CRONACHE D'OSTERIA

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Il Comandante
Messaggi: 5946
Iscritto il: 11 giu 2007 13:51

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 11 dic 2009 15:16

Sono d'accordo, con le etichette rosse difficilmente si rischiano grandi delusioni. Si può discutere sull'eccessiva monoloticità del fruttino rosso del Rocche '01, e sono il primo a farlo, ma parliamo sempre di un vino nell'intorno dei 90 punti.
Sulle etichette bianche invece delusioni ne possono capitare, e a non scegliere bene ne capitano di sicuro. Così come capitano bottiglie di Montepulciano di Valentini impresentabili (ricordo all'assaggio dei tre bicchieri di qualche anno fa il 2000 di cui furono aperte 3 bottiglie e tutte imbevibili per le puzze di stallatico). In entrambi i casi, la delusione dell'acquirente è legittima e comprensibile.
AKA J. L. Picard
"Lungi da me fare la vittima" - unadomanda (ketto reloaded)
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 15:20

Insomma, la cromatologia ha un suo perchè.
Con le bianche si rischia di andare in bianco, con le rosse si rischia di andare in rosso in banca (ma almeno, tolto qualche malaugurato caso, si può godere parecchio).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
vinogodi
Messaggi: 34702
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 11 dic 2009 15:23

l'oste ha scritto:Insomma, la cromatologia ha un suo perchè.
Con le bianche si rischia di andare in bianco, con le rosse si rischia di andare in rosso in banca (ma almeno, tolto qualche malaugurato caso, si può godere parecchio).
... dopo gli ultimi arrivi recentissimi di Leflave , Leroy , Rousseau , De Vogué , Dominio de Pingus e Vega Sicilia certe paure ormai le ho esorcizzate ...
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 15:31

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:Insomma, la cromatologia ha un suo perchè.
Con le bianche si rischia di andare in bianco, con le rosse si rischia di andare in rosso in banca (ma almeno, tolto qualche malaugurato caso, si può godere parecchio).
... dopo gli ultimi arrivi recentissimi di Leflave , Leroy , Rousseau , De Vogué , Dominio de Pingus e Vega Sicilia certe paure ormai le ho esorcizzate ...

Vega Sicilia '99?
Boonoo, ma con timori sull'invecchiamento secolare.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 11 dic 2009 15:39

Anche i Barbaresco di Roagna si collocano nella fascia di prezzo delle et. bianche.
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
vinogodi
Messaggi: 34702
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda vinogodi » 11 dic 2009 15:41

pippuz ha scritto:Anche i Barbaresco di Roagna si collocano nella fascia di prezzo delle et. bianche.
... e infatti quella e' la famosa fascia dell"enobatticuore" ... :lol:
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 11 dic 2009 15:41

vinogodi ha scritto:
pippuz ha scritto:Anche i Barbaresco di Roagna si collocano nella fascia di prezzo delle et. bianche.
... e infatti quella e' la famosa fascia dell"enobatticuore" ... :lol:

Questi sono proprio buoni. 8)
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda davidef » 11 dic 2009 15:58

Il Comandante ha scritto:Sono d'accordo, con le etichette rosse difficilmente si rischiano grandi delusioni. Si può discutere sull'eccessiva monoloticità del fruttino rosso del Rocche '01, e sono il primo a farlo, ma parliamo sempre di un vino nell'intorno dei 90 punti.
Sulle etichette bianche invece delusioni ne possono capitare, e a non scegliere bene ne capitano di sicuro. Così come capitano bottiglie di Montepulciano di Valentini impresentabili (ricordo all'assaggio dei tre bicchieri di qualche anno fa il 2000 di cui furono aperte 3 bottiglie e tutte imbevibili per le puzze di stallatico). In entrambi i casi, la delusione dell'acquirente è legittima e comprensibile.


alla fine quando faccio i conti del prezzo realmente pagato per avere soddisfazione da un determinato vino considero il numero di bottiglie comperate, lo moltiplico per il costo singolo di acquisto e lo divido per le bottiglie realmente buone in cui sono incappato...

sarà una mia personalissima sfiga nella apertura (non parlatemi di conservazione sbagliata però) ma secondo questo calcolo nelle mie statistiche il Montepulciano mi costa circa 160€ a bottiglia ed il Trebbiano circa 80€ a bottiglia...quando guardo quanto mi è costato alla fine bere bene mi fa dirottare sempre altrove.
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 11 dic 2009 16:01

davidef ha scritto:sarà una mia personalissima sfiga nella apertura (non parlatemi di conservazione sbagliata però) ma secondo questo calcolo nelle mie statistiche il Montepulciano mi costa circa 160€ a bottiglia ed il Trebbiano circa 80€ a bottiglia...quando guardo quanto mi è costato alla fine bere bene mi fa dirottare sempre altrove.

Sarà il trasporto ... dalla cantina alla tavola. :lol:
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda davidef » 11 dic 2009 16:03

pippuz ha scritto:
davidef ha scritto:sarà una mia personalissima sfiga nella apertura (non parlatemi di conservazione sbagliata però) ma secondo questo calcolo nelle mie statistiche il Montepulciano mi costa circa 160€ a bottiglia ed il Trebbiano circa 80€ a bottiglia...quando guardo quanto mi è costato alla fine bere bene mi fa dirottare sempre altrove.

Sarà il trasporto ... dalla cantina alla tavola. :lol:


se bevo in taverna ho 3 passi dalla porta al tavolo...che siano le ciabatte non adeguate ? :mrgreen:
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 11 dic 2009 16:08

davidef ha scritto:
pippuz ha scritto:
davidef ha scritto:sarà una mia personalissima sfiga nella apertura (non parlatemi di conservazione sbagliata però) ma secondo questo calcolo nelle mie statistiche il Montepulciano mi costa circa 160€ a bottiglia ed il Trebbiano circa 80€ a bottiglia...quando guardo quanto mi è costato alla fine bere bene mi fa dirottare sempre altrove.

Sarà il trasporto ... dalla cantina alla tavola. :lol:


se bevo in taverna ho 3 passi dalla porta al tavolo...che siano le ciabatte non adeguate ? :mrgreen:

Io uso le Crocs che sono anallergiche. Anche per il vino, non si sa mai. :mrgreen:
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 16:11

davidef ha scritto:
pippuz ha scritto:
davidef ha scritto:sarà una mia personalissima sfiga nella apertura (non parlatemi di conservazione sbagliata però) ma secondo questo calcolo nelle mie statistiche il Montepulciano mi costa circa 160€ a bottiglia ed il Trebbiano circa 80€ a bottiglia...quando guardo quanto mi è costato alla fine bere bene mi fa dirottare sempre altrove.

Sarà il trasporto ... dalla cantina alla tavola. :lol:


se bevo in taverna ho 3 passi dalla porta al tavolo...che siano le ciabatte non adeguate ? :mrgreen:

Saranno le contaminazioni dei troppi zuccheri residui presenti in cantina?
Sorriso.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda davidef » 11 dic 2009 16:13

pippuz ha scritto:
davidef ha scritto:
pippuz ha scritto:
davidef ha scritto:sarà una mia personalissima sfiga nella apertura (non parlatemi di conservazione sbagliata però) ma secondo questo calcolo nelle mie statistiche il Montepulciano mi costa circa 160€ a bottiglia ed il Trebbiano circa 80€ a bottiglia...quando guardo quanto mi è costato alla fine bere bene mi fa dirottare sempre altrove.

Sarà il trasporto ... dalla cantina alla tavola. :lol:


se bevo in taverna ho 3 passi dalla porta al tavolo...che siano le ciabatte non adeguate ? :mrgreen:

Io uso le Crocs che sono anallergiche. Anche per il vino, non si sa mai. :mrgreen:


potrei provare a camminare scalzo completamente così il fluido energetico con la terra non viene alterato mettendo in moto chissà quale microreazione :mrgreen:

ma che Maestro e Maestro, ma basta con questo Maestro :lol: , Maestro si può chiamare chi non mi sbaglia neanche una bottiglia che mi fa pagare come buona, chi me ne da una buona si, una buona così così ed una buona no di Maestro non ha molto dai.....

eppoi, diciamocelo chiaramente, l'ultimo Maestro oggi rimasto in quasi attività è LUI, quello che sta a Negrar e che nessun giornale del settore proprio caga ma che ogni bottiglia aperta è sempre una emozione, non ogni tanto ma praticamente sempre :mrgreen:
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 16:16

Immagine
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Avatar utente
mbrown
Messaggi: 4423
Iscritto il: 06 giu 2007 11:01
Località: Modena

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda mbrown » 11 dic 2009 16:37

l'oste ha scritto:[Avevo perso il passaggio. Mi ha colpito perchè proprio stasera ho bevuto (anche) il Montepulciano '92 di Valentini (piaciuto un bel po', ma sono curioso di sentire l'avanzino domani).
.


Due noticine? Gracias!
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 17:13

mbrown ha scritto:
l'oste ha scritto:[Avevo perso il passaggio. Mi ha colpito perchè proprio stasera ho bevuto (anche) il Montepulciano '92 di Valentini (piaciuto un bel po', ma sono curioso di sentire l'avanzino domani).
.


Due noticine? Gracias!

Aperto il 21 settembre, per sicurezza mi sono munito di maschera antigas, ma nonostante l'accorgimento, la cavalla del vicino continua a farmi la corte, "usmandomi" con atteggiamenti voluttuosi.
Comunque un bel vinello contadino, pieno di bollicine che sembra quasi un lambrusco vinificato all'ippodromo. In bocca ti fa nitrire di gioia, anche se siccome era un po' amarognolo, ho aggiunto un paio di mestolate di zucchero e qualche goccia di kirsch e polvere di cioccolato, tanto che, porca' paletta, lo avrei abbinato ad una pastisada de asino, secondo i dettami del DEFG dell'abbinamento professionale.
Persistenza intensa, a due-tre incollature di fiato si sentiva ancora la stalla abruzzese.
Peccato solo lo zoccolo duro in retrogusto che mi ha falcidiato tre molari, ma del resto sono vini che galoppano longevi nel tempo.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Avatar utente
mbrown
Messaggi: 4423
Iscritto il: 06 giu 2007 11:01
Località: Modena

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda mbrown » 11 dic 2009 17:17

l'oste ha scritto:
mbrown ha scritto:
l'oste ha scritto:[Avevo perso il passaggio. Mi ha colpito perchè proprio stasera ho bevuto (anche) il Montepulciano '92 di Valentini (piaciuto un bel po', ma sono curioso di sentire l'avanzino domani).
.


Due noticine? Gracias!

Aperto il 21 settembre, per sicurezza mi sono munito di maschera antigas, ma nonostante l'accorgimento, la cavalla del vicino continua a farmi la corte, "usmandomi" con atteggiamenti voluttuosi.
Comunque un bel vinello contadino, pieno di bollicine che sembra quasi un lambrusco vinificato all'ippodromo. In bocca ti fa nitrire di gioia, anche se siccome era un po' amarognolo, ho aggiunto un paio di mestolate di zucchero e qualche goccia di kirsch e polvere di cioccolato, tanto che, porca' paletta, lo avrei abbinato ad una pastisada de asino, secondo i dettami del DEFG dell'abbinamento professionale.
Persistenza intensa, a due-tre incollature di fiato si sentiva ancora la stalla abruzzese.
Peccato solo lo zoccolo duro in retrogusto che mi ha falcidiato tre molari, ma del resto sono vini che galoppano longevi nel tempo.


In effetti nitrivo dubbi del genere! :lol:

Tornando seri, finale troppo amarognolo?
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 17:28

mbrown ha scritto:
In effetti nitrivo dubbi del genere! :lol:

Tornando seri, finale troppo amarognolo?


Solo leggermente, ma il piacere, vero, che han provato le nari mi aveva appagato parecchio.
La butto lì, ma il naso era un incrocio tra mineralità e fruttini da Alto piemonte e Chambolle Musigny, ma non farci troppo caso, opinioni d'osteria.
In compenso mi ha stupito l'integrità e l'equilibrio, per un vino da vitigno minore, fatto da un Alunno e per giunta di quasi vent'anni, non è male.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Avatar utente
mbrown
Messaggi: 4423
Iscritto il: 06 giu 2007 11:01
Località: Modena

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda mbrown » 11 dic 2009 17:33

l'oste ha scritto:
mbrown ha scritto:
In effetti nitrivo dubbi del genere! :lol:

Tornando seri, finale troppo amarognolo?


Solo leggermente, ma il piacere, vero, che han provato le nari mi aveva appagato parecchio.
La butto lì, ma il naso era un incrocio tra mineralità e fruttini da Alto piemonte e Chambolle Musigny, ma non farci troppo caso, opinioni d'osteria.
In compenso mi ha stupito l'integrità e l'equilibrio, per un vino da vitigno minore, fatto da un Alunno e per giunta di quasi vent'anni, non è male.


E dire che la 92 in terra d'Abruzzo, gran cru dello stallatico, è stata un'annata un pò triste, non sono riusciti a tirare fuori quel fantastico pelo e sudore come nella 94. La cosa a mio avviso fantastica è come evolvono questi vini: prepotenti e rusticani in gioventù, delicati e fruttati con l'invecchiamento. E' ovvio che comunque la primarietà del puledro non se la scrollano mai di dosso.
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
Io nella guida dell'Emilia a 'sto Masseto gli dò 84!
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 11 dic 2009 17:35

l'oste ha scritto:
mbrown ha scritto:
In effetti nitrivo dubbi del genere! :lol:

Tornando seri, finale troppo amarognolo?


Solo leggermente, ma il piacere, vero, che han provato le nari mi aveva appagato parecchio.
La butto lì, ma il naso era un incrocio tra mineralità e fruttini da Alto piemonte e Chambolle Musigny, ma non farci troppo caso, opinioni d'osteria.
In compenso mi ha stupito l'integrità e l'equilibrio, per un vino da vitigno minore, fatto da un Alunno e per giunta di quasi vent'anni, non è male.


Andrea che annata era quella boccia molto buona di Montepulciano Valentini che bevemmo da te tempo fa? anche a me, sorprendentemente data la mia scarsissima esperienza con questo vino, fece pensare alla Borgogna e di quella buona; mi aspettavo tutt'altro e invece...
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 11 dic 2009 17:36

mbrown ha scritto:E dire che la 92 in terra d'Abruzzo, gran cru dello stallatico, è stata un'annata un pò triste, non sono riusciti a tirare fuori quel fantastico pelo e sudore come nella 94. La cosa a mio avviso fantastica è come evolvono questi vini: prepotenti e rusticani in gioventù, delicati e fruttati con l'invecchiamento. E' ovvio che comunque la primarietà del puledro non se la scrollano mai di dosso.

Che ci vuoi fare.
Sono vini semplici, equini e solidali.

PS: la '94 a tavola con alcuni forumisti aveva spiazzato tutti, buona davvero, quasi langarola se non ricordo male.

PSS edit x greg: era proprio la '94. Tu ricordi la borgogna, ma forse più quella de Beaune, zona Pommard, o magari data l'età, ricordo male io.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Avatar utente
gremul
Messaggi: 12641
Iscritto il: 06 giu 2007 14:01
Località: Lainate (MI), Comabbio (VA)

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 11 dic 2009 17:41

l'oste ha scritto:PS: la '94 a tavola con alcuni forumisti aveva spiazzato tutti, buona davvero, quasi langarola se non ricordo male.


si era quella, una via di mezzo tra cote d'or e langhe, ottima veramente (e che bevilibità, e per dirlo io!!)
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
SIAMO TUTTI STRANIERI
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda davidef » 12 dic 2009 01:38

l'oste ha scritto:
mbrown ha scritto:
l'oste ha scritto:[Avevo perso il passaggio. Mi ha colpito perchè proprio stasera ho bevuto (anche) il Montepulciano '92 di Valentini (piaciuto un bel po', ma sono curioso di sentire l'avanzino domani).
.


Due noticine? Gracias!

Aperto il 21 settembre, per sicurezza mi sono munito di maschera antigas, ma nonostante l'accorgimento, la cavalla del vicino continua a farmi la corte, "usmandomi" con atteggiamenti voluttuosi.
Comunque un bel vinello contadino, pieno di bollicine che sembra quasi un lambrusco vinificato all'ippodromo. In bocca ti fa nitrire di gioia, anche se siccome era un po' amarognolo, ho aggiunto un paio di mestolate di zucchero e qualche goccia di kirsch e polvere di cioccolato, tanto che, porca' paletta, lo avrei abbinato ad una pastisada de asino, secondo i dettami del DEFG dell'abbinamento professionale.
Persistenza intensa, a due-tre incollature di fiato si sentiva ancora la stalla abruzzese.
Peccato solo lo zoccolo duro in retrogusto che mi ha falcidiato tre molari, ma del resto sono vini che galoppano longevi nel tempo.


Oste, il porca' paletta può essere anche simpatica dai...però toglimi un paio di curiosità, tu la butti molto in ironia ma secondo me ritieni seriamente di fondo le critiche ai vini di questo produttore delle cazzate o poco di più ed allora sembra quasi che l'ironia sia una sottile forma di derisione.

questo non è un problema, però ti chiedo come valuti te i vini di un produttore che sono risaputamente non costanti, valuti solo la bottiglia capolavoro su cui ci si imbatte ogni tanto o metti nel calderone anche quelle mediocri o quanto meno viziate da sfocature o "difettucci" che inegabilmente ci sono in giro e non in qauntità invisibile ?

se valuti solo la bottiglia capolavoro allora va bene, ho inquadrato il tuo punto di vista e non lo discuto perchè nasce da un metodo diverso dal mio, ma se ragioni sul complessivo della produzione allora la valutazione del produttore deve essere necessariamente ritarata un po' in giù, massimo rispetto per il lavoro altrui ma se IL produttore di riferimento con quella quantità di vigne a disposizione mi sforna bottiglie altalenanti qualcosa per me non va e deve essere considerato.

se invece per il motivo è che a Valentini si perdona tutto, che da anni lo chiamano il Maestro ed il termine ormai è di uso comune, se Cernilli dice che la carbonica non è un problema (mi sembra che su delle sue note abbia messo proprio questo), se lo stallatico va bene perchè è un artigiano e via dicendo allora ok, le valutazioni sono altre ma non sono riferite alla massa del vino in circolazione.

dico questo da consumatore, ho un paio di dozzine di bottiglie sue o di più, regolarmente cerco di berne perchè sono si un crticone ma sono anche uno che stappa per poter criticare...e quando mi trovo un Montepulciano 1995 per due volte frizzante mi girano i cosidetti non poco, oppure quando al ristorante il proprietario di sua spontana volontà mi stappa e cambia tre bottiglie di Cerasuolo di fila e poi mi chiede di orientarmi su un altro vino, od altri numerosi esempi ancora...insomma queste cose l'ironia dovrebbero farla passare :roll: :roll:


invece il mio riferimento a Quintarelli reale ultimo Maestro di cantina vivente è proprio deciso ed insistito...ti chiedo, ad oggi in Italia, di produttori storici che hanno segnato indelebilmente il mondo del vino e con costanza di risultati, quanti ce ne sono rimasti ancora ? quanti sono quelli ancora vivi che hanno plasmato una tipologia e creato una leggenda su alcuni vini ?

a parte Quintarelli nessuno, penso sia un dato di fatto...ok, mettiamo pure se su piani diversi Giacosa, Soldera e Biondi Santi (pure se quest'ultimo ha continuato un cammino già iniziato da altri)...però i vini del Bepi sono dei capolavori assoluti, non c'è un produttore in zona Valpolicella che non ne parli con una ammirazione e devozione assoluta, i suoi amaroni base e riserva sono qausi sempre dei vini che molti hanno provato ad imitare scornandosi sistematicamente, gli Amaroni riserva sono prodotti che sfidano i decenni come fossero anni e sono di una complessità inarrivabile (invito a bere un Riserva 1979 e poi rifacciamo la tara a molto del bevuto che circola), Alzero è un fuoriconcorso, il recioto Riserva segue la setssa strada dell'Amarone Riserva...e quando si stappano queste bottiglie le sorprese negative sono proprio rarissime...

ma allora (e quà mi rivolgo non a noi appassionati ma agli "esperti operatori" del settore) perchè nessuno ne parla, ne scrive e ne riconosce l'opera in modo adeguato ? sembra che questo produttore non esista fuori dalla sua dimensione locale....posso capire i numerosi abbagli del G.R. ad esempio ma sui 3 bicchieri postumi al bepi nulla è andato...nemmeno all'Amarone 1990 ridicolmente sottovalutato alla sua uscita....

per questo quando sento glorificare ripetutamente un più che buon produttore che ha sfornato alcune bottiglie molto buone ma considerare veramente poco un reale maestro di cantina mi girano i cosidetti...ed il Bepi non ci sarà per molto ancora e finito Lui le mani sui suoi vini le metteranno del tutto altri e qualcosa di grande sarà andato perso senza forse averlo mai compreso realmente.

:cry:
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 14382
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 12 dic 2009 02:10

Al netto di ogni ironia, serenamente. Mi scuso in anticipo per la lunghezza.
Mi piace quando si mostra la propria passione, l'amore per un produttore di quelli che per diversi motivi hanno scritto e stanno scrivendo il libro in bottiglia.
Si chiamino Giacosa, Gaja, Quintarelli, Manetti, Palmucci, Conterno, Biondi-Santi, Soldera ecc. ecc.. o appunto Valentini, stiamo comunque parlando di persone che con il vino e per il vino hanno sicuramente fatto qualcosa di speciale.

Si è scritto e letto ovunque e di tutto sui vini di Edoardo Valentini.
Dai peana alle pene. Come per molti altri vini/produttori le etichette della critica, finanche quella forumistica, possono però diventare tormentoni, luoghi comuni in soundbites, didascalie statiche. Quanti ne leggiamo/scriviamo? Negative e positive.
La stessa definizione di maestro, messa lì a medaglia, non ha molto senso. Di certo non ne avrebbe per Edoardo Valentini.
Credo ovvio che l'assaggio dello stesso vino nel tempo e con il suo tempo, permetta di avere un'idea più completa, più obbiettiva. Per questo sono da sempre critico e ironico sui punteggi parkeriani.
L'esperienza, la sensibilità e quel che c'è nel bicchiere, aiutano ad accrescere le proprie conoscenze nello stesso tempo in cui il vino da invecchiamento cresce in bottiglia (purtroppo non sempre, non tutti).
Come appunto altri hors categorie, inteso proprio in senso letterale, i tre vini prodotti da Valentini rappresentano una realtà unica, hanno la Unique Tasting Proposition, cioè sono originali, meno "imitabili" di un taglio misto di costa o un nebbiolo alla vaniglia.
Non bevo bianchi di abitudine, ma i grandi di casa li ho provati negli anni e del trebbiano di Valentini ne ho bevuto quasi quanto un rosso, non temo di espormi definendolo uno dei tre più grandi bianchi italiani. I risultati degustativi forum e non forum, sono molto molto spesso altissimi, anche per il montepulciano, soprattutto dopo un discreto invecchiamento; con i dovuti limiti persino per il "piccolo" cerasuolo (uno dei migliori tre rosati d'Italia?)
E importante ricordare che questa stima qualitativa, avviene nonostante i pochi quarti di nobiltà storica che i suoi vitigni e terroir regalano e le imprecisioni che possono capitare (ma secondo me soprattutto nella stessa annata, quindi ascrivibile anche al comune rischio che ogni vino/tipologia corre in un millesimo "sfigato" vuoi per clima vuoi per altro). A me sono piaciuti molto di più di quanto mi abbiano lasciato dubbioso. Non sono un partigiano innamorato storico, non ho interessi di parte. Senza dubbio ci sono state e possono esserci bottiglie/annate non esaltanti, che hanno mostrato imprecisioni olfattive o gustative, soprattutto prendendo come riferimento quelle bevute che invece erano di alto livello.
La "puzza" della didascalia negativa, nota soprattutto per il montepulciano, non è certamente solo artigianalità e forse ha lo stesso valore negativo della lacca di alcuni top in cattivo millesimo o di altri imprecisi eccessi non voluti nè appartenenti al curriculum gustativo storico di tale vino. Gli esempi sono purtroppo leggibili nelle "delusioni" provate da ognuno di noi.
Con Valentini, oltre alle notorie ore ed ore di apertura anticipata, può essere utile proprio l'attenzione nello scegliere le annate migliori (non essendoci cru o altre forme di divisione nella sua "tipologia") e berle con i dovuti anni d'attesa.
Ma la passione faticosa per le sue vigne, la fede incrollabile nelle proprie idee e scelte e la capacità di insegnare al figlio come fare quel vino, per me fanno di Edoardo Valentini un Maestro non solo di vigna.
Così come lo sono tutti gli altri citati e i tanti altri che, senza usare classifiche, ci hanno procurato grandi piaceri. Avrebbero diritto di essere tutti uomini eterni, come quasi lo sono i loro vini.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
davidef
Messaggi: 7788
Iscritto il: 06 giu 2007 17:23
Località: Vicenza

Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda davidef » 12 dic 2009 02:27

mi sembra chiaro dalle tue parole, anche se non mi rispondi chiaramente, che l'aspetto "umanistico" legato alla figura del produttore assorba la quota di morti o feriti disseminati sul cammino di degustazione delle sue bottiglie, è una visione la tua che va accettata perchè strettamente personale....io invece preferisco separare gli aspetti (sono un freddo, ricordalo :lol: ) valutando il bevuto ed escludendo la eventuale stima per il lavoro (e non solo) fatto dal produttore e nel mio bevuto gli incidenti di percorso ci sono ed in quantità superiore alla casistica media di un produttore top.

per questo motivo ritengo che il valore della produzione vinicola di Valentini sia sovrastimata, perchè faccio la media tra bevute molto buone (ci sono state) e bevute deludenti; sul valore poi del vignaiolo o quant'altro non discuto.

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 599 ospiti