...19 pagine di 3d...e una cena della mad...direi che ultimamente mi sono perso qualcosa...
Vabbè, non che me ne sia rimasto con le mani in mano. Due settimane fa piccolo giro tra Aube e Marna. Visitati Pierre Gerbais (nome scovato sul forum e per cui vi ringrazio), Drappier (svaligiato, letteralmente), François Secondé, oltre a Taittinger (lato culturale visto che ha delle belle cantine ed è tra i pochi ad aprire la domenica, è impossibile comprare ai prezzi che propongono), Marcel Delheurles (inutile) e Moutard (idem).
Parte migliore l'assaggio con André Drappier del BdB Gran Cru 1988...il babbo dell'attuale titolare ha una voglia matta di chiacchierare e soprattutto di dividere le bottiglie con i visitatori (ha quindi trovato pane per i suoi denti

). In particolare questa, proveniente da Cramant, valeva proprio la pena di essere scolata. Curiosità: secondo lui questa tipologia di champagne, sboccata dopo molto tempo e quindi più ossidata, è particolarmente apprezzata in Italia mentre in Francia è un po' snobbata. Che peccato...
Anche Pierre Gerbais è stato molto simpatico e abbiamo chiacchierato per tutta la mattinata: pezzo forte il resoconto di una sua degustazione alla cieca di una quindicina di bottiglie "speciali". Anche per lui e i suoi amici, Bouchard è uscito con le ossa rotte (ipse dixit: "troppo marketing e poco lavoro"), di Prévost ha lamentato l'eccessiva incostanza tra una bottiglia e l'altra, mentre per lui Agrapart ha strappato l'applauso unanime come miglior boccia della serata. Ha riservato commenti calorosi anche per Gautherot, che secondo lui al momento è quello che lavora meglio nell'Aube. Altri contendenti erano Aubry, Collard, Selosse, Lassaigne, Larmandier-Bernier...insomma, non male. Peccato non esserci stati, ma magari la prox volta strappo un invito
