meursault ha scritto:Ecco vedi, questo è proprio quello che intendevo prima quando parlavo di limiti posti dalla forma mentis che ti rinchiude nello spazio manicheistico del: o è tutto oggettivo, o è tutto soggettivo.
Mi dispiace per te.
è quello che volevo dire, diamine: bisogna sempre tendere dove non si appartiene. quindi all'eccesso di soggettività l'unico rimedio è fare un tentativo verso l'oggettività, e viceversa. resta la consapevolezza dell'impossibilità di raggiungere l'assoluto, sia in un senso che nell'altro, ma ciò non ci impedisce di tentarlo.
quindi, dal momento in cui la valutazione di un vino è soggettivo, se do i voti, lo faccio solo come tentativo di avvicinarmi ad una presunta oggettività. se non mi interessa questo tentativo, non do i voti.
poi su questo maledetto runcot manco li avevo dati, me l'avete tirato fuori con questo discorso, era meglio se stavo zitta