- Ariento 2002 Massavecchia (slurp!)
- La Ricolma 2004 San Giusto a Rentennano (doppio slurp con avvitamento e carpiatura della lingua in fase discendente...

Alberto ha scritto:Ciao Alessandro! (e ancora auguri...)
Per sapere, che vino era quello di Zind-Humbrecht del quale hai messo la foto qualche post fa?
Wineduck ha scritto:- Soldera Riserva: buono ma non all'altezza delle aspettative; frutto sempre ve,ato, acidità un po' fuori registro, manca di slancio, soprattutto al naso dove si apre mai; se è una bottiglia sfigata devo aver preso l'abbonamento: è la terza in pochi mesi. Adesso sto comicniando a seccarmi.... almeno fosse simpatico il produttore....![]()
pippuz ha scritto:Wineduck ha scritto:- Soldera Riserva: buono ma non all'altezza delle aspettative; frutto sempre ve,ato, acidità un po' fuori registro, manca di slancio, soprattutto al naso dove si apre mai; se è una bottiglia sfigata devo aver preso l'abbonamento: è la terza in pochi mesi. Adesso sto comicniando a seccarmi.... almeno fosse simpatico il produttore....![]()
... ad ognuno il suo Mascarello.
Wineduck ha scritto:Ultime bevute sparse:
Brunelli 2001: complessivamente non bene, fase di chiusura; tutti sotto le aspettative;
- PAM Banfi: ben fatto, potente e con prorompente tannino da legno; si siede troppo presto;
- Argiano: molto buono, miglior rapporto Q/P della serata, emerge molto la salinità sebbene rimanga su toni cupi con tannino leggermente amaro; in progressione con l'ossigenazione;
- Soldera Riserva: buono ma non all'altezza delle aspettative; frutto sempre velato, acidità un po' fuori registro, manca di slancio, soprattutto al naso dove si non apre mai; se è una bottiglia sfigata devo aver preso l'abbonamento: è la terza in pochi mesi. Adesso sto cominciando a seccarmi.... almeno fosse simpatico il produttore....![]()
- Salvioni: scurissimo ma non segnato da legno, poco espressivo al naso ma in bocca è mineral-ferroso, fresco e con tannino fittissimo; tutt'altro che tradizionalista ma un prodotto molto interessante in prospettiva (n. anni);
- Poggio di Sotto: per me il migliore della serata sebbene la parte olfattiva non mi abbia proprio soddisfatto ma in bocca la mineralità è predominante accompagnata da toni fumè; è sicuramente quello con la beva più fresca e piacevole;
- Canalicchio di sopra F. Pacenti: quello con il colore più vivo e brillante, anche l'unico che evidenzia un bel frutto rosso al naso; peccato per una bocca caratterizzata da un tannino ancora un po' scomposto e allappante;
Chateau Haut Brion 2002 (da mezzina)
Naso cangiante dominato da spezie nere, sangue fresco, vegetale scuro e fiori rossi venati da una costante nota scura elegante che più tardi identificherò in un trinciato finissimo, degno dei migliori sigari del mondo. Il colore è ancora rubino scuro con note leggermente grato chiaro sull'unghia. La bocca poi è una sinfonia, con quel tannino fittissimo e finissimo che ti avvolge la bocca come una ragnatela densa come un tessuto-non tessuto ma impalpabile come una nebbia di prima mattina: e poi la persistenza..... da sevenimento, sembra infinita, ci denvi mangiare qualcosa di saporitissimo ma delicato per non far stonare il palato con tanta grazia. La retrolfattiva staresti lunghi minuti ad assaporarla, godendoti quello note di tabacco, pietra pomice e carbone vegetale che non smettono mai di pulsare nelle tue narici e in tutta la tua laringe.
L'ho trovato veramente buono, una vera e propria esperienza sensoriale piuttosto che una semplice bevuta. Il tannino è il suo: dopo aver bevuto l'89 è difficile non riconoscerlo. ovviamente questo 2002 non è all'altezza del 1989 (che rimane un'esperienza unica ed irripetibile nella mia vita) ma è comuque incredibilmente buono (ed infinitamente più economico). Non so cosa ne pensino coloro che lo hanno buvuto più volte ed hanno esperienza con i premier cru di Bordeaux ma io ho la sensazione che il tannino di HB in annate buone ti rimanga impresso come poche altre caratteristiche di altri grandi vini. Questa perlomeno la mia esperienza fino ad ora.
Mi permetto di consigliarlo vivamente.
enogastronauta ha scritto:
Ciao Ale
una domanda: parli di chiusura dei 2001 sopracitati , hai anche altre esperienze oltre a questi? Grazie
Wineduck ha scritto:- Chateau Lehòul 2006 Graves: uvaggio di Cab-Sav. e Merlot interessante ed atipico per lo standard di Bordeaux; naso decisamente marcato dalla tostatura del legno inizialmente ma che si ripulisce rapidamente evidenziando prima un frutto rosso dolce e poi un peperone arrostito affascinate; rimane sempre però velato da qualcosa di cioccolatoso e poco nitido ma assolutamente non fastidioso. In bocca è molto fresco e bevibile ma decisamente più denso della media bordolese (per la mia esperienza perlomeno); verrebbe da dire "quasi un taglio bordolese di impostazione italica" se non fosse che la bevibilità è elevata, non c'è pesantezza, non c'è densità eccessiva anche in carenza di mineralità. Dopo un'ora il naso continua a migliorare ma in bocca si scarica un po' chiudendo con una nota leggera di cacao amaro.
Complessivamente buono: esperienza piacevole.
Aramis ha scritto:Belle note, complimenti e auguri per l'evento festeggiato anche se non so qual è.
Due piccole osservazioni, tanto per alimentare la discussione.
1. E con questa sono 4 bottiglie tappate su 4 (due mie, una di un caro amico (se mi legge... ciao, avvocà!) e una tua) di Clos de la Coulée de Serrant 1988.
2. Ale, te vojo bene... e ne vojo pure a Marco e Lorenza... e pure ai ceci... però in Borgogna con 15 euro si beve MOLTO meglio dello Chardonnay Al Poggio: costano quella cifra lo Chablis Montée de Tonnerre di Billaud-Simon, lo Chablis Valmur di Christian Moreau, il Cote de Lechet di Dampt, lo Chassagne Montrachet village, il Beaune Clos de la Mousse e il Beaune du Chateau di Bouchard, il Macon Clos du Four di Héritiers Comtes Lafon, il Clos st. Philibert di Meo-Camuzet, il Bourgogne Blanc di Ramonet, Sauzet, Grivault, Roulot e Francois Jobard, Il Meursault VV di Girardin, l'Aligoté di Arnaud Ente, quasi tutti i vini di Hubert Lamy, quasi tutti i migliori St. Aubin (e ce ne sono di eccellenti), il bellissimo Puligny Village di Bzikot che assaggiammo insieme a Umbertide, l'Hautes-Cotes de Beaune di Jayer-Gilles... potrei continuare per tutta la mattina.
arnaldo ha scritto:Aramis ha scritto:Belle note, complimenti e auguri per l'evento festeggiato anche se non so qual è.
Due piccole osservazioni, tanto per alimentare la discussione.
1. E con questa sono 4 bottiglie tappate su 4 (due mie, una di un caro amico (se mi legge... ciao, avvocà!) e una tua) di Clos de la Coulée de Serrant 1988.
2. Ale, te vojo bene... e ne vojo pure a Marco e Lorenza... e pure ai ceci... però in Borgogna con 15 euro si beve MOLTO meglio dello Chardonnay Al Poggio: costano quella cifra lo Chablis Montée de Tonnerre di Billaud-Simon, lo Chablis Valmur di Christian Moreau, il Cote de Lechet di Dampt, lo Chassagne Montrachet village, il Beaune Clos de la Mousse e il Beaune du Chateau di Bouchard, il Macon Clos du Four di Héritiers Comtes Lafon, il Clos st. Philibert di Meo-Camuzet, il Bourgogne Blanc di Ramonet, Sauzet, Grivault, Roulot e Francois Jobard, Il Meursault VV di Girardin, l'Aligoté di Arnaud Ente, quasi tutti i vini di Hubert Lamy, quasi tutti i migliori St. Aubin (e ce ne sono di eccellenti), il bellissimo Puligny Village di Bzikot che assaggiammo insieme a Umbertide, l'Hautes-Cotes de Beaune di Jayer-Gilles... potrei continuare per tutta la mattina.
Piano Armando,piano,sei partito a nastro....![]()
non prezzi a scaffale,intendi.....prezzi la' e a trovarli come dici tu.
Proprio oggi ho visto quasi tutta la gamma di Lamy e non si scendeva sotto i 24/25. Ed è uno che carica molto onestamente.![]()