BORGOGNA

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brex82
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Re: BORGOGNA

Messaggioda brex82 » 02 dic 2014 11:11

Buongiorno a tutti!

Scusate se mi intrometto, ma cercando notizie su questo argomento non ho potuto che apprezzare questa discussione: pertanto mi sono iscritto al forum per porre alla vostra attenzione il mio caso.
Da pochissimi mesi ho intrapreso un'attività di importazione di piccole maison champenoise (attualmente due in particolare): il mio non vuole essere un lavoro a tempo pieno (ne ho già due più un master universitario in corso, direi che per ora possono bastare.... :) ), ma il proseguimento di un hobby, quello del vino e dello champagne in particolare, che coltivo da moltissimi anni e che volevo trasformare in un qualcosa di più intrigante ed avvincente. Se poi dovesse avere successo, chissà... Ora, se nella selezione qualcosa penso di capirci, è chiaro che, non essendo del settore, mi sono dovuto arrangiare per quanto riguarda la costruzione del listino (prezzi, ricarichi, stima costi,....). Più che altro mi ero illuso di poter fare sia l'importatore che il distributore: sta di fatto che, ad esclusione della mia zona di residenza, il distributore proprio non riesco a farlo, soprattutto per la mancanza di tempo a disposizione. Poichè i prodotti che tratto stanno avendo un buon successo tra ristoratori, bar ed enoteche, volevo dare maggiore impulso stringendo accordi con alcuni distributori nelle zone che mi è impossibile coprire. Non conosco però questo mondo, e quindi temo che questo ulteriore passaggio (che non saprei nemmeno come contrattualizzare) rischi di portare fuori mercato la bottiglia per il consumatore finale.
Tralasciando il nome delle maison (piuttosto rinomata in Francia), sono trasparente nel descrivere il mio caso: il brut entry level lo compro a

13,25 + iva

e lo vendo a clientela business (quindi non al privato) a 19,88 + iva, tenendo conto che per il trasporto spendo circa 1,10 € a bottiglia e c'è il commercialista.
Mi sembra un buon prezzo di vendita dato che sul sito del produttore la si trova (vende solo entro i confini francesi) a 19,50.
La mia domanda è: se dovessi affidarmi ad un distributore, di cui non so il ricarico medio che applica, il prezzo finale per un ristoratore (e di conseguenza al cliente finale) sarebbe esagerato o ancora entro limiti accettabili?

Mi piacerebbe molto avere le vostre impressioni!

Ciao
yuzu
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Re: BORGOGNA

Messaggioda yuzu » 03 dic 2014 15:30

brex82 ha scritto:Tralasciando il nome delle maison (piuttosto rinomata in Francia), sono trasparente nel descrivere il mio caso: il brut entry level lo compro a

13,25 + iva

e lo vendo a clientela business (quindi non al privato) a 19,88 + iva, tenendo conto che per il trasporto spendo circa 1,10 € a bottiglia e c'è il commercialista.
Mi sembra un buon prezzo di vendita dato che sul sito del produttore la si trova (vende solo entro i confini francesi) a 19,50.
La mia domanda è: se dovessi affidarmi ad un distributore, di cui non so il ricarico medio che applica, il prezzo finale per un ristoratore (e di conseguenza al cliente finale) sarebbe esagerato o ancora entro limiti accettabili?

Mi piacerebbe molto avere le vostre impressioni!

Ciao

innanzitutto ciao e benvenuto sul forum.
interessante il tuo intervento perchè a mio avviso conferma quanto diceva Davide.
come vedi tu sei borderline, perchè la clientele business che compra da te, se vuole lavorare con un margine del 30%, già deve venderlo sopra i 30.. se uno poi va sul sito del produttore e lo vede a 20 ci può ancora stare.. ma se devi aggiungere un altro 20/30% poi rischi di andare fuori mercato.. ed ecco che parte il cinema.. con 3 prezzi potenzialmente diversi (se non 4).. prezzo alla fonte, prezzo a cui vendi tu, prezzo a cui vende il tuo cliente, prezzo a cui vende il tuo agente.. in bocca al lupo
brex82
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Re: BORGOGNA

Messaggioda brex82 » 03 dic 2014 17:27

Eh, hai perfettamente ragione.... a mio avviso, dato che quella dell'agente è un'ipotesi che sto valutando, dovrei porre come punto di partenza per fare le dovute valutazioni il prezzo finale che, a mio avviso, il consumatore sarebbe disposto a pagare per una bottiglia che, seppur di qualità, non ha lo "status" del nome conosciuto. A quel punto, capendo qual è il rincarico che l'agente mi potrebbe chiedere potrei dedurlo in parte dal mio margine lordo, abbassando quindi le mie "pretese" (ma, se come mi sembra di capire, si aggira sul 20% la cosa è un po' complicata). Di certo quel che ho capito è che i guadagni si fanno esclusivamente con i volumi: il "problema" è che i volumi si fanno con tanto tempo a disposizione da dedicare all'attività, cosa che io non ho. Dovrei compiere il grande passo di farlo come lavoro, ma il periodo di certo non aiuta!
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 04 dic 2014 09:00

brex82 ha scritto:Buongiorno a tutti!

Scusate se mi intrometto, ma cercando notizie su questo argomento non ho potuto che apprezzare questa discussione: pertanto mi sono iscritto al forum per porre alla vostra attenzione il mio caso.
Da pochissimi mesi ho intrapreso un'attività di importazione di piccole maison champenoise (attualmente due in particolare): il mio non vuole essere un lavoro a tempo pieno (ne ho già due più un master universitario in corso, direi che per ora possono bastare.... :) ), ma il proseguimento di un hobby, quello del vino e dello champagne in particolare, che coltivo da moltissimi anni e che volevo trasformare in un qualcosa di più intrigante ed avvincente. Se poi dovesse avere successo, chissà... Ora, se nella selezione qualcosa penso di capirci, è chiaro che, non essendo del settore, mi sono dovuto arrangiare per quanto riguarda la costruzione del listino (prezzi, ricarichi, stima costi,....). Più che altro mi ero illuso di poter fare sia l'importatore che il distributore: sta di fatto che, ad esclusione della mia zona di residenza, il distributore proprio non riesco a farlo, soprattutto per la mancanza di tempo a disposizione. Poichè i prodotti che tratto stanno avendo un buon successo tra ristoratori, bar ed enoteche, volevo dare maggiore impulso stringendo accordi con alcuni distributori nelle zone che mi è impossibile coprire. Non conosco però questo mondo, e quindi temo che questo ulteriore passaggio (che non saprei nemmeno come contrattualizzare) rischi di portare fuori mercato la bottiglia per il consumatore finale.
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La mia domanda è: se dovessi affidarmi ad un distributore, di cui non so il ricarico medio che applica, il prezzo finale per un ristoratore (e di conseguenza al cliente finale) sarebbe esagerato o ancora entro limiti accettabili?

Mi piacerebbe molto avere le vostre impressioni!

Ciao


così facendo saresti fuori prezzo
il tempo dell'ordine sempre e comunque è terminato, ora si comincia ad essere poco più informati, non ancora come dovrebbe ma le cose stanno cambiando, con calma ma ci si arriva....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 04 dic 2014 09:01

ricordo sempre che ci sono i corrieri e molti vendono direttamente
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Cristianmark
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Re: BORGOGNA

Messaggioda Cristianmark » 04 dic 2014 09:32

Tralasciando situazione di elusione fiscale e di imposte, nei vostri disvorsi vedo una catena distributiva ormai obsoleta per non dire anacronistica.
Produttore, Importatore, distributore,agente, cl business, consumatore
Ogni passaggio, bocche da sfamare e costi da coprire.
Ovvio che i margini si riducono in funzione dell'allungamento della catena e pertanto sono necessari i volumi al fine di sostenere il giochino.
Per incrementarli, i volumi, servono investimenti ed un'economia florida pronta ad assorbirli.
Credo che ci sia spazio per chi sia in grado di accorciare la catena ed i vari passaggi merce.
Qualche idea?...
C.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda vinogodi » 04 dic 2014 10:09

... un'altra variabile da tenere in considerazione? L'intangibile che governa l'acquisto del vino e la scarsa propensione alla curiosità e conoscenza. Per determinati nomi si spende, indipendentemente dalla qualità intrinseca, per altri si è disposti a spendere molto meno , dove il blasone o la discriminante sensoriale non è così percepita, per diuversi fattori, dall'acquirente . SE io metto con il 99% degli amici Dom Perignon, è festa grande (Immagine). Se io metto l'Instant "Le Cran" di Bereche , pur ritenendolo personalmente superiore, vedo volti smarriti e assensi tiepidi (Immagine). Cosi se metto gli analoghi Substance di Selosse (Immagine...) vs Le Reflet D'Antan , quasi sovrapponibile (Immagine)... si , insomma , anche nella scelta di ciò che si commercializza va tenuto conto non solo del valore reale di ciò che si propone, ma soprattutto il valore percepito da chi compra, dove il valore percepito il più delle volte è condizionato da aspetti psicologici e di propensione al "noto" difficili da estirpare... 8)
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F.V.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda F.V. » 04 dic 2014 10:53

Parole Sante.
[...] il vino non è una sostanza ma un evento. Kant, che si beveva un Bordeaux al giorno, lo sapeva.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda brex82 » 04 dic 2014 11:54

Verissimo, è questa la difficoltà maggiore, ovvero creare curiosità per un prodotto nuovo. E per farlo bisogna essere allettanti col prezzo e saper "comunicare" al meglio. Ma questo aspetto legato alla propensione al "rischio" da parte del consumatore medio si scontra con quello che si è detto prima, ovvero che il consumatore si sta attrezzando per accorciare la filiera ed avvicinarsi alla fonte: premesso che per chi è appassionato è tutto vero (io per primo da anni non mi avvalgo di enoteche, ma online compro vino abitualmente o vado a trovare i produttori che più mi interessa scoprire), mi sono accorto in questi primi mesi di attività che è ancora molto lontana questa logica per la maggior parte dei clienti. E non parlo solo dei consumatori finali, ma anche di moltissimi ristoratori. A mio avviso la figura dell'intermediario non scomparirà del tutto nel breve periodo, benchè pensassi esattamente il contrario.
Ciò non toglie che la catena così come è stata finora deve certamente adeguarsi al periodo di crisi e quindi impegnarsi a ridurre i margini di ogni passaggio: nel mio caso, facendolo per hobby, son disposto ad assorbire la quota dell'ulteriore passaggio, mantenendo lo stesso prezzo finale. A questo punto una bottiglia che in Francia viene 20 € direttamente dal produttore (che non spedisce all'estero) arriverebbe al cliente di un ristorante sui 33-35 €: mi sembra ci possa stare.
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Re: BORGOGNA

Messaggioda brex82 » 04 dic 2014 11:57

Ovviamente se qualcuno avesse un'idea originale per stravolgere il concetto di filiera commerciale sarebbe certamente una gran bella cosa!
E perchè no...dato che ho appena iniziato e sono senza vincoli potrei anche pensarci su..
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Re: BORGOGNA

Messaggioda b.severini » 04 dic 2014 15:28

Sull'annata 2011 posso tranquillamente confermare dopo aver assaggiato due mostri in anteprima come l' Echezaux ed il Echezeaux grand cru della DRC in anteprima circa un'anno fa.

Rispetto alle altre annate, a mio parere, trovo il 2006 un gradino più alto rispetto alla 2005.

Sulle ultime 3 annate invece le notizie non son molto positive, ma l'esperienza mi insegna che dei grandi vini da grandi vigneron ci saranno di sicuro... vedi ad esempio il Monfortino2002 di G.Conterno! MAI SMONTARE UN'ANNATA PRIMA ANCORA DI AVER ASSAGGIATO I VINI: son in attesa di scoprire i Baroli 2014 ad esempio.

Mentre per le annate '70-'80 non ho proprio esperienza a riguardo, con mio grande dispiacere.

BS

Spectator ha scritto:..Riporto,quanto letto su una rivista che traduce da Revue du Vin: la Borgogna ha avuto per diverso tempo una cattiva reputazione,sopratutto con le pratiche vinicole in uso neglia anni 70/80,che erano bel lontane da quello che che i grandi terroir meritavano!Vitigno capriccioso e delicato,il Pinot n non perdona nulla e le rese elevate e le vinificazioni approssimative si pagano molto care.Risultato:MOLTI VINI ELABORATI IN QUEI 2 DECENNI SONO ORA IMBEVIBILI,QUASI DA BUTTARE !!Dagli anni 90 una nuova rivoluzione si e' prodotta,sopratutto sotto la spinta di giovani vigneron. Millesimi rossi consigliati(da buoni a eccezionali) : 2011/2009/2008/2007/2006..e 2005 ;quest'ultima definita..eccezionale e da lunghissimo invecchiamento.

..Che ne dite? Specie della situazione vini anni 70/80. Veramente quasi tutti da..evitare?
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 04 dic 2014 15:34

b.severini ha scritto:Sull'annata 2011 posso tranquillamente confermare dopo aver assaggiato due mostri in anteprima come l' Echezaux ed il Echezeaux grand cru della DRC in anteprima circa un'anno fa.

Rispetto alle altre annate, a mio parere, trovo il 2006 un gradino più alto rispetto alla 2005.

Sulle ultime 3 annate invece le notizie non son molto positive, ma l'esperienza mi insegna che dei grandi vini da grandi vigneron ci saranno di sicuro... vedi ad esempio il Monfortino2002 di G.Conterno! MAI SMONTARE UN'ANNATA PRIMA ANCORA DI AVER ASSAGGIATO I VINI: son in attesa di scoprire i Baroli 2014 ad esempio.

Mentre per le annate '70-'80 non ho proprio esperienza a riguardo, con mio grande dispiacere.

BS

Spectator ha scritto:..Riporto,quanto letto su una rivista che traduce da Revue du Vin: la Borgogna ha avuto per diverso tempo una cattiva reputazione,sopratutto con le pratiche vinicole in uso neglia anni 70/80,che erano bel lontane da quello che che i grandi terroir meritavano!Vitigno capriccioso e delicato,il Pinot n non perdona nulla e le rese elevate e le vinificazioni approssimative si pagano molto care.Risultato:MOLTI VINI ELABORATI IN QUEI 2 DECENNI SONO ORA IMBEVIBILI,QUASI DA BUTTARE !!Dagli anni 90 una nuova rivoluzione si e' prodotta,sopratutto sotto la spinta di giovani vigneron. Millesimi rossi consigliati(da buoni a eccezionali) : 2011/2009/2008/2007/2006..e 2005 ;quest'ultima definita..eccezionale e da lunghissimo invecchiamento.

..Che ne dite? Specie della situazione vini anni 70/80. Veramente quasi tutti da..evitare?


oddio, sulla 2014 avrei poche speranze anche se le vie del signore sono infinite, figuriamoci quelle del vino..... :?
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 04 dic 2014 15:35

per la 2014 dovranno scavalcare l'oceano per trovare qaulcosa di decente...forse nell'emisfero australe
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Re: BORGOGNA

Messaggioda b.severini » 04 dic 2014 16:44

Alì,
son andato "fuori tema" citando il Barolo 2014, però,e qua chiudo, ti dico il perchè di tale affermazione:
- parlato con produttori riguardo la 2014
- esperienza di assaggi/bevute di vini di annate non considerate eccezionali dai giornalisti e, oltre a riconfermarti il Monfortino 2002, ricordo molto bene un bellissimo Sorì Ginestra 2002 di Conterno-Fantino ed un Albe 2002 di Aldo Vaira di cui conservo ancora 1 bottiglia.

Io credo che non bisogna andare dall'altra parte dell'oceano per trovare dei fuoriclasse anche in annate che solo sulla carta non sono considerate eccezionali.

Questa è la mia esperienza concreta! E io credo nel lavoro dei vigneron, non nei miracoli enologici degli anni '70-'80 di cui si parla in questo argomento.

BS
alì65 ha scritto:per la 2014 dovranno scavalcare l'oceano per trovare qaulcosa di decente...forse nell'emisfero australe
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Re: BORGOGNA

Messaggioda vinogodi » 04 dic 2014 17:18

.... il recentissimo viaggio in Langa della settimana scorsa (quando avevo ancora la patente ( :? ) mi dice che il 2014 , per chi ha vendemmiato tardi e prima delle ultime piogge, avrà un ottimo prodotto. Il MOnfortino sarà un grande Monfortino, così come il Vigna Rionda e ... tanto altro...
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Re: BORGOGNA

Messaggioda videodrome » 04 dic 2014 20:11

b.severini ha scritto:... vedi ad esempio il Monfortino2002 di G.Conterno! MAI SMONTARE UN'ANNATA PRIMA ANCORA DI AVER ASSAGGIATO I VINI:

Non ho mai letto un giudizio negativo su Monfo 2002 in questi sedi...
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Re: BORGOGNA

Messaggioda yuzu » 04 dic 2014 20:15

il 2014 è stata un'annata senza estate, seguita da un autunno quasi perfetto (pochissima pioggia e temperature molto miti, con temperature nettamente sopra la media)
questo vuol dire che chi ha vendemmiato tardi ha uva "scarica" ma può aver raggiunto una buona maturazione (se lavora con le giuste rese, come del resto fanno tanti professionisti).
credo che vini buoni se ne troveranno.

il 2013 mi sembra il contrario, un autunno piovosissimo..

in ogni caso nessuna annata delle ultime 4 mi sembra memorabile.. il problema è che sui grandi vini si hanno produzioni ridotte quindi temo ci sarà il paradosso che costeranno di più (vedi borgogna 2012)
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 04 dic 2014 20:58

siamo fuori tema quindi dico l'ultima poi chiudo
non raccontiamoci delle fesserie, è piovuto come non pioveva da anni, per bloccare le muffe e fermare tutto quello era dannoso per le viti è stato usato tanta di quella chimica che non so cosa uscirà dal mosto...
non è stato piovoso l'autunno????
per qualche giorno di sole pensate che risolvi tutto????
sicuramente qualcosa di decente uscirà ma che sia un grande vino ho i miei dubbi
comunque sia vedremo cosa succederà
ma con tutto quello che c'è di meglio da bere io la 2014 la lascerei dove sta ora....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: BORGOGNA

Messaggioda Cristianmark » 04 dic 2014 22:41

vinogodi ha scritto:.... (quando avevo ancora la patente ( :? )ro...


Azz.... Asfaltata?
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Re: BORGOGNA

Messaggioda Cristianmark » 04 dic 2014 22:43

alì65 ha scritto:ma con tutto quello che c'è di meglio da bere io la 2014 la lascerei dove sta ora....



Amen
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Re: BORGOGNA

Messaggioda tisana » 05 dic 2014 05:07

alì65 ha scritto:per la 2014 dovranno scavalcare l'oceano per trovare qaulcosa di decente...forse nell'emisfero australe

fratello, amen- in Australia casi un po' diversi a macchia di, ma sui lidi neozelandi caschi bene;
a parte il solito caso siccitoso di Hawkes bay,
Marlborough ha fatto molto bene come temperature e stabilita';
Otago invece ha avuto andamento altalenante a inizio stagione, assestato a meta'(novembre-dicembre scorso) e freddo (ma non piovoso) nel periodo di vendemmia. Quindi dipendera' dal manico anche sto giro (alcuni nomi che ho in mente secondo me risolveranno benissimo per via della loro posizione).
Credo che Martinborough tiri fuori qualcosa di interessante, fra un mese mi prendo il meritato riposo e salgo fino a Wellington a dare un'occhiata - non vedo l'oraaaaaa!
2015 vediamo come butta: in questo periodo in Central Otago il tempo e' quello che e', abbastanza freddo, speriamo evolva per fine mese; ma piu' su le temperature sono ottime e la piovosita' scarsa
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Re: BORGOGNA

Messaggioda yuzu » 05 dic 2014 10:25

alì65 ha scritto:siamo fuori tema quindi dico l'ultima poi chiudo
non raccontiamoci delle fesserie, è piovuto come non pioveva da anni, per bloccare le muffe e fermare tutto quello era dannoso per le viti è stato usato tanta di quella chimica che non so cosa uscirà dal mosto...
non è stato piovoso l'autunno????
per qualche giorno di sole pensate che risolvi tutto????
sicuramente qualcosa di decente uscirà ma che sia un grande vino ho i miei dubbi
comunque sia vedremo cosa succederà
ma con tutto quello che c'è di meglio da bere io la 2014 la lascerei dove sta ora....

posso dirti per esperienza diretta in Campania che chi trattava in bio non ha avuto problem ANZI, ha fatto meno passaggi in vigna. addirittura verderame in agosto e poi nulla più fino a novembre! (si, nella zona di Taurasi si vendemmia ad inizio novembre). il freddo è arrivato solo negli ultimi 10 giorni di ottobre (per fortuna è arrivato). le foglie erano tutte Verdi fino a metà ottobre, incredibile. l'uva è per fortuna maturate, è solo "scarica" perchè non c'è stata l'estate. per darti una misura dell'autunno incredibile.
questa la mia esperienza in Campania. Etna (sempre per esperienza diretta) situazione molto simile.. in piemonte non mi aspetto una situazione molto diversa (sono 2 settimane circa in anticipo). quest'anno al nord abbiamo messo I cappotti 2 mesi in ritardo.
ciò non toglie che l'annata sia stata estremamente difficile, la mancanza dell'estate non è una cosa a cui si può rimediare.. si può solo "tamponare"

in borgogna ovviamente la vedo più difficile perchè si vendemmia molto prima.. man mano che si va a nord il problema aumenta.
io bevo solo vini italiani e francesi, qunidi l'estero non è un'opzione contemplabile per me.. devo sforzarmi di più sull'europa :)
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Re: BORGOGNA

Messaggioda arnaldo » 25 dic 2014 12:23

Buon Natale a tutti!!!!!
A supporto dei tanti appassionati che non possono assolutamente fare a meno della Borgogna :lol: segnalo che alla Vigilia di Natale si e'svolto il consueto incontro da Giama per approfondire la tanto discussa annata 2012....amici vari,alcuni tuttora presenti su questo derelitto forum....altri che magari lo leggono e null'altro,altri che scrivono sul loro blog (e infatti ce ne sono testimonianze svariate),e guarda guarda rispunta pure il mitico Redisasso col suo Givry di Clos Salomon a supporto
http://www.tipicamente.it

ps quasi quasi mi faccio anch'io il blog........ :lol: :wink:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: BORGOGNA

Messaggioda alì65 » 25 dic 2014 20:25

Aldo, fatti avanti e comincia tu nell'acquisto, io sto a vedere, per il momento...
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Re: BORGOGNA

Messaggioda arnaldo » 27 dic 2014 10:42

E'la Borgogna a tutti i costi.....costi quel che costi,Claudio......ricordati che c'e'qualcuno disposto a pagare 100 euro un village di Roumier.....ricordati.... :D :D
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