Sono d'accordo con Andrea che "Barbera" è un po' troppo generico, io sono più dell'idea di categorizzare non per vitigno, ma per zona+vitigno o terror che fa più figo.

pippuz ha scritto:A me erano piaciute parecchio le vecchie Bigolla di W.Massa.
Sono d'accordo con Andrea che "Barbera" è un po' troppo generico, io sono più dell'idea di categorizzare non per vitigno, ma per zona+vitigno o terror che fa più figo.
l'oste ha scritto:Un'osteria (vrtuale) e si parla di barbera.
Perfetto direi.
Esco i salumi?
Sorriso.
Baroloonline ha scritto:Barbere barrrrricate non se ne puo' piu', qui in Langa non c'è il terroir giusto. O perlomeno nel terroir giusto non ci mettono la Barbera.
Dedalus ha scritto:Baroloonline ha scritto:Barbere barrrrricate non se ne puo' piu', qui in Langa non c'è il terroir giusto. O perlomeno nel terroir giusto non ci mettono la Barbera.
Eppure le mie esperienze con la Barbera felici sono quasi tutte langhette. La maggiore capacità marcante del terroir compensa perfettamente la neutralità del profilo aromatico, e gli dà anche una maggiore asciuttezza sapida alla bocca. Poi, più d'una volta ho avuto il sospetto che in diverse Barbera d'Alba vi possa cadere dentro, più o meno accidentalmente, anche qualche acino o goccio di Nebbiolo, quindi sarebbe da ragionare attentamente, questo punto.
Epperò se voglio una Barbera che mi sfagioli, prima vado in Langa, se la voglio austera, poi vado nel Tortonese, se la voglio ricca e densa, balsamica, e solo per terza opzione vado in Monferrato, se la voglio liscia e grossa, sorniona ed affabile.
Pigigres ha scritto:Dedalus ha scritto:Baroloonline ha scritto:Barbere barrrrricate non se ne puo' piu', qui in Langa non c'è il terroir giusto. O perlomeno nel terroir giusto non ci mettono la Barbera.
Eppure le mie esperienze con la Barbera felici sono quasi tutte langhette. La maggiore capacità marcante del terroir compensa perfettamente la neutralità del profilo aromatico, e gli dà anche una maggiore asciuttezza sapida alla bocca. Poi, più d'una volta ho avuto il sospetto che in diverse Barbera d'Alba vi possa cadere dentro, più o meno accidentalmente, anche qualche acino o goccio di Nebbiolo, quindi sarebbe da ragionare attentamente, questo punto.
Epperò se voglio una Barbera che mi sfagioli, prima vado in Langa, se la voglio austera, poi vado nel Tortonese, se la voglio ricca e densa, balsamica, e solo per terza opzione vado in Monferrato, se la voglio liscia e grossa, sorniona ed affabile.
Secondo me sta dicendo che in Langa non c'e' il terroir giusto per Barbere in barrique, mentre nell'Astigiano succede il contrario. Posizione che condivido, peraltro.
Teddy ha scritto:Alla lista di grandi barbere aggiungerei la Codana di Mauro Mascarello.
Peccato costi attorno ai 30 euro sullo scaffale
vinogodi ha scritto:Teddy ha scritto:Alla lista di grandi barbere aggiungerei la Codana di Mauro Mascarello.
Peccato costi attorno ai 30 euro sullo scaffale
... esatto , piccolo difettuccio ... che poi paragonato al Cascina Francia che costa pure meno , ci fa anche non una grandissima figura...
Dedalus ha scritto:vinogodi ha scritto:Teddy ha scritto:Alla lista di grandi barbere aggiungerei la Codana di Mauro Mascarello.
Peccato costi attorno ai 30 euro sullo scaffale
... esatto , piccolo difettuccio ... che poi paragonato al Cascina Francia che costa pure meno , ci fa anche non una grandissima figura...
Ma secondo voi, come mai queste Barbera, che vengono da grandi e grandissimi vigneti, in zone nobilissime, fatte dai più grandi e grandissimi manici di Langa, Piemonte ed Italia, quando costano 30 euro vengono già considerate fuori mercato, mentre i vini fatti con le stesse premesse dagli stessi produttori dalle stesse vigne, ma con il Nebbiolo, quando costano il doppio vengono considerati già dei buoni prezzi, e quando arrivano a costare anche 5, 6 o 7 volte la migliore Barbera, il problema è di avere abbastanza soldi, e non che costano troppo?
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e anche
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ed infine
Dedalus ha scritto:vinogodi ha scritto:Teddy ha scritto:Alla lista di grandi barbere aggiungerei la Codana di Mauro Mascarello.
Peccato costi attorno ai 30 euro sullo scaffale
... esatto , piccolo difettuccio ... che poi paragonato al Cascina Francia che costa pure meno , ci fa anche non una grandissima figura...
Ma secondo voi, come mai queste Barbera, che vengono da grandi e grandissimi vigneti, in zone nobilissime, fatte dai più grandi e grandissimi manici di Langa, Piemonte ed Italia, quando costano 30 euro vengono già considerate fuori mercato, mentre i vini fatti con le stesse premesse dagli stessi produttori dalle stesse vigne, ma con il Nebbiolo, quando costano il doppio vengono considerati già dei buoni prezzi, e quando arrivano a costare anche 5, 6 o 7 volte la migliore Barbera, il problema è di avere abbastanza soldi, e non che costano troppo?
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e anche
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ed infine
Baroloonline ha scritto:Io non trovo piu' la necessità di provare a fare un grande vino con la Barbera.
Quando in Langa hai la possibilità di fare grandi vini con il Nebbiolo, a meno che non ci siano parcelle di Vecchie Vigne di barbera in posizioni semi-strategiche (mi viene in mente la Scarrone Vigna Vecchia di Vietti o la Pozzo dell'Annunziata di Voerzio o di Corino), [...] fare la barbera barricata oramai non conviene piu'
se ben fatta, compri anche la barbera se costa 6-7 euro, non compri la barbera che ne costa 15 e risulta sempre di difficile beva.
In Monferrato il discorso cambia, non c'è il nebbiolo, non ci sono le marne, ci sono le esposizioni. Se in Monferrrato vuoi tentare di fare un prodotto di punta per la tua cantina sei obbligato a farlo con il barbera.
Personalmente oramai non compro neanche piu' la Barbera dei vari produttori citati in questo post. Scelgo un paio di amici produttori, [...] mi compro sei bottiglie l'anno e le bevo fresche la sera
E poi ci sono le Pelaverghe.
Baroloonline ha scritto:(ma come si fa a bere il bacardi e cola???)
Baroloonline ha scritto:... mentre noi il pre-distoteca preferito era alla trattoria Langhet di Valle Talloria di Diano d'Alba con un bel salame crudo sul tagliere, La tuma fresca della Valle Belbo e una bella bottiglia di Barbera acida...
ugc ha scritto:Baroloonline ha scritto:... mentre noi il pre-distoteca preferito era alla trattoria Langhet di Valle Talloria di Diano d'Alba con un bel salame crudo sul tagliere, La tuma fresca della Valle Belbo e una bella bottiglia di Barbera acida...
Mitici i langhet di valle talloria...non ci andrò da 10 anni! Son ancora validi?
Pigigres ha scritto:Dedalus ha scritto:Baroloonline ha scritto:Barbere barrrrricate non se ne puo' piu', qui in Langa non c'è il terroir giusto. O perlomeno nel terroir giusto non ci mettono la Barbera.
Eppure le mie esperienze con la Barbera felici sono quasi tutte langhette. La maggiore capacità marcante del terroir compensa perfettamente la neutralità del profilo aromatico, e gli dà anche una maggiore asciuttezza sapida alla bocca. Poi, più d'una volta ho avuto il sospetto che in diverse Barbera d'Alba vi possa cadere dentro, più o meno accidentalmente, anche qualche acino o goccio di Nebbiolo, quindi sarebbe da ragionare attentamente, questo punto.
Epperò se voglio una Barbera che mi sfagioli, prima vado in Langa, se la voglio austera, poi vado nel Tortonese, se la voglio ricca e densa, balsamica, e solo per terza opzione vado in Monferrato, se la voglio liscia e grossa, sorniona ed affabile.
Secondo me sta dicendo che in Langa non c'e' il terroir giusto per Barbere in barrique, mentre nell'Astigiano succede il contrario. Posizione che condivido, peraltro.
Baroloonline ha scritto:Quando vai da un produttore e compri sei bottiglie di barolo a 25 euro l'una, quasi sicuramente, se ben fatta, compri anche la barbera se costa 6-7 euro, non compri la barbera che ne costa 15 e risulta sempre di difficile beva.
ugc ha scritto:Pigigres ha scritto:Dedalus ha scritto:Baroloonline ha scritto:Barbere barrrrricate non se ne puo' piu', qui in Langa non c'è il terroir giusto. O perlomeno nel terroir giusto non ci mettono la Barbera.
Eppure le mie esperienze con la Barbera felici sono quasi tutte langhette. La maggiore capacità marcante del terroir compensa perfettamente la neutralità del profilo aromatico, e gli dà anche una maggiore asciuttezza sapida alla bocca. Poi, più d'una volta ho avuto il sospetto che in diverse Barbera d'Alba vi possa cadere dentro, più o meno accidentalmente, anche qualche acino o goccio di Nebbiolo, quindi sarebbe da ragionare attentamente, questo punto.
Epperò se voglio una Barbera che mi sfagioli, prima vado in Langa, se la voglio austera, poi vado nel Tortonese, se la voglio ricca e densa, balsamica, e solo per terza opzione vado in Monferrato, se la voglio liscia e grossa, sorniona ed affabile.
Secondo me sta dicendo che in Langa non c'e' il terroir giusto per Barbere in barrique, mentre nell'Astigiano succede il contrario. Posizione che condivido, peraltro.
Io cmq, a prescindere dal discorso esposizione/terroir, continuo ad avere seri dubbi sull'opportunità di produrre barbere invecchiate in barrique...Baroloonline ha scritto:Quando vai da un produttore e compri sei bottiglie di barolo a 25 euro l'una, quasi sicuramente, se ben fatta, compri anche la barbera se costa 6-7 euro, non compri la barbera che ne costa 15 e risulta sempre di difficile beva.
E questo è il motivo. Perché rendere un vino di difficile beva?
Baroloonline ha scritto:ugc ha scritto:Baroloonline ha scritto:... mentre noi il pre-distoteca preferito era alla trattoria Langhet di Valle Talloria di Diano d'Alba con un bel salame crudo sul tagliere, La tuma fresca della Valle Belbo e una bella bottiglia di Barbera acida...
Mitici i langhet di valle talloria...non ci andrò da 10 anni! Son ancora validi?
Boh? l'ultima volta che ci ero andato era per la finale Italia-Brasile del mondiale 94. Penso abbiano cambiato una quindicina di gestioni nel frattempo.
gremul ha scritto:senti vedi di concentrarti sulla bolla giusta per stasera che mi aspetto grandi cose da te, altro che barbera!
ugc ha scritto:gremul ha scritto:senti vedi di concentrarti sulla bolla giusta per stasera che mi aspetto grandi cose da te, altro che barbera!
appunto. Una bella Matutona e passa la paura!
l'oste ha scritto:Insomma, la barbera è inutile, ormai è fuori moda, non ha senso produrla, la vespolina è meglio (questa è ormai un classico del repertorio di Dedalus, subito dopo l'Osso Dan Grato) ecc ecc, ma poi, leggo nei post precedenti che in molti continuano a berla a trovarla piacevole.
Non è (anche) questo che si vuole da un vino?
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