Palma ha scritto:- Barbaresco riserva Santo Stefano di Neive 2004: un emblema al barbaresco, semplicemente stratosferico. Lo dovrò risentire in comparata, ma potrebbe anche risultare il miglior barbaresco dell'annata (ed ho detto tutto). Tanto su questo vino si sono già esposti in molti, quindi anche il rischio di brutte figure è limitato. Un naso già ora praticamente perfetto, incredibilmente agrumato con in primo piano il bergamotto e la scorza d'arancio, in aggiunta un bel tocco di sottobosco, per uno spettro ampio, complesso ed estremamente godurioso. Bocca di bella materia, con solo qualche piccola asperità ancora da smussare. Chapeau.
punto e a capo.
Stavolta Fabrizio abbiamo bevuto la stessa bottiglia.