gremul ha scritto:Splendida serata bollicinosa sabato sera dal buon e sempre ospitale come pochi Mauro con la perfetta regia culinaria di Francesco e con l’ottima compagnia di simpaticissimi forumisti in trasferta!
Ringrazio anch'io x la compagnia di tutti, l'ospitalità di Mauro e soprattutto la regia di Francesco! Gran bella trasferta per me, davvero, mi son sentito a casa e spero di poter ripetere presto.
Sottolineo anche che tutte le bottiglie (eccetto forse il CdG) erano veramente in serata di grazia, forse il 90, ora come ora, è l'annata "da bere" tra quelle ancora relativamente "facili" da trovare, con l'88 ancora giovane e l'89 già un pelo sul tramonto, in attesa del 96, dove i grandi sono per ora "inavvicinabili"...
Cmq, visto che siamo qua a disegnare i peli delle zampette delle formiche

...la mia classifica concorda con Greg su Churchill come top della serata, intrigante sia al naso sia in bocca, bottiglia perfetta, assolutamente al suo apice. Del resto non poteva essere altrimenti: l'avevo portata io...
Peccato per il naso altalenante del CdG, perché in bocca sarebbe stato superiore, quindi secondo gradino ex aequo col Dom che mi ha entusiasmato al naso ma che "penalizzo" solo per il suo essere as usual troppo piacione e "paraculo" in bocca

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Al William Deutz è mancata una qualche tridimensionalità in bocca per insidiare il podio ma si colloca subito sotto, intrigante nel suo sussurrare al naso con estrema pulizia le note agrumate e vegetali, con una meravigliosa e delicatissima brioche al limone.
Da Krug ci si aspettava faville mentre invece era un po' contratto, ha faticato a distendersi limitandosi al compitino da secchione, primo della classe, quasi noioso nella sua perfezione. Certo che tra dieci anni, quando gli altri saranno già sul viale del tramonto, lui invece avrà appena iniziato il suo periodo di splendore...e sarà un piacere goderselo.
Tutto il contrario Dufour invece, che fa dell'imperfezione la sua grandezza. Certo, non ha la spinta al naso del Dom, né la trama in bocca del CdG, non è completo come il Churchill né pulito come il William...però nella sua rusticità ti ammalia e te ne fa versare un'altro po' nel bicchiere, sans souci!
Ultimo del lotto RD che oltre alla mela e al porcino/champignon che al naso ci stanno ma in bocca annoiano, non ha fatto vedere nulla di geniale che giustifichi la sua presenza nell'Olimpo. Da rivedere...magari in orizzontale col Grande Année.
Per quel che riguarda gli "intrusi", Movia, di stampo radikoneggiante/gravnereggiante, si colloca tra quei vini curiosi da assaggiare ma che poi alla fine io non porterei mai a tavola. Vesselle invece ha confezionato un bel prodotto, col naso tipico dei Pinot "caldi" della Montagna di Reims, discretamente persistente, con una bella trama acida ma già godibile. Mi ha però lasciato un dubbio l'evoluzione nel bicchiere, come se svanisse in fretta, chissà mai se qualcuno l'ha seguito per un po' più a lungo?
Sul Tokaij ha già detto Greg, sottolineo solo che, IMHO, i 5 Puttonyos sono per me il top tra le varie categorie di Tokaij perché al naso non perdono nulla o quasi della ricchezza dei 6P o degli Essencja, senza però averne la bocca altrettanto pesante.