l'oste ha scritto: invece di sniffare cubetti che poi fa venire male alla testa.
quoto, i sassi vanno sempre ben spezzettati
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
l'oste ha scritto: invece di sniffare cubetti che poi fa venire male alla testa.
Dedalus ha scritto:Ma quando mai. Piglia la neve caduta su una superficie inodore, mettila sotto il naso e vedi se non ha il suo tipico sentore.
Qui veramente si prescinde dall'esperienza, si dicono cose senza riscontro empirico.
Il ghiaccio e la neve danno il loro sentore tipico, che probabilmente non è un odore in senso tecnico, ma il naso ne riporta comunque un'impressione.
E' LA STESSA COSA CHE SUCCEDE CON L'ALCOOL ETILICO! VOGLIAMO CASSARE ANCHE LA NOTA PSEUDOCALORICA DELL'ALCOOL DAI DESCRITTORI UTILIZZABILI PER IL VINO?
E adesso mi sono veramente stufato.
Andate pure avanti a divertirvi.
esorciccio79 ha scritto:Dedalus ha scritto:Ma quando mai. Piglia la neve caduta su una superficie inodore, mettila sotto il naso e vedi se non ha il suo tipico sentore.
Qui veramente si prescinde dall'esperienza, si dicono cose senza riscontro empirico.
Il ghiaccio e la neve danno il loro sentore tipico, che probabilmente non è un odore in senso tecnico, ma il naso ne riporta comunque un'impressione.
E' LA STESSA COSA CHE SUCCEDE CON L'ALCOOL ETILICO! VOGLIAMO CASSARE ANCHE LA NOTA PSEUDOCALORICA DELL'ALCOOL DAI DESCRITTORI UTILIZZABILI PER IL VINO?
E adesso mi sono veramente stufato.
Andate pure avanti a divertirvi.
forse ti si è congelato il caps lockad ogni modo è evidente che si procede tutti su strade diverse,allo sbaraglio e senza catene da...neve.
raccolgo l'invito ad andare a divertirci :quando il forum come in queste pagine soporifere e stucchevoli si prende troppo sul serio,è una lezione esemplare sì...di noia e questo stufa veramente anche me.
beh vista la temperatura,granita al limone per tutti... almeno ha un gusto ben preciso e rinfresca e schiarisce le idee...
Dedalus ha scritto:l'oste ha scritto:Resta da vedere l'importanza di voler tenere il punto sull'uso di un "descrittore" eventualmente percepibile in una molto ridotta cerchia di vini, invece di ammettere di aver usato un termine "generalmente estraneo" al vino come è l'acqua solidificata.
Insomma, è un descrittore che fa "strano", quindi è inopportuno usarlo sul forum anche se lo si sente chiaramente.
Il punto è tutto qui, lo so bene.
Il che dimostra quanto sia fragile il fegato del forum oggidì, come già detto.
davidef ha scritto:il fatto che un altro forumista, che ora citi ogni 2x3 come fonte vernacolare, abbia usato lo stesso descrittore non significa nulla, non ho letto la nota all'epoca ma non avrei problemi se il tutto fosse contestualizzato come ho letto in questa occasione a ribadire quanto già espresso chiaramente ad esempio da Vinogodi...trovo inelegante difendere ciecamente una posizione chiamando in causa altri che forse pensavano cose anche diverse nel frangente in cui hanno espresso una nota e con cui ora non si sta discutendo.
esorciccio79 ha scritto:argomenti solidi e semplici battutine ?![]()
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suvvia... :questa discussione di solido e certo ha solo la sua inutilità verbosa ricamata ad arte su presunte dimostrazioni e teoremi già in partenza senza soluzione
contenti voi di titillarvi così...
Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:il fatto che un altro forumista, che ora citi ogni 2x3 come fonte vernacolare, abbia usato lo stesso descrittore non significa nulla, non ho letto la nota all'epoca ma non avrei problemi se il tutto fosse contestualizzato come ho letto in questa occasione a ribadire quanto già espresso chiaramente ad esempio da Vinogodi...trovo inelegante difendere ciecamente una posizione chiamando in causa altri che forse pensavano cose anche diverse nel frangente in cui hanno espresso una nota e con cui ora non si sta discutendo.
Davide, cominciamo a fare chiarezza, sono troppe pagine che si va avanti a fare caciara non si sa più bene su cosa.
A te risulta o no che il ghiaccio e la neve diano una sensazione nasale molto tipica e riconoscibile?
Io penso di sì, perché per sicurezza ieri sera ho fatto la prova con il ghiaccio nel freezer, e penso proprio che se uno non sente niente, come se fosse su un bicchiere d'acqua distillata, ha dei problemi al naso.
Ci troviamo su questo primo punto, oppure no?
davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.
Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.
Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.
Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.
Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.
Io mi provo a dire come lo traduco.
In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.
Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.
Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.
Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.
Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.
Io mi provo a dire come lo traduco.
In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.
Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.
Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.
Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.
A cosa altro servono i descrittori?
davidef ha scritto:Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.
Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.
Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.
Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.
Io mi provo a dire come lo traduco.
In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.
Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.
ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.
sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti
davidef ha scritto:Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.
Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.
A cosa altro servono i descrittori?
questa è la sintesi assoluta della differenza tra un bravo comunicatore ed uno che ritiene di esserlo ma che non ci riesce, se anche tu hai una sensazione astratta che riconduci nel tuo immaginario ad un qualcosa che percepisci solo tu ma non riesci a comunicarla in modo chiaro e comprensibile agli altri stai sbagliando tutto, sarai un mostro nel pianeta dei descrittori ma non sai comunicare un vino.
se io dico che in un vino sento una nota di mesamol che servizio do ?
Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.
Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.
Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.
Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.
Io mi provo a dire come lo traduco.
In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.
Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.
ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.
sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti
Bene, allora il sentore che volgarmente viene definito dai più "ferro", sarà da oggi sentore di "emulsione da taglio o lavorazione del ferro". L'importante è capirsi sulle sensazioni trovate nel vino, non dimostrare la competenza professionale su qualsiasi cosa si sia odorato.
Quanto al ghiaccio, non è che siccome uno obietta qualcosa, allora si dimostra che non vuole ragionare. Anche qui siamo d'accordo da un pezzo sul fatto che è principalmente l'effetto tattile-termico, e non un odore in sé. Ma siccome è la stessa cosa che succede con l'alcool, mi spieghi per favore perché il sentore di ghiaccio è una cazzata, e invece il sentore di alcool no?
Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.
Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.
A cosa altro servono i descrittori?
questa è la sintesi assoluta della differenza tra un bravo comunicatore ed uno che ritiene di esserlo ma che non ci riesce, se anche tu hai una sensazione astratta che riconduci nel tuo immaginario ad un qualcosa che percepisci solo tu ma non riesci a comunicarla in modo chiaro e comprensibile agli altri stai sbagliando tutto, sarai un mostro nel pianeta dei descrittori ma non sai comunicare un vino.
se io dico che in un vino sento una nota di mesamol che servizio do ?
Sono d'accordissimo, ed è esattamente il motivo per cui io accolgo il descrittore "ferro", anche se in una certa misura errato, come hai detto, perché in realtà permette ai più di capirsi sul sentore percepito nel vino.
Qui viene il punto, però. Nessuno -almeno non io- sta difendendo l'uso che ha fatto Pigigres del descrittore, o la capacità di Pigigres di essere un buon comunicatore.
Qui io sto solo sostenendo che "ghiaccio" può essere un descrittore appropriato, perché dà una sua sensazione nasale tipica e comune, e perché non è escluso che la si possa ritrovare per analogia e approssimazione anche in un vino.
Che poi a seconda dello stile usato nell'usare il descrittore possa venire fuori una nota ben fatta oppure no, è un altro paio di maniche, da discutersi a parte.
Se troviamo accordo su questo, io non ho altro da dire.
Dedalus ha scritto:
Se troviamo accordo su questo, io non ho altro da dire.
davidef ha scritto:Dedalus ha scritto:davidef ha scritto:Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.
Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.
Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.
Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.
Io mi provo a dire come lo traduco.
In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.
Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.
ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.
sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti
Bene, allora il sentore che volgarmente viene definito dai più "ferro", sarà da oggi sentore di "emulsione da taglio o lavorazione del ferro". L'importante è capirsi sulle sensazioni trovate nel vino, non dimostrare la competenza professionale su qualsiasi cosa si sia odorato.
Quanto al ghiaccio, non è che siccome uno obietta qualcosa, allora si dimostra che non vuole ragionare. Anche qui siamo d'accordo da un pezzo sul fatto che è principalmente l'effetto tattile-termico, e non un odore in sé. Ma siccome è la stessa cosa che succede con l'alcool, mi spieghi per favore perché il sentore di ghiaccio è una cazzata, e invece il sentore di alcool no?
quando parlo di alcol percepibile io intendo sempre sensazione tattile, nella nota il ghiaccio era indicata come sensazione odorosa, non confondiamo le acque per favore che è fine giornata e sono stanco ma non sono addormentato
l'emulsione da taglio non è ferro e non mischiamo una cosa con un'altra, seriamente perchè proprio non ci stiamo capendo, un vino che sa da emuslione da taglio è da buttare probabilmente e l'espressione ferro bianco grezzo è solo l'ennesimo termine coniato per la nota e buttato lì.
ora chiudo PC e vado via, mi dispiace ma fine per oggi delle (mie) trasmissioni.
saluti a tutti
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