Le Colonne Milanesi

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gremul
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda gremul » 20 giu 2011 18:58

l'oste ha scritto: invece di sniffare cubetti che poi fa venire male alla testa.


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esorciccio79
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda esorciccio79 » 20 giu 2011 19:30

Dedalus ha scritto:Ma quando mai. Piglia la neve caduta su una superficie inodore, mettila sotto il naso e vedi se non ha il suo tipico sentore.


Qui veramente si prescinde dall'esperienza, si dicono cose senza riscontro empirico.

Il ghiaccio e la neve danno il loro sentore tipico, che probabilmente non è un odore in senso tecnico, ma il naso ne riporta comunque un'impressione.

E' LA STESSA COSA CHE SUCCEDE CON L'ALCOOL ETILICO! VOGLIAMO CASSARE ANCHE LA NOTA PSEUDOCALORICA DELL'ALCOOL DAI DESCRITTORI UTILIZZABILI PER IL VINO?

E adesso mi sono veramente stufato.

Andate pure avanti a divertirvi.



forse ti si è congelato il caps lock :D ad ogni modo è evidente che si procede tutti su strade diverse,allo sbaraglio e senza catene da...neve.
raccolgo l'invito ad andare a divertirci :quando il forum come in queste pagine soporifere e stucchevoli si prende troppo sul serio,è una lezione esemplare sì...di noia e questo stufa veramente anche me.

beh vista la temperatura,granita al limone per tutti... almeno ha un gusto ben preciso e rinfresca e schiarisce le idee... :P
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 19:44

esorciccio79 ha scritto:
Dedalus ha scritto:Ma quando mai. Piglia la neve caduta su una superficie inodore, mettila sotto il naso e vedi se non ha il suo tipico sentore.


Qui veramente si prescinde dall'esperienza, si dicono cose senza riscontro empirico.

Il ghiaccio e la neve danno il loro sentore tipico, che probabilmente non è un odore in senso tecnico, ma il naso ne riporta comunque un'impressione.

E' LA STESSA COSA CHE SUCCEDE CON L'ALCOOL ETILICO! VOGLIAMO CASSARE ANCHE LA NOTA PSEUDOCALORICA DELL'ALCOOL DAI DESCRITTORI UTILIZZABILI PER IL VINO?

E adesso mi sono veramente stufato.

Andate pure avanti a divertirvi.



forse ti si è congelato il caps lock :D ad ogni modo è evidente che si procede tutti su strade diverse,allo sbaraglio e senza catene da...neve.
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beh vista la temperatura,granita al limone per tutti... almeno ha un gusto ben preciso e rinfresca e schiarisce le idee... :P


Ennesimo caso di battutine ironiche davanti ad argomenti solidi.

Avanti un altro... :roll:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 19:49

Dedalus ha scritto:
l'oste ha scritto:Resta da vedere l'importanza di voler tenere il punto sull'uso di un "descrittore" eventualmente percepibile in una molto ridotta cerchia di vini, invece di ammettere di aver usato un termine "generalmente estraneo" al vino come è l'acqua solidificata.

Insomma, è un descrittore che fa "strano", quindi è inopportuno usarlo sul forum anche se lo si sente chiaramente.

Il punto è tutto qui, lo so bene.

Il che dimostra quanto sia fragile il fegato del forum oggidì, come già detto.



parli di fragilità del fegato del forum come se ci fossero un paio di esaltati e basta, non hai notato che tutti (o quasi) gli intervenuti sono stati concordi sulle critiche nonostante ci siano persone con sensibilità completamente diverse tra di loro ?

ci sono solo due forumisti che si stanno incapponendo urlando alla congiura, all'isterismo, alla censura, ecc. ecc......forse allora la vera fragilità che si sta dimostrando in questo momento non è quella del forum coeso nel prendere una posizione più o meno analoga...io rifletterei su questo.

il fatto che un altro forumista, che ora citi ogni 2x3 come fonte vernacolare, abbia usato lo stesso descrittore non significa nulla, non ho letto la nota all'epoca ma non avrei problemi se il tutto fosse contestualizzato come ho letto in questa occasione a ribadire quanto già espresso chiaramente ad esempio da Vinogodi...trovo inelegante difendere ciecamente una posizione chiamando in causa altri che forse pensavano cose anche diverse nel frangente in cui hanno espresso una nota e con cui ora non si sta discutendo.

a proposito di descrittore strano, giusto per non stigmatizzare a priori nulla ma cercare di capire, mi spieghi concretamente cosa significa per te il descrittore "ferro bianco grezzo" ? così evitiamo di parlare di ghiaccio e neve ed andiamo su altro di solido.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 19:54

e comunque, alla fine, tutta questa "discussione" si ridurra come spesso capita nell'ultima chiosa riservata a chi ha più tempo da spendere sul forum perchè a questo punto non ha più ragione il buonsenso ma piuttosto l'ultima parola e quindi siamo già tutti destinati a soccombere per sfinimento o per impossibilità di replicare in orari "normali"

arrendiamoci simbolicamente tutti senza ultima parola e ognuno con le sue convinzioni
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:00

davidef ha scritto:il fatto che un altro forumista, che ora citi ogni 2x3 come fonte vernacolare, abbia usato lo stesso descrittore non significa nulla, non ho letto la nota all'epoca ma non avrei problemi se il tutto fosse contestualizzato come ho letto in questa occasione a ribadire quanto già espresso chiaramente ad esempio da Vinogodi...trovo inelegante difendere ciecamente una posizione chiamando in causa altri che forse pensavano cose anche diverse nel frangente in cui hanno espresso una nota e con cui ora non si sta discutendo.


Davide, cominciamo a fare chiarezza, sono troppe pagine che si va avanti a fare caciara non si sa più bene su cosa.

A te risulta o no che il ghiaccio e la neve diano una sensazione nasale molto tipica e riconoscibile?

Io penso di sì, perché per sicurezza ieri sera ho fatto la prova con il ghiaccio nel freezer, e penso proprio che se uno non sente niente, come se fosse su un bicchiere d'acqua distillata, ha dei problemi al naso.

Ci troviamo su questo primo punto, oppure no?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda mbrown » 20 giu 2011 20:02

In confronto Leonida e i suoi trecento spartani erano dei dilettanti, qua siamo due contro un intero forum. :roll:

Tra poco mi aspetto dei post così:

"This is...

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GHIACCHIOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vignadelmar » 20 giu 2011 20:02

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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda esorciccio79 » 20 giu 2011 20:07

argomenti solidi e semplici battutine ? :lol: :lol: :lol:

suvvia... :questa discussione di solido e certo ha solo la sua inutilità verbosa ricamata ad arte su presunte dimostrazioni e teoremi già in partenza senza soluzione

contenti voi di titillarvi così... :roll:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:12

esorciccio79 ha scritto:argomenti solidi e semplici battutine ? :lol: :lol: :lol:

suvvia... :questa discussione di solido e certo ha solo la sua inutilità verbosa ricamata ad arte su presunte dimostrazioni e teoremi già in partenza senza soluzione

contenti voi di titillarvi così... :roll:


Ancora battutine, ancora niente risposte agli argomenti.

Contento tu.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 20:16

Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:il fatto che un altro forumista, che ora citi ogni 2x3 come fonte vernacolare, abbia usato lo stesso descrittore non significa nulla, non ho letto la nota all'epoca ma non avrei problemi se il tutto fosse contestualizzato come ho letto in questa occasione a ribadire quanto già espresso chiaramente ad esempio da Vinogodi...trovo inelegante difendere ciecamente una posizione chiamando in causa altri che forse pensavano cose anche diverse nel frangente in cui hanno espresso una nota e con cui ora non si sta discutendo.


Davide, cominciamo a fare chiarezza, sono troppe pagine che si va avanti a fare caciara non si sa più bene su cosa.

A te risulta o no che il ghiaccio e la neve diano una sensazione nasale molto tipica e riconoscibile?

Io penso di sì, perché per sicurezza ieri sera ho fatto la prova con il ghiaccio nel freezer, e penso proprio che se uno non sente niente, come se fosse su un bicchiere d'acqua distillata, ha dei problemi al naso.

Ci troviamo su questo primo punto, oppure no?



io non ho intenzione di entrare su questa discussione perchè conosco metodo e scopo finali e non ho tempo, per cortesia ti rispondo con una premessa però: il descrittore ghiaccio a priori, fosse anche quello di un calippo, nella nota scritta da Pigigres e nel vino in discussione per tipologia, età e stato del vino dedotto dal resto della nota per me era una cazzata come a volte capita di leggere.

detto ciò per me il ghiaccio è inodore, ieri sera per spirito di prova ho preso un bel blister di cubetti, ne ho tirato fuori uno e me lo sono snasato, hai una chiara sensazione tattile data dal flusso di aria fredda diversa durante l'aspirazione ma il ghiaccio è inodore, qualsisi odore possa avere deriva solo da contaminazione con altro, questo è un punto fermo.

la neve non ha odore, è vero che si dice odore di neve perchè durante la fase precedente la percipitazione ci sono dei fenomeni atmosferici che cambiano lo stato dell'aria intorno a noi, io lo percepisco come percepisco "l'odore" di temporale ma da quà a dire che la neve odora ce ne passa.

a marzo ero in Valle Aurina in passeggiata da solo, ero su un pezzo di Vallata verso la Vetta d'Italia, ero solo io, c'era un sole magnifico, mezzo metro di neve bianca intorno ed aveva nevicato pure la sera prima, quello che colpiva chiaramente era la sensazione di purezza data dalla assenza totale di odori generici e dalla nitidezza assoluta degli odori "puri" del ramo, dello stallatico quando passavi vicino al ricovero delle bestie, della legna secca e via dicendo; questa assenza di odore che amplifica nettamente il resto la ho sempre notata ben prima di questa discussione e tutto quello che vi ho letto dentro lo trovo una gran boiata partendo non da uno spirito di contrapposizione o di voglia di bastonare Pigigres (cosa vuoi fare ad uno che gogola la recensione di una racchetta da ping pong per citare una fonte veritiera del suo descrittore...) ma perchè, per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.

questo è quello che penso, ad altro non rispondo.

ti prego però te, per correttezza come ho fatto io, mi dici cosa rappresenta il descrittore ferro bianco grezzo e dove è riscontrabile ?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:27

Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.

Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.



Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.

Io mi provo a dire come lo traduco.

In maniera molto semplice: attribuendo cioè al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.

Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.
Ultima modifica di Dedalus il 20 giu 2011 20:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:34

davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.


Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.

A cosa altro servono i descrittori?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 20:35

Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.

Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.

Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.

Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.

Io mi provo a dire come lo traduco.

In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.

Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.



ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.

sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 20 giu 2011 20:37

Davide se hai il taglio ad acqua, prova a metterci il vino. :lol:
Così, tanto per scrivere una cazzata in più.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vignadelmar » 20 giu 2011 20:39

Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.

Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.



Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.

Io mi provo a dire come lo traduco.

In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.

Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.


Io nei magazzini dei fabbri, nelle officine meccaniche, nelle fabbriche metalmeccaniche, non ho mai sentito l'odore del ferro puro. L'ho sempre sentito mischiato a diluenti, petrolio, vari tipi di grasso. Non saprei scinderlo nettamente. Anzi direi che quello che satura maggiormente il naso è appunto l'apporto dato da quei prodotti chimici spessissimo usati nelle officine di ogni genere.
Certo poi bisognerebbe discernere di quale prodotto chimico parliamo e dei suoi componenti ed in quali percentuali questi componenti sono utilizzati. Quindi magari risalire alle ditte che li producono e magari leggerne i libretti di prodotto. Anche leggendo le note di prodotto relative al cosa fare in caso di inalazione o altri incidenti è utile per capirne il contenuto.
Poi, si fa presto a dire ferro. Dipende dove e da chi è stato prodotto, quali i mezzi di trasporto utilizzati per farlo arrivare nell'officina dove noi l'abbiamo annusato. Perchè se ha viaggiato a telene scoperto l'odore che tanto ci ha colpito potrebbe essere dato da una miscela fatta da genti atmosferici, scarichi inquinanti ed anche dal gasolio utilizzato dal camion che l'ha trasportato. E qui dovremmo risalire a quale gasolio ha attinto ed a quale compagnia petrolifica ha fatto il pieno.

Insomma, se dobbiamo essere precisi, e dobbiamo esserlo, il forum lo vuole, prima di dire ferro dobbiamo documentarci.

Ciao

.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 20:41

Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.


Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.

A cosa altro servono i descrittori?



questa è la sintesi assoluta della differenza tra un bravo comunicatore ed uno che ritiene di esserlo ma che non ci riesce, se anche tu hai una sensazione astratta che riconduci nel tuo immaginario ad un qualcosa che percepisci solo tu ma non riesci a comunicarla in modo chiaro e comprensibile agli altri stai sbagliando tutto, sarai un mostro nel pianeta dei descrittori ma non sai comunicare un vino.

se io dico che in un vino sento una nota di mesamol che servizio do ?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:41

davidef ha scritto:
Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.

Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.

Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.

Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.

Io mi provo a dire come lo traduco.

In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.

Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.



ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.

sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti


Bene, allora il sentore che volgarmente viene definito dai più "ferro", sarà da oggi sentore di "emulsione da taglio o lavorazione del ferro". L'importante è capirsi sulle sensazioni trovate nel vino, non dimostrare la competenza professionale su qualsiasi cosa si sia odorato.

Quanto al ghiaccio, non è che siccome uno obietta qualcosa, allora si dimostra che non vuole ragionare. Anche qui siamo d'accordo da un pezzo sul fatto che è principalmente l'effetto tattile-termico, e non un odore in sé. Ma siccome è la stessa cosa che succede con l'alcool, mi spieghi per favore perché il sentore di ghiaccio è una cazzata, e invece il sentore di alcool no?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:47

davidef ha scritto:
Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.


Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.

A cosa altro servono i descrittori?



questa è la sintesi assoluta della differenza tra un bravo comunicatore ed uno che ritiene di esserlo ma che non ci riesce, se anche tu hai una sensazione astratta che riconduci nel tuo immaginario ad un qualcosa che percepisci solo tu ma non riesci a comunicarla in modo chiaro e comprensibile agli altri stai sbagliando tutto, sarai un mostro nel pianeta dei descrittori ma non sai comunicare un vino.

se io dico che in un vino sento una nota di mesamol che servizio do ?


Sono d'accordissimo, ed è esattamente il motivo per cui io accolgo il descrittore "ferro", anche se in una certa misura errato, come hai detto, perché in realtà permette ai più di capirsi sul sentore percepito nel vino.

Qui viene il punto, però. Nessuno -almeno non io- sta difendendo l'uso che ha fatto Pigigres del descrittore, o la capacità di Pigigres di essere un buon comunicatore.

Qui io sto solo sostenendo che "ghiaccio" può essere un descrittore appropriato, perché dà una sua sensazione nasale tipica e comune, e perché non è escluso che la si possa ritrovare per analogia e approssimazione anche in un vino.

Che poi a seconda dello stile usato nell'usare il descrittore possa venire fuori una nota ben fatta oppure no, è un altro paio di maniche, da discutersi a parte.

Se troviamo accordo su questo, io non ho altro da dire.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 20:48

Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:
Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.

Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.

Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.

Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.

Io mi provo a dire come lo traduco.

In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.

Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.



ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.

sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti


Bene, allora il sentore che volgarmente viene definito dai più "ferro", sarà da oggi sentore di "emulsione da taglio o lavorazione del ferro". L'importante è capirsi sulle sensazioni trovate nel vino, non dimostrare la competenza professionale su qualsiasi cosa si sia odorato.

Quanto al ghiaccio, non è che siccome uno obietta qualcosa, allora si dimostra che non vuole ragionare. Anche qui siamo d'accordo da un pezzo sul fatto che è principalmente l'effetto tattile-termico, e non un odore in sé. Ma siccome è la stessa cosa che succede con l'alcool, mi spieghi per favore perché il sentore di ghiaccio è una cazzata, e invece il sentore di alcool no?



quando parlo di alcol percepibile io intendo sempre sensazione tattile, nella nota il ghiaccio era indicata come sensazione odorosa, non confondiamo le acque per favore che è fine giornata e sono stanco ma non sono addormentato

l'emulsione da taglio non è ferro e non mischiamo una cosa con un'altra, seriamente perchè proprio non ci stiamo capendo, un vino che sa da emuslione da taglio è da buttare probabilmente e l'espressione ferro bianco grezzo è solo l'ennesimo termine coniato per la nota e buttato lì.

ora chiudo PC e vado via, mi dispiace ma fine per oggi delle (mie) trasmissioni.

saluti a tutti
davidef
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda davidef » 20 giu 2011 20:51

Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:
Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:per le mie esperienze e conoscenze, la trovo veramente una cazzata ed il suo impiego come descrittore di un vino una forzatura che magari rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione ma che non comunica assolutamente nulla a chi legge poi la nota.


Questo è il punto, ma non lo capisco bene. Se un descrittore "rappresenta anche una immagine nel momento della degustazione" mi pare che abbia fatto esattamente il suo lavoro, quindi è utilissimo alla comunicazione del vino degustato.

A cosa altro servono i descrittori?



questa è la sintesi assoluta della differenza tra un bravo comunicatore ed uno che ritiene di esserlo ma che non ci riesce, se anche tu hai una sensazione astratta che riconduci nel tuo immaginario ad un qualcosa che percepisci solo tu ma non riesci a comunicarla in modo chiaro e comprensibile agli altri stai sbagliando tutto, sarai un mostro nel pianeta dei descrittori ma non sai comunicare un vino.

se io dico che in un vino sento una nota di mesamol che servizio do ?


Sono d'accordissimo, ed è esattamente il motivo per cui io accolgo il descrittore "ferro", anche se in una certa misura errato, come hai detto, perché in realtà permette ai più di capirsi sul sentore percepito nel vino.

Qui viene il punto, però. Nessuno -almeno non io- sta difendendo l'uso che ha fatto Pigigres del descrittore, o la capacità di Pigigres di essere un buon comunicatore.

Qui io sto solo sostenendo che "ghiaccio" può essere un descrittore appropriato, perché dà una sua sensazione nasale tipica e comune, e perché non è escluso che la si possa ritrovare per analogia e approssimazione anche in un vino.

Che poi a seconda dello stile usato nell'usare il descrittore possa venire fuori una nota ben fatta oppure no, è un altro paio di maniche, da discutersi a parte.

Se troviamo accordo su questo, io non ho altro da dire.



se tu mi dici che ghiaccio per te è una nota tattile e non odorosa allora siamo daccordo

se mi dici che associ ghiaccio ad una sensazione tattile data da particolare freschezza o sensazione riconducibile comunque ad una sfera simile, percepibile tattilmente per via nasale sono daccordo con le dovute cautele

se mi dici che ghiaccio è una sensazione odorosa non saremo mai daccordo, mi sembra chiaro questo.

spengo PC, saluti a tutti di nuovo :wink:
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L'odore dell'acqua

Messaggioda brifazio » 20 giu 2011 20:51

... lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è l'odore dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha odore!" dissi ridendo: "Piglia l'odore che le viene dato ...

Calippo e na bbira bbella ghiacciata pe ttutti!

p.s. Rossano, per lavoro e pure per diletto sono anni che ho a che fare con il ghiaccio artificiale.
Mi han chiamato pure l'uomo del ghiaccio.
Di odori associati ne ho sentiti veramente tanti, non tutti gradevoli.
Il mio preferito rimane in assoluto quello dato dalla sostanza che ho sentito definire da Pino Mondello come ghiaccio cristallino purissimo.
Naturalmente è inodore, sensazioni termiche-tattili a parte, queste mi rimandano a nettezza, pulizia (sarà totale assenza/annullamento di odori?)
parente non troppo lontana della sensazione che segue a lunghe e intense olfazioni di uno spesso strato di cotone idrofilo pulito.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vignadelmar » 20 giu 2011 20:52

Dedalus ha scritto:

Se troviamo accordo su questo, io non ho altro da dire.


Immagine

Vi prego, arrendiamoci, diamogli ragione, accordiamoci così la smette.

.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 20 giu 2011 20:53

davidef ha scritto:
Dedalus ha scritto:
davidef ha scritto:
Dedalus ha scritto:Vabbé, il descrittore ghiaccio è una cazzata perché DEVE essere una cazzata.

Che quello che si obietta per il sentore del ghiaccio e per la neve valga poi anche per l'alcool etilico, non fa niente.

Questo dimostra chiaramente che la posizione è prevenuta a casa mia.

Quanto al ferro bianco grezzo, bisognerebbe chiedere a Pigigres per avere interpretazione autentica.

Io mi provo a dire come lo traduco.

In maniera molto semplice, attribuendo al termine "bianco", che è quello penso crei problemi, il senso di "ferro pulito, non ossidato, non trattato, non arrugginito". In sostanza la barra di ferro grezzo nuda e cruda, direi il ferro per eccellenza, quello che satura con il proprio odore i magazzini dei fabbri.

Lo contrappongo principalmente al ferro arrugginito, che si sente spesso, come si è detto mille volte, sui vini dell'Alto Piemonte di zona porfirica (Gattinara, Boca, Bramaterra, anche Lessona), mentre è molto raro sui vini di morena e dintorni (Ghemme, Fara e Sizzano), dove invece salta fuori appunto il ferro grezzo pulito, cioè "bianco", volendo usare una sinestesia.



ti ho dato una spiegazione per me corretta, immaginavo già a priori che non sarebbe andata bene ma per me è così, avrò dei problemi io ai turbinati...anzi avremo dei problemi tutti noi eccetto voi due ai turbinati.

sull'assist che fornisci a Pigigres vorrei replicare avendo quà materia da annusare a iosa, anche perchè nei magazzini e nei depositi di materiale ferroso quello che senti al 99% è odore di emulsione da taglio o residui ceduti da lavorazione (saldatura, plasma, laser, molatura, ecc. ecc.), ma lasciamo stare perchè tiriamo fuori altre 15 pagine di forum che stanno bene riempite con altro.....magari con vini bevuti


Bene, allora il sentore che volgarmente viene definito dai più "ferro", sarà da oggi sentore di "emulsione da taglio o lavorazione del ferro". L'importante è capirsi sulle sensazioni trovate nel vino, non dimostrare la competenza professionale su qualsiasi cosa si sia odorato.

Quanto al ghiaccio, non è che siccome uno obietta qualcosa, allora si dimostra che non vuole ragionare. Anche qui siamo d'accordo da un pezzo sul fatto che è principalmente l'effetto tattile-termico, e non un odore in sé. Ma siccome è la stessa cosa che succede con l'alcool, mi spieghi per favore perché il sentore di ghiaccio è una cazzata, e invece il sentore di alcool no?



quando parlo di alcol percepibile io intendo sempre sensazione tattile, nella nota il ghiaccio era indicata come sensazione odorosa, non confondiamo le acque per favore che è fine giornata e sono stanco ma non sono addormentato

l'emulsione da taglio non è ferro e non mischiamo una cosa con un'altra, seriamente perchè proprio non ci stiamo capendo, un vino che sa da emuslione da taglio è da buttare probabilmente e l'espressione ferro bianco grezzo è solo l'ennesimo termine coniato per la nota e buttato lì.

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saluti a tutti


Vabbé, avevo sperato che si potesse ragionare.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 20 giu 2011 20:53

Tra l'altro, ritirando per la giacchetta il solito Armando, quando sul tokaj essentia del 72 usò "kumquat maturi e in gelato" lo trovai molto divertente, perchè prima di tutto che cazzo sono i kumquat e poi soprattutto chi li ha mai visti o assaggiati in gelato. Ora quel descrittore era chiaramente un iperbole e in un contesto tale non mi venne nemmeno in mente di chiedergli se veramente li aveva mai provati (forse si, ma non è importante ai fini del discorso). L'avessi fatto, la discussione sarebbe finita in 2 post con una bella battuta. Almeno spero.
In questo caso la figura che state facendo è veramente penosa. Zero autoironia e molta antipatia. Vi state prendendo sul serio come dei dottoroni e mi sembrate quei robottini a molla che messi in un angolo continuano a sbatterci contro e non sanno come uscirne.

Anche perchè -diciamolo- avete anche un po' rotto le scatole.
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

Adoss!!!!!

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