CRONACHE D'OSTERIA

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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 04 ott 2010 13:41

arrapaho ha scritto:
pippuz ha scritto:
l'oste ha scritto:
barone79 ha scritto:mamma mia che spettacolo di foto,ogni volta sempre piu' belle!!!! :P
2 note sul montevertine 07 please??? :D

Finalmente anch'io ho conosciuto Tunde, la fotografa ufficiale delle colonne milanesi.

Il Montevertine di ieri era una bottiglia già aperta il giorno prima ed usata per avvinare i rossi.
Ti riporto le note di quella bevuta ai primi d'agosto:

Montevertine 2007
I profumi sono caldi e già complessi, domina la sera nel bosco, per frutti e "terrenità". Nella gamma-vini di Martino il Montevertine mi sembra sempre il più concreto, l'eleganza di poche parole. Non stanca mai e quando lo bevi è sempre come avevi sperato. Una certezza, un vecchio amico e un lungo filo di affinità. Due torri piene e un puledro.

Già ... noi avviniamo a Montevertine. 8) :lol:


Disgraziati.....

Ma no, ristabiliamo la realtà. Di Montevertine '07 ce n'era solo un quarto della bottiglia aperta il giorno prima da Greg,. Alla luce di quanto bevuto dopo, se fosse stata una bottiglia intera per me avrebbe vinto la selezione toscana...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda tunde » 04 ott 2010 13:48

due note su Montevertine:

Immagine

due note su pippuz:

Immagine
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda esorciccio79 » 04 ott 2010 13:52

mi interessa sapere qualcosa in più del cane sotto il tavolo :P
che razza è per curiosità?annata?
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 04 ott 2010 14:07

Grazie a tutti per la gradevolissima compagnia come sempre e come sempre molto belle le foto di Tunde!
Dei rossi ha già perfettamente scritto Andrea, qualche nota mia sugli altri vini:

Champagne Deutz BdB 1996, peccato perché disturbato al naso da un tappo non a posto, in bocca ancora molto fresco, bella acidità

Champagne Bruno Paillard Blanc de Blancs 1996, sboccatura 2007, grandissima bottiglia, uno degli Champagne più buoni bevuti ultimamente, naso “krugghiano” con note di nocciola e torroncino, escono poi una bellissima mineralità ed un agrume molto affascinanti, bocca potentissima, di grande materia, acidità importante ma non sopra le righe, dosaggio equilibrato, finale molto lungo, veramente complimenti a questa piccola maison troppo poco (o meglio quasi mai) bevuta qui sul forum

Champagne Charles Heidseck Blanc des Millenaires 1995, me lo ricordavo leggermente meglio l’ultima volta che l’avevo bevuto, comunque molto buono con un naso tipico di crema di limone, escono poi note di torrefazione “alla Dom Perignon”, un po’ di polvere da sparo da bianco della cote d’or, pasticceria, bocca equilibrata di bella materia, dosaggio un po’ avvertibile come nello stile della maison, ancora una bella freschezza

Chablis Droin GC Vaudesir 2007, note floreali e un po’ di legno al naso, stile piuttosto moderno e rotondo che strizza l’occhio ai bianchi di qualche km più a sud, comunque non mi è dispiaciuto, secondo me abbisogna ancora di qualche anno di bottiglia

Ostertag Pinot Gris 2004 (lascio il nome completo al taccuino di Marcolandia), naso multiforme di zenzero, agrumi e note balsamiche mentolate, bocca di grande acidità, bianco troppo aromatico per i miei gusti ma riconosco essere un gran vino

Champagne Charles Heidseck (annata 1960 non dichiarata), il fascino di uno Champagne di 50 anni e sboccatura dell’epoca, naso ossidato ma neanche troppo con mandorla in evidenza, bocca ancora pungente per acidità, Champagne ormai da formaggi stagionati, per amatori del genere

Peccato davvero infine per il tappatissimo Moelleux della Loira 1981, in bocca si sentiva ancora vivissimo sia per acidità sia per struttura
Ultima modifica di gremul il 04 ott 2010 15:51, modificato 2 volte in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 04 ott 2010 14:07

esorciccio79 ha scritto:mi interessa sapere qualcosa in più del cane sotto il tavolo :P
che razza è per curiosità?annata?


è un setter di nome Max annata 1997, ormai vecchiotto poverino :)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 04 ott 2010 14:11

gremul ha scritto:Ostertag Pinot Gris 2004 (lascio il nome completo al taccuino di Marcolandia), naso multiforme di zenzero, agrumi e note balsamiche mentolate, bocca di grande acidità, bianco troppo aromatico per i miei gusti ma riconosco essere un gran vino

Tokay-Pinot Gris grand cru Muenchberg A360P.
Grandissimo vino bianco, naso multiforme alsaziano candito e speziato. In bocca secco e potente, ma senza residuo zuccherino.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 04 ott 2010 14:55

Pigigres ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Dyonisus ha scritto:Ma chi siete? Do' state? Che fate? E' un club esclusivo? Che s'ha da fa pe esse soci?
....domande e dubbi di un nuovo adepto che vi legge con "indivia"!

.. si , è un circolo esclusivissimo . Tanto da , snobisticamente , aprirsi un thread di discussione autonomo . E tu vedi solo il decriptato : esiste una sottosezione dove si può accedere solo con una password e un nick name preso dalle pornoattrici o pornoattori ...


e hai dimenticato di aggiungere che vi si accede se e solo se si ha la cantina piena di bolle francofile. Nemmeno l'acqua naturale frizzante è risparmiata altro che S. Pellegrino, lì si beve solo Evian! e guai a colui che ci prova con qualche calice di Franciacorta....

P.S. Pinot Nero è un francesismo, ricordatevelo....


ma andate tutti e tre... :lol: :lol: :lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 04 ott 2010 19:46

gremul ha scritto:Grazie a tutti per la gradevolissima compagnia come sempre e come sempre molto belle le foto di Tunde!
Dei rossi ha già perfettamente scritto Andrea, qualche nota mia sugli altri vini:

Champagne Bruno Paillard Blanc de Blancs 1996, sboccatura 2007, grandissima bottiglia, uno degli Champagne più buoni bevuti ultimamente, naso “krugghiano” con note di nocciola e torroncino, escono poi una bellissima mineralità ed un agrume molto affascinanti, bocca potentissima, di grande materia, acidità importante ma non sopra le righe, dosaggio equilibrato, finale molto lungo, veramente complimenti a questa piccola maison troppo poco (o meglio quasi mai) bevuta qui sul forum


Questa è stata davvero una gran bottiglia, direi regina della serata. Di solito, per far spazio agli amati rossi, non tengo mai i bianchi o le bolle nel bicchiere. L'altra sera Paillard è stata l'ultima cosa che ho bevuto prima di smettere col vino e ingurgitare acqua per far scendere i numerini sull'etilometro (da 0,78 a 0,42 in mezzora).

gremul ha scritto:Ostertag Pinot Gris 2004 (lascio il nome completo al taccuino di Marcolandia), naso multiforme di zenzero, agrumi e note balsamiche mentolate, bocca di grande acidità, bianco troppo aromatico per i miei gusti ma riconosco essere un gran vino

Davvero bel vino, anch'io non amo l'aromatico spinto, ma questo era sotto la soglia, con un'acidità e una gamma aromatica elegante mai pacchiana o dolciotta. Ripeto, per la bottiglia di sabato e per i ricordi di qualche anno fa quando per amicizie e viaggi in loco ne bevevo spesso, credo che l'Alsazia sia un po' sottobevuta sul forum, mentre dia spesso gran belle esperienze in bottiglia a prezzi meno esorbitanti di alcuni borgognoni non memorabili.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 05 ott 2010 12:15

l'oste ha scritto:Davvero bel vino, anch'io non amo l'aromatico spinto, ma questo era sotto la soglia, con un'acidità e una gamma aromatica elegante mai pacchiana o dolciotta. Ripeto, per la bottiglia di sabato e per i ricordi di qualche anno fa quando per amicizie e viaggi in loco ne bevevo spesso, credo che l'Alsazia sia un po' sottobevuta sul forum, mentre dia spesso gran belle esperienze in bottiglia a prezzi meno esorbitanti di alcuni borgognoni non memorabili.


forse è vero però, non è il caso di Ostertag che ha una gran bella acidità e secchezza in bocca, molto spesso li trovo troppo "dolci" per i miei gusti
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 08 ott 2010 14:25

Oggi mezza giornata di vacanza, quindi nel pomeriggio passerò dal macellaio e stasera preparo la fondue à la bourguignonne, uno dei miei piatti preferiti.
Non è solo per il nomen omen che richiama la Borgogna, ma per l'atmosfera che si crea a tavola quando la si mangia.
E' un piatto che per la quantità di carne e per l'accesso al pentolino si presta ad un numero ridotto di partecipanti, max 5-6 persone, poche bottiglie, tempi lenti.
Secondo poi, ha molte variabili, sia per i tipi di carne (tocchetti di manzo, carpaccio, salsiccia...), che per il liquido in cui cuocere, infine per il numero ed il tipo di salse che accompagnano la carne.
Tra le varie possibilità (bourgoignonne con olio d'oliva, chinoise con brodo di carne, vigneron con vino, erbe, bacche e spezie) la mia preferita è proprio la bourgoignonne, anche se è indubbiamente la preparazione più "pesante".
Questa sera oltre alle tradizionali salsa rosa, tartare e aiolì, preparerò anche una salsa di zucca e parmigiano, una specie di "bagnett vert" o un chimichurri (salsa argentina che gli somiglia).
Siccome saremo solo in 5, in rampa di apertura metto due bottiglie di rosso, uno in tema con il nome del piatto (sorriso) e una del centro italia meno bevuto sul forum (sagrantino)...
Che fame e che sete!
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 08 ott 2010 15:12

l'oste ha scritto:Oggi mezza giornata di vacanza, quindi nel pomeriggio passerò dal macellaio


salutamelo da parte mia e buona serata! :)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 10 ott 2010 21:38

La fondue à la bourguignonne, a dispetto del nome fighetto-snob (al quale non trovo traduzione non letterale) è un piatto da intimità. Ci si deve riunire attorno ad un fornelletto, cuocendo ognuno la propria carne, in un rito antico. Non si può essere più di 6 persone per ogni fornelletto e questo rende la preparazione ancor più intima.
Le salse dipendono dai gusti di ognuno, ce ne sono di buone in commercio, ma trovo più sano e divertente farsele da sè, anche perchè basta una maionese ben fatta da poter poi condire e declinare (tartare, salsa rosa, aiolì, boscaiola...). E a parte le salse a base d'uovo in pochi minuti si prepara un bagnett vert o ross, una crema piccante di pomodori e peperoni, un pesto di erbe e frutta secca e altre che la fantasia suggerisce.
La carne dev'essere buona, perchè nonostante la "copertura" della salsa, la cottura leggermente "al sangue", permette di "sentire" molto il sapore, anche perchè l'olio bollente sigilla da subito i succhi all'interno della carne e quando la si addenta se è buona si sente.
Per assonanza con il nome del piatto ho aperto un borgogna, ma siccome alla fine eravamo in sei, una bottiglia non sarebbe bastata.

Gevrey Chambertin 1er les Goulots 2005 - Herestzyn produttore poco nominato sul forum, un cru solitamente non granchè strutturato ma alla fine una bella bottiglia. Soprattutto aromaticamente il produttore ha limato alcune imprecisioni trovate in annate precedenti, c'è un bel fruttino, un velo di radici dolci, buon volume. In bocca è troppo corto, non riesce a sfoggiare l'acidità sufficiente a contrastare la grassezza delle salse, con struttura troppo poco cicciosa per un'annata come il 2005. Quattro pedine.

Chambolle Musigny 2005 - Roumier anche se non li ho certo bevuti tutti, direi che è in assoluto tra i migliori village del millesimo. E altra strada potrà ancora fare, si sente la giovane età.
C'è tanto, c'è tutto, soprattutto un'armonia equilibrata tra i diversi profumi, un senso di semplice naturalezza. In bocca accarezza, invoglia a berne altro, solo a voler cercare il pelo non è infinito nel finale. Due torri, un cavallo.

Sagrantino 1996 - Colpetrone profumi andati in picchiata giù dalla collina, ossidato, da non tentare nemmeno l'assaggio. Bottiglia che non mantiene le promesse che le guide, i premi e i giudizi assegnarono a questo vino all'uscita. Devo confessare che anche da "giovane" una decina d'anni fa non mi aveva molto colpito.

Collepiano 2001 - Caprai invece questo alla fine mi è piaciuto, parte spavaldo con profumi ancora di frutto scuro e speziato, un che di tabacco. Alla cieca potrebbe quasi sembrare lontanamente bordolese, discreta ampiezza aromatica. In bocca prende un buono spazio, c'è sufficiente freschezza e la persistenza è lunga, ancorchè dolcina, ma con erbe e spezie sempre presenti. Si rilassa solo dopo qualche ora, assestrandosi su note un po' scure. Quattro pedine.

Nepomuceno 2005 - Az. Agr. Cantrina un merlottone, ma fatto bene. Mi ricordo un 2001 e un 2004 ancor più eccellenti, ma anche questo '05 ha tanta ciccia, profumi non banali, con erbe di montagna, una vena minerale fresca, oltre alla solita ricchezza di frutto, anche il palato soddisfa per consistenza e trama, finalone bello lungo e con ritorno di spezie. Quattro pedine.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 ott 2010 16:46

Oggi sono due anni esatti da quando ho aperto questa osteria virtuale.
Quella reale invece resta ancora nel limbo dei desideri...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda fable_81 » 11 ott 2010 17:36

l'oste ha scritto:Nepomuceno 2005 - Az. Agr. Cantrina un merlottone, ma fatto bene. Mi ricordo un 2001 e un 2004 ancor più eccellenti, ma anche questo '05 ha tanta ciccia, profumi non banali, con erbe di montagna, una vena minerale fresca, oltre alla solita ricchezza di frutto, anche il palato soddisfa per consistenza e trama, finalone bello lungo e con ritorno di spezie. Quattro pedine[/b].


Bevuto ieri in cantina da loro, mi ritrovo nelle note, se posso chiedere come hai fatto a conoscere codesta cantina?
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Palma » 11 ott 2010 17:40

l'oste ha scritto:Oggi sono due anni esatti da quando ho aperto questa osteria virtuale.
Quella reale invece resta ancora nel limbo dei desideri...


intanto complimenti ed auguri per la virtuale.
se poi arriverà quella reale non potrà mancare un visita :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 ott 2010 18:02

fable_81 ha scritto:
l'oste ha scritto:Nepomuceno 2005 - Az. Agr. Cantrina un merlottone, ma fatto bene. Mi ricordo un 2001 e un 2004 ancor più eccellenti, ma anche questo '05 ha tanta ciccia, profumi non banali, con erbe di montagna, una vena minerale fresca, oltre alla solita ricchezza di frutto, anche il palato soddisfa per consistenza e trama, finalone bello lungo e con ritorno di spezie. Quattro pedine[/b].


Bevuto ieri in cantina da loro, mi ritrovo nelle note, se posso chiedere come hai fatto a conoscere codesta cantina?

Il Nepomuceno, me lo ha consigliato e regalato anni fa (l'annata era il 2001) un amico dentista appassionato enofilo che lo aveva bevuto in un ristorante stellato del bresciano. Ne parlai anche sul forum, ma il merlot non tira molto...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 ott 2010 18:05

Palma ha scritto:
l'oste ha scritto:Oggi sono due anni esatti da quando ho aperto questa osteria virtuale.
Quella reale invece resta ancora nel limbo dei desideri...


intanto complimenti ed auguri per la virtuale.
se poi arriverà quella reale non potrà mancare un visita :wink:

Sentitamente grazie.
I complimenti del direttore della testata più seguita sul forum, sono una medaglia che metto con piacere.
Una tua nuova visita è comunque gradita anche prima di "tirar su" una saracinesca reale.
Sorriso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 16 ott 2010 02:43

Un bicchiere di vino è anche un momento in cui stai da solo, ma ti sembra di essere con un amico.
Per una volta non ci sono descrittori, ragionamenti sul chissà chi sei, chissà chi sarai.
C'è il piatto con i cenni stinti di una amatriciana casalinga, Michel Petrucciani in sottofondo e ci siamo lui ed io, in una rara serata senza la famiglia.
Non servono tante parole con lui; lo conosco, forse un po' mi conosce.
Mi chiede di non inseguirlo attraverso gli anni nella ricerca di immagini per la suggestione di scriverle.
Bevo il primo sorso, fermo lo sguardo e il tempo intero. In quell'attimo capisco, sento che sono vivo.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dedalus » 16 ott 2010 04:20

l'oste ha scritto:Un bicchiere di vino è anche un momento in cui stai da solo, ma ti sembra di essere con un amico.
Per una volta non ci sono descrittori, ragionamenti sul chissà chi sei, chissà chi sarai.
C'è il piatto con i cenni stinti di una amatriciana casalinga, Michel Petrucciani in sottofondo e ci siamo lui ed io, in una rara serata senza la famiglia.
Non servono tante parole con lui; lo conosco, forse un po' mi conosce.
Mi chiede di non inseguirlo attraverso gli anni nella ricerca di immagini per la suggestione di scriverle.
Bevo il primo sorso, fermo lo sguardo e il tempo intero. In quell'attimo capisco, sento che sono vivo.


Thanks.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 16 ott 2010 11:40

l'oste ha scritto:... ma il merlot non tira molto...

... cazzi suoi ... 8)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 24 ott 2010 22:05

Bella tavolata con pochi amici storici e famiglie (ma i bimbi tutti in un'altra stanza).
Antipasto di peperoncini ripieni (tonno, acciughe, capperi) poi tortino di riso venere con verdure, speck e crema di parmigiano, polenta nel pajolo con salsicce al sugo, formaggio di capra alle noci, dolci (fa-vo-lo-si, di un pasticcera varesina).

Bianchetti di benvenuto e riscaldamento

Cabernet franc 2007 - Emeran Reya, vino sloveno, semplice, leggermente vinoso, ma pulito nel corredo aromatico tra erba e terra, una bocca semplice ma scorrevole, finale vinoso di ritorno. Tre pedine

Bourgueil Vaumureau 1996 - Druet - Loire di Druet ho bevuto qualcuno dei "vecchi" millesimi e spesso mi sono piaciuti molto, mentre il 2005 l'ho trovato un po' troppo concentrato. Questo '96, aperto tre ore prima, ha sfoderato una serie di profumi netti, dalla grafite alla radice, frutti, qualcosa di selvaggina; solo in bocca non era molto persistente e strutturato. Credo che il cabernet franc sia un vitigno che spesso ti sfida, devi andargli incontro, non cerca ruffianerie. Ma se entri nel suo mood, è spesso un gran bel bere. Una torre.

Barolo Monprivato 1999 - Mascarello sono stato ancora fortunato, certo la mia statistica si basa solo su quattro '99 aperte (quella di oggi era l'ultima). Nessuna tappata, difettata, muffettata. Quello di oggi ci ha messo un po' a rivelarsi, ma poi è uscito un barolo di ferro con quel cancello che sembrava proteggere il roseto all'interno e con una bocca seria, dritta, i tannini senza spigolature fuori registro, una testura palatale equilibrata, nè dura nè svaporata, gusto davvero succoso. Uno dei modi di fare nebbiolo che mi piacciono. Due torri e un cavallo.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Dylan Doc » 24 ott 2010 22:31

l'oste ha scritto:Un bicchiere di vino è anche un momento in cui stai da solo, ma ti sembra di essere con un amico.
Per una volta non ci sono descrittori, ragionamenti sul chissà chi sei, chissà chi sarai.
C'è il piatto con i cenni stinti di una amatriciana casalinga, Michel Petrucciani in sottofondo e ci siamo lui ed io, in una rara serata senza la famiglia.
Non servono tante parole con lui; lo conosco, forse un po' mi conosce.
Mi chiede di non inseguirlo attraverso gli anni nella ricerca di immagini per la suggestione di scriverle.
Bevo il primo sorso, fermo lo sguardo e il tempo intero. In quell'attimo capisco, sento che sono vivo.

Scusa ma la curiosità è tanta, Se non sconfina nell'indiscrezione, di che vino si tratta? :roll:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 24 ott 2010 22:50

Dylan Doc ha scritto:
l'oste ha scritto:Un bicchiere di vino è anche un momento in cui stai da solo, ma ti sembra di essere con un amico.
Per una volta non ci sono descrittori, ragionamenti sul chissà chi sei, chissà chi sarai.
C'è il piatto con i cenni stinti di una amatriciana casalinga, Michel Petrucciani in sottofondo e ci siamo lui ed io, in una rara serata senza la famiglia.
Non servono tante parole con lui; lo conosco, forse un po' mi conosce.
Mi chiede di non inseguirlo attraverso gli anni nella ricerca di immagini per la suggestione di scriverle.
Bevo il primo sorso, fermo lo sguardo e il tempo intero. In quell'attimo capisco, sento che sono vivo.

Scusa ma la curiosità è tanta, Se non sconfina nell'indiscrezione, di che vino si tratta? :roll:

...era buono , maledettamente buono...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda diego » 24 ott 2010 23:07

vinogodi ha scritto:
Dylan Doc ha scritto:
l'oste ha scritto:Un bicchiere di vino è anche un momento in cui stai da solo, ma ti sembra di essere con un amico.
Per una volta non ci sono descrittori, ragionamenti sul chissà chi sei, chissà chi sarai.
C'è il piatto con i cenni stinti di una amatriciana casalinga, Michel Petrucciani in sottofondo e ci siamo lui ed io, in una rara serata senza la famiglia.
Non servono tante parole con lui; lo conosco, forse un po' mi conosce.
Mi chiede di non inseguirlo attraverso gli anni nella ricerca di immagini per la suggestione di scriverle.
Bevo il primo sorso, fermo lo sguardo e il tempo intero. In quell'attimo capisco, sento che sono vivo.

Scusa ma la curiosità è tanta, Se non sconfina nell'indiscrezione, di che vino si tratta? :roll:

...era buono , maledettamente buono...

Un sangiovese?
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 24 ott 2010 23:10

diego ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Dylan Doc ha scritto:
l'oste ha scritto:Un bicchiere di vino è anche un momento in cui stai da solo, ma ti sembra di essere con un amico.
Per una volta non ci sono descrittori, ragionamenti sul chissà chi sei, chissà chi sarai.
C'è il piatto con i cenni stinti di una amatriciana casalinga, Michel Petrucciani in sottofondo e ci siamo lui ed io, in una rara serata senza la famiglia.
Non servono tante parole con lui; lo conosco, forse un po' mi conosce.
Mi chiede di non inseguirlo attraverso gli anni nella ricerca di immagini per la suggestione di scriverle.
Bevo il primo sorso, fermo lo sguardo e il tempo intero. In quell'attimo capisco, sento che sono vivo.

Scusa ma la curiosità è tanta, Se non sconfina nell'indiscrezione, di che vino si tratta? :roll:

...era buono , maledettamente buono...

Un sangiovese?

...può darsi ... certo che per farlo scrivere in quella maniera , deve averne bevuto in quantità non trascurabile , è per quello che sospetto fosse davevro buono ... :lol:
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