vignadelmar ha scritto:Dedalus ha scritto:vignadelmar ha scritto:Sui voti a Giacosa non mi esprimo, troppo scarsa è la mia conoscenza dei suoi prodotti.
Ma sono dei Barbaresco e dei Barolo, più in generale dei Nebbiolo, e come se non bastasse della più classica tipicità. I vini non si giudicano per il produttore, ma per la tipologia. Altrimenti non si potrebbero fare le degustazioni alla cieca! Se non ti potessi esprimere su Giacosa, non potresti esprimerti nemmeno sugli altri Barbaresco e Barolo, e più in generale sui Nebbiolo. Siccome invece come si vede puoi esprimerti su Gaja, puoi farlo anche su Giacosa. Di' semplicemente, se ti va ovviamente, quanto ti sono piaciuti i vari vini, e se ti sono piaciuti di più o di meno dei vini di Gaja. Da lì al punteggio, il passo è davvero breve. Poi come dice bene JtF, il percorso evolutivo è l'essenza della degustazione, e si procede sempre lungo di esso, tanto o poco, quindi è del tutto normale esprimersi e poi cambiare opinione, al sopraggiungere di sostanziali nuove esperienze ed approfondimento.
Del resto, come potresti affermare che Gaja è il solo ed unico GIOVE TONANTE etcetera, se non potessi esprimere un'idea sugli altri candidati al trono in cima all'Olimpo?
Scusa Rossano, ma mi chiedi di ripetere cose che ho già scritto.
I vini di Giacosa mi sono piaciuti molto, sono stati una piacevole seminuova scoperta.
Preferisco quelli di Gaja che trovo più austeri e seriosi mentre in quelli di Giacosa pur molto buoni trovo il frutto (ad esempio fragola a go go) un po' troppe evidenti.
Non avendone bevuti di vecchi o molto vecchi, forse ne ho bevuti 1 volta ma non me lo ricordo, non so come possano maturare e se quella fruttosità così evidente ed eccessiva via via possa venir assorbita.....quindi in prospettiva di evoluzione non sono in grado di giudicarli.
Però a scanso di equivoci riposto integralmente il mio post su Giacosa di quest'oggi:
"Su Giacosa:
i suoi vini rossi sono ottimi.
Per me che li conosco davvero poco è stato un grande piacere provarli e provarne di annate così diverse.
Siccome li abbiamo bevuti subito dopo essere stati con Gaja il paragonarli è d'obbligo.
Per me sono molto diversi, due interpretazioni molto differenti, con Giacosa che dimostra una potenza di frutto davvero notevole ma con una dolcezza ed una morbidezza (specialmente in quelli giovani) che un po' mi disturba. I Gaja invece li trovo più austeri, più seriosi, forse meno pronti ma con un eleganza esibita ma discreta.
Ripeto che si è trattato quasi di un primo approccio quindi il mio è un giudizio assolutamente non vissuto nel tempo.
Una cosa è certa, Giacosa è una grande azienda con prodotti eccellenti (ad eccezione del non buono metodo classico) e se possibile al mio tavolo ne vorrei sempre una bottiglia.....magari con parecchi anni sulle spalle."
Ok, almeno sono stato chiaro ?? Magari non condividi quello che scrivo ma almeno i concetti sono chiari ??
Ciao
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I concetti da te espressi sono chiarissimi, Luciano.
Ad essi ho aggiunto un'osservazione, che secondo me, poiché il punteggio non fa che tradurre un'opinione, e quella ce l'hai chiara, se dici che i vini di Giacosa ti sono piaciuti meno di quelli di Gaja e a quelli di Gaja hai dato dei voti, l'esercizio di dare dei voti anche a quelli di Giacosa è quasi già fatto. Se poi non ti piace farlo, va benissimo anche per me, ho già specificato anche io: "se ti va ovviamente".
E più in generale vale il discorso del post precedente: i punteggi alla fine non è che abbiano questa rilevanza costitutiva... se li si vuole saltare, bona! : - )