AGOSTANE BEVUTE

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zampaflex
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda zampaflex » 02 set 2015 11:57

chris715 ha scritto:
zampaflex ha scritto:Si parlava recentemente dei Prosecco da consigliare. Per uno scambio con un conoscente mi è arrivata una bottiglia de La Tordera (Alné). Anno, non l'ho guardato.
Lasciamo da parte il packaging, con l'etichettina appesa al collo che recita una serie mirabolante di conquiste enologiche di fronte alle quali noi appassionati ruotiamo gli occhi in alto, sbuffando...ma il contenuto (un extra-dry decisamente abboccato) non mi ha convinto per carenza di sapidità e freschezza.

Spagnol e Frozza tutta la vita.


Spagnol non conosco ? consigli ? extra dry ?


Si, il Col del Sas Extra Dry è il Prosecco più sapido e netto che abbia mai provato.
Non progredi est regredi
chris715
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda chris715 » 02 set 2015 13:47

grazie mille , lo cerco subito
Ciao ,
Chris .
miccel
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda miccel » 27 mag 2016 11:23

gianni femminella ha scritto:Salisire bianco Etna 2011 Vivera gradi 13,5

L'ho stappato proprio per la teorica parentela con i vini di Santorini di cui ho parlato in questi giorni. Al profumo, sopra a tutto, spicca il pirico che, se non ricordo male, intriga più d'uno qui sul forum.

La parentela di cui sopra, la ritrovo nella prepotente sapidità. Un bel frutto a contraltare e una freschezza invidiabile.
La bocca di colpo quasi vuota lascia perplessi, sebbene il vino sia abbastanza interessante nel complesso e anche integro. Il suo vero limite è che già dopo il primo bicchiere tende a stancare il palato, o perlomeno è quanto capita a me. Di per sé non credo sia difficile da abbinare, ma ci vorrebbe il colpo di genio di trovare un piatto che smussi la sapidità e ne aumenti la bevibilità.
Rileggo e penso che il giudizio in apparenza tenda al negativo. Nei fatti a me è piaciuto e lo berrei nuovamente.

Vivera – Etna Bianco Salisire 2011
Premetto che di Etna bianchi ne so appena di più che delle blanquette di Limoux. :)
Concordo fondamentalmente col giudizio di Gianni.
Colore giallo carico con riflessi verdi. Naso elegante con fiori, limone e un delicato rimando a note dolci.
In bocca ha polpa buona, ma è un po’ sbilanciato su sensazioni aspre e salate che frenano la bevuta. A temperatura più alta il vino migliora in questo ma perde in…freschezza. E’ solo a questo punto che avverto note sulfuree e, sul finale, frutta secca e biscotto secco.
Il vino è buono. Promosso con qualche ma.
miccel
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda miccel » 08 mar 2017 22:56

miccel ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Salisire bianco Etna 2011 Vivera gradi 13,5

L'ho stappato proprio per la teorica parentela con i vini di Santorini di cui ho parlato in questi giorni. Al profumo, sopra a tutto, spicca il pirico che, se non ricordo male, intriga più d'uno qui sul forum.

La parentela di cui sopra, la ritrovo nella prepotente sapidità. Un bel frutto a contraltare e una freschezza invidiabile.
La bocca di colpo quasi vuota lascia perplessi, sebbene il vino sia abbastanza interessante nel complesso e anche integro. Il suo vero limite è che già dopo il primo bicchiere tende a stancare il palato, o perlomeno è quanto capita a me. Di per sé non credo sia difficile da abbinare, ma ci vorrebbe il colpo di genio di trovare un piatto che smussi la sapidità e ne aumenti la bevibilità.
Rileggo e penso che il giudizio in apparenza tenda al negativo. Nei fatti a me è piaciuto e lo berrei nuovamente.

Vivera – Etna Bianco Salisire 2011
Premetto che di Etna bianchi ne so appena di più che delle blanquette di Limoux. :)
Concordo fondamentalmente col giudizio di Gianni.
Colore giallo carico con riflessi verdi. Naso elegante con fiori, limone e un delicato rimando a note dolci.
In bocca ha polpa buona, ma è un po’ sbilanciato su sensazioni aspre e salate che frenano la bevuta. A temperatura più alta il vino migliora in questo ma perde in…freschezza. E’ solo a questo punto che avverto note sulfuree e, sul finale, frutta secca e biscotto secco.
Il vino è buono. Promosso con qualche ma.

Ribevuto adesso. Non rivengo il riflesso verde avvistato quest'estate :roll:; per il resto grosso modo confermo le notazioni, ma nel complesso lo trovo più armonico ed equilibrato di come lo avevo descritto: la bella spinta salata-agrumata non molesta il palato. Continua a mancarmi qualcosina nella parte centrale, ma insomma, questo è un vino buono.
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gianni femminella
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Re: AGOSTANE BEVUTE

Messaggioda gianni femminella » 24 mar 2017 22:28

miccel ha scritto:
miccel ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Salisire bianco Etna 2011 Vivera gradi 13,5

L'ho stappato proprio per la teorica parentela con i vini di Santorini di cui ho parlato in questi giorni. Al profumo, sopra a tutto, spicca il pirico che, se non ricordo male, intriga più d'uno qui sul forum.

La parentela di cui sopra, la ritrovo nella prepotente sapidità. Un bel frutto a contraltare e una freschezza invidiabile.
La bocca di colpo quasi vuota lascia perplessi, sebbene il vino sia abbastanza interessante nel complesso e anche integro. Il suo vero limite è che già dopo il primo bicchiere tende a stancare il palato, o perlomeno è quanto capita a me. Di per sé non credo sia difficile da abbinare, ma ci vorrebbe il colpo di genio di trovare un piatto che smussi la sapidità e ne aumenti la bevibilità.
Rileggo e penso che il giudizio in apparenza tenda al negativo. Nei fatti a me è piaciuto e lo berrei nuovamente.

Vivera – Etna Bianco Salisire 2011
Premetto che di Etna bianchi ne so appena di più che delle blanquette di Limoux. :)
Concordo fondamentalmente col giudizio di Gianni.
Colore giallo carico con riflessi verdi. Naso elegante con fiori, limone e un delicato rimando a note dolci.
In bocca ha polpa buona, ma è un po’ sbilanciato su sensazioni aspre e salate che frenano la bevuta. A temperatura più alta il vino migliora in questo ma perde in…freschezza. E’ solo a questo punto che avverto note sulfuree e, sul finale, frutta secca e biscotto secco.
Il vino è buono. Promosso con qualche ma.

Ribevuto adesso. Non rivengo il riflesso verde avvistato quest'estate :roll:; per il resto grosso modo confermo le notazioni, ma nel complesso lo trovo più armonico ed equilibrato di come lo avevo descritto: la bella spinta salata-agrumata non molesta il palato. Continua a mancarmi qualcosina nella parte centrale, ma insomma, questo è un vino buono.


Bel vino davvero. Mi hai fatto venir voglia, ma non ne ho più :(
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu

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