Messaggioda Palma » 06 lug 2010 10:20
Bè attenzione al gusto per le iperboli di JtF. Clos de Tart può non valere il suo prezzo e concordo, ma non è certo un vinaccio, anzi...
Quattro vini tra il buono ed il molto buono, senza punte assolute, ma che davvero si bevevano con piacere.
Il 2006 di Ramonet è risultato un vino certamente grasso, ma di un bella grassezza ed il legno non era per nulla ingombrante. Non è un vino per un fighetto da Chablis, ma avercene. 90+/100
Lo Chambolle di Cecile Tremblay è partito male al naso, ma poi si è pulito ed alla fine è risultato quello più cangiante, anche se non mi ha conquistato non mi ha neppure deluso, forse abbisogna comunque di un po' di tempo in bottiglia. 90/100
Clos de Tart non ha convinto pienamente al naso, non disprezzabile in assoluto, ma si avvertiva un accenno di legno in eccesso e mancava quella freschezza tipica del grande Pinot Noir, comunque anch'esso è migliorato nel bicchiere e la bocca potente ed incazzosa ne è risultata la parte decisamente migliore. Un buon vino sui 90/100 anch'esso, ma non esattamente il mio Borgogna. Potrebbe abbisognare ancora di tempo, ma quel naso con così poco frutto non mi dà quest'impressione.
Rapet 1985 incredibilmente integro ed indubbiamente anche molto buono, le note di terziarizzazione fanno solo da contorno ad un vino che mantiene tutte le caratteristiche del Pinot Noir di Corton (tanto per dire, so ben io come sono i Corton), naso austero, ma con la giusta componente fruttata, bocca ancora ben viva ed anche duretta, il limite maggiore è quello di essere rimasto sempre uguale, o quasi per tutto il tempo. Comunque un Borgogna maturo che ha regalato belle sensazioni. 92/100
ex Victor
Extreme fighet du chateau