Verdicchio - Il thread assolutistico

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Francvino
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 15 ago 2012 19:16

gp ha scritto:Questo caso dimostra anche che l'uso di poche fasce di giudizio (le stelle e le mezze stelle, in questo caso) aumenta il rischio di risultati paradossali invece che diminuirlo, perché dare "erroneamente" 83 a un Titulus (un nome a caso) e 82 a un Classico di Sartarelli o a un Vigneti del Cerro è meno grave che dare 3 stelle al primo, creando la catena di ex aequo che ho ricordato, e due e mezza ai secondi (come è successo nella degustazione di Winesurf).



Mi par di ricordare che Macchi all'inizio della sua avventura con Winesurf parlava del suo modo di rappresentare la critica al vino, con un sistema di icone assegnate da 1 a 5 a cui si accede cliccando su ogni singolo vino, come di un sistema innovativo rispetto al passato.

A me sembra debole per la ragione che dici: una scala così stretta, se non supportata da alcuna parola che ne descrive le motivazioni del punteggio assegnato, mi par destinata a lasciare un segno flebile. Io avrei letto avidamente (come ho fatto con l'introduzione alla degustazione citata anche da jajo85) i giudizi di ogni singolo vino e probabilmente avrei compreso meglio le ragioni dei suoi giudizi.
E magari acquistato per ritrovarmi o meno con le sue parole.
Ma tant'è.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vignadelmar » 17 ago 2012 15:05

Se ne avete curiosità, ieri ed oggi, su DW, sono usciti i miei due pezzi sulla verticale di Villa Bucci.
.
Ciao
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda birrachiara » 17 ago 2012 15:13

Abbastanza deluso da Utopia 2009. Nota alcolica assolutamente prevalente che copriva quanto di buono il vino voleva esprimere...possibile bottiglia supersfigata ?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 17 ago 2012 15:33

Sarà forse perché gli mancano quegli apporti di moscato (30% :shock: ) e di sauvignon (20%) che rendono il confratello Tabano "così potentemente possente, così perdutamente suadente" * ?

* Annata 2010, vino bianco dell'anno secondo l'autore citato. L'azienda è Montecappone
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda zampaflex » 17 ago 2012 16:39

gp ha scritto:Sarà forse perché gli mancano quegli apporti di moscato (30% :shock: ) e di sauvignon (20%) che rendono il confratello Tabano "così potentemente possente, così perdutamente suadente" * ?

* Annata 2010, vino bianco dell'anno secondo l'autore citato. L'azienda è Montecappone


Ho bevuto del Tabano mi pare il 2008 e me lo ricordo un gran bere (per i miei gusti ovviamente). Mentre il 2011 l'ho assaggiato al Vinitaly e mi è parso medio, poco più che sufficiente. Così come l'Utopia riserva 2009, modesto.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Dedalus » 17 ago 2012 16:53

Francvino ha scritto:
gp ha scritto:
Francvino ha scritto:consiglio verdicchioso in anteprima tra Matelica e Jesi: bevete Vigneti Belisario 2011 e il base, stesso millesimo, di Sartarelli.
Parlai.

Frank, ce stai a fregà come al solito :D
Dal sito di Macchi apprendiamo che il Vigneti Belisario sta a pari merito con il ben più economico Terre di Valbona, e che entrambi sono in parità con il Titulus di Fazi Battaglia, sicuramente preferibile per la forma artistica del contenitore. Il Classico di Sartarelli poi starebbe a due stelle e mezzo, quindi dietro al gruppone a 3 stelle. Ho appreso questo istruttivo ordinamento dal sito citato nell'intervento precedente
http://www.winesurf.it/index.php?file=l ... e_vini=395


Beh, io ho dato conto di due vini che a me sono piaciuti tra i 2011 assaggiati e sempre per me rappresentano delle piacevoli sorprese: vini che vorrei sulla mia tavola e che hanno dato prova di uno scatto in avanti qualitativo.

Del resto, più passa il tempo e più la vedo come Roger Sesto e rimando al suo blog per una piacevole lettura sul confronto tra oggettività e soggettività del giudizio sul vino.
http://www.sinestesie-enoiche.it/2012/0 ... oggettive/

Più voci, più lingue che assaggiano e scrivono: non tutti diranno cose giuste, a chi legge il compito di trovare la sintonia con il degustatore che crede.


per amor di patria non mi metto a fare le pulci a quanto scritto da Roger, altrimenti facciamo notte... :-D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Dedalus » 17 ago 2012 16:55

yayo85 ha scritto:Avete letto questo articolo di Carlo Macchi? Cosa ne pensate?
http://www.winesurf.it/index.php?file=o ... tizia=1490


Ma sbaglio o si parla anche di criomacerazione come di un fenomeno assai diffuso ed assai rilevante? :shock:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda de magistris » 17 ago 2012 17:05

Dedalus ha scritto:
yayo85 ha scritto:Avete letto questo articolo di Carlo Macchi? Cosa ne pensate?
http://www.winesurf.it/index.php?file=o ... tizia=1490


Ma sbaglio o si parla anche di criomacerazione come di un fenomeno assai diffuso ed assai rilevante? :shock:


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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 17 ago 2012 17:20

de magistris ha scritto:
Dedalus ha scritto:
yayo85 ha scritto:Avete letto questo articolo di Carlo Macchi? Cosa ne pensate?
http://www.winesurf.it/index.php?file=o ... tizia=1490


Ma sbaglio o si parla anche di criomacerazione come di un fenomeno assai diffuso ed assai rilevante? :shock:


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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 17 ago 2012 19:18

Dedalus ha scritto:
yayo85 ha scritto:Avete letto questo articolo di Carlo Macchi? Cosa ne pensate?
http://www.winesurf.it/index.php?file=o ... tizia=1490


Ma sbaglio o si parla anche di criomacerazione come di un fenomeno assai diffuso ed assai rilevante? :shock:


Lui dice "anche e soprattutto nei Superiori (qui c’era in campo anche un buon numero di 2010) il rischio è quello della “sauvignonizzazione” del Verdicchio."
Non dà per certo che sia solo criomacerazione. Potrebbe essere anche sauvignon blanc secondo quello che scrive.
Ma soprattutto non scrive chi ha sauvignonizzato i Verdicchio e se l'impatto sia sempre deleterio livello qualitativo.
Devo dedurlo dai bassi voti? Beh tanti di quelli con punteggi da 2 stelle e mezzo in giù non hanno nulla a che fare con la crio o col sauvignon. Un nome per tutti: il Classico Superiore Capovolto 2011 (siamo sicuri sia 2011?) della Marca di San Michele punteggiato con una stella e mezza.
Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu.


Per quanto mi riguarda credo che il Verdicchio rischia, in annate calde, di aver troppo residuo zuccherino e un palato bolso per il mancato nerbo acido.
Quella la vera piaga, non la crio.
Almeno al momento.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda ugc » 17 ago 2012 19:35

Francvino ha scritto:...Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu...

spero sia meglio dell'eklektikos 2011 assaggiato recentemente di cui è meglio tacere...dico solo che ho fatto fatica a credere che fosse verdicchio...
ripensandoci anche bolso gli si addice, grazie franc 8)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 17 ago 2012 19:49

Francvino ha scritto:Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu.

Lorenzo Landi di solito punta molto più sull' iper-riduzione più che sulla crio a quanto ne so... o sbaglio?

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 17 ago 2012 19:55

ugc ha scritto:
Francvino ha scritto:...Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu...

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Non è molto tipico per la sua timbrica molto agrumata però non mi è parso così malaccio o bolso (e io sono quello che l'ha punteggiato più basso!). Tra l'altro è una di quelle etichette che migliorano con qualche anno sulle spalle.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 17 ago 2012 19:57

alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu.

Lorenzo Landi di solito punta molto più sull' iper-riduzione più che sulla crio a quanto ne so... o sbaglio?

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda ugc » 17 ago 2012 20:01

Francvino ha scritto:
ugc ha scritto:
Francvino ha scritto:...Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu...

spero sia meglio dell'eklektikos 2011 assaggiato recentemente di cui è meglio tacere...dico solo che ho fatto fatica a credere che fosse verdicchio...
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Non è molto tipico per la sua timbrica molto agrumata però non mi è parso così malaccio o bolso (e io sono quello che l'ha punteggiato più basso!). Tra l'altro è una di quelle etichette che migliorano con qualche anno sulle spalle.

son stato troppo cattivo? gli darò una seconda chance ma direi che comunque non rientra nei miei preferiti. pazienza... :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 17 ago 2012 20:02

Francvino ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu.

Lorenzo Landi di solito punta molto più sull' iper-riduzione più che sulla crio a quanto ne so... o sbaglio?

Alex



Vanno a braccetto. Pensa all'Utopia e poi capirai...

Beh oddio, con lui ho parlato sempre dell' iper-riduzione dei vini che cura e degli effetti nei primi anni in bottiglia, quello mi è sempre sembrato l'aspetto più evidente. Che poi in alcuni casi faccia la criomacerazione non lo metto in dubbio. :wink:

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 17 ago 2012 20:06

alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu.

Lorenzo Landi di solito punta molto più sull' iper-riduzione più che sulla crio a quanto ne so... o sbaglio?

Alex



Vanno a braccetto. Pensa all'Utopia e poi capirai...

Beh oddio, con lui ho parlato sempre dell' iper-riduzione dei vini che cura e degli effetti nei primi anni in bottiglia, quello mi è sempre sembrato l'aspetto più evidente. Che poi in alcuni casi faccia la criomacerazione non lo metto in dubbio. :wink:

Alex


A lui interessa preservare (o meglio non ossidare) i precursori aromatici che prima bruciano a contatto con l'ossigeno. E sono i marcaptani, quelli presenti in gran parte nel sauvignon blanc, che quindi rilasciano tipiche sensazioni di agrumi (a me dà l'impressione della pesca bianca). Per estrarli dalla buccia e farli "profumare" successivamente giova fare un po' di...macerazione a 5°C. Qualche ora, al massimo una nottata in una pressa o in un locale idoneo saturi di azoto, non di più.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 17 ago 2012 20:10

Francvino ha scritto:A lui interessa preservare (o meglio non ossidare) i precursori aromatici che prima bruciano a contatto con l'ossigeno.

Perfetto però sempre di riduzione e mai di freddo s'è parlato. Che poi la crio amplifichi il tutto è fuor di dubbio ed è più che probabile che la facciano gran parte dei bianchi che segue (non dico tutti perchè non conosco la sua attività così a fondo).

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 17 ago 2012 20:11

ugc ha scritto:
Francvino ha scritto:
ugc ha scritto:
Francvino ha scritto:...Mentre ai primi posti del Verdicchio di Castelli di Jesi Classico (al n° 3, con 3 stelle e mezzo) vedo piazzato un vino dichiaratamente prodotto con l'uso del freddo e dell'iperriduzione: il Lailum di Fattoria Laila, vinificato da Lorenzo Landi, discepolo fedele del profeta della criomacerazione, al secolo Denis Dubourdieu...

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Non è molto tipico per la sua timbrica molto agrumata però non mi è parso così malaccio o bolso (e io sono quello che l'ha punteggiato più basso!). Tra l'altro è una di quelle etichette che migliorano con qualche anno sulle spalle.

son stato troppo cattivo? gli darò una seconda chance ma direi che comunque non rientra nei miei preferiti. pazienza... :D



Non ti dirò mai nulla se mi dirai che non ti piacciono le Vele e il Ca' Ruptae di Moncaro, il Marika di Socci, l'Eklektikos e tutti quelli palesemente ottenuti da crio.
Anzi, in qualche caso ti do anche ragione. Sempre se si tratta di tratteggiarli come "non" tipici. A patto di considerare la tipicità come elemento dinamico, che può mutare via via, e non statico come il metro conservato nel museo di Sevrès, in Francia (pure esso si era leggermente consumato col tempo e l'hanno dovuto restaurare...).
Ultima modifica di Francvino il 17 ago 2012 20:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 17 ago 2012 20:12

alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:A lui interessa preservare (o meglio non ossidare) i precursori aromatici che prima bruciano a contatto con l'ossigeno.

Perfetto però sempre di riduzione e mai di freddo s'è parlato. Che poi la crio amplifichi il tutto è fuor di dubbio ed è più che probabile che la facciano gran parte dei bianchi che segue (non dico tutti perchè non conosco la sua attività così a fondo).

Alex



La criomacerazione sarebbe inutile se fatta a contatto con l'ossigeno. Almeno così mi hanno detto. :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 17 ago 2012 21:06

Francvino ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Francvino ha scritto:A lui interessa preservare (o meglio non ossidare) i precursori aromatici che prima bruciano a contatto con l'ossigeno.

Perfetto però sempre di riduzione e mai di freddo s'è parlato. Che poi la crio amplifichi il tutto è fuor di dubbio ed è più che probabile che la facciano gran parte dei bianchi che segue (non dico tutti perchè non conosco la sua attività così a fondo).

Alex



La criomacerazione sarebbe inutile se fatta a contatto con l'ossigeno. Almeno così mi hanno detto. :D

Ma dai??? :shock: :mrgreen:
Però una iperriduzione può sussistere senza criomacerazione. :wink:

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda de magistris » 17 ago 2012 21:51

no, no, ma continuate pure... :oops: :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 17 ago 2012 22:14

de magistris ha scritto:no, no, ma continuate pure... :oops: :mrgreen:

Cosa ne pensi tu in proposito? La criomacerazione fa bene ai vini con passaggio in legno? :mrgreen:

Alex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda de magistris » 18 ago 2012 09:08

alexer3b ha scritto:
de magistris ha scritto:no, no, ma continuate pure... :oops: :mrgreen:

Cosa ne pensi tu in proposito? La criomacerazione fa bene ai vini con passaggio in legno? :mrgreen:

Alex


è così che ho cambiato il Cervaro.
Paolo De Cristofaro

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Kalosartipos » 21 ago 2012 19:43

Seguendo le indicazioni qui ricevute ('nk you Francvino), domenica mattina sono passato da Leo Felici, ad Apiro... il gentile Leo, ci ha prima accompagnato a fare un giro turistico/didattico nelle sue vigne... questa è una vigna "giovane":
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