paperofranco ha scritto:samuyahu ha scritto:Rosso di Valtellina 2010 Ar.Pe.Pe. Rosa fresca, liquirizia, lampone netto, ribes spremuto nel bicchiere e mirtillo, poi ancora fiori rossi, viola e blu, accompagnati da note multiple di sottobosco ed erbe di montagna, pepe, talco e menta; il frutto freschissimo e succoso -mai invadente- è sempre in primo piano, al di sotto del quale si staglia una mineralità di sasso cristallino, in mezzo al bicchiere, che si fonde con il frutto.
Bocca dall'attacco freschissimo, intenso, aggraziato, che s'innalza fino al fondo del palato arricchendosi progressivamente di dolcezza, tannini nordici e ben estratti, una concentrazione di aromi che si svela definitivamente nell'uscita rocciosa e lievemente eterea, di persistenza esemplare per tenacia, intensità e complessità di rimandi, con la menta e il fruttino fresco che si rincorrono nel finale come in una gara senza fine, con intorno un pubblico molto, molto territoriale. Bevetene tanto, bevetelo freddo freddo senza paura, godete finché potete. Io non mi lamento.
E' un buon vino, un nebbiolino semplice di grande piacevolezza. Concordo che si può bere fresco di frigo(non tenercelo una giornata), adesso, magari con della buona bresaola. Non ci ho mai colto tutta codesta complessità, ma è sicuramente un mio limite.
Samuele ama il Rossese. Tu il Chianti. Non siete sovrapponibili...
