CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
diamonddave
Messaggi: 1171
Iscritto il: 06 dic 2010 15:42
Località: Terronialand

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda diamonddave » 10 mar 2013 06:25

gianni femminella ha scritto:Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?


Da ignorante direi che i vini bianchi da te citati hanno nelle loro corde genetiche una longevità impressionante che gli rende la vita più semplice.
Come paragonare un Primitivo di Manduria ad un Brunello: va da sé che il primo ha più difficoltà ad affrontare il tempo.
All'interno dei brunelli poi il BBS11 mi verrebbe da dire che ha vita più semplice di altri.

Qualche mese fa ho bevuto un riesling della mosella, un base da 10€, anno 2000 che sembrava imbottigliato il giorno prima e che in termini di mera "vita" ha fatto fare la parte del vecchio rincoglionito ad un Radici Riserva di Mastroberardino di un solo anno più vecchio.
Poi io ho preferito comunque il Radici.


Ieri sera, e il rimanente oggi a pranzo (evito le foto del ragout e del lardo di colonnata 8) )...

Cabernet Sauvignon 1995 – Tasca d’Almerita :D :D :D :D :D

Penultima bottiglia comprata un anno fa da STEE, tutte vecchiotte, TUTTE in eccellenti condizioni, questa inclusa.

Bellissimo vino.
Un anno e mezzo fa avevo bevuto la 2001, e mi era piaciuta molto. Questa 1995 quindi mi incuriosiva tanto,vista la “maggiore età” oramai raggiunta.
Ho tribolato un po’ nell’apertura a causa di un tappo che si sbriciolava senza rendere possibile altro, alla fine, che mandar giù la metà che non riuscivo a tirar via. Travaso in altra bottiglia tenuta sempre in perfette condizioni alla necessita ed eccolo lì, perfetto …
Colore bellissimo, neanche l’unghia denota cedimenti, un rosso scuro e concentrato, impenetrabile, tanto che gli dai molti, ma molti meno dei 18 anni che si porta addosso.
Idem il naso. Appena monocorde all’apertura, gli è bastata una breve sosta nel bicchiere per manifestarsi per quel fuoriclasse che è. Terra, cuoio, tabacco, caffè tostato, anche tè, frutti di bosco, eucalipto, in un mix di grande fascino ed equilibrio che poi trova al palato una conferma davvero straordinaria. Tannino ancora vivo, bocca corposa, retrogusto di confettura amaricante il giusto per lanciare verso un altro sorso. Persistenza da record. Vino di grande fascino, davvero bello.
Considerata la qualità lo considero un best-buy nonostante non sia proprio di fascia bassa.
Ancora complimenti a STEE per i vini che vende: sia prezzi che condizioni.

P.S
Ah, dimenticavo … niente anguria e dire che siamo in una delle regioni che ne produce di più! :lol:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14459
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Kalosartipos » 10 mar 2013 07:40

gianni femminella ha scritto:[b]
Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?

Gianni! Confessa: anche tu hai "visto la luce"... :mrgreen: :wink:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3714
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gianni femminella » 10 mar 2013 09:14

Kalosartipos ha scritto:
gianni femminella ha scritto:[b]
Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?

Gianni! Confessa: anche tu hai "visto la luce"... :mrgreen: :wink:


:D :D :D
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 10 mar 2013 09:23

gianni femminella ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
gianni femminella ha scritto:[b]
Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?

Gianni! Confessa: anche tu hai "visto la luce"... :mrgreen: :wink:


:D :D :D


Gianni, sono momenti difficili per tutti, credimi, ti capisco. Ma d'altro canto mi fa veramente male vederti ridotto così, smarrito e sgomento; vorrei poterti stare vicino per rimetterti in carreggiata, vorrei poterti aiutare. Spero che prima o poi tu riesca da solo a ritrovarti, comunque se hai bisogno di parlare, per confidarti, sfogarti un po', conta pure su di me in qualsiasi momento................ :mrgreen:
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3714
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gianni femminella » 10 mar 2013 09:26

diamonddave ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?


Da ignorante direi che i vini bianchi da te citati hanno nelle loro corde genetiche una longevità impressionante che gli rende la vita più semplice.
Come paragonare un Primitivo di Manduria ad un Brunello: va da sé che il primo ha più difficoltà ad affrontare il tempo.
All'interno dei brunelli poi il BBS11 mi verrebbe da dire che ha vita più semplice di altri.

Qualche mese fa ho bevuto un riesling della mosella, un base da 10€, anno 2000 che sembrava imbottigliato il giorno prima e che in termini di mera "vita" ha fatto fare la parte del vecchio rincoglionito ad un Radici Riserva di Mastroberardino di un solo anno più vecchio.
Poi io ho preferito comunque il Radici.


In effetti la mia è una generalizzazione bella e buona. Ma proprio da amante dell'ottimo Sangiovese Toscano dichiaro la mia parziale delusione riguardo a tante bottiglie che dovrebbero poter sfidare il tempo e poi alla resa dei conti si rivelano un fiasco ( involontario gioco di parole ).

Poi magari se avessimo bevuto insieme quel Radici e quel riesling probabilmente avrei preferito anche io il primo.

Il brutto, o il bello della faccenda, è che mi è sorto un amletico dubbio che senz'altro mi porterà ad approfondire la ricerca nel mondo dei bianchi. Ormai ho visto la luce :wink:
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 10 mar 2013 10:05

Chianti Classico Riserva Il Poggio 2004 Castello di Monsanto.
Sarà stata la splendida cornice di una serata al ristorante Arnolfo(per me sempre una gran bella tavola), saranno state le squisite preparazioni del "menù di terra" dello chef Gaetano Trovato, sarà che questo vino anche quando l'avevo sentito poco dopo l'uscita mi aveva impressionato, saranno tante cose ma questo poggio 2004 per me è tanta roba, e azzardo, uno dei più bei "Poggio" fin qui sentiti.
Bella tonalità rubino, profondo e compatto con riflesso granato, poco trasparente ma vivo e luminoso. Appena versato una leggera nota cerosa fa un po' da cappa ai profumi, che si dispiegano via via in bella successione, ci vogliono solo un po' d'aria e di pazienza. Una fine pepatura, note floreali di violetta e iris in bella evidenza, una gradevole e leggera vena agrumata, a comporre un quadro sfaccettato ed elegante.
In bocca è una forza: di corpo pieno, il tannino detta il ritmo mentre l'acidità conferisce dinamismo e progressione; l'allungo finale, già piacevolmente sapido, dà la sensazione della profondità. Mi hanno colpito in particolare la succosità e la dolcezza tannica, caratteristiche che, a mio modesto parere, i grandi sangiovese sanno esprimere come pochi altri vini, ma non così usuali per questa etichetta troppo spesso segnata in passato da un'eccessiva rigidità.
Per gli amanti dei tannini completamente levigati e della complessità olfattiva caratterizzata dai terziari nobili forse è meglio aspettare qualche annetto. Per chi invece, come me, ama l'energia scalpitante di un sangiovese di razza pura ancora bello in tiro, il mio consiglio è di cominciare a bere e godere perché troverà un vino completo e pienamente appagante.
Un signor Chianti Classico, viscerale, territoriale, altamente espressivo; in poche parole una gran boccia.
diamonddave
Messaggi: 1171
Iscritto il: 06 dic 2010 15:42
Località: Terronialand

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda diamonddave » 10 mar 2013 10:21

gianni femminella ha scritto:Il brutto, o il bello della faccenda, è che mi è sorto un amletico dubbio che senz'altro mi porterà ad approfondire la ricerca nel mondo dei bianchi. Ormai ho visto la luce :wink:

Io l'ho vista con il Brunello di Biondi Santi, purtroppo però o divento un trafficante di droga o nel breve termine dubito potrò berne molti... :? :lol:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
alì65
Messaggi: 13677
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda alì65 » 10 mar 2013 10:39

sbrega ha scritto:Montepulciano PEPE 2004
Etichetta: una delle più belle al mondo! :mrgreen: :mrgreen:
Comunque...
vino come tutti sapete biologico... e all'apertura si sente chiaramente. Stalla, e anche un po' di cortile con galline.
Passano 3-4 ore il naso si pulisce leggermente... c'e' della frutta che adesso esce... accenni di grafite...
In bocca e' spettacolare...
Morbido...
Fruttato con una prugna fresca in evidenza, speziato , sapido!
Tannino quasi risolto ... l'acidità invita a una beva continua!
Persistente

CAVOLO!! io ho sempre fatto fatica con i biologici ma questa bottiglia mi ha fatto ricredere!!

P.S. Sono sempre vini che al ristorante o sai a chi li servi, o te li vedresti rifiutati appena aperti...

Voto: 32941/37432


ottimo, immaginati al ristorante, che fai....aspetti il dolce poi ti scoli la bt oppure te la porti a casa e te la bevi il giorno dopo e al tavolo bevi acqua.... :shock: :shock: ..la vedo impegnativa per te e per l'oste....il vino bio che non vorresti!!
le galline in cortile rende molto, peggio sarebbe il pollaio...
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3714
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gianni femminella » 10 mar 2013 11:09

paperofranco ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
gianni femminella ha scritto:[b]
Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?

Gianni! Confessa: anche tu hai "visto la luce"... :mrgreen: :wink:


:D :D :D


Gianni, sono momenti difficili per tutti, credimi, ti capisco. Ma d'altro canto mi fa veramente male vederti ridotto così, smarrito e sgomento; vorrei poterti stare vicino per rimetterti in carreggiata, vorrei poterti aiutare. Spero che prima o poi tu riesca da solo a ritrovarti, comunque se hai bisogno di parlare, per confidarti, sfogarti un po', conta pure su di me in qualsiasi momento................ :mrgreen:


Vado in cantina a prendere un Vigna Soccorso 2006 e poi ti dico come mi sento. Grazie del sostegno cardinal Franco.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
Avatar utente
gabriele succi
Messaggi: 1906
Iscritto il: 04 apr 2009 15:13
Località: Chateau de Bologne

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gabriele succi » 10 mar 2013 11:56

gianni femminella ha scritto:In effetti la mia è una generalizzazione bella e buona. Ma proprio da amante dell'ottimo Sangiovese Toscano dichiaro la mia parziale delusione riguardo a tante bottiglie che dovrebbero poter sfidare il tempo e poi alla resa dei conti si rivelano un fiasco ( involontario gioco di parole )...

Tieni duro vah, che adesso c'hai del Sangiovese Romagnolo in casa, che (in caso di boccie non sfigate) il tempo lo sfidano eccome...

:shock: :D :wink:
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14459
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Kalosartipos » 10 mar 2013 12:27

gabriele succi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:In effetti la mia è una generalizzazione bella e buona. Ma proprio da amante dell'ottimo Sangiovese Toscano dichiaro la mia parziale delusione riguardo a tante bottiglie che dovrebbero poter sfidare il tempo e poi alla resa dei conti si rivelano un fiasco ( involontario gioco di parole )...

Tieni duro vah, che adesso c'hai del Sangiovese Romagnolo in casa, che (in caso di boccie non sfigate) il tempo lo sfidano eccome...

:shock: :D :wink:

Come aperitivo, sto prendendo un mezzo calice di "Monts Damnés" '07 di PASCAL COTAT... mi sa che non durerà meno del tuo Sangiovese.. :mrgreen: :wink:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
piergi
Messaggi: 2775
Iscritto il: 06 giu 2007 13:41
Località: corigliano calabro
Contatta:

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda piergi » 10 mar 2013 12:51

Per bilanciare la deriva "omobianchista" di questo 3ad.... :lol:

Chaos 2008-fattoria le terrazze
Stamattina avevo voglia di anni '90, di quelli belli e ottimisti, quando si provava e sperimentava senza tante seghe mentali. Quindi ....
Colore rosso rubino intenso con sfumature violacee, naso di visciola e more mature. In bocca il frutto è preponderante ma non invadente come a prima vista mi sarei aspettato, certo ritorna la mora e la sensazione di dolcezza, ma da contraltare c'è una nota di grafite che bilancia il tutto rendendone la beva più facile e
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
http://www.timpadeilupi.it
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3714
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gianni femminella » 10 mar 2013 13:41

gabriele succi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:In effetti la mia è una generalizzazione bella e buona. Ma proprio da amante dell'ottimo Sangiovese Toscano dichiaro la mia parziale delusione riguardo a tante bottiglie che dovrebbero poter sfidare il tempo e poi alla resa dei conti si rivelano un fiasco ( involontario gioco di parole )...

Tieni duro vah, che adesso c'hai del Sangiovese Romagnolo in casa, che (in caso di boccie non sfigate) il tempo lo sfidano eccome...

:shock: :D :wink:


Non mi ero dimenticato di te. Volevo mettere l'accento sulla toscanità per fare riferimento alla leggendaria e antonomastica serbevolezza del Brunello.

I tuoi vini per me sono su di un palcoscenico a parte :wink: Mi sto trattenendo appositamente dal berli.

Grazie a tutti per il sostegno al quasi omobianchista :lol:
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
Avatar utente
gabriele succi
Messaggi: 1906
Iscritto il: 04 apr 2009 15:13
Località: Chateau de Bologne

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gabriele succi » 10 mar 2013 14:20

Kalosartipos ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:In effetti la mia è una generalizzazione bella e buona. Ma proprio da amante dell'ottimo Sangiovese Toscano...
Tieni duro vah, che adesso c'hai del Sangiovese Romagnolo in casa, che (in caso di boccie non sfigate) il tempo lo sfidano eccome...

:shock: :D :wink:

Come aperitivo, sto prendendo un mezzo calice di "Monts Damnés" '07 di PASCAL COTAT... mi sa che non durerà meno del tuo Sangiovese.. :mrgreen: :wink:

Non faccio fatica a crederlo... ;) :D
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
Avatar utente
gabriele succi
Messaggi: 1906
Iscritto il: 04 apr 2009 15:13
Località: Chateau de Bologne

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gabriele succi » 10 mar 2013 14:27

gianni femminella ha scritto:...
Non mi ero dimenticato di te. Volevo mettere l'accento sulla toscanità per fare riferimento alla leggendaria e antonomastica serbevolezza del Brunello.

I tuoi vini per me sono su di un palcoscenico a parte :wink: Mi sto trattenendo appositamente dal berli.

Bevi, bevi!

...le scorte non mancano...

:lol: :( :(
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
vinogodi
Messaggi: 34711
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda vinogodi » 10 mar 2013 14:30

...oggi a mezzodì ho bevuto un ottimo Primitivo di Manduria con arrotolato di manzo... caspita... 8)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
chris715
Messaggi: 2045
Iscritto il: 12 giu 2007 07:47
Località: LECCO

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda chris715 » 10 mar 2013 15:06

GAVI
VILLA SPARINA 2011

Gran bel vino ! per 10,5 euro...
Ciao ,
Chris .
barone79
Messaggi: 3404
Iscritto il: 04 gen 2008 03:22
Località: arezzo/perugia

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda barone79 » 10 mar 2013 18:45

gevrey chambertin 1 cru combe aux moines 2007 domaine fourrier
solito naso ipnotico di fruttini e spezie,in bocca l'annata esile si fà sentire e scivola via molto veloce....
un bel bere ma almeno per quel che riguarda questa bottiglia,non ho sentito quel quid in piu che mi sarei aspettato dopo aver assaggiato i suoi deliziosi village 2007...



rosso di montalcino 2009 le macioche
amo i vini di questa cantina in special modo il rosso che a mio parere ha una costanza qualitativa non indifferente...
al naso molto classico,ha perso buona parte della speziatura quasi rodanesca che ci avevo trovato appena uscito guadagnandone in territorialita ....
il sorso è fresco,sapido e minerale e molto ben bilanciato,succoso e con un tannino suadente.
non un mostro di complessita ma ha tutte le cosine al posto giusto,è buono già ora e supportato dall ottima spina acida probabilmente lo sarà ancora per diversi anni....
Nelle Nuvole
Messaggi: 241
Iscritto il: 10 ott 2012 16:04

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Nelle Nuvole » 10 mar 2013 20:06

[quote="gianni femminella"][quote="Kalosartipos"][quote="gianni femminella"][b]
Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

E' risaputo che il 13 porta sfiga :(

Su quanto scritto sopra mi permetto di dissentire. a parte che non ho capito se quando scrivi "a cinque anni" intendi cinque anni dalla vendemmia o cinque anni di affinamento in bottiglia. Suppongo che sia il primo caso e che il vino in questi 5 anni ne abbia passati un paio in botte, tonneau, barrique, quel che ti pare. Facciamo 2+3, così tanto per partire. Ecco, secondo me se un vino rosso è veramente "grande" lo è già da giovane. La mia esperienza è soprattutto basata sul Sangiovese. Quelli migliori, hanno nei primi anni di vita in bottiglia una succosità, una luminosità e piacevolezza di frutto, unita ad una presenza piena in bocca, che li fa già grandi.Poi, evolvendosi nel tempo attenuano l'esuberanza e integrano maggiormente certi aspetti spigolosi - che a me piacciono molto - e si arrotondano. Il lato più profondo e complesso si avverte di più, proprio perché non è sovrastato da quello immediato del frutto. quando scrivi che un vino è "scorbutico" forse vuoi dire aggressivo, astringente, un poco rasposo ai lati? Può essere, per me se un vino è troppo chiuso, duro e roccioso nella sua giovinezza, ho dubbi che poi si possa aprire in 15 anni. Ma, ripeto, ho pochissima esperienza al di fuori della mia zona.
Anche lo stesso Brunello Biondi Santi, che voi citate giustamente come esempio di serbevolezza, da giovane - dopo due o tre anni di bottiglia - può essere meraviglioso. Basta aprirlo abbondantemente prima. Quando lavoravo da lui non si stancava di ripetermi che meno il vino era stato in bottiglia e più tempo aveva bisogno di essere stappato in anticipo.

Poi estasiatevi pure sui vini bianchi teutonici, anche io aspetto che qualcuno contribuisca alla mia "illuminazione".
Intanto, per rimanere in tema, alle 16.30 ho stappato un IL Beneficio 2008. Il primo sorso di assaggio è stato un cazzotto chiusissimo di legno e liquerizia. Adesso alle 19.30 si sta rilassando con anticipazioni al naso di mora, amarena, ancora liquerizia ma meno spinta. In bocca sta lottando, però ci sta bene. Stasera ce lo beviamo con la faraona in casseruola al miele di castagno.
[Il giorno della mia nascita mi venne consegnato un certificato di Non-Idoneità
(F.U. Hoff)]
Avatar utente
gianni femminella
Messaggi: 3714
Iscritto il: 26 nov 2010 14:43
Località: Castiglione della Pescaia - Finale Emilia

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda gianni femminella » 10 mar 2013 20:54

Nelle Nuvole ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
gianni femminella ha scritto:[b]
Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

E' risaputo che il 13 porta sfiga :(

Su quanto scritto sopra mi permetto di dissentire. a parte che non ho capito se quando scrivi "a cinque anni" intendi cinque anni dalla vendemmia o cinque anni di affinamento in bottiglia. Suppongo che sia il primo caso e che il vino in questi 5 anni ne abbia passati un paio in botte, tonneau, barrique, quel che ti pare. Facciamo 2+3, così tanto per partire. Ecco, secondo me se un vino rosso è veramente "grande" lo è già da giovane. La mia esperienza è soprattutto basata sul Sangiovese. Quelli migliori, hanno nei primi anni di vita in bottiglia una succosità, una luminosità e piacevolezza di frutto, unita ad una presenza piena in bocca, che li fa già grandi.Poi, evolvendosi nel tempo attenuano l'esuberanza e integrano maggiormente certi aspetti spigolosi - che a me piacciono molto - e si arrotondano. Il lato più profondo e complesso si avverte di più, proprio perché non è sovrastato da quello immediato del frutto. quando scrivi che un vino è "scorbutico" forse vuoi dire aggressivo, astringente, un poco rasposo ai lati? Può essere, per me se un vino è troppo chiuso, duro e roccioso nella sua giovinezza, ho dubbi che poi si possa aprire in 15 anni. Ma, ripeto, ho pochissima esperienza al di fuori della mia zona.
Anche lo stesso Brunello Biondi Santi, che voi citate giustamente come esempio di serbevolezza, da giovane - dopo due o tre anni di bottiglia - può essere meraviglioso. Basta aprirlo abbondantemente prima. Quando lavoravo da lui non si stancava di ripetermi che meno il vino era stato in bottiglia e più tempo aveva bisogno di essere stappato in anticipo.

Poi estasiatevi pure sui vini bianchi teutonici, anche io aspetto che qualcuno contribuisca alla mia "illuminazione".
Intanto, per rimanere in tema, alle 16.30 ho stappato un IL Beneficio 2008. Il primo sorso di assaggio è stato un cazzotto chiusissimo di legno e liquerizia. Adesso alle 19.30 si sta rilassando con anticipazioni al naso di mora, amarena, ancora liquerizia ma meno spinta. In bocca sta lottando, però ci sta bene. Stasera ce lo beviamo con la faraona in casseruola al miele di castagno.


La mia è una approssimazione bella e buona e gli anni di vita del vino del tutto immaginari. Diciamo che idealmente pensavo a 5 anni dalla vendemmia. Mi conforta, e non sono ironico, il tuo parere sui vini che chiusi, duri da giovani, rischiano di rimanerlo sempre.

Sono da sempre amante del sangiovese e sempre lo rimarrò. Prendi il mio intervento per infantile stupore di fronte alla scoperta di vini non solo bianchi, ma anche spesso dal basso prezzo - ogni riferimento alla q/p qui è inviso, però per me è un fattore che conta - i quali rivelano qualità e freschezza invidiabili anche di fronte al tempo che passa.

Come detto in un intervento poco sopra, stasera ho aperto per l'appunto un Vigna Soccorso 2006 che mi aspetta pazientemente di là, a riprova del non voler assolutamente sottovalutare il vecchio buon Brunello.

Trovo molto apprezzabile il tuo stile simil-polemico :D e non prendermi tanto sul serio, io sono un dilettante. Appassionato ma pur sempre dilettante.

ciao
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
vinogodi
Messaggi: 34711
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda vinogodi » 10 mar 2013 21:05

vinogodi ha scritto:...oggi a mezzodì ho bevuto un ottimo Primitivo di Manduria con arrotolato di manzo... caspita... 8)

..allora, dicevamo: Antica Masseria Jorche Primitivo di Manduria 2011. Ne sentiremo parlare spesso in futuro. Giovane cantina segnalatami da chi di vino se ne intende davvero. Come San Tommaso, ho voluto provare di persona. Sorprendente per forza, vigore, splendida fattura tecnica e personalità. Prendete nota che poi qualche furbone a magnificarne le qualità da altre parti e fare lo scopritore di talenti del piffero... 8) :wink:
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Ziliovino
Messaggi: 3626
Iscritto il: 10 giu 2007 17:48
Località: (Bg)

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Ziliovino » 10 mar 2013 21:06

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Pallio di San Floriano” 2010 – Monte Schiavo. Bello teso e verticale, frutta gialla ma anche toni più verdi e linfatici, leggera anice, bocca sapida magari non molto profonda ma equilibrata e piacevole. Poteva attendere ancora…

Metodo Classico Brut 2005 – Enrico Serafino. Piacevole bollicina che non conoscevo, naso di frutta matura, bocca senza sbavature, bollicina grossolana.

Metodo Classico “Fulvio Beo” – Cà Rugate. Sboccatura 2012, da uve garganega, ben fatta e gradevole bollicina, non svela l’uvaggio (prima di leggere la scheda tecnica avrei pensato a chardonnay, non so se è un bene od un male..) tanto lievito, floreale che pian piano si fa frutta più matura. Bocca fresca ed acidula, bollicina e lunghezza migliorabile. Meglio di tanti franciacorta… Ma chevvelodicoaffare.

Nebbiolo d’Alba 1999 – Hilberg Pasquero. Finalmente riesco ad assaggiarne una bottiglia, ancora integro ma non credo migliorerà, frutti rossi, marasca, toni autunnali di fiori secchi, leggera ruggine, stecca di liquirizia, bocca in equilibrio tra freschezza e corpo, rotondo ed equilibrato. Buono ma senza slanci. Pensavo molto più turbo-modernista, che fine a fatto?
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
rotellone
Messaggi: 76
Iscritto il: 14 ago 2012 14:32

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda rotellone » 11 mar 2013 00:20

gianni femminella ha scritto:Mosel Saar REICHSGRAF VON KESSELSTADT Kaseler Nies'chen riesling spatlese troken 1990


Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?

grazie


Pur discepolo del buon Papero son sempre toscano quindi in contraddittorio anche con me stesso.. Non mi permetto quindi l'entrata a gamba tesa del mio mentore ma, per non smentirsi, ti giro subito una domanda: non è che stai cercando di convincerti che la moda del bianco nostrale invecchiato sia fondata ??
Ragazzi secondo me non ce la possiamo fare !! È vero che è possibile trovare qualcosa di rimarcabile praticamente in ogni boccia ma a mio modesto avviso con la vecchiaia perdono tanta, se non tutta, quella freschezza e quell'agilità nella beva indispensabili per natura stessa del vin bianco.. La mia esperienza in tal senso, peraltro limitata a trentini e siciliani, va nella direzione opposta alla tua ovvero verso colori più ambrati, sentori attenuati ed un palato più aggressivo che quasi mi fa scordare di aver d'innanzi un bianco .. Sarà un bene o un male ?? SanGiò docet..
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda pippuz » 11 mar 2013 00:52

rotellone ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Mosel Saar REICHSGRAF VON KESSELSTADT Kaseler Nies'chen riesling spatlese troken 1990


Ultimamente, da rossista convinto come sono, mi è sorto un dubbio. Tenete conto che le cifre che scrivo sono puramente immaginarie; spesso i "grandi" vini rossi a cinque anni sono scorbutici; a dieci anni sono sul punto di essere maturi ma gli manca ancora qualcosa; a 12 sono quasi pronti, ma possono migliorare; a 13 di colpo sono cotti... :cry:

Mi sono dedicato negli ultimi mesi a bere svariati bianchi di Alsazia, Friuli e Mosella ( e altri me ne mancano ) che alla tenera età di oltre 20 anni sono invecchiati meravigliosamente, sono affascinanti e privi di difetti ( almeno a me riconoscibili ). Sarà che sono ottenebrato dalla sfida che il tempo impone al vino, ma il confronto, sul piano della maturazione, tra i vini citati e molti Brunelli, Chianti e compagnia bella mi ha spiazzato. Qualcuno mi fornisce qualche opinione o spiegazione?

grazie


Pur discepolo del buon Papero son sempre toscano quindi in contraddittorio anche con me stesso.. Non mi permetto quindi l'entrata a gamba tesa del mio mentore ma, per non smentirsi, ti giro subito una domanda: non è che stai cercando di convincerti che la moda del bianco nostrale invecchiato sia fondata ??
Ragazzi secondo me non ce la possiamo fare !! È vero che è possibile trovare qualcosa di rimarcabile praticamente in ogni boccia ma a mio modesto avviso con la vecchiaia perdono tanta, se non tutta, quella freschezza e quell'agilità nella beva indispensabili per natura stessa del vin bianco.. La mia esperienza in tal senso, peraltro limitata a trentini e siciliani, va nella direzione opposta alla tua ovvero verso colori più ambrati, sentori attenuati ed un palato più aggressivo che quasi mi fa scordare di aver d'innanzi un bianco .. Sarà un bene o un male ?? SanGiò docet..

In Italia i bianchi non hanno neanche mai provato ad invecchiarli per mancanza di cultura perlopiù.
Le poche volte che è stato fatto ci sono state delle belle sorprese, certo bisogna scegliere perché invecchiare dei bianchi che sono delle ciofeche già appena usciti non aiuta. :mrgreen:

Detto da me che in cantina di bianchi italiani ne avrò meno del 5%.
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
Spectator
Messaggi: 4125
Iscritto il: 06 giu 2007 11:36

Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Spectator » 11 mar 2013 08:34

..Brunello 2004,Poggio di Sotto. Se volete,anche Voi ,..uscire a rivedere le stelle :D , segnatevi questo lotto : L23708 .Una locomotiva di profumi e una persistenza infinita.Dal primo,all'ultimo goccio.Piaciuto..assai ,assai. :D :D :D .
Ultima modifica di Spectator il 11 mar 2013 18:04, modificato 1 volta in totale.

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: GiaCam, Giovanni da Bolgheri, guidoyyz, Sotto02, steeeve6 e 635 ospiti