fra venerdì e domenica ...
Grange Philippe Piccolino 2010 - Gres Saint Paul
Un bel vinello fresco e bevibile, un bere francesce quotidiano, dotato di una piacevole nota balsamica al naso. Questi vini però mi fanno chiedere perchè dovrei berli se ... (vai all'ultimo vino in rassegna)
Sabato sera, dall'amico Massimo, ho finalmente conosciuto il Succi "nazionale" sceso in Terronia per la "personale" sui suoi vini tenutasi al ristorante Le Giare.
Ma che bel giovinotto! Alto, magro, sorriso a 64 denti. Mi sentivo uno gnomo terrone vicino a lui ...
Ovviamente s'è bevuto (ma quanto mi dà al piffero quando la gente mi chiede "cosa avete degustato?"

)
Assiolo 2011
Vino della serata: Massimo da solo ne avrà bevuto 2 bottiglie, io 3 bicchieri sino a fine serata.
E' il mio vino preferito tra quelli di Gabriele, per una bevibilità che lo rende sempre godibile. E' inoltre un vino che non perde in carattere ciò che guadagna in termini di bevibilità: nessuna difficoltà infatti e riprenderlo dopo aver bevuto anche gli altri tre, nonostante una certa presenza ingombrante del Prima Luce, bevuto per ultimo.
Da provare come aperitivo fresco a 18°. Abbinamento perfetto: patatine fritte, taralli, tocchetti di parmigiano, ed una simpatica compagnia.
Monte Brullo 2009
E' il solito ottimo Monte Brullo. Parte in affanno, un pelo chiuso al naso, per poi uscire sulla lunghezza. Riempie bocca e palato più dell'Assiolo, ma richiama più attenzioni nella bevuta. Ovviamente mi piace e tanto e presi a se stanti vale più dell'Assiolo, ma se dovessi scegliere, salvo serata particolare, opterei per il fratello piccolo.
Beneficio 2009
Nella serata il Merlot di Gabriele è quello che ha sofferto di più, ma diciamo che non era la tavolata adatta fra sangiovesisti (io) e nebbiolisti (Massimo). Il vino era perfetto, ma forse gli darei più tempo (un paio di anni) per esprimersi al meglio.
Prima Luce 2009
Davvero ottimo, scurissimo, con bei profumi di ribes che si ritrovano al palato ed un tannino maschio a rendere la bocca decisamente interessante. Corposo, lungo, persistente. Potrebbe essere il top di gamma di Gabriele, per struttura e complessità.
Ieri a pranzo e cena...
Chianti Classico 2010 - Valdellecorti
Dio bonino ... Ecco, ditemi perché uno dovrebbe comprare vini come il francese di cui sopra se abbiamo a pari prezzo, più o meno, roba come questa.
Dal colore bellissimo, al naso di grafite e sangue, alla bocca fresca freschissima, se devo dire pecca di lunghezza, cosa che lo distingue dal fratello maggiore, ma è un vino davvero splendido. Era la prima volta che lo bevevo, il costo è commovente. Da comprarne a bancali.