LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

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arnaldo
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda arnaldo » 28 set 2015 10:04

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Una bel duetto di dolci.....vinto stavolta da un sorprendente Perkeo 2008 di HadeNBURG....classico uvaggio di vari vitigni,anche aromatici che danno guizzo olfattivo tutto di frutte gialle e spezie e di un incredibile freschezza in bocca.....Donnohf è un altra garanzia, da lui ti aspetti sempre il massimo e quello si è rivelato ma Perkeo e chi se lo aspettava......peccato ne faccia un nulla e non si trovi in giro se non da Lui......a casa sua..... :lol: :lol:
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Spectator
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Spectator » 28 set 2015 13:04

..Vall llach 2001,Vall llach.Preso qui sul forum e gia' bevuto in altre annate piu' giovani,entro i 6/7 anni.Vino nel complesso.. decadente:un po' di precipitazioni tartariche,parecchio residuo,naso flebile,bocca appena soddisfacente..e finale amaricante;migliora una..nticchia dopo una mezz'ora di accantonamento,ma quello..e'. Molto meglio le boccie piu' giovani di cui sopra,e che tanto mi hanno spinto a ricercare questo vino.Ho notizie di simili caratteristiche di un Clos de Obac e di un altro vall llac..vecchiotti.Che sia l'eta'..il limite di questo..bon vin?
paperofranco
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda paperofranco » 28 set 2015 14:28

Etna bianco superiore “Pietramarina” 2009 Benanti.
Colore giallo paglierino di media intensità. Il profilo olfattivo è di chiara impronta minerale, inizialmente più sull’idrocarburo da riesling, poi con l’aria, verso sensazioni rocciose e marine iodate; il tocco elegante di erbe aromatiche e macchia mediterranea completa un quadro sfaccettato, di bella finezza.
In bocca è verticale e profondo, austero, direi scarno ed essenziale in ingresso e al centro, ma allunga con personalità ed energia, e chiude con un bel finale sapido.
Un grande bianco italiano.
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FiloBianco
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda FiloBianco » 28 set 2015 15:12

3 giorni piuttosto intensa

Giovedi
2009 Domaine Louis Michel Chablis Grand Cru Vaudésir
2006 Domaine Michel Lafarge Volnay Vendanges Sélectionnées :D :D :D :)

Venerdi’ (tra gli altri)
2007 Domaine des Comtes Lafon Meursault Clos de la Barre :D :D :D
2002 Michel Colin-Deléger et Fils Chassagne-Montrachet
1996 Joseph Drouhin Beaune 1er Cru Clos des Mouches Blanc :D :D :D :D :)

1994 Faiveley Chambertin-Clos de Bèze :D :D :D :D
1970 Volnay Caillerets Domaine de Chateau de Beaune (Bouchard) :D :D :D :D

1999 Domaine Daniel Rion et Fils Chambolle-Musigny 1er Cru Les Charmes :D :D :D :)
1999 Domaine Perrot-Minot Morey St. Denis 1er Cru La Riotte Vieilles Vignes :D :)
1976 Domaine Daniel Rion et Fils Vosne-Romanée 1er Cru Les Beaux Monts :D :D :D :D :)
1976 Domaine Clair-Daü Gevrey-Chambertin 1er Cru Clos St. Jacques :D :D

1996 Alain Hudelot-Noellat Romanée St. Vivant :D :D :D :D :D
2004 Domaine Ponsot Clos de la Roche
2002 Domaine Jean Grivot Clos Vougeot :D :D :D :D

2009 Willi Schaefer Graacher Domprobst Riesling Beerenauslese #17 375ml :D :D :D :D :D

Sabato
2012 Egon Müller/Le Gallais Wiltinger Braune Kupp Riesling Kabinett :D :D :D :)
2009 Ulysse Collin 'Les Maillons' Blanc de Noirs Extra Brut, Champagne

2012 Bartolo Mascarello Langhe Nebbiolo :D :D :D :)
2004 Marcarini Barolo Brunate :D :D :D :D
2009 Gigi Rosso Arione Riserva dell'Ulivo, Barolo :D

2001 Marie et Pierre Benetiere Cote Rotie Cordeloux, Rhone :D :D :D :D :)
1970 Chateau Ducru-Beaucaillou :D :D :D :D :D

1993 Fritz Haag Brauneberger Juffer Sonnenuhr Riesling Auslese :D :D :D :D
2009 Joh. Jos. Prüm Graacher Himmelreich Riesling Auslese :D :D :D

Vista la quantita’ di vino potrei anche dimenticarmi qualcosa:
- Lafarge e’ dove la Borgogna incontra la Langa. Oramai ne sono convinto. 2006 che richiede 90 minuti e Zalto Borgogna per aprirsi
- Apprezzo molto I detrattori della Borgogna Bianca in qualche circolo ma il caleidoscopio di Mouches Blanc 1996 quasi un Riesling Alsaziano alla Trimbach in alcune note mi hanno stupito
- Che il migliore nella 1994 sia Faiveley ci siano pochi dubbi cosi’ come che sia un’annata minore
- Bello Rion peccato che non lo abbia seguito. Beaux Monts 1976 per nulla caldo come l’annata e parecchio suandente
- Ma siamo sicuri che I vini di Noellat siano buoni solo da quando li’ fa Charles ? Mah. 1995 Richebourg l’anno scorso era stratosferico.
- Ponsot impresentabile e Grivot molto fini. Si’ lo scrissi.
- 2009 + BA + Willi = Heaven. Migliore giovane BA mai assaggiate per il suo stile non BA. Sono Marzulliano e me ne rendo conto. Credo 200 litri prodotti quindi buona fortuna perche’ solo io e un mio amico abbiamo 24 intere e sei mezzine.
- Egon nel 2012 ha messo giu’ una grande line up
- Il langhe di Bartolo sembrava un Gamay dalla freschezza.
- Conterno fara’ meglio di rosso con Arione. Ci vuole poco.
- Serve il Viognier in Cote Rotie, serve… Fiori e poesia in Benetiere peccato sia impossibile da trovare. E cosa sara’ mai il Dolium…
- 45 anni e non sentirli. Elle McPherson si scrive Ducru. Seconda volta quest’anno ed il massimo che faccio di solito.
- Tutte le bottiglie di Haag 1993 (11) non erano al livello di questa oppure eravamo troppo sbronzi ?
- La 2009 e’ in netta chiusura si sa. Chi e’ causa del suo mal…
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda miccel » 28 set 2015 16:03

Fratelli Alessandria – Barolo Gramolere 2007
14,5 gradi, potente, ricco e centrato su un frutto dolce e maturo. Supera tutti i potenziali rischi (eccessi in larghezza, note alcoliche, legno) e ne esce bene con un finale buono e la voglia di berne ancora. Quindi mi viene da pensare, nel complesso, a produttori che sanno il fatto loro. Tuttavia mi mancano le sfumature e i contrasti del nebbiolo. Ho letto bene del loro Monvigliero. Lo conoscete?
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Nebbiolino » 28 set 2015 16:57

Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barbaresco Boito 2008, Rizzi
Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi
Barolo Broglio Riserva 2004, Schiavenza
Colli Tortonesi rosso Lindin (mi perdoni il conferitore, non ricordo altro).

Personalmente sono rimasto molto perplesso solo sull'ultimo, causa legno molto presente. Il resto, è stato davvero un bel bere.
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kubik
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda kubik » 28 set 2015 18:04

Nebbiolino ha scritto:Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barbaresco Boito 2008, Rizzi
Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi
Barolo Broglio Riserva 2004, Schiavenza
Colli Tortonesi rosso Lindin (mi perdoni il conferitore, non ricordo altro).

Personalmente sono rimasto molto perplesso solo sull'ultimo, causa legno molto presente. Il resto, è stato davvero un bel bere.

Del Brunate che ne dici in particolare ?
Ho visto Rizzari sul suo blog non lo ha elogiato, al contrario del tre tine.
Luciano mi ha anticipato in un qualche modo :mrgreen: :wink:
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda zampaflex » 28 set 2015 18:10

Nebbiolino ha scritto:Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi

Il resto, è stato davvero un bel bere.


Amici discutevano di relativi pregi e difetti di questi due. Quale ti è sembrato migliore?
Non progredi est regredi
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Nebbiolino » 28 set 2015 18:26

zampaflex ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi

Il resto, è stato davvero un bel bere.


Amici discutevano di relativi pregi e difetti di questi due. Quale ti è sembrato migliore?


Premesso che sono entrambi piaciuti tanto, nel bicchiere avevamo due vini davvero diversi fra loro: brunate... beh... è esplosivo, su toni floreali e fruttati, al contempo freschi e intensi, con una dolcezza aromatica deliziosa e una bocca relativamente già di buona beva; tre tine è più austero, con la stesso mix floreale-fruttato presente in brunate ma molto più sussurrato - per contro, con una terrosità profonda e stratificata. Bocca meno pronta di brunate, con tannini un pò più agguerriti. Due gran vini, comunque. Al netto dei soliti gusti personali, s'intende.
Nota a margine: viva i 2011, comunque... Quelli sentiti finora, sono vini buoni, ma buoni davvero, con la caratteristica di essere già più o meno tutti bevibili. E, ogni tanto, ci vuole anche un'annata così.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Nebbiolino » 28 set 2015 18:27

kubik ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barbaresco Boito 2008, Rizzi
Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi
Barolo Broglio Riserva 2004, Schiavenza
Colli Tortonesi rosso Lindin (mi perdoni il conferitore, non ricordo altro).

Personalmente sono rimasto molto perplesso solo sull'ultimo, causa legno molto presente. Il resto, è stato davvero un bel bere.

Del Brunate che ne dici in particolare ?
Ho visto Rizzari sul suo blog non lo ha elogiato, al contrario del tre tine.
Luciano mi ha anticipato in un qualche modo :mrgreen: :wink:


Guarda, a me sono piaciuti tantissimo entrambi. Diversi, come detto. In questo momento, berrei Brunate con cadenza quotidiana.
Che si diceva in proposito?
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda kubik » 28 set 2015 18:27

Nebbiolino ha scritto:
kubik ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barbaresco Boito 2008, Rizzi
Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi
Barolo Broglio Riserva 2004, Schiavenza
Colli Tortonesi rosso Lindin (mi perdoni il conferitore, non ricordo altro).

Personalmente sono rimasto molto perplesso solo sull'ultimo, causa legno molto presente. Il resto, è stato davvero un bel bere.

Del Brunate che ne dici in particolare ?
Ho visto Rizzari sul suo blog non lo ha elogiato, al contrario del tre tine.
Luciano mi ha anticipato in un qualche modo :mrgreen: :wink:


Guarda, a me sono piaciuti tantissimo entrambi. Diversi, come detto. In questo momento, berrei Brunate con cadenza quotidiana.
Che si diceva in proposito?

http://vino.blogautore.espresso.repubbl ... delusioni/
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda kubik » 28 set 2015 19:13

Nebbiolino ha scritto:


Ohibò, devo aver bevuto un altro vino.

In effetti :mrgreen:
Nebbiolino
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Nebbiolino » 28 set 2015 19:15



Ohibò, devo aver bevuto un altro vino.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda il chiaro » 28 set 2015 19:19

Nebbiolino ha scritto:
kubik ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Venerdì sera alcune bottiglie con amici, per salutare l'autunno.

Bevuto:

Barbaresco Boito 2008, Rizzi
Barolo Brunate 2011, Rinaldi
Barolo Tre Tine 2011, Rinaldi
Barolo Broglio Riserva 2004, Schiavenza
Colli Tortonesi rosso Lindin (mi perdoni il conferitore, non ricordo altro).

Personalmente sono rimasto molto perplesso solo sull'ultimo, causa legno molto presente. Il resto, è stato davvero un bel bere.

Del Brunate che ne dici in particolare ?
Ho visto Rizzari sul suo blog non lo ha elogiato, al contrario del tre tine.
Luciano mi ha anticipato in un qualche modo :mrgreen: :wink:


Guarda, a me sono piaciuti tantissimo entrambi. Diversi, come detto. In questo momento, berrei Brunate con cadenza quotidiana.
Che si diceva in proposito?


A questo punto due righe anche sugli altri due di langa :mrgreen:
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

let me put my love into you babe
let me cut your cake with my knife

Brian Johnson
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Nebbiolino » 28 set 2015 19:36

kubik ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:


Ohibò, devo aver bevuto un altro vino.

In effetti :mrgreen:



Non so che dirti... La dolcezza sentita era prettamente aromatico - credimi, nessuna sensazione di zuccheri residui al palato. :shock:
E di sensazioni tostate di rovere... parliamo di nocciola, vaniglia, caffè/caffè latte... cose così... Ma chi, Rinaldi? :shock:
Avremo avuto fortuna. :D
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda kubik » 28 set 2015 20:54

Nebbiolino ha scritto:
kubik ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:


Ohibò, devo aver bevuto un altro vino.

In effetti :mrgreen:



Non so che dirti... La dolcezza sentita era prettamente aromatico - credimi, nessuna sensazione di zuccheri residui al palato. :shock:
E di sensazioni tostate di rovere... parliamo di nocciola, vaniglia, caffè/caffè latte... cose così... Ma chi, Rinaldi? :shock:
Avremo avuto fortuna. :D

Il mio "in effetti" era generico riferito al fatto che sembrano due vini diversi non tanto riferito a te, potrebbero essere loro ad aver assaggiato un "altro" vino (che avranno avuto almeno in due/tre campioni bottiglia immagino)..
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Wineduck » 28 set 2015 21:43

miccel ha scritto:Fratelli Alessandria – Barolo Gramolere 2007
14,5 gradi, potente, ricco e centrato su un frutto dolce e maturo. Supera tutti i potenziali rischi (eccessi in larghezza, note alcoliche, legno) e ne esce bene con un finale buono e la voglia di berne ancora. Quindi mi viene da pensare, nel complesso, a produttori che sanno il fatto loro. Tuttavia mi mancano le sfumature e i contrasti del nebbiolo. Ho letto bene del loro Monvigliero. Lo conoscete?


Gramolere 07 era già molto buono all'uscita, l'annata ha reso i tannini di Monforte molto più dolci e smussati del consueto. Il Monvigliero di F.lli Alessandria, che poi sono i cugini da parte di padre di GB Burlotto, è a mio parere il vino più sottovalutato di Langa. Un autentico gioiellino con una cifra stilistica di rara raffinatezza, difficile da trovare in Italia in vini di questo.livello. Ogni volta che mi diverto a mettere Monvigliero o San Lorenzo (solo loro fanno così bene) accanto ad un Borgogna alla cieca, succede sempre che la maggioranza dei degustatori inverte la provenienza.... :lol:
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Ziliovino » 29 set 2015 10:48

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Bicchierata mista alla cieca:

Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 2007 – Massa. Bello agrumato, con un iniziale tocco di cere a dare maturità, col tempo arriva anche l’idrocarburo, e ancora mandarino e agrumi. Bocca equilibrata e fresca. Spiazza per il suo essere a metà tra chenin e riesling…

Oltrepo’ Pavese Rosso Barbacarlo 2002 – Maga. Fruttato fragrante e intenso, qualcuno lo becca subito come rosso dell’oltrepo’, in bocca è asciutto e con un bel tannino a pulire, da pane e salame. “elegante rusticità”

Bergamasca rosso Lavinia 2011 – Valba. Qualcuno ce lo piazza in mezzo :-) non è comunque male al naso, profilo da rosso nordico, non lo becchiamo affatto come merlot, bocca fresca, gli manca allungo.

Etna rosso Feudo di Mezzo 2008 – Terre Nere. Molto elegante al naso, fruttato fresco, un po’ di erbe e note affumicate. In bocca c’è una bella materia ma anche freschezza.

Sudtirol Blauburgunder Mazzon Vigneto Sant’Urbano 1993 – Hofstatter. Naso giustamente maturo, ma c’è ancora un bel floreale, erbe di montagna, carrube, tutto sussurrato. Sorso rotondo e poco impegnativo. Difficile beccarlo come pinot alla cieca, complimenti per l’integrità visti gli anni…

Irpinia Campi Taurasini Uve di Montemarano 2013 – Raro. Parte sulla china-inchiostro, poi garofani e mirtilli, spezie. Ancora giovane ed esuberante, anche in bocca.

Ribera del Duero 2003 – Bodegas Montebaco. Molto intenso al naso, yogurt e spezie dolci, sembra più giovane della sua età, dal profilo piuttosto singolare.

Mosel Saarburger Rausch Riesling Auslese 1999 – Zilliken. Deciso zenzero e agrumi, pompelmo, sorso poco grasso e poco impegnativo, anche la dolcezza è misurata e finisce quasi asciutto. Gran bel vino.

Trentino Moscato Rosa 2008 – Giorgio Grai. Tipiche note del vitigno al naso, con la frutta, le rose, il leggero tocco aromatico e le spezie. Bocca invece un po’ squilibrata.
Ultima modifica di Ziliovino il 29 set 2015 10:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda miccel » 29 set 2015 11:08

Wineduck ha scritto:
miccel ha scritto:Fratelli Alessandria – Barolo Gramolere 2007
14,5 gradi, potente, ricco e centrato su un frutto dolce e maturo. Supera tutti i potenziali rischi (eccessi in larghezza, note alcoliche, legno) e ne esce bene con un finale buono e la voglia di berne ancora. Quindi mi viene da pensare, nel complesso, a produttori che sanno il fatto loro. Tuttavia mi mancano le sfumature e i contrasti del nebbiolo. Ho letto bene del loro Monvigliero. Lo conoscete?


Gramolere 07 era già molto buono all'uscita, l'annata ha reso i tannini di Monforte molto più dolci e smussati del consueto. Il Monvigliero di F.lli Alessandria, che poi sono i cugini da parte di padre di GB Burlotto, è a mio parere il vino più sottovalutato di Langa. Un autentico gioiellino con una cifra stilistica di rara raffinatezza, difficile da trovare in Italia in vini di questo.livello. Ogni volta che mi diverto a mettere Monvigliero o San Lorenzo (solo loro fanno così bene) accanto ad un Borgogna alla cieca, succede sempre che la maggioranza dei degustatori inverte la provenienza.... :lol:

Sì, dai, almeno il monvigliero lo provo. Grazie. Alcuni barolo sono per forza di cose usciti dal mio “paniere” ed è importante trovare dei sostituti più accessibili ma di qualità. Effettivamente la mia (prima) impressione su questi produttori è stata buona ed ero in cerca di conferme (guide a parte) prima di procedere all’acquisto.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Kalosartipos » 29 set 2015 13:08

Wineduck ha scritto: F.lli Alessandria, che poi sono i cugini da parte di padre di GB Burlotto

..e la madre è sorella di Giovanni Manzone, di Monforte, da dove proviene il Gramolere..
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda zampaflex » 30 set 2015 10:04

Ravviviamo 'sto thread. Ieri sera focus Rodano nord.

Aperitivo con la bolla: Glavier - Emotion BDB GC de Mesnil 2008 agrumato e floreale di ginestra, bocca un po' grossolana per finezza di bolla e attacco acido, cede a centro bocca con un finale quasi diluito. Parte ben insomma, ma non mantiene.

Prologo bianco con Clape - Saint Peray 2014 di una mollezza disarmante e note di detersivo al limone iniziali. Il conferitore lo provò in loco e sostiene che sia migliore di così (probabilmente una botta di caldo).

Attacco con uno dei vincitori della serata: Gerin - Les Grandes Places 2010 che apre su pelliccia, pirica e gomma, con frutti neri in sottofondo. Il naso resterà un po' sporco fino alla fine. Ma in bocca è un carrarmato. Succo di mirtillo, fumo, scorza d'arancia essiccata, lunghissimo in eleganza e compostezza. Dopo un'ora nel bicchiere si comincia a percepire il legno più astringente, ma d'altronde, così giovane...

Il più vecchio: Jaboulet - Hermitage La Chapelle 1996 parte bene su note tipiche di tapenade e fruttini, con bocca succosa e infiltrante, ma lentamente cede il passo alle note evolutive (fungo secco, umami) e si inasprisce. Scollinato.

L'unico sudista ha fatto la fine del vaso di coccio: Château de Beaucastel - Hommage à Jacques Perrin 2004 era inconfondibile con la sua marmellata di frutti di bosco, poi cotognata. La pasta d'olive resta sullo sfondo, la bocca diventra calda, quasi bruciante. Lungo sul frutto, ma non quanto gli altri parenti polentoni. Resta limitato per tutta la serata. Vista la provenienza, la stessa del Faurie seguente, sospetto una sosta in una cantina un po' più calda del dovuto.

Altro carrarmato: Jamet - Cote Rotie 2011 che resta verde e vegetale per tutta la sera ma è di una intensità e potenza formidabili. Gran vino in prospettiva. Foxy e quasi pirazinico, vispo, a tratti poco concessivo in bocca ma si riprende sempre.

Logicissima e prevista delusione Guigal - La Landonne 2005 aperta in anticipo di una decina d'anni. Parte su toni smaltati, il legno stringe e rende amara la bocca. Qualche energica frullata lo ripulisce quel tanto che basta per renderlo bevibile e riconoscerne una probabile grandezza futura ma in questo momento è molto sotto tono. Mi domando a che serva maltrattare il vino con così tanto rovere, al solo fine di spostare la finestra di beva di dieci-quindici anni, quando con un uso meno esasperato si ottengono risultati altrettanto validi. :roll:

Per esempio, col successivo: Chave - Hermitage 2000. Il naso parte ridotto ma una volta ripulito resta silente, poco espressivo. In bocca però...dapprima agrumato e fumé, lentamente si apre e si allunga (ahi ahi temo battutacce :mrgreen: ), diventa sferico senza essere grosso, copre il palato con una gran presa, non molla, la freschezza lo sorregge saldamente. Altro gran vino.

Infine, un mezzo orfanello. Faurie - Hermitage (Bessards - Méal) 2005. Aperto da me la sera prima per tre ore e poi richiuso (ed era un bel vino in quel momento), presenta una fastidiosa nota di verdura bruciacchiata in padella sopra a del frutto anche passito. La bocca è fresca e lunga, migliore del naso, ma non è all'altezza dei tre migliori per un cedimento a metà deglutizione. Resta un (ampio) gradino sotto.
Ultima modifica di zampaflex il 30 set 2015 15:40, modificato 2 volte in totale.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda Andyele » 30 set 2015 10:21

zampaflex ha scritto:Logicissima e prevista delusione Guigal - La Landonne 2005 aperta in anticipo di una decina d'anni. Parte su toni smaltati, il legno stringe e rende amara la bocca. Qualche energica frullata lo ripulisce quel tanto che basta per renderlo bevibile e riconoscerne una probabile grandezza futura ma in questo momento è molto sotto tono. Mi domando a che serva maltrattare il vino con così tanto rovere, al solo fine di spostare la finestra di beva di dieci-quindici anni, quando con un uso meno esasperato si ottengono risultati altrettanto validi.


Oè zampa non trattarmi male Guigal!! :lol:

Serve ad avere dei vini fantastici quando avranno dai 20 ai 35 anni di invecchiamento.
Si potrebbe avere gli stessi risultati (in quelle zone) con un utilizzo meno esasperato del legno? Io questo non lo so...forse si, io non ne ho mai bevuti quindi non posso affermarlo...
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda egio » 30 set 2015 15:11

Ieri, con maccheroni al torchio su sugo di cinghiale trafugato a Brisighella:

Carobbio - Chianti Classico Riserva 2001: Primo incontro con questa bottiglia, impressione notevolissima. Bottiglia chiantigiana fino al midollo e in un momento meraviglioso di beva. Naso e bocca didascalici, con corrispondenza totale e totalmente territoriali; vino di personalità e di grande bevibilità. Bottiglia finita in due in un amen. Gran bel sangiovese.
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda vinogodi » 30 set 2015 16:37

...Assiolo Costa Archi 2010 : non è certo segaligno fin dal colore, bel rosso porpora vivo ed intenso. I profumi davvero belli e cangianti, melogranosi e ciliegiosi . Ha la bocca carnosa e sapida, tannini fini ma ben caratterizzati, struttura quasi da Brunello. Con la tagliata di chianina c'è stato da Dio, ieri sera. Bottiglia seccata , pure io come egio, in due (2/3 io - 1/3 la mojera) . Il ragazzo , certo Gabriello Socci, mi sta dando soddisfazioni ... :D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2015

Messaggioda paperofranco » 30 set 2015 18:11

egio ha scritto:Ieri, con maccheroni al torchio su sugo di cinghiale trafugato a Brisighella:

Carobbio - Chianti Classico Riserva 2001: Primo incontro con questa bottiglia, impressione notevolissima. Bottiglia chiantigiana fino al midollo e in un momento meraviglioso di beva. Naso e bocca didascalici, con corrispondenza totale e totalmente territoriali; vino di personalità e di grande bevibilità. Bottiglia finita in due in un amen. Gran bel sangiovese.


Non bevo i vini di Carobbio da tanti anni, e devo dire che la tua descrizione mi lascia abbastanza perplesso.Non so nemmeno se l'azienda esista ancora, ma ricordo che si trovava sugli scaffali nei "ruggenti" anni '90 e inizio 2000. Ricordo dei vini di taglio moderno, ammiccanti ad un certo gusto americano in voga in quegli anni. Le ultime cose che mi vengono in mente, ripensandoli con il mio gusto di oggi, sono la territorialità e la personalità chiantigiana, ma può darsi che mi sbagli.

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