprattutto il primo.
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Messaggioda alì65 » 20 ago 2014 16:56

se è per quello le Langhe strappano anche oltre 600 metri e sono a nord, la Murgia è in provincia di Bari, puoi essere alto fin che vuoi ma il caldo mi sembra più incisivo....poi che Vigna Pedale sia baciata dalla fortuna può essere, non lo so, so solo che bvendo questi vini una diversità si sente e non solo in fatto di complessità di vitigno, la ricchezza è completamente diversa

mi dici che un rotomaceratore non è una conseguenza del fattore alcolico? e come mai i vini provenienti da questi hanno bisogno di botti piccole per forza....
chiedo perché mi sembra un po' collegato, almeno per quanto ne so io, posso sbagliare
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Messaggioda alì65 » 20 ago 2014 16:59

ma poi, scusa se te lo chiedo, ti da così fastidio questo alcol sopra i 14°? no perché un Amarone ben fatto è ben oltre e tutto questo alcol dichiarato mica si sente....non berrai ancora i vini a 18° come da regola? dimmi di no!!!
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Messaggioda gp » 20 ago 2014 17:25

L'ho scritto sopra: una cosa è una soglia generale (se uno ce l'ha), un'altra sono le soglie specifiche relative alle varie denominazioni. Il thread si riferisce alle seconde, applicate al Brunello. A me interessa il rapporto con le gradazioni medie storiche, che erano più basse, per una questione di tipicità. Di un Brunello con la gradazione di uno Sforzato o di un Amarone di qualche anno fa (avrai colto che la vera bestia nera sono i 15° e oltre) non so davvero che farmene. I dati che ho riportato sopra (che sono unici nel loro genere) mostrano che nel 2009 c'è stato un ulteriore balzo in avanti rispetto agli anni precedenti, e per me (e non solo per me) è un problema.

Che poi uno debba inventarsi temperature di servizio anomale per risolvere in maniera casareccia la questione mi pare una scemenza, per parlare schiettamente. Ho letto ultimamente qui sul forum di rossi passati in frigo non per dargli una rinfrescata ma per raffreddarli ben bene: non mi sembra una genialata.
gp

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