Le Colonne Milanesi

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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 20:25

tunde ha scritto:
pippuz ha scritto:
vino dercazzo ha scritto:Verduzzo 2009 - Vignai da Duline

Parliamo di questo: faceva oggettivamente schifo.
Fortuna che Diego stavolta aveva portato il Runcot e non un 1999 difettato. Anche il verduzzo però finisce con 9 ... che sia una maledizione ? :mrgreen:


non lo so, non lo so.
sei sicuro che il problema non siamo noi degustatori, che oggettivamente non siamo all'altezza per apprezzare il vino?
sai, la mancanza di riferimenti e schemi, che ci manca in panico...

(sto scherzando ma non del tutto)


Beh la prossima volta porto l'acqua ragia avanzata dai lavori in casa e vediamo se esce la "mancanza di riferimenti e schemi" :D

Poi fatto 50 il Sangermano abbiamo tutti gli schemi del mondo, è che non li sappiamo usare. Questa è la verità assoluta.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 20:28

meursault ha scritto:
Eccerto, magari se condiamo anche il tutto con una spruzzata di grande esperienza (over 234 mila assaggi) e un pizzico di grande illuminazione perchè si beve spaziando tra tutti i grandi vini del mondo abbiamo il quadro completo. Tutto quanto ovviamente autofondante.
Il buffo è che appunto tutti questi soggetti che hanno fissato i loro paletti oggettivi, a meno di un piccolo scostamento (il mitico delta) per non sembrare troppo categorici, si trovano in profondo disaccordo alla fine (succede sempre)........al che si abbozza alternativamente una repentina ritirata, un paternalistico invito a valutare di nuovo quando si avrà le necessaria esperienza oppure una qualche altra forma di intolleranza sprezzante nei confronti di quei giudizi.
Fico.


Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda meursault » 08 giu 2011 20:31

marcolandia ha scritto:
Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ero inibito ed intimorito dal grande tecnicismo (tecnicisum) di Jossik.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda mbrown » 08 giu 2011 20:34

meursault ha scritto:
marcolandia ha scritto:
Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ero inibito ed intimorito dal grande tecnicismo (tecnicisum) di Jossik.


Pensavo che fosse stato a causa di Hallmark entertainement 8)
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 20:40

mbrown ha scritto:
meursault ha scritto:
marcolandia ha scritto:
Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ero inibito ed intimorito dal grande tecnicismo (tecnicisum) di Jossik.


Pensavo che fosse stato a causa di Hallmark entertainement 8)


oddio no
aiutoooooo

Hallmark entertainment no ti prego


adesso mi riguardo le videointerviste! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda mbrown » 08 giu 2011 20:46

tunde ha scritto:
mbrown ha scritto:
meursault ha scritto:
marcolandia ha scritto:
Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ero inibito ed intimorito dal grande tecnicismo (tecnicisum) di Jossik.


Pensavo che fosse stato a causa di Hallmark entertainement 8)


oddio no
aiutoooooo

Hallmark entertainment no ti prego


adesso mi riguardo le videointerviste! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


C'è gente che mi sta ancora aspettando a Marina di Ravenna!!! :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 08 giu 2011 20:52

mbrown ha scritto:
tunde ha scritto:
mbrown ha scritto:
meursault ha scritto:
marcolandia ha scritto:
Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ero inibito ed intimorito dal grande tecnicismo (tecnicisum) di Jossik.


Pensavo che fosse stato a causa di Hallmark entertainement 8)


oddio no
aiutoooooo

Hallmark entertainment no ti prego


adesso mi riguardo le videointerviste! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


C'è gente che mi sta ancora aspettando a Marina di Ravenna!!! :mrgreen:


ahhahahahahahahahahahahahahaha
è passato già un anno!
il tempo era uguale identico ad adesso :-/
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 20:53

mbrown ha scritto:
C'è gente che mi sta ancora aspettando a Marina di Ravenna!!! :mrgreen:


Ne parlavamo giusto ieri sera.

Quella notte San Cerre ti ha veramente protetto nel viaggio!
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 20:56

M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto:Non è che adesso tu ti sfoghi con tanto di sottolineature e grassetti a pioggia affermando che l'unica realtà sul forum è quella di delegittimare le opinioni altrui



E non è quello che ho scritto, perché sono convinto che almeno nel 98% dei casi delle opinioni altrui non gliene frega un cazzo a nessuno.


Quello che hai scritto è questo:


M. de Hades ha scritto:Ti accontento subito, mio giovane amico.
Mi sono francamente rotto i coglioni di leggere sottili dissertazioni dialettico-filosofiche peroranti la causa del soggettivismo più o meno empirico, infarcite da lezioni di vita e da giudizi tranchants sui limiti della forma mentis altrui, quando in realtà qui stiamo facendo tutti lo stesso gioco.
O forse vuoi/volete sostenere onestamente che quando osannate con giudizi iperbolici certi vini e/o tipologie di vino non siete convinti che siano quelli e non altri i vini veramente buoni???
E, per contro, vuoi/volete sostenere che quando sparatre a zero su certi altri vini e/o tipologie di vino non siete convinti che quelli siano delle merde assolute???
Ma non prendiamoci per il culo, per favore!!!
E non tirare fuori la storiella che si esprimono solo gusti personali e che i giudizi di tutti hanno pari dignità, perché sappiamo tutti che nel nostro io siamo convinti di avere ragione e che chi la pensa diversamente da noi su certi vini non ne capisce un cazzo e non è capace di cogliere la vera qualità.
Tutti a far le verginelle e poi tutti ancora qui a tirar fuori i soliti ottusi discorsi su tradizionalismo vs. modernismo, alla faccia del manicheismo altrui... Ma dai, cazzo, basta!


Ora può essere che tu avessi in mente qualche caso particolare su cui hai modellato delle immagini invece generali e rivolte potenzialmente a tutti, ma mi pare che tu abbia detto cose molto chiare.

Se hai piacere di chiarire cosa volevi dire, bene, altrimenti si continuerà a bere vino e a discuterne come sempre.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 20:57

A proposito di SanCerre, se domani sera qualcuno prova a tirare fuori l'argomento oggettivo/soggettivo AVVERTO che mi porto dietro il crick della macchina.

Poi non dite che non vi era stato detto.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 08 giu 2011 21:06

Si ...

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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda manichi » 08 giu 2011 21:24

Al di là della interessantissima discussione filosofica , la mia impressione è che nelle ultime annate dei Barolo di Grasso il legno sia più presente che in passato e non solo sul Runcot , se questo sia frutto di scelte di cantina , botti nuove o una mia impressione sbagliata nin zo .
Finii con i campi alle ortiche
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 21:42

manichi ha scritto:Al di là della interessantissima discussione filosofica , la mia impressione è che nelle ultime annate dei Barolo di Grasso il legno sia più presente che in passato e non solo sul Runcot , se questo sia frutto di scelte di cantina , botti nuove o una mia impressione sbagliata nin zo .


Sono d'accordo, ne avevo parlato anche con il titolare durante l'ultima visita, circa un anno fa, quando assaggiai in anteprima il Runcot 2004. A partire dai 2005 compresi i segni del legno si sono fatti progressivamente più sensibili, proprio sui due cru da botte grande, che è mediamente piuttosto nuova. Se posso dirla tutta, assaggiando il Vigna Chiniera 2006 che poi prese i Tre Bicchieri, davanti alle insistite note di noce moscata del vino gli dissi addirittura che a quella stregua preferivo il Runcot, che gioca la partita con il legno in maniera più netta ed interpretabile, trovando nel complesso un equilibrio stilistico e gustativo migliore.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 21:55

marcolandia ha scritto:Barolo Acclivi 2007 - G.B. Burlotto

Qui non posso dire nulla, il mio dirimpettaio sembrava avesse visto la madonna di fatima a bordo bicchiere. Confermo il mio personalissimo trend in discesa su questo vino: al vinitaly piaciuto, in cantina piaciuto meno, ieri sera piaciuto ancora meno. Per carità è un buon vino ma in questa fase di una gioventù impressionante, quasi -permettetemi il termine- vinoso e primario.


Concordo sul vinoso, è esattamente lo stesso termine che ho speso con Pigigres mentre lo assaggiavamo al banco di Ba&Ba a Torino, due giorni fa. Il che, a prescindere dal fatto che si possa trovarla una nota più o meno penalizzante al momento, lascia prevedere un'evoluzione molto lunga e felice. Il concetto di vino riduttivo ovvero protetto dall'evoluzione ossidativa qui giunge ad un esito di rara perfezione, visto che anziché cadere dalle parti delle solite puzzette si arriva addirittura ad evidenziare note primarie. Fabio Alessandria intende sempre in questa chiave le annate calde, e non per niente è il manico che è. In Langa oggi pochissimi hanno una mano tanto felice in vigna-ovvero-cantina. In sostanza, pochi ancora sono i vigneron alla francese fatti e finiti.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda M. de Hades » 08 giu 2011 22:10

Dedalus ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
Dedalus ha scritto:Non è che adesso tu ti sfoghi con tanto di sottolineature e grassetti a pioggia affermando che l'unica realtà sul forum è quella di delegittimare le opinioni altrui



E non è quello che ho scritto, perché sono convinto che almeno nel 98% dei casi delle opinioni altrui non gliene frega un cazzo a nessuno.


Quello che hai scritto è questo:


M. de Hades ha scritto:Ti accontento subito, mio giovane amico.
Mi sono francamente rotto i coglioni di leggere sottili dissertazioni dialettico-filosofiche peroranti la causa del soggettivismo più o meno empirico, infarcite da lezioni di vita e da giudizi tranchants sui limiti della forma mentis altrui, quando in realtà qui stiamo facendo tutti lo stesso gioco.
O forse vuoi/volete sostenere onestamente che quando osannate con giudizi iperbolici certi vini e/o tipologie di vino non siete convinti che siano quelli e non altri i vini veramente buoni???
E, per contro, vuoi/volete sostenere che quando sparatre a zero su certi altri vini e/o tipologie di vino non siete convinti che quelli siano delle merde assolute???
Ma non prendiamoci per il culo, per favore!!!
E non tirare fuori la storiella che si esprimono solo gusti personali e che i giudizi di tutti hanno pari dignità, perché sappiamo tutti che nel nostro io siamo convinti di avere ragione e che chi la pensa diversamente da noi su certi vini non ne capisce un cazzo e non è capace di cogliere la vera qualità.
Tutti a far le verginelle e poi tutti ancora qui a tirar fuori i soliti ottusi discorsi su tradizionalismo vs. modernismo, alla faccia del manicheismo altrui... Ma dai, cazzo, basta!


Ora può essere che tu avessi in mente qualche caso particolare su cui hai modellato delle immagini invece generali e rivolte potenzialmente a tutti, ma mi pare che tu abbia detto cose molto chiare.

Se hai piacere di chiarire cosa volevi dire, bene, altrimenti si continuerà a bere vino e a discuterne come sempre.



Infatti, questo è quello che ho scritto ed è lì da leggere.
Mi pare comprensibile, in discreto italiano e, al di là di qualche volgarità, perfettamente intelliggibile nella sua sostanza e nelle sue sfumature.
Ora non mi farò certo trascinare nel giochetto del sottile duello dialettico, dello smontaggio e rimontaggio delle frasi altrui, del "qui hai detto" - "ma qui ho scritto" - "ma 36 post sopra hai messo una virgola colà che significa che colì intendevi cosà invece che così".
Non è il mio sport e lo lascio volentieri ad altri, perché personalmente a giocarlo mi ci annoio presto.
Accolgo, invece, volentieri l'invito a tornare a bere e ragionare di vini: lì mi trovo più a mio agio.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 22:22

Non mi pare di avere portato la discussione sull'analisi filologica, ma anzi sulla sostanza.

Chiedevo quindi questo:

Dedalus ha scritto:Scusa Marco, ma adesso cosa vorresti dire, che se uno dice con nettezza quali vini piacciono a lui, è impossibile che pensi che ad altri possano piacere vini diversi, senza che questo implichi dargli dell'imbecille?

Qua mi pare che stia venendo fuori una posizione chiara, il che di solito fa bene - sempre meglio capirsi che non capirsi.

Stai dicendo che tu non credi che sia possibile capire il gusto altrui, e contemporaneamente non condividerlo.

Che chi dice cose del genere è un ipocrita.

E' così?

Che l'unica alternativa è accettare che tutti i vini si dividono in "buoni" e "diversamente buoni", che non esistono i vini "moderni" e i vini "tradizionali", ma solo vini "diversamente contemporanei", etcetera.

Dico bene?


Wineduck ha risposto al posto tuo di sì a tutte le domande.
Tu hai detto che ti dissociavi, ma non hai risposto.
Se ti fa piacere puoi rispondere ora. Se no, in mancanza di una tua interpretazione autentica, come hai detto tu quello che hai scritto è molto chiaro. Io lo interpreto rispondendo di sì a tutte le domande, come ha fatto Wineduck.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda andrea » 08 giu 2011 23:27

tunde ha scritto:ho capito.
stasera quando il cliente mi dice "mi consiglia un vino buono" io gli risponderò: l'unica cosa che posso fare e consigliargli un vino che piace a me. non posso arrogarmi il diritto di definire un vino buono, se no Dedalus e Mersault mi bacchettano sul forum.

Ecco! Questo è il punto. Tu valuti in vino in funzione di un gusto terzo da te, non del tuo. Anzi, lo valuti basandoti sulla tua idea di gusto medio, cercando di immaginare cosa piace ai tuoi clienti. Allora hai ragione a dire che Runcot può essere raccomandato, qualcuno lo valuterà buono. Ma se a te non piace, la TUA valutazione sarà negativa. Lo consiglierai al cliente X perché ritieni che piacerà a lui/lei, mica perché piace a te. Tu sai di vino, riesci a valutare estraniandoti dal tuo gusto personale, ma lo fai per ragioni professionali, non edonistiche.

Insomma, compreresti Runcot 2004 o Pajorè 2007 di Rizzi? :mrgreen:
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Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 23:36

andrea ha scritto:
Insomma, compreresti Runcot 2004 o Pajorè 2007 di Rizzi? :mrgreen:


Parej. 2003. Senza dubbio alcuno :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 08 giu 2011 23:43

andrea ha scritto:Tu sai di vino, riesci a valutare estraniandoti dal tuo gusto personale


Sarebbe più giusto dire che riesce a valutare immedesimandosi in un certo gusto altrui.

Che poi è esattamente quello che si fa quando si compila la scheda a punti tipo AIS. Si abbandona il proprio gusto per sostituirlo con quello di chi ha composto la struttura della scheda.

Non è una differenza da poco, perché senza un qualche gusto di riferimento, il giudizio è impossibile.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 23:47

pippuz ha scritto:
marcolandia ha scritto:E tra l'altro lo confesso, ho pure iniziato ad usare la sputtacchiera. Nuova vita per Marcolandia!

Si, ho notato che ti sei fatto pure crescere i capelli. :lol:



Hai visto che bella che sono? Adesso mi faccio pure bionda :-*
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 08 giu 2011 23:59

Dedalus ha scritto:
andrea ha scritto:Tu sai di vino, riesci a valutare estraniandoti dal tuo gusto personale


Sarebbe più giusto dire che riesce a valutare immedesimandosi in un certo gusto altrui.

Che poi è esattamente quello che si fa quando si compila la scheda a punti tipo AIS. Si abbandona il proprio gusto per sostituirlo con quello di chi ha composto la struttura della scheda.



Essendoci dietro una ragione di biznes la cosa è capibile. Quante volte ho detto su di un vino assaggiato insieme "mi fa veramente cagare ma per il ristorante potrebbe andare bene" e lo stesso pure lei. Certo poi la difficoltà sta nel venderlo con convinzione (io non ce la farei) ma qui subentra la professionalità. Poi se quel vino per me fa cagare, fa cagare e non gli posso dare 87 punti perchè è fatto bene e senza sbavature. Dico "mi fa cagare, è fatto bene e senza sbavature e gli do 80 punti".

E' come il discorso dell'arte: se a me piace Caravaggio e mi trovo davanti un Pollock, posso dire che Pollock non mi piace. Poi può venire Sgarbi a spiegarmi l'immensa arte che c'è dietro a Pollock, io lo guardo per mezz'ora come la mucca che guarda il treno che passa e alla fine Pollock continua a farmi cagare. Forse non ho la cultura per capire Pollock, o più semplicemente è lontano dal mio stile e non mi piace. Devo sforzarmi per dare un giudizio "tecnico" su come è realizzato quel quadro? A che pro?

ps. mi piace sia Caravaggio che Pollock e se Sgarbi prova a spiegarmi qualcosa lo prendo a calci in qlo. :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda diego » 09 giu 2011 00:20

pippuz ha scritto:
tunde ha scritto:
Pigigres ha scritto:
pippuz ha scritto:
vino dercazzo ha scritto:Verduzzo 2009 - Vignai da Duline

Parliamo di questo: faceva oggettivamente schifo.
Fortuna che Diego stavolta aveva portato il Runcot e non un 1999 difettato. Anche il verduzzo però finisce con 9 ... che sia una maledizione ? :mrgreen:


Diego è un grande. Le facce che fa quando gli si cassa il vino sono impagabili :lol: :mrgreen:


Diego è un eroe. insiste con il Friuli nonostante dalle colonne abbia ricevuto solo stroncature e dispiaceri. ma lui non molla, e fa bene. arriverà il suo giorno....

Si, andasse da Bressan una volta di queste o da qualcuno buono :lol:

Battute a parte mi si dice che i bianchi di Vignai da Duline siano buoni.


Si i bianchi sono molto buoni, ne sono certo perchè li ho assaggiati (mentre il verduzzo è stato un esperimento, ero al primo assaggio). Però non ve li propino ancora in quanto piuttosto giovani...
Tra l'altro i produttori, Lorenzo e la moglie, sono prima appassionati e degustatori esperti e poi produttori. Sono quindi certo che sarebbero interessati alle opinioni (anche non entusiaste) da parte di un manipolo di appassionati come noi (anche se contiamo lo 0,000001% etc...).
Quindi vogliamo descriverlo bene 'sto verduzzo? Detto che devo ancora trovare un verduzzo friulano buono. Eccetto il Tal Luc, direi (per la mia limitata esperienza).
Naso in effetti molto sul medicinale (sciroppo per la tosse), sotto però usciva una bella nota di pastiera napoletana (grano saraceno e fiori d'arancio). La bocca era innervata da acidità molto presente che però risultava addirittura eccessiva rispetto alla struttura diluita e slavata del vino. La sensazione gustativa era di dolce/non dolce. Avrei preferito più concentrazione, pressione, dolcezza. Forse l'annata, chissà.
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Alberto » 09 giu 2011 00:25

diego ha scritto:Detto che devo ancora trovare un verduzzo friulano buono. Eccetto il Tal Luc, direi (per la mia limitata esperienza).

Uve Decembrine del caro Giovanni Dri (Ramandolo, chiaramente), e ti passa la paura.

Anche il Tal Luc va bene, comunque... :wink:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 giu 2011 00:36

marcolandia ha scritto:
Dedalus ha scritto:
andrea ha scritto:Tu sai di vino, riesci a valutare estraniandoti dal tuo gusto personale


Sarebbe più giusto dire che riesce a valutare immedesimandosi in un certo gusto altrui.

Che poi è esattamente quello che si fa quando si compila la scheda a punti tipo AIS. Si abbandona il proprio gusto per sostituirlo con quello di chi ha composto la struttura della scheda.



Essendoci dietro una ragione di biznes la cosa è capibile. Quante volte ho detto su di un vino assaggiato insieme "mi fa veramente cagare ma per il ristorante potrebbe andare bene" e lo stesso pure lei. Certo poi la difficoltà sta nel venderlo con convinzione (io non ce la farei) ma qui subentra la professionalità. Poi se quel vino per me fa cagare, fa cagare e non gli posso dare 87 punti perchè è fatto bene e senza sbavature. Dico "mi fa cagare, è fatto bene e senza sbavature e gli do 80 punti".


Punto assolutamente centrale, e molto ben espresso, se posso permettermi.

Se si tratta di lavorare nella vendita, il compito è quello di fare da tramite fra chi produce un certo vino e quelli a cui quel particolare vino potrebbe piacere. Conta la professionalità nel sapere interpretare correttamente le caratteristiche del vino, e nel saper trovare per quel vino la corretta collocazione commerciale. Non conta invece l'opinione personale su quel vino. Un professionista può ed anzi deve essere capace di vendere anche il vino che a lui personalmente piace poco. Certo è necessario un minimo di adesione, un professionista serio non può proporre vini che considera qualitativamente davvero scadenti. Ed è altrettanto chiaro che più ci sarà corrispondenza fra i suoi gusti ed il vino che vende, meglio sarà per tutti. Ma il lavoro del ristoratore, dell'agente, del consulente di marketing, non è quello di propinare a tutti il vino che piace a lui, anche a quelli a cui quel vino non piace, e che vorrebbero bere tutt'altro - magari proprio un vino che a lui non piace.

Altra cosa è invece il gioco del racconto del vino con finalità informative, professionali come è il caso di chi scrive per una testata, o puramente ludico per chi chiacchiera fra amici al bar o su un forum su internet. Qui l'oggetto dello scambio, professionale e a pagamento o amicale e reciprocamente gratuito non è il vino, ma l'opinione che si ha del vino. Qui non ha senso considerare un'opinione diversa dalla propria.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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marcolandia
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 09 giu 2011 01:01

calzidavide ha scritto:
marcolandia ha scritto:Timorasso Derthona 2008 - Mariotto
Che fine ha fatto il Timorasso? Qualche anno fa bevutissimo, poi quasi sparito dal forum. Le mode? Farà la stessa fine anche il Rossese? Comunqe alla cieca si è detto di tutto, dal verdicchio a qualche friulano, ho dovuto dare qualche dritta per far indovinare il vino. Buono, molto strutturato ma anche a suo modo elegante.


Visto che tutti gli anni quando vado a trovare i miei al mare passo di li...acquisto????? quest'annata nn l'ho ancora provata


Visto che dicono si trovi facilmente anche in GDA, potresti provare a prenderne una bottiglia prima di impegnare un pomeriggio nelle ridenti vallate alle spalle di Tortona....
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

Adoss!!!!!

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