- Riesling qualcosa Auslese 2004 Gunderlock: mi è assai piaciuto, certo siamo sempre lì da un buon riesling sai quasi sempre cosa attenderti, per un verso è un bene, ma per l'altro è un male. 88/100
- Barbaresco Sanadeive 2006 Adriano: già detto, troppo indietro di certo, ma non è e tra l'altro neppure vuole esserlo, un grande vino. 83/100
- Vieille Vigne 2002 Moncuit: messo come aperitivo, mi sono invece ritrovato davanti questo Champagne che mi è davvero piaciuto, ma che darà il meglio nel futuro. Una grande materia, ma molto ben supportata da acidità e freschezza, deve solo comporsi un attimo. 89/100
- Cuvée Ambonnay Egly Ouriet: uno dei pochi Champagne di questo produttore che non abbia trovato troppo pesante, nel complesso assai bene:89/100
- Brut 1975 Collard: sono certamente presenti delle note da ossidazione, ma soprattutto in bocca il vino è ancora vivo e polposo. Bevuto bottiglie più in forma, ma rimane decisamente molto interessante: ng, ma perché non è né giusto, né facile, giudicarlo con un numero.
- Marlborough Sauvignon Blanc Mount Nelson 2009: non mi è piaciuto granché. 77/100
- Anjou 2007 Richard Leroy: mah, il naso sembra ossidato, ma poi tende a migliorare e pulirsi col tempo, decisamente meglio in bocca, dove però più freschezza non guasterebbe. Tipico vino in cui la vinificazione mi pare copra gli altri aspetti. 84/100
- Terlaner Weissburgunder 1983: questo è buono, soprattutto in virtù di una freschezza quasi irreale, allo stesso tempo da un vino di quell'età ci si aspetterebbe qualche nota più complessa. 87/100
- Collina Rionda 1993 Giacosa: quella dell'enoteca di Canale tre o quattro anni fa era decisamente più in forma, comunque il vino mantiene diverse sue caratteristiche, in particolare, molto bella, la nota di tabacco dolce che permette ad altri più svegli di me, di riconoscerlo alla cieca come Giacosa. 87/100
- Monfortino 1993: Buono è buona, ma anche questo in altre occasioni era stato meglio, in particolare la bocca rimane un po' troppo secca. 91/100
- Chambertin Clos de Beze 1989 Bart: i vini di bart hanno portato a grandi discussioni, a me non è dispiaciuto, di certo mancava di polpa, ma la bella acidità finale abbianata ad un naso più che decoroso, lo salvava ampiamente. 88/100
- Chateau Pichon Baron 1990: è quello partito meglio, poi in realtà è pure quello che col tempo si scompone maggiormente, spunta il peperone al naso ed il tannino è il più sgraziato del lotto. da solo avrebbe fatto comunque un figurone. 92/100
- Chateau Ausone 1990: ha un anso nona all'altezza, lievemente velato, mai esplosivo, buonissimo e succoso invece in bocca. 92/100
- Chateau Margaux 1990: parte male, ma poi esce alla grande, la bocca setosa, ampia e di estrema dolcezza è la parte migliore, molto lungo il finale. E' più Margaux style rispetto alle altre volte che lo avevo bevuto. 96+/100
- Chateau Cheval Blanc 1983. buonissimo e non è una novità. perfetto equilibrio naso-bocca, più scarico degli altri, ma non è un difetto, perfetta acidità finale. 96/100
- Les Vignes d'Autrefois 2005 Laherte: già detto, buonissimo. 90/100
- Barabresco Roncaglie 1996 Colla: si sente che è un gran bel vino (i 1996 di Colla lo sono), ma c'è qualcosa non completamente a posto. ng
- L'Amateur Leclapart: non male, anche se un po' troppo grosso. 87/100
- Tradition 1999 Gaston Chiquet: mi è proprio paiciuto, anche in considerazione di un'annata che dovrebbe essere assai infelice. Non è lo Champagne del week end, ma non sfigura di sicuro. 88/100
- Langhe bianco Rosserto 2008 Manzone: eppur ein cantina non mi aveva mal impressionato... ng
- Sauvignon de la Tour 2005 Villa Russiz: non una sciagura, ma faccio fatica. 80/100
- Villa Bucci 2006: un grande bianco italiano, quasi sempre. Fine, elegante e dalla grande acidità. 91/100
- Les Caillerets 2000 Ramonet: diverso da Bucci ovviamente

, ma che vino anche questo. Una mezza bomba, di struttura davvero impressionante, ma che non stanca. 91/100
- Meursault 1999 Coche Dury: quanto mi piacciono sti vini. Una piricità quasi esagerata, potente, ma molto tirato in bocca. 92/100
- Cascina Francia 1999: straordinario, nettamente il miglior Nebbiolo della due giorni , naso quasi didascalico c'è tutto il buono di Langa, rosa, violetta, anguria, e chi più ne ha più ne metta, la bocca quasi, quasi è meglio. 94/100 in scioltezza.
- Bonnes Mares 2001 Bart: spezie e soprattutto erbe aromatiche, meno fruttini rossi che in altri vini della zona, bocca anche troppo magra, ma assoluatemnte piacevole. 89/100
- Montevertine 2001: bevuto per ultimo, anche fuori contesto, se la cava comunque bene. 88-89/100.