Champagne, il thread definitivo

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arnaldo
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda arnaldo » 01 dic 2009 10:11

gremul ha scritto:
fable_81 ha scritto:Allora in verità l'ho ordinato all'altro sito che avevi consigliato all'enoteca caves du forum, (comunque sono in ballo da luglio) speriamo in bene. :D


ah beh caves du forum sono seri di solito, 1855.com invece hanno avuti parecchi problemi da sempre

il punto è che di Leclapart ci sono sempre pochissime bottiglie disponibili


Greg.....ziobilly.....Leclapart si compra qui.....


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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 01 dic 2009 12:20

ugc ha scritto:Nel weekend
Vilmart Grand Cellier d'Or 2001: buono, contando l'annata minore.
Vilmart Cuvée Creation 1998: eccellente lunghezza e persistenza, grande bevibilità anche se ha forse una punta di legno di troppo al naso
Bollinger Grande Année 1990: quasi eccellente per il suo essere poco profondo in bocca anche se di bell'impatto e buona mineralità. Al naso invece molto delicato e piacevole sui toni tostati, meglio dell'RD pari annata, IMHO.
Eric Rodez Rosé Grand Cru na: solo discreto nel suo nasino fragoloso. Senza troppe pretese del resto.


ma come nel week end??? dopo quello che ci siamo sbevazzati venerdì sera???
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 01 dic 2009 12:21

arnaldo ha scritto:
gremul ha scritto:
fable_81 ha scritto:Allora in verità l'ho ordinato all'altro sito che avevi consigliato all'enoteca caves du forum, (comunque sono in ballo da luglio) speriamo in bene. :D


ah beh caves du forum sono seri di solito, 1855.com invece hanno avuti parecchi problemi da sempre

il punto è che di Leclapart ci sono sempre pochissime bottiglie disponibili


Greg.....ziobilly.....Leclapart si compra qui.....


http://www.weinnachmass.de


thanks Aldo ma su Leclapart io per il momento ho messo un po' una pietra sopra, troppo discontinue le bottiglie e si fa anche pagare non poco
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 01 dic 2009 13:01

gremul ha scritto:
ugc ha scritto:Nel weekend
Vilmart Grand Cellier d'Or 2001: buono, contando l'annata minore.
Vilmart Cuvée Creation 1998: eccellente lunghezza e persistenza, grande bevibilità anche se ha forse una punta di legno di troppo al naso
Bollinger Grande Année 1990: quasi eccellente per il suo essere poco profondo in bocca anche se di bell'impatto e buona mineralità. Al naso invece molto delicato e piacevole sui toni tostati, meglio dell'RD pari annata, IMHO.
Eric Rodez Rosé Grand Cru na: solo discreto nel suo nasino fragoloso. Senza troppe pretese del resto.


ma come nel week end??? dopo quello che ci siamo sbevazzati venerdì sera???

Ho fatto il "richiamino" :lol:
Beh dai, ho fatto due pranzi e due cene...una bozza a pasto vuoi non stapparla? :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 01 dic 2009 13:03

ugc ha scritto:
gremul ha scritto:
ugc ha scritto:Nel weekend
Vilmart Grand Cellier d'Or 2001: buono, contando l'annata minore.
Vilmart Cuvée Creation 1998: eccellente lunghezza e persistenza, grande bevibilità anche se ha forse una punta di legno di troppo al naso
Bollinger Grande Année 1990: quasi eccellente per il suo essere poco profondo in bocca anche se di bell'impatto e buona mineralità. Al naso invece molto delicato e piacevole sui toni tostati, meglio dell'RD pari annata, IMHO.
Eric Rodez Rosé Grand Cru na: solo discreto nel suo nasino fragoloso. Senza troppe pretese del resto.


ma come nel week end??? dopo quello che ci siamo sbevazzati venerdì sera???

Ho fatto il "richiamino" :lol:
Beh dai, ho fatto due pranzi e due cene...una bozza a pasto vuoi non stapparla? :D


eh si è il minimo ci mancherebbe!! :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda davidef » 01 dic 2009 13:07

videodrome ha scritto:domanda veloce agli esperti del thread champagnistico:
dovendo prendere un millesimo della Cuvee Des Enchanteleurs di Henriot, consigliate la 1995 o la 1996; avevo letto qualche tempo fa sul forum recensioni entusiastiche della '96, mentre secondo qualche guida francese la '95 pare una delle migliori in assoluto.



per il prezzo che girava sul forum la 1995 è un prodotto assolutamente da prendere e da bere senza alcun ritegno

1996 ne ho prese e messe via e la differenza con la 1995 si sente in termini di spina dorsale, ma oggi la 1995 è più buona
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda arnaldo » 02 dic 2009 10:00

arnaldo ha scritto:[


Ricollegandomi alla visita di Umberto da Varnier-fanniere ho ritrovato le note di degustazione alla presentazione del piccolo distributore veneto sopra citato:
-Brut Zero Grand Cru. Da aperitivo,semplice,ma sapido e lunghetto
-Brut Grand cru. Sulla falsariga del precedente.
-Cuvèe St Denis .Nel lotto il migliore. Il piu' minerale.Lungo e persistente.Questo si'.
-Rose Gr Cru.Non mi ha entusiasmato
-Grand Vintage 2003 GC: fine,dai sentori vanigliati.Chiude cremoso.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda MCSE » 02 dic 2009 10:41

albi ha scritto:
davidef ha scritto:
videodrome ha scritto:domanda veloce agli esperti del thread champagnistico:
dovendo prendere un millesimo della Cuvee Des Enchanteleurs di Henriot, consigliate la 1995 o la 1996; avevo letto qualche tempo fa sul forum recensioni entusiastiche della '96, mentre secondo qualche guida francese la '95 pare una delle migliori in assoluto.



per il prezzo che girava sul forum la 1995 è un prodotto assolutamente da prendere e da bere senza alcun ritegno

1996 ne ho prese e messe via e la differenza con la 1995 si sente in termini di spina dorsale, ma oggi la 1995 è più buona


Per non sbagliare io piglierei entrambe, ecco.
L'ideale sarebbe di impilarne poi tante in cantina per per bene, come il nome richiede :D


Bravo .....96 bevuta tempo fa ed era ottima , secondo me già ben distesa....... 1995 mai bevuta ma leggendo sembra più pronta e godibile adesso. Se le trovia prezzo forum vai di doppietta :wink:
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 02 dic 2009 10:56

Champagne Grand Cru Mesnil François Billion Brut 1999, spiace constatarlo ma l'annata minore si sente, il naso è piacevole su sensazioni classiche di mineralità bianca, la bocca di bella acidità e senza fronzoli come nello stile di questo produttore ma piuttosto cortina, manca molto di corpo. Non male intendiamoci ma in altre annate ho assaggiato bottiglie nettamente migliori
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 02 dic 2009 11:15

arnaldo ha scritto:Ricollegandomi alla visita di Umberto da Varnier-fanniere ho ritrovato le note di degustazione alla presentazione del piccolo distributore veneto sopra citato:
-Brut Zero Grand Cru. Da aperitivo,semplice,ma sapido e lunghetto
-Brut Grand cru. Sulla falsariga del precedente.
-Cuvèe St Denis .Nel lotto il migliore. Il piu' minerale.Lungo e persistente.Questo si'.
-Rose Gr Cru.Non mi ha entusiasmato
-Grand Vintage 2003 GC: fine,dai sentori vanigliati.Chiude cremoso.

Bene, direi che concordiamo abbastanza :D . L'Origine non c'era in degustazione?
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda arnaldo » 02 dic 2009 12:39

ugc ha scritto:
arnaldo ha scritto:Ricollegandomi alla visita di Umberto da Varnier-fanniere ho ritrovato le note di degustazione alla presentazione del piccolo distributore veneto sopra citato:
-Brut Zero Grand Cru. Da aperitivo,semplice,ma sapido e lunghetto
-Brut Grand cru. Sulla falsariga del precedente.
-Cuvèe St Denis .Nel lotto il migliore. Il piu' minerale.Lungo e persistente.Questo si'.
-Rose Gr Cru.Non mi ha entusiasmato
-Grand Vintage 2003 GC: fine,dai sentori vanigliati.Chiude cremoso.

Bene, direi che concordiamo abbastanza :D . L'Origine non c'era in degustazione?


No,purtroppo no. Altre aziende importate
Pierre Boever GC
Alain Vesselle GC
da poco un terzo Beaufort di cui non ricordo il nome (non Herbert,un'altro ancora)
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 02 dic 2009 12:40

certo che hanno una fantasia in Champagne con i cognomi... :D :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda pippuz » 02 dic 2009 15:36

Primo servizio (TG5) su quanto sia figo lo spumante italiano e quanto sia sfigato lo Champagne.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 02 dic 2009 15:39

pippuz ha scritto:Primo servizio (TG5) su quanto sia figo lo spumante italiano e quanto sia sfigato lo Champagne.


ah già che è quasi ora, siamo già a Dicembre...
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fable_81 » 02 dic 2009 16:50

pippuz ha scritto:Primo servizio (TG5) su quanto sia figo lo spumante italiano e quanto sia sfigato lo Champagne.
Che due Maroni...

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Sul prosecco niente?
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda Kalosartipos » 02 dic 2009 16:56

fable_81 ha scritto:
pippuz ha scritto:Primo servizio (TG5) su quanto sia figo lo spumante italiano e quanto sia sfigato lo Champagne.
Che due Maroni...

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Sul prosecco niente?


Sshhht... che arriva di corsa Zaia....
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda MCSE » 02 dic 2009 17:03

Cento Cento :mrgreen:
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fable_81 » 02 dic 2009 17:32

albi ha scritto:
MCSE ha scritto:Cento Cento :mrgreen:


Stappo un Satèn du Belén per festeggiare :D

Anzi no, è giusto arrivato stamattina un piccolo carico di Collard-Chardelle :roll:


Ma solo a me i vini non arrivano :D :D :D !


Gira la ruota ....... 100 :mrgreen:
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda MCSE » 02 dic 2009 17:36

albi ha scritto:
MCSE ha scritto:Cento Cento :mrgreen:


Stappo un Satèn du Belén per festeggiare :D

Anzi no, è giusto arrivato stamattina un piccolo carico di Collard-Chardelle :roll:



Questa è la Belèn che intendo ..........


Immagine


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 02 dic 2009 17:41

Ricollegandomi al Diebolt-Valois bevuto l'altra sera copio, per chi mastica il francese, una bella risposta che l'amico Francis Boulard ha dato ad un forumista della LPV:

"Est-ce possible qu'un Champagne se garde aussi longtemps?"

Pour une expérience vécue, je recommande d'aller visiter Jacques Diebolt-Valois, à Cramant, si tu sais faire vibrer ses cordes vigneronnes, en approche et questions pertinentes, alors tu auras le plaisir de voir Jacques dégorger à la volée un de ses flacons de 1953, bouchés lièges et agraffées d'époque ... on est pas loin du Paradis!

Bien sûr, comme tous les vins blancs, les champagnes de belle facture vieillissent allégrement, 5, 10 , 15 , 20 ans ... pour ce qui concerne les Vins de Champagne élaborés avec des raisins bien faits d'autant que le gaz carbonique qu'ils contiennent joue un effet anti-oxydatif non négligeable.


inutile dire che mi piacerebbe assai bere un 53 di Diebolt-Valois sboccato al momento mannaggia!!!
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fable_81 » 02 dic 2009 17:41

MCSE ha scritto:
albi ha scritto:
MCSE ha scritto:Cento Cento :mrgreen:


Stappo un Satèn du Belén per festeggiare :D

Anzi no, è giusto arrivato stamattina un piccolo carico di Collard-Chardelle :roll:



Questa è la Belèn che intendo ..........


Immagine


:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Mi spiace ma per quella Belèn bisogna attendere almeno 101 pagine :mrgreen: !
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 02 dic 2009 17:43

azz non avevo mica capito che eravamo a pagina 100, auguri a tutti!!!!
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda marwine » 03 dic 2009 14:42

gremul ha scritto:si tu sais faire vibrer ses cordes vigneronnes, en approche et questions pertinentes,


Scopri i suoi gusti,e non sparare cazzate... :wink: :D
I'm a Veronese man in Bassan

I VOSTRI ETILOMETRI NON FERMERANNO LA NOSTRA SETE (N/≡\V)

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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 03 dic 2009 14:43

marwine ha scritto:
gremul ha scritto:si tu sais faire vibrer ses cordes vigneronnes, en approche et questions pertinentes,


Scopri i suoi gusti,e non sparare cazzate... :wink: :D


si diciamo che Boulard voleve dire più o meno questo :D :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda Aramis » 03 dic 2009 18:13

Bernard PERTOIS, Le Mesnil sur Oger
Le Mesnil sur Oger Grand Cru Cuvée Prestige s.a.
100% Chardonnay
Colore dorato sfumature brune e naso chiaroscurale e ombroso: spezie scure e cereali affumicati, ottone, pane di segale, poi noce e pietra focaia; emersione di nota rancio da liqueur con l’ossigenazione. Bocca più sbrigativa del previsto per peso della materia non più che medio; bolla indubbiamente elegante, ma appare abbastanza sfiatato alla distanza e un po’ crudo nella parte acida. Tende a chiudersi e a semplificarsi nel bicchiere.
Vino base prodotto in solo acciaio, dosaggio dichiarato in pochissimi grammi.

Bernard BREMONT, Ambonnay
Ambonnay Grand Cru Millésime 2000
72% Pinot Nero 28% Chardonnay
Oro zecchino ricco di riflessi, bellissimo.
Naso potente e denso, largo ed espressivo ; dà l’idea di scoccare le frecce con troppa foga, ma mi smentirà. Forte impronta aromatica con note di fiori d’arancio, frutta tropicale e lieviti, glassa e buccia di pesca, sul tipo di certi bianchi laziali; vorticosa evoluzione in un’ora e mezza: rivela belle tonalità di miele fresco di brughiera, resina di pino ed eucalipto, cala l’incidenza delle banalità fruttate, accenna timidamente ad un che di minerale. Bocca morbida, cremosa, anche lei in chiaro progresso nel bicchiere dopo avvio inebetito sulle sue stesse grassezze; buon finale salato il giusto.
Tutt’altro che monocorde come si poteva temere, è anzi difficile da afferrare a questo stadio evolutivo, e viste le premesse è già un successo; da seguire.

Louis NICAISE, Hautvillers
Hautvillers Premier Cru Cuvée Louis par Laure 2002
80% Chardonnay, 20% Pinot Nero
Naso inizialmente impresentabile di mela spiaccicata, terriccio, cipria e vapore balsamico; anche lui capace di trasformarsi positivamente nel calice, pur senza arrivare ad una reale “definizione” dei profumi. Al sorso ha una interessante distribuzione, una modalità graduale, un grave rintocco amaro che toglie il sorriso. Una eco di mandarino e kumquat è quanto si degna di concedere per via retronasale.
Vino strano e incupito, al quale rode il sedere per motivi a me ignoti; mi permetto di non concordare a proposito della pretesa “eleganza” accordatagli pressoché unanimemente da quanti avevo attorno.

URBAIN Père et Fils, Baroville
Brut Blanc de Noirs s.a.
100% Pinot Nero
Colore molto intenso con riflessi ramati. Naso veramente notevole e quasi chablisien nonostante l’uvaggio: da un abito appena rustico sale su una voluta di fruttini di bosco, fiori carnosi, lievito, mare e calcare, ad esprimere una delicata, ed inequivoca, mineralità. Ha peso e classe in bocca; in magnifico equilibrio, colpisce per coralità espressiva ed il suo rilascio aromatico è ricco, progressivo e inesorabile.
Eccentrica trasformazione nel bicchiere; dopo un’ora, c’è una nota di sakè, una amara di fiori tipo giglio, e con l’alzarsi della temperatura appare la sua vera peculiarità, che non avrei notato se non ci fossi tornato sopra: oltre ad essere un ottimo vino in valore assoluto, è lo Champagne più tannico da me mai assaggiato, ed è probabilmente un micidiale “animale da cibo”.

Jean BLIARD, Hautvillers
Hautvillers Premier Cru Réserve s.a.
55% Chardonnay, 35% Pinot Nero, 10% Pinot Meunier
Colore assai brillante e naso citrino, ingannevolmente semplice, in rapida evoluzione nel bocchiere fino ad assumere tratti di vera completezza: ampio il floreale di ginestra e fiori di campo, poi una fresca nota agrumata, cenni selvatici e una fucilata minerale, di matrice gessosa. Tra tutti, è il vino con la bolla meno fine, ma tale è la potenza estrattiva che il dato resta dissimulato; quello evidente è la bontà compulsiva del vino, succoso, complesso, lunghissimo e sapido. Nel finale, un elegante svirgolata di liqueur, probabilmente comprendente qualcosa di distillato, in dosi peraltro sensate.
Bella bottiglia, se riesco ad assaggiare il millesimato (molto raro, ahimé) riferisco.

Guy DE CHASSEY, Louvois
Louvois Grand Cru Cuvée Antide s.a.
50% Chardonnay, 50% Pinot Nero
Brilla con bagliori oro rosa.
Bizzarro naso dominato dal Pinot Nero, affumicato e bruciacchiato ; profilo debole di ginestra, cedro, piccole bacche, fumo, cereali, liquirizia. Non regge il confronto con i precedenti a livello di complessità gustativa; è vero, di legno (vino base in botte per 24 mesi) non c’è traccia, ma resta un vino monolitico, freddo e senza slancio. Media persistenza, non ha inoltre la sapidità necessaria per allungare le sensazioni.

Jean MALLET, Baroville
Brut Rosé Tradition s.a.
70% Pinot Nero, 30% Chardonnay – Rosé de Saignée
Non finissimo il chewing gum alla fragola dell’avvio, meglio col passare dei minuti ma senza schiodarsi da una condanna naturale alla fottuta fragolina di bosco. Inutile cercare altro, perché non c’è. In bocca, stesso schema e plateale vinosità, che unita alla sua intima freschezza forma la silhouette di un Rosé bevibile e gradevole, per quanto semplice. Persistenza pulita, non molto estesa. La sensazione è che la spumantizzazione aggiunga poco o nulla alla qualità – non eccelsa - del vino base.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)

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