... Strano che altri noti amici forumisti non abbiano postato la
verticale dell Boca di Antonio Cerri/Christoph Künzli (2004/1999/1990/1975/1971/1970/1964/1961/1950) fatta all'AIS l'altra sera con Armando Castagno.
Riporto allora io alcune note.
2004: Annata con le due uve di qualità eccelsa. Vino serio. Note di ciliegia, agrumi e the verde. Foglia bagnata. Finale con spruzzi minerali e terrosi.
Naso nebbioloso ma grande acidità e freschezza in bocca. Corposo
1999: Acidità volatile un po’ alta. Note di liquirizia, balsamiche, di acqua di rose e violetta. Giardiniera, pepe bianco e sottaceto. In bocca fresco e con finale di roselline . Piacevole e buona persitenza. Sperimentale (le prime circa 3.000 bottiglie prodotte ma non uscite sul mercato)
1990 (una delle ultime annate di Cerri): Imbottigliato nel 1998. Granato con sfumature aranciate. Note un po’ ridotte ma ancora integre. Naso terroso con foglie di tabacco, spezie, cipria e pepe bianco. Catrame, goudron e legno carbonizzato. Grande bocca con finale di limone e ancora bella beva.
1975: Annata minuscola (la 2002 degli anni 1970) con note di legumi, ittiolo, e di sottobosco.
1971: Stuoia, olii ed erbe aromatiche. Vermuth e Cent’erbe. Spruzzi di anice, menta radici, catrame vegetale e alghe marine. Chiusura fresca di tamarindo e scorza di cedro. Forse peraltro in questa il nebbiolo è 100%. Semplice ed elegante allo stesso tempo. Incredibile.
1970: Il mio coetaneo. Non ossidato, con un bouquet dai toni cupi, il tutto su note terziarie. Panorami foschi ma complessi. Armadio della nonna con spruzzi di canfora, naftalina, chiodi di garofano. Ruggine. Tic tac e boero. Arroccato
1964: Via il colore non è affatto ossidato. Tamarindo, frutta secca, fichi e glicine. Cioccolato, miele e torta di carota. Quasi ambile. Sembra un “demi-sec”. Con un leggero residuo zuccherino. Succosissimo
1961: Annata più calda del XX secolo. Secco con un naso “ultradimensionale” con alloro, marzapane, erbe balsamiche, burro e finocchietto. Miele grezzo, arancia amara e spruzzi terrosi. In bocca integro e austero. Spettacolare.
1950: un colore non contemplato nella scheda AIS. Complesso al naso. Polpa di fico fresco, vernice, lino, cotogna, buccia di mela, Verni-DAS, pop corn, vinili, UHU e pepe. In bocca ancora giovanissimo, con un finale di gelatina di albicocche. Uno dei più grandi vini che abbia mai bevuto nella mia vita (di certo il più “anziano”). Mitologico
Il resto sulla sua storia e alcune foto qui:
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