Verdicchio - Il thread assolutistico

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cesmic
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 18 dic 2015 19:32

Francvino ha scritto:
cesmic ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Apicus Verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2012 Ripa Marchetti gradi 13,5

Aperto ieri sera sull'entusiasmo di una consegna appena arrivata.
La nota che più mi ha colpito è stata una larghezza, come adagiata su una cera d'api e un frutto giallo ben maturo. Non spiccano invece l'insieme di alcool, acidità e mineralità, se non per conferire un equilibrio un po' precario, ma più che sufficiente a farne fuori mezza bottiglia in un amen.

Non è una bottiglia per gli amanti delle acidità affilate insomma.
Stasera lo riassaggio molto volentieri. Complimenti al fornitore :wink:

Aspetta di bere il 2013..... :wink: set



Apicus 2013 ti è piaciuto così tanto?

Sicuramente più del 2012..... Francamente ho trovato il riconoscimento di Slow Wine eccessivo ma il vino con le sue acrobazie sul filo dell'equilibrio non mi ha lasciato per nulla indifferente....
A te?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 19 dic 2015 12:55

cesmic ha scritto:Sicuramente più del 2012..... Francamente ho trovato il riconoscimento di Slow Wine eccessivo ma il vino con le sue acrobazie sul filo dell'equilibrio non mi ha lasciato per nulla indifferente....
A te?


Ci voleva poco a far meglio del 2012 che ha davvero sentito tutto il caldo dell'annata.
In anteprima il 2013 mi era sembrato davvero bello, in linea con le aspettative dell'annata. Successivamente l'ho trovato un po' appesantito nella struttura, un po' morbidoso e con punte di flaccidità, ecco. Saporito ma monolitico. Un buon vino ma mi aspettavo ben di più.
Ultima modifica di Francvino il 25 dic 2015 18:13, modificato 3 volte in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda marcolanc » 19 dic 2015 13:03

Ieri sera un paio di bottiglie di Garofoli che mi hanno riconciliato dopo qualche mezza delusione.

1)Metodo classico gran riserva 2001: era l'ultima di tre bottiglie un po' datate di questa bolla che conservavo e si è anche rivelata a mio avviso la più performante (le altre due erano una 2000 e una 2003, bevute tempo addietro). Già visivamente la bolla si presentava viva, fine, così come si è poi confermata in bocca. Al naso gioca su note dolci, di frutta matura e pasticceria. In bocca è fresco e cremoso, piacevolmente minerale, si fa bere in un battibaleno.

2)Serra Fiorese 2009: l'avevo assaggiato poco più di un anno fa e non mi aveva fatto una grande impressione: anzi... Mi era sembrato scomposto, con un legno troppo evidente ed una nota amarognola in chiusura fastidiosa. Nonostante tutto, ne avevo acquistata qualche bottiglia (insieme al Podium ultima annata) dal produttore, sulla fiducia, memore di belle bevute in passato. Diciamo che la strada è ancora lunga, ma mi pare che sia quella giusta. Prima nota positiva: quell'amarognolo tanto fastidioso stavolta non l'ho trovato. Seconda nota positiva: il legno è ancora bene percepibile, ma comincia ad assestarsi ed amalgamarsi. Se l'evoluzione proseguirà su questa strada, tra qualche tempo questo Serra Fiorese 2009 potrebbe regalare belle soddisfazioni.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 19 dic 2015 14:01

Francvino ha scritto:
cesmic ha scritto:
Francvino ha scritto:
cesmic ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Apicus Verdicchio dei castelli di Iesi cl. sup. 2012 Ripa Marchetti gradi 13,5

Aperto ieri sera sull'entusiasmo di una consegna appena arrivata.
La nota che più mi ha colpito è stata una larghezza, come adagiata su una cera d'api e un frutto giallo ben maturo. Non spiccano invece l'insieme di alcool, acidità e mineralità, se non per conferire un equilibrio un po' precario, ma più che sufficiente a farne fuori mezza bottiglia in un amen.

Non è una bottiglia per gli amanti delle acidità affilate insomma.
Stasera lo riassaggio molto volentieri. Complimenti al fornitore :wink:

Aspetta di bere il 2013..... :wink: set



Apicus 2013 ti è piaciuto così tanto?

Sicuramente più del 2012..... Francamente ho trovato il riconoscimento di Slow Wine eccessivo ma il vino con le sue acrobazie sul filo dell'equilibrio non mi ha lasciato per nulla indifferente....
A te?


Ci voleva poco a far meglio del 2012 che ha davvero sentito tutto il caldo dell'annata.
In anteprima il 2013 mi era sembrato davvero bello, in linea con le aspettative dell'annata. Successivamente l'ho trovato un po' appesantito nella struttura, un po' morbidoso e con punte di flaccidità, ecco. Saporito ma monolitico. Un buon vino ma mi aspettavo ben di più.
Aveva accanto il Santa Maria d'Arco 2013 di Ceci e questo aveva decisamente una marcia in più.

Sul Santa Maria d'Arco concordo appieno...
L'Apicus 2013 alla manifestazione Slow Wine l'ho avevo trovato addirittura migliorato rispetto al primo assaggio. Non ti nascondo che quella sera è piaciuto a parecchie persone. Lo riassaggero'...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 19 dic 2015 18:29

cesmic ha scritto:L'Apicus 2013 alla manifestazione Slow Wine l'ho avevo trovato addirittura migliorato rispetto al primo assaggio. Non ti nascondo che quella sera è piaciuto a parecchie persone. Lo riassaggero'...


Non faccio fatico a crederci.
Apicus 2010 era ed è tanto buono quanto sottovalutato.
Non escludo che stavolta sia stato io a incorrere nell'errore.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 19 dic 2015 18:40

Francvino ha scritto:
cesmic ha scritto:L'Apicus 2013 alla manifestazione Slow Wine l'ho avevo trovato addirittura migliorato rispetto al primo assaggio. Non ti nascondo che quella sera è piaciuto a parecchie persone. Lo riassaggero'...


Non faccio fatico a crederci.
Apicus 2010 era ed è tanto buono quanto sottovalutato.
Non escludo che stavolta sia stato io a incorrere nell'errore.

L'unica cosa certa è che il 2010 in giro non c'è più :cry: ......l'ho cercato in lungo e in largo.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 19 dic 2015 20:07

marcolanc ha scritto:Ieri sera un paio di bottiglie di Garofoli che mi hanno riconciliato dopo qualche mezza delusione.

2)Serra Fiorese 2009: l'avevo assaggiato poco più di un anno fa e non mi aveva fatto una grande impressione: anzi... Mi era sembrato scomposto, con un legno troppo evidente ed una nota amarognola in chiusura fastidiosa.


Impressioni nelle quali, a memoria, mi ritrovo parecchio.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 19 dic 2015 20:42

Il Coroncino Verdicchio dei Castelli di Iesi cl. sup. 2013 Fattoria Coroncino - 14 gradi
All'apertura una curioso e preciso profumo di moscato, che col trascorrere dei minuti vira sull'anice, liquirizia e un lievissimo erbaceo.
Entra "dolce" ( è più corretto dire glicerico? ) e prosegue fresco non privo di una certa avvolgenza e lunghezza. Mi viene spontaneo un paragone con la bottiglia di Apicus dell'altro ieri con la quale non condivide quell'idea di mollezza che mi aveva comunicato. Mollezza è un termine che avevo esitato a usare per non dare una idea negativa del vino, poi ho notato che Francvino ha adoperato un termine analogo ( peggiorativo ), ovvero: flaccidità ( continuo a riferirmi all'Apicus ). Personalmente non ho trovato in questo un difetto, ma bensì una caratteristica, forse poco di moda, ma che può avere un suo perché.

Per ora non mi riesce di mettere da parte più di qualche sporadica bottiglia alla prova del tempo e rimango con la curiosità di sapere come saranno questi Verdicchi tra qualche anno. Anche il Coroncino viene colto nella sua giovinezza, ma mi è piaciuto così. Nel bere credo sia necessaria anche una parte "attiva"; non è giusto stare lì ad aspettare passivamente che il vino venga incontro alle nostre aspettative e ai nostri gusti personali. E' corretto anche il contrario; fare lo sforzo di andare incontro a ciò che si beve.

Sull'etichetta si legge: "ndo arivo metto n'segno"
Etichetta bella e motto simpatico.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 25 dic 2015 18:13

cesmic ha scritto:Sicuramente più del 2012..... Francamente ho trovato il riconoscimento di Slow Wine eccessivo ma il vino con le sue acrobazie sul filo dell'equilibrio non mi ha lasciato per nulla indifferente....
A te?
francvino ha scritto:Ci voleva poco a far meglio del 2012 che ha davvero sentito tutto il caldo dell'annata.
In anteprima il 2013 mi era sembrato davvero bello, in linea con le aspettative dell'annata. Successivamente l'ho trovato un po' appesantito nella struttura, un po' morbidoso e con punte di flaccidità, ecco. Saporito ma monolitico. Un buon vino ma mi aspettavo ben di più.



Bevuto oggi. Riconfermo ogni parola e aggiungo un filo di evoluzione che gira su toni accentuati di mandorla, sia al naso sia in fondo al sorso.
Acidità non pervenuta. Un vino a trazione orizzontale, anche saporito e non discuterò con chi dice sia buono. Ma per me l'eccellenza è altrove.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda CiccioCH » 28 dic 2015 13:29

La sera del 24 apprezzato molto il Cambrugiano 2010 da MG di Belisario.
Stavolta vado di faccine: :D :D :D :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda M. de Hades » 28 dic 2015 15:05

Francvino ha scritto:
cesmic ha scritto:Sicuramente più del 2012..... Francamente ho trovato il riconoscimento di Slow Wine eccessivo ma il vino con le sue acrobazie sul filo dell'equilibrio non mi ha lasciato per nulla indifferente....
A te?
francvino ha scritto:Ci voleva poco a far meglio del 2012 che ha davvero sentito tutto il caldo dell'annata.
In anteprima il 2013 mi era sembrato davvero bello, in linea con le aspettative dell'annata. Successivamente l'ho trovato un po' appesantito nella struttura, un po' morbidoso e con punte di flaccidità, ecco. Saporito ma monolitico. Un buon vino ma mi aspettavo ben di più.



Bevuto oggi. Riconfermo ogni parola e aggiungo un filo di evoluzione che gira su toni accentuati di mandorla, sia al naso sia in fondo al sorso.
Acidità non pervenuta. Un vino a trazione orizzontale, anche saporito e non discuterò con chi dice sia buono. Ma per me l'eccellenza è altrove.



Ma stai ancora a dar corda a Micheluccio????
Eddai...... :roll:


In compenso in una delle tante (troppe...) cene prenatalizie ho stappato un Tùfico 2004 in forma più che smagliante, bello pieno, ricco e idrocarburico; per contro, invece, un Cambrugiano 2004 è apparso inaspettatamente ma del tutto irrimediabilmente schiantato........
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 31 dic 2015 12:23

M. de Hades ha scritto:
In compenso in una delle tante (troppe...) cene prenatalizie ho stappato un Tùfico 2004 in forma più che smagliante, bello pieno, ricco e idrocarburico; per contro, invece, un Cambrugiano 2004 è apparso inaspettatamente ma del tutto irrimediabilmente schiantato........


Non fu un bel millesimo per il Cambrugiano.
Il 2004 era ancora avvinto da mole grassoccia e legno piuttosto invadente.
Il 2012 è altra musica: più leggero, temperato, aggraziato senza la minima dispersione di sapore e sapidità.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 31 dic 2015 21:29

In una serata come questa forse passerà inosservato ma il:
Qudì Verdicchio dei castelli di Iesi 2013 cl. sup. Venturi mi sembra degno di nota. I profumi di salvia, anice, e poi miele di castagno, forse anche una punta di camomilla, sono complessi e cangianti. Freschezza da vendere, che lascia spazio alla dolcezza ( e a un pizzico di carbonica ) e tira di lungo senza invadenza, lasciando la bocca con un piacevole agrumato, non senza passare da una sapidità di fondo che dona dinamica, vivacità, spessore all'insieme.
Raccontare il vino non è semplice :oops: dire che questo è buono sì. Assaggiatelo.

Buon 2016
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 01 gen 2016 15:54

gianni femminella ha scritto:In una serata come questa forse passerà inosservato ma il:
Qudì Verdicchio dei castelli di Iesi 2013 cl. sup. Venturi mi sembra degno di nota. I profumi di salvia, anice, e poi miele di castagno, forse anche una punta di camomilla, sono complessi e cangianti. Freschezza da vendere, che lascia spazio alla dolcezza ( e a un pizzico di carbonica ) e tira di lungo senza invadenza, lasciando la bocca con un piacevole agrumato, non senza passare da una sapidità di fondo che dona dinamica, vivacità, spessore all'insieme.
Raccontare il vino non è semplice :oops: dire che questo è buono sì. Assaggiatelo.

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 04 gen 2016 14:50

Francvino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:In una serata come questa forse passerà inosservato ma il:
Qudì Verdicchio dei castelli di Iesi 2013 cl. sup. Venturi mi sembra degno di nota. I profumi di salvia, anice, e poi miele di castagno, forse anche una punta di camomilla, sono complessi e cangianti. Freschezza da vendere, che lascia spazio alla dolcezza ( e a un pizzico di carbonica ) e tira di lungo senza invadenza, lasciando la bocca con un piacevole agrumato, non senza passare da una sapidità di fondo che dona dinamica, vivacità, spessore all'insieme.
Raccontare il vino non è semplice :oops: dire che questo è buono sì. Assaggiatelo.

Buon 2016


bravo Gianni, questo è buono sul serio.
bella rece.

Ma che davero davero??? :shock: :shock: :shock:

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 04 gen 2016 17:28

alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:In una serata come questa forse passerà inosservato ma il:
Qudì Verdicchio dei castelli di Iesi 2013 cl. sup. Venturi mi sembra degno di nota. I profumi di salvia, anice, e poi miele di castagno, forse anche una punta di camomilla, sono complessi e cangianti. Freschezza da vendere, che lascia spazio alla dolcezza ( e a un pizzico di carbonica ) e tira di lungo senza invadenza, lasciando la bocca con un piacevole agrumato, non senza passare da una sapidità di fondo che dona dinamica, vivacità, spessore all'insieme.
Raccontare il vino non è semplice :oops: dire che questo è buono sì. Assaggiatelo.

Buon 2016


bravo Gianni, questo è buono sul serio.
bella rece.

Ma che davero davero??? :shock: :shock: :shock:

Alex


Bisognerà scovare il pusher che gliel'ha fornito. :o :o
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 04 gen 2016 17:45

A proposito di Verdicchio, è un peccato che si finisca (quasi) sempre per parlare solo di vini e mai di territori e vigneti. Eppure quella dei Castelli di Jesi è una denominazione abbastanza grande e differenziata, con quote altimetriche che possono variare dai 100 metri delle vigne più vicine al mare ai 600 dei comuni di Apiro e Cingoli in provincia di Macerata, che fanno parte della zona classica della denominazione insieme a 17 comuni jesini *.

Oltre a questi, ci sono altri 8 comuni a Nord, alla sinistra del fiume Misa, che fanno parte della denominazione ma non hanno diritto alla qualificazione "Classico", tra cui Castelleone di Suasa, dove ha sede l'azienda Venturi e dove secondo il sito aziendale avrebbero sede i vigneti. In un'ottica borgognona, sarebbe un tantinello perturbante, anche se ovviamente non impossibile, che un Verdicchio prodotto ai confini della denominazione (siamo al limite tra la provincia di Ancona e quella di Pesaro) possa mettere in fila tanti concorrenti della zona classica, secondo alcuni (per esempio il Gambero Rosso, che l'ha premiato coi YYY).

Tuttavia in rete ci si imbatte in una storia diversa: secondo il resoconto di una serata-Verdicchio di qualche mese fa a cui era presente anche il produttore (che quindi si immagina sia la fonte), il Qudi nasce nelle "colline di Montecarotto, in un appezzamento in affitto, situato tra le proprietà di Santarelli e Umani Ronchi, costituito di vigne molto vecchie". E infatti l'etichetta riporta la qualificazione Classico Superiore, e l'anima borgognona -- confortata anche dalle vieilles vignes ** -- tira un sospiro di sollievo... :D

Se lo trovo, lo assaggio volentieri anch'io!


* Ho trovato l'elenco dei comuni in "Verdicchio dei Castelli di Jesi: 40 anni di storia, tipicità e tradizione", che peraltro trascura Cingoli. I comuni sarebbero quindi 27 in totale, includendo quelli della zona non classica, mentre secondo Wikipedia (che non li elenca) sarebbero 24. Se qualche conoscitore ci illumina, sapremo almeno quale dei due è il numero giusto...

** Oops, ho letto adesso la retroetichetta che parla di "vigne quasi ventennali", età che sicuramente è una buona cosa, ma non coincide precisamente con la nozione francese di "vecchie vigne"...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 04 gen 2016 18:27

gp ha scritto:A proposito di Verdicchio, è un peccato che si finisca (quasi) sempre per parlare solo di vini e mai di territori e vigneti. Eppure quella dei Castelli di Jesi è una denominazione abbastanza grande e differenziata, con quote altimetriche che possono variare dai 100 metri delle vigne più vicine al mare ai 600 dei comuni di Apiro e Cingoli in provincia di Macerata, che fanno parte della zona classica della denominazione insieme a 17 comuni jesini *.

Oltre a questi, ci sono altri 8 comuni a Nord, alla sinistra del fiume Misa, che fanno parte della denominazione ma non hanno diritto alla qualificazione "Classico", tra cui Castelleone di Suasa, dove ha sede l'azienda Venturi e dove secondo il sito aziendale avrebbero sede i vigneti. In un'ottica borgognona, sarebbe un tantinello perturbante, anche se ovviamente non impossibile, che un Verdicchio prodotto ai confini della denominazione (siamo al limite tra la provincia di Ancona e quella di Pesaro) possa mettere in fila tanti concorrenti della zona classica, secondo alcuni (per esempio il Gambero Rosso, che l'ha premiato coi YYY).

Tuttavia in rete ci si imbatte in una storia diversa: secondo il resoconto di una serata-Verdicchio di qualche mese fa a cui era presente anche il produttore (che quindi si immagina sia la fonte), il Qudi nasce nelle "colline di Montecarotto, in un appezzamento in affitto, situato tra le proprietà di Santarelli e Umani Ronchi, costituito di vigne molto vecchie". E infatti l'etichetta riporta la qualificazione Classico Superiore, e l'anima borgognona -- confortata anche dalle vieilles vignes ** -- tira un sospiro di sollievo... :D

Se lo trovo, lo assaggio volentieri anch'io!


* Ho trovato l'elenco dei comuni in "Verdicchio dei Castelli di Jesi: 40 anni di storia, tipicità e tradizione", che peraltro trascura Cingoli. I comuni sarebbero quindi 27 in totale, includendo quelli della zona non classica, mentre secondo Wikipedia (che non li elenca) sarebbero 24. Se qualche conoscitore ci illumina, sapremo almeno quale dei due è il numero giusto...

** Oops, ho letto adesso la retroetichetta che parla di "vigne quasi ventennali", età che sicuramente è una buona cosa, ma non coincide precisamente con la nozione francese di "vecchie vigne"...



e già, è un peccato ma non sempre il forum riesce ad esser lo strumento adatto per questo tipo di analisi mentre di certo è facile scambiarsi opinioni su di una singola bottiglia o etichetta.

Vediamo se riusciamo a soddisfare qualche tua curiosità.

Secondo il disciplinare di produzione i comuni in cui si può scrivere "Castelli di Jesi sono 22 in provincia di AN e 2 in provincia di MC (Cingoli e Apiro). Considera che dal 2013 i comuni di Monterado, Castel Colonna e Ripe si sono uniti in un unico comune denominato Tre Castelli. Credo che la differenza sia tutta lì.

Riguardo a Roberto Venturi è presto detto: egli ha in affitto un vigneto di 8 tavole marchigiane (8000 mq, ossia 8/10 di ettaro) di un vigneto ventennale posto a 250 slm in località Le Busche, nel comune di Montecarotto, riva sinistra dell'Esino. Il vigneto del Qudì trova spazio tra i vigneti di Umani Ronchi (dalle cui uve nascono il Vecchie Vigne e per parte del Casaldiserra) e quelli di Sartarelli (uve che vanno nel Tralivio). A poche centinaia di metri in linea d'aria ci sono le vigne di Natalino Crognaletti/Fattoria San Lorenzo. Potendolo catalogare io con metodo francese non esiterei a dargli lo status di grand cru.
Come hai potuto intuire, il Qudì riporta in etichetta la menzione di Classico Superiore, cosa impossibile se l'azienda avesse i vigneti solo intorno alla nuova e moderna cantina di Castelleone di Suasa: lì si può usare solo Verdicchio dei Castelli di Jesi -E BASTA- non rientrando nemmeno nell'area del Classico.

Ora se hai qualche domanda particolare non esitare.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 04 gen 2016 19:10

Beh, se mi lasci questa possibilità (tipo genio della lampada :D ) ti chiederei i Verdicchi jesini finalisti della guida 2016 (cioè YYY + YY rossi) ordinati per comune di provenienza delle uve e per cru, ove questo è possibile, o almeno una lista ridotta ai vini per cui l'identificazione è ragionevolmente certa.

Da quello che hai scritto si ricava già:
Montecarotto, cru Le Busche:
YYY - Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Qudì ’13 – Roberto Venturi
YYY - Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vecchie Vigne ’13 – Umani Ronchi

(ah, naturalmente buon anno!)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda darmagi90 » 04 gen 2016 19:14

Il punto è che il disciplinare, all'articolo 9, dice che i comuni sono 22 in provincia di Ancona e 2 in provincia di Macerata.
Tuttavia, un elenco non è presente nel disciplinare, in quanto la zona della denominazione è definita mediante descrizione dei suoi confini.

Da altra fonte (sauroavezza) ricavo questo elenco:

Apiro
Arcevia
Barbara
Belvedere Ostrense
Castelbellino
Castelleone di Suasa
Castelplanio
Cingoli
Corinaldo
Cupramontana
Maiolati Spontini
Mergo
Monte Roberto
Montecarotto
Morro d'Alba
Ostra
Ostra Vetere
Poggio San Marcello
Rosora
San Marcello
San Paolo di Jesi
Serra dè Conti
Serra San Quirico
Staffolo

Ho corretto la lista, togliendo l'intruso Senigallia, che a questo punto dovrebbe rappresentare i 24 comuni citati dal disciplinare.
E' bene precisare che non per tutti i comuni l'intero territorio rientra nella denominazione, per alcuni di essi l'appartenenza è solo parziale.
Ultima modifica di darmagi90 il 05 gen 2016 10:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 04 gen 2016 19:22

Rispetto a questo elenco, la fonte che ho citato sopra (totale: 27 comuni, dopo il... ripescaggio di Cingoli) ha in più 3 comuni fuori dall'area classica (Castelcolonna, Monterado e Ripe) e in meno Senigallia, che in effetti potrabbe essere l'intruso rispetto ai 24 contati dal disciplinare.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 04 gen 2016 20:46

gp ha scritto:Rispetto a questo elenco, la fonte che ho citato sopra (totale: 27 comuni, dopo il... ripescaggio di Cingoli) ha in più 3 comuni fuori dall'area classica (Castelcolonna, Monterado e Ripe) e in meno Senigallia, che in effetti potrabbe essere l'intruso rispetto ai 24 contati dal disciplinare.



Jesi è fuori DOC.
Ultima modifica di Francvino il 05 gen 2016 15:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 05 gen 2016 02:30

Premessa: all'interno del singolo vino scrivo Jesi a significare Verdicchio dei Castelli di Jesi e Matelica per Verdicchio di Matelica.
Fosse per me cambierei il disciplinare togliendo la dicitura Verdicchio e anche i Castelli.
Nel mio mondo ideale quando un consumatore compra una bottiglia con scritto Jesi o Matelica sa già che dentro c'è Verdicchio come chi compra un Sancerre sa che è fatto con il Sauvignon. Al massimo si potrebbe ricordare in controetichetta.
Ma non ci arriveremo neanche tra cent'anni quindi lo uso un po' per vezzo, un po' per scaramanzia e un po' per pratici motivi di brevità.
I due bicchieri vanno intesi "rossi", ossia vini che hanno partecipato alla finale per i Tre Bicchieri.

Verdicchio di Matelica

Matelica
cru Cambrugiano
YYY - Matelica Cambrugiano Ris.'12 - Belisario
cru La Monacesca
YY - Matelica '13 - La Monacesca
vari cru
YY - Matelica '14 - Bisci (in prev. Fogliano)
YY - Matelica Jera Ris. '11 - Borgo Paglianetto (in prev. Petrara)
YY - Matelica Vertis '13 - Borgo Paglianetto (in prev. Petrara)

Cerreto d'Esi
vari cru
YY - Matelica Villa Marilla '14 - Gatti
YY - Matelica Millo Ris.'13 - Gatti

Castelraimondo
vari cru
YYY - Matelica Collestefano '14 - Collestefano (in prev. Rustano)

Verdicchio dei Castelli di Jesi
Riva Destra dell'Esino

Apiro
cru San Francesco
YYY - Jesi Cl. Il Cantico della Figura Ris.'12 - Andrea Felici
vari cru
YY - Jesi Cl.Sup. Andrea Felici '14 - Andrea Felici (prev. Ca' di Chiocco)

Cingoli
cru Tavignano
YYY - Jesi Cl.Sup. Misco '14 - Tavignano
YY - Jesi Cl. Misco Ris.'13 - Tavignano

Cupramontana
cru Poggio Cupro (+piccole quote di Castellaro)
YYY - Jesi Cl.Sup. Il Priore '13 - Sparapani
cru Pietrone
YY - Jesi Cl. Brut Metodo Classico '10 - Vallerosa Bonci (bollicine)

Maiolati Spontini
cru San Sisto
YY - Jesi Cl. San Sisto Ris.'13 - Fazi Battaglia
YY - Arkezia '12 - Fazi Battaglia (vino dolce)

San Paolo di Jesi
cru San Nicolò
YY - Jesi Cl. San Nicolò Ris. '13 - Brunori
cru Santa Maria d'Arco (Coste)
YY - Jesi Cl. Sup. S.Maria d'Arco '13 - Enrico Ceci

Staffolo
cru Coroncino
YY - Jesi Cl. Sup. Coroncino '13 - Fattoria Coroncino

Verdicchio dei Castelli di Jesi
Riva Sinistra dell'Esino

Corinaldo
vari cru
YY - Jesi Brut Nature Apollonia '10 - Mencaroni (bollicine)

Poggio San Marcello
cru Coste del Molino
YY - Jesi Utopia Ris.'12 - Montecappone

Montecarotto
cru Le Busche
YYY - Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Qudì ’13 – Roberto Venturi
YYY - Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vecchie Vigne ’13 – Umani Ronchi
cru Cupo delle Lame
YYY - Jesi Cl.Sup. Podium '13 - Garofoli
cru Coste del Molino in prev.+Le Busche
YY - Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl.Sup. Tralivio '13 - Sartarelli

Serra de' Conti
cru Farneto
YYY - Jesi Cl.Sup.Grancasale '13 - CasalFarneto

Vari comuni e cru
YYY - Jesi Cl. Villa Bucci Ris.'13 - Bucci
YY - Jesi Cl. Sup. '13 - Bucci
YYY - Jesi Cl. Sup. Stefano Antonucci '13 - Santa Barbara
YY - Jesi Back to Basics '13 - Santa Barbara
YY - Jesi Cl. Sup. Massaccio '13 - Fazi Battaglia
Ultima modifica di Francvino il 31 gen 2016 19:12, modificato 3 volte in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda darmagi90 » 05 gen 2016 10:17

Ho aggiornato la lista dei 24 comuni di cui al disciplinare.

Bello e utile anche il riepilogo sui YYY e YY rossi divisi per comune e cru.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda cesmic » 05 gen 2016 11:34

Francvino ha scritto:San Paolo di Jesi
cru San Nicolò
YY - Jesi Cl. San Nicolò Ris. '13 - Borgo Paglianetto

Franc.....Brunori... giusto?
Buona la Riserva 13? È da tanto che non la assaggio...
P.S. il cru garage cesmic non lo hai menzionato.
Dovresti sapere che è una parcella imprescindibile per la corretta zonazione del verdicchio. Di tale colpevole mancanza te ne chiederò conto alla prima occasione.
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)

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