CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

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Mike76
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Mike76 » 14 dic 2013 22:00

Dom Perignon 1996
Bolla fine e color oro.
Ci mette un po' a tirare fuori i profumi, il tempo di passare da 4-5° del frigo ai agli 8-10° della degustazione.
Parte con note gessose e agrumate, ma pian piano vira su note di pan brioche.
Poi nel finale arrivano le note gialle di pesca (anche sciroppata), mantenendo sempre in bocca un'acidità spettacolare ed un allungo fine ed agrumato. Piaciuto, ma da bere da solo... in 5 si è troppi per questo spumantino...

Rizzi - Barbaresco Pajoré 2006
C'è tutto il bello del barbaresco nel bicchiere.
Immediato, goloso, violetta e rosa, pepe nero.
Nel finale si apre ancora di più, e si conferma gran boccia gastronomica e da conversazione, ed anche facile da bere.
Con dei tortelloni all'anatra si è comportato egregiamente.

Giuseppe Mascarello - Barolo Monprivato 2004
Passata la paura della stappatura, il vino si distende, e così anch'io... :D
Parte piano, piano, in sordina.. i profumi vanno ricercati a lungo nel bicchiere.
Poi finalmente inizia a scoprirsi e tira fuori una fragolina selvatica di bosco da manuale che non lascerà più il bicchiere. Nel tempo anche il tabacco dolce e la liquirizia. Meno spezie del barbaresco, ma penso per la giovane età del vino.
In bocca è seta liquida, un soffio sussurrato che scende in gola. Finezza ed eleganza.
Tutto al suo posto, equilibrio perfetto... per qualcuno potrebbe mancare di "peso", ma secondo me fa anche parte del suo fascino. Magari è mancato solo un filino in più di complessità, ma quella arriverà... la seconda boccia rimarrà in cantina ancora per un bel po'. Ha trovato il suo compare con un sontuoso stracotto al nebbiolo.

Vignalta - Colli Euganei Moscato Passito Fior d'Arancio Alpianae 2009
Zagara nel bicchiere e in bocca, come da nome.
Dolce e complesso al punto giusto, si beve che è un piacere, più da solo per apprezzarne le doti, ma di compagnia anche con pasticceria varia. Bel passito.
paperofranco
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 14 dic 2013 22:15

Mike76 ha scritto:Dom Perignon 1996
Bolla fine e color oro.
Ci mette un po' a tirare fuori i profumi, il tempo di passare da 4-5° del frigo ai agli 8-10° della degustazione.
Parte con note gessose e agrumate, ma pian piano vira su note di pan brioche.
Poi nel finale arrivano le note gialle di pesca (anche sciroppata), mantenendo sempre in bocca un'acidità spettacolare ed un allungo fine ed agrumato. Piaciuto, ma da bere da solo... in 5 si è troppi per questo spumantino...

Rizzi - Barbaresco Pajoré 2006
C'è tutto il bello del barbaresco nel bicchiere.
Immediato, goloso, violetta e rosa, pepe nero.
Nel finale si apre ancora di più, e si conferma gran boccia gastronomica e da conversazione, ed anche facile da bere.
Con dei tortelloni all'anatra si è comportato egregiamente.

Giuseppe Mascarello - Barolo Monprivato 2004
Passata la paura della stappatura, il vino si distende, e così anch'io... :D
Parte piano, piano, in sordina.. i profumi vanno ricercati a lungo nel bicchiere.
Poi finalmente inizia a scoprirsi e tira fuori una fragolina selvatica di bosco da manuale che non lascerà più il bicchiere. Nel tempo anche il tabacco dolce e la liquirizia. Meno spezie del barbaresco, ma penso per la giovane età del vino.
In bocca è seta liquida, un soffio sussurrato che scende in gola. Finezza ed eleganza.
Tutto al suo posto, equilibrio perfetto... per qualcuno potrebbe mancare di "peso", ma secondo me fa anche parte del suo fascino. Magari è mancato solo un filino in più di complessità, ma quella arriverà... la seconda boccia rimarrà in cantina ancora per un bel po'. Ha trovato il suo compare con un sontuoso stracotto al nebbiolo.

Vignalta - Colli Euganei Moscato Passito Fior d'Arancio Alpianae 2009
Zagara nel bicchiere e in bocca, come da nome.
Dolce e complesso al punto giusto, si beve che è un piacere, più da solo per apprezzarne le doti, ma di compagnia anche con pasticceria varia. Bel passito.


Sono contento che sia andata bene, soprattutto con il Monprivato, mi sentivo un po' in ansia...... :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Mike76 » 14 dic 2013 22:30

paperofranco ha scritto:Sono contento che sia andata bene, soprattutto con il Monprivato, mi sentivo un po' in ansia...... :mrgreen:


A chi lo dici....
E l'unico vino che dà i brividi anche prima dell'apertura... :mrgreen:
paperofranco
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 14 dic 2013 22:30

Dopo la mezza delusione di oggi con la Borgogna bianca nobile, stasera sono voluto andare sul semplice, pur avendo della robina di mare di primissima scelta. In effetti potrebbe essere un argomento di discussione: cibo ricco, vino povero, e viceversa..... 8)

Con gli spaghetti alle vongole vere, mi sono bevuto la vernaccia Fiore 2010 di Montenidoli, di cui ho già parlato e quindi non aggiungo niente, ma che consiglio a chiunque voglia capire la tipologia. Paradigma.
Con delle meravigliose triglie di scoglio alla "livornese leggera" ho voluto azzardare un rosso: rosso toscano 2011 di Casina di Cornia. E devo dire che l'abbinamento era perfetto; un vino di spontanea e immediata piacevolezza, tannino lieve e freschezza fruttata primaria, ma senza banalità. Il classico rosso da pasto veloce, buono anche d'estate, volendo pure su uno spaghettino pomodoro fresco e basilico. Goloso.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Sincero » 14 dic 2013 23:29

la vernaccia fiore è uno spettacolo, bevuta settimana scorsa
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Spectator » 15 dic 2013 11:09

..Barbera d'Alba 2008 Vigna san Lorenzo,Bartiluccio Mascarello.Pensavo di avere assaggiato quasi tutte..quelle buone (Voerzio,Vietti,Conterno,etc),ma mi sbagliavo!Ottima espressione della tipologia: fruttata,floreale con un pizzico di erbaceo. Bocca saporita , lunghissima e di gran carattere.Piaciuta ++

..Barbera 2008 Ciabot Camerano,Marcarini. Di buona persistenza,finezza ed equilibrio ,ma da nn bere subito dopo una bottiglia superperformante :) ,come quella di sopra.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda il chiaro » 15 dic 2013 11:12

paperofranco ha scritto:Sono contento che sia andata bene, soprattutto con il Monprivato, mi sentivo un po' in ansia...... :mrgreen:


Non dirlo a me :D :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 15 dic 2013 14:56

Chianti Classico "Grosso Sanese" 1995 Podere il Palazzino.
Bere un bicchiere di grosso sanese di questi anni è come tornare a casa dopo un lungo viaggio e riabbracciare un vecchio amico. Magari lo ritrovi un po' appesantito, con il capello brizzolato, ma il carattere è intatto, e che gran piacere farci una chiacchierata. Il buon vecchio sangiovese chiantigiano.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 15 dic 2013 19:19

Immagine

Immagine

today....gran bevuta :roll:

ora il divano è di aiuto :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda alì65 » 15 dic 2013 19:41

che tristezza vedere una bt così matura senza una macchiolina di umidità, è come una bella figliola con le tette piccole!!! :D :D
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 15 dic 2013 20:42

alì65 ha scritto:che tristezza vedere una bt così matura senza una macchiolina di umidità, è come una bella figliola con le tette piccole!!! :D :D



Ti svelo un segreto...le spolvero settimanalmente, le lavo mensilmente, ogni 6 mesi le bruschetto e ogni 12 con batuffolo imbevuto di candeggina le smacchio, semplice direi :mrgreen:

quando vuoi ti faccio una consulenza su come ventilare quella cantina dai, non costo troppo... 8) 8)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda arnaldo » 15 dic 2013 20:54

Meno battute..note su Tulipano nero e Hommage..please.....abbiamo visto che i vetri sono perfetti ma dopo? :D
??
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 15 dic 2013 22:45

In questi giorni:
un riesling per me fantastico Schmitt-Wagner spatlese 1988 di una pulizia, freschezza e vitalità disarmante
poi un bel e giovane Barbaresco Rizzi Fondetta 2008 e un Faro Palari 2002 un po' così e così.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 15 dic 2013 23:25

arnaldo ha scritto:Meno battute..note su Tulipano nero e Hommage..please.....abbiamo visto che i vetri sono perfetti ma dopo? :D
??



Gran vini, Hommage perfetto, pronto seppur con diversa strada davanti, profilo quasi da St. Emilion in grande annata, privo di disturbi olfattivi e di eccessi caldi, bella variegatura olfattiva poco "sudista", molta pressione in bocca con tannino fine, decisamente lungo senza essere prepotente, impressionante nel complesso, vino che i miei 94/95 li vale tutti quanti, la prossima 1995 la stappo tra almeno 5 anni perché ha tanta vita davanti.

Tulipano nero, prima annata prodotta (è stato fatto poi nel 2000 e basta) è la superselezione di Viviani e le aspettative erano alte, partito quasi stanco sembrava piu vecchio del C.D.P. salvo pulirsi e "ringiovanirsi" nel bicchiere, quadro olfattivo dove l'appassimento è molto sfumato se non in una ciliegia sotto spirito, la connotazione è più spostata sul terziario nobile con buona pressione in bocca, vino a puntino perfetto che berrei entro i prossimi 5 anni perché la sensazione è che sia li e non abbia margini ulteriori di crescita....se lo paragono al Casa dei Bepi la marcia superiore si sente in virtù di un passo in bocca più incisivo ma non tale da giustificare il costo a mio parere, bevuto da solo sarebbe stata comunque grande bott, a fianco dell'Hommage ovviamente pagava dazio ma è stato un bel test

intendiamoci, due vini che vale la pena bere sicuramente :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Mike76 » 16 dic 2013 02:41

Bella seratina di approfondimento sul Barolo a In Vernice, con verticaline di Rinaldi e Mascarello.
Si è bevuto:

Beppe Rinaldi

Barolo Cannubi San Lorenzo 2004
Barolo Cannubi San Lorenzo 2005
Barolo Cannubi San Lorenzo 2006


Bartolo Mascarello
Barolo 2004
Barolo 2005
Barolo 2006


Si parte con i 2004.
La sala ha dato una preferenza al Mascarello, io ho preferito Rinaldi per una maggiore suadenza e un profilo classico. Mascarello con troppa acidità e sentori un po' scomposti di sella-cuoio.

Sui 2005 il parere della sala si è ribaltato verso Rinaldi, che è stata anche la mia preferenza.
Più frutto che complessità, in entrambi i casi, ma ancora una volta eccede in acidità il Mascarello, cosa per me non apprezzabile in un barolo quanto, ad esempio, in un sangiovese.

L'annata 2006 ha diviso ed unito: nel senso che c'è stato un pareggio delle preferenze, quindi sala divisa in due, ma ha unito per l'interpretazione dell'annata, probabilmente la più felice delle 3, anche se ancora in fasce.
Tannini e acidità, certo, ma anche solarità e calore, che un po' era mancato nelle due annate precedenti, più austere.

Fuori programma
Beppe Rinaldi - Barolo Brunate Le Coste 2004
Beppe Rinaldi - Barolo Brunate Le Coste 2005
Beppe Rinaldi - Barolo 1983


Con i Brunate la situazione migliora.
Più leggibili, più decifrabili, e più aperti.
2004 più complessa e avvolgente, 2005 più dolce e golosa: sul momento forse ho preferito la 2005, probabilmente più in beva.
Il Barolo 1983 è stato portato da un commensale che lo ha "pescato" in un ristorante a Piombino, impolverato su una mensola.
L'aspettativa era pari a zero, ma il vino non era morto. Ancora una buona acidità, su sentori di torrefazione, cuoio e catrame. Non certamente perfetto, ma dopo 30 anni di esposizione in vetrina, cosa si poteva volere di più?

Serata piacevole e didattica, soprattutto per me che ho bevuto poche volte Rinaldi, e mai fino ad adesso Bartolo Mascarello, che a dir la verità, mi ha un po' deluso.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda alì65 » 16 dic 2013 07:58

davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:Meno battute..note su Tulipano nero e Hommage..please.....abbiamo visto che i vetri sono perfetti ma dopo? :D
??



Gran vini, Hommage perfetto, pronto seppur con diversa strada davanti, profilo quasi da St. Emilion in grande annata, privo di disturbi olfattivi e di eccessi caldi, bella variegatura olfattiva poco "sudista", molta pressione in bocca con tannino fine, decisamente lungo senza essere prepotente, impressionante nel complesso, vino che i miei 94/95 li vale tutti quanti, la prossima 1995 la stappo tra almeno 5 anni perché ha tanta vita davanti.

Tulipano nero, prima annata prodotta (è stato fatto poi nel 2000 e basta) è la superselezione di Viviani e le aspettative erano alte, partito quasi stanco sembrava piu vecchio del C.D.P. salvo pulirsi e "ringiovanirsi" nel bicchiere, quadro olfattivo dove l'appassimento è molto sfumato se non in una ciliegia sotto spirito, la connotazione è più spostata sul terziario nobile con buona pressione in bocca, vino a puntino perfetto che berrei entro i prossimi 5 anni perché la sensazione è che sia li e non abbia margini ulteriori di crescita....se lo paragono al Casa dei Bepi la marcia superiore si sente in virtù di un passo in bocca più incisivo ma non tale da giustificare il costo a mio parere, bevuto da solo sarebbe stata comunque grande bott, a fianco dell'Hommage ovviamente pagava dazio ma è stato un bel test

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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 16 dic 2013 10:01

Con uno spettacolare filetto di cerva (cotto intero in padella e tolto ancora molto al sangue, poi scaloppato e ripassato brevemente in forno prima di servirlo):
Colli Orientali del Friuli Merlot At, Aquila del Torre, 2008 (14%)
Continua la mia luna di miele con questa cantina, non più da annoverarsi tra le emergenti: siamo già, IMHO, ai vertici regionali. E questo vino è un unicum, secondo me, nel panorama friulano, nel senso che non riesco a pensare ad un altro merlot "base" (anche se la selezione Vocalis esce sul mercato davvero sporadicamente, mi pare soltanto con le annate 2002 e 2007 finora), tutto acciaio, a questi livelli: così curato, ampio, lungo, profondo, preciso. Al naso è intenso, molto sul frutto di bosco col controbilanciamento di toni balsamici freschi e leggermente "ombrosi", in bocca ha materia da vendere, ed è coerente alle suggestioni fruttate e boschive del naso, con chiusura sottilmente speziata. Tannino vivo, stuzzicante, delizioso, che contribuisce ad accrescere la sensazione di freschezza complessiva. Slurp.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda MarioC77 » 16 dic 2013 11:06

Bevuta pre trasferta calcistica:

Esther Hauser Il Cupo 2009 (bottiglia n°1786)

Parte molto chiuso e difficile, poi sprigiona gran profumi di amarena e spezie.
Gran bel vino.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda zampaflex » 16 dic 2013 11:14

Alberto ha scritto:Con uno spettacolare filetto di cerva (cotto intero in padella e tolto ancora molto al sangue, poi scaloppato e ripassato brevemente in forno prima di servirlo):
Colli Orientali del Friuli Merlot At, Aquila del Torre, 2008 (14%)
Continua la mia luna di miele con questa cantina, non più da annoverarsi tra le emergenti: siamo già, IMHO, ai vertici regionali. E questo vino è un unicum, secondo me, nel panorama friulano, nel senso che non riesco a pensare ad un altro merlot "base" (anche se la selezione Vocalis esce sul mercato davvero sporadicamente, mi pare soltanto con le annate 2002 e 2007 finora), tutto acciaio, a questi livelli: così curato, ampio, lungo, profondo, preciso. Al naso è intenso, molto sul frutto di bosco col controbilanciamento di toni balsamici freschi e leggermente "ombrosi", in bocca ha materia da vendere, ed è coerente alle suggestioni fruttate e boschive del naso, con chiusura sottilmente speziata. Tannino vivo, stuzzicante, delizioso, che contribuisce ad accrescere la sensazione di freschezza complessiva. Slurp.


C'è un'enotecaro delle mie parti che AdT ce l'ha da un po' e la spinge molto. Dovrò proprio comprargliene qualcuna a questo punto. Tra i loro bianchi quali preferisci?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 16 dic 2013 11:16

alì65 ha scritto:
davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:Meno battute..note su Tulipano nero e Hommage..please.....abbiamo visto che i vetri sono perfetti ma dopo? :D
??



Gran vini, Hommage perfetto, pronto seppur con diversa strada davanti, profilo quasi da St. Emilion in grande annata, privo di disturbi olfattivi e di eccessi caldi, bella variegatura olfattiva poco "sudista", molta pressione in bocca con tannino fine, decisamente lungo senza essere prepotente, impressionante nel complesso, vino che i miei 94/95 li vale tutti quanti, la prossima 1995 la stappo tra almeno 5 anni perché ha tanta vita davanti.

Tulipano nero, prima annata prodotta (è stato fatto poi nel 2000 e basta) è la superselezione di Viviani e le aspettative erano alte, partito quasi stanco sembrava piu vecchio del C.D.P. salvo pulirsi e "ringiovanirsi" nel bicchiere, quadro olfattivo dove l'appassimento è molto sfumato se non in una ciliegia sotto spirito, la connotazione è più spostata sul terziario nobile con buona pressione in bocca, vino a puntino perfetto che berrei entro i prossimi 5 anni perché la sensazione è che sia li e non abbia margini ulteriori di crescita....se lo paragono al Casa dei Bepi la marcia superiore si sente in virtù di un passo in bocca più incisivo ma non tale da giustificare il costo a mio parere, bevuto da solo sarebbe stata comunque grande bott, a fianco dell'Hommage ovviamente pagava dazio ma è stato un bel test

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bravo, tienila che ci mettiamo di fianco altri 95...


l'hai già fatto no?...cambia anno :D
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda videodrome » 16 dic 2013 11:55

davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:Meno battute..note su Tulipano nero e Hommage..please.....abbiamo visto che i vetri sono perfetti ma dopo? :D
??



Gran vini, Hommage perfetto, pronto seppur con diversa strada davanti, profilo quasi da St. Emilion in grande annata, privo di disturbi olfattivi e di eccessi caldi, bella variegatura olfattiva poco "sudista", molta pressione in bocca con tannino fine, decisamente lungo senza essere prepotente, impressionante nel complesso, vino che i miei 94/95 li vale tutti quanti, la prossima 1995 la stappo tra almeno 5 anni perché ha tanta vita davanti.

Tulipano nero, prima annata prodotta (è stato fatto poi nel 2000 e basta) è la superselezione di Viviani e le aspettative erano alte, partito quasi stanco sembrava piu vecchio del C.D.P. salvo pulirsi e "ringiovanirsi" nel bicchiere, quadro olfattivo dove l'appassimento è molto sfumato se non in una ciliegia sotto spirito, la connotazione è più spostata sul terziario nobile con buona pressione in bocca, vino a puntino perfetto che berrei entro i prossimi 5 anni perché la sensazione è che sia li e non abbia margini ulteriori di crescita....se lo paragono al Casa dei Bepi la marcia superiore si sente in virtù di un passo in bocca più incisivo ma non tale da giustificare il costo a mio parere, bevuto da solo sarebbe stata comunque grande bott, a fianco dell'Hommage ovviamente pagava dazio ma è stato un bel test

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La closerie, com'era?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 16 dic 2013 12:15

davidef ha scritto:Immagine

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today....gran bevuta :roll:

ora il divano è di aiuto :mrgreen:

Valentini (ma che annata era?) ed i due dolci com'erano Davide?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 16 dic 2013 12:23

Alberto ha scritto:Con uno spettacolare filetto di cerva (cotto intero in padella e tolto ancora molto al sangue, poi scaloppato e ripassato brevemente in forno prima di servirlo):
Colli Orientali del Friuli Merlot At, Aquila del Torre, 2008 (14%)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 16 dic 2013 12:29

zampaflex ha scritto:C'è un'enotecaro delle mie parti che AdT ce l'ha da un po' e la spinge molto. Dovrò proprio comprargliene qualcuna a questo punto. Tra i loro bianchi quali preferisci?

Guarda, loro fanno pochi vini; di uno (l'Oasi 2010) ho scritto qui sul forum qualche giorno fa, ma si tratta di un vino piuttosto fuori dagli schemi classici (è un picolit vinificato secco, ma non completamente)...eppoi fanno un riesling At per me molto interessante (mooolto acido). Nel tocai e nel sauvignon secondo me lo stacco tra gli At ("base") e le selezioni passate in legno non è così evidente, anche perché l'impatto del rovere è ridotto. Prova comunque l'Oasi, se l'enotecaro vicino a te lo tiene. :)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Alberto » 16 dic 2013 12:30

paperofranco ha scritto:A me incuriosisce molto la cerva..... :mrgreen:

Ho ancora la bava alla bocca, vedi tu. :P
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