The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

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vinogodi
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda vinogodi » 16 feb 2025 11:58

Wineduck ha scritto:Immagine

Del Pergole Torte 07 ho trovato una bottiglia particolarmente indietro, due ore di ossigeno non sono state sufficienti a farlo esprimere in tutta la sua intrinseca bellezza. Il tannino non è ancora totalmente domato, la bevibilità c'è ovviamente ma la PAI non è ancora quella dei momenti migliori. Ho dovuto lottare diversi minuti per scassinare la cassa che giaceva sul fondo della cantina da 15 anni ma forse avrei dovuto aspettare ancora un po'.

Al contrario La Ricolma 07, pur essendo anch'esso ancora giovanissimo, dopo un'oretta ha messo in mostra tutto il suo migliore repertorio: cardamomo, cannella, chiodi di garofano, bacche di ginepro e una punta di bastoncino di liquirizia. Un'acidità sferzante sostiene un sorso pieno, denso, voluminoso e avvolgente: un vino per amanti dello stile di qualche anno fa, agli antipodi delle attuali sciacquature di botte, di chi vuole i vini "scarichi", i vini a cui viene tolta materia e tanto altro.
Qui la persistenza è quasi infinita e ti lascia una scia sapida e fresca sul palato. Bellezza toscana!
...ormai hai un'età che è ora tu beva Nebbiolo : con Rodano hai già fatto un bel salto di qualità , ma... :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 16 feb 2025 18:46

vinogodi ha scritto:...ormai hai un'età che è ora tu beva Nebbiolo : con Rodano hai già fatto un bel salto di qualità , ma... :lol:


Lo dici per la mia salute, perchè i piemontesi non mettono i vini nella cassette di legno (da 6 o 12) e quindi noi anziani facciamo meno fatica ad estrarre le bottiglie? :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 23 feb 2025 01:43

Stavolta parliamo prima di cibo:

Immagine

Roastbeef di scottona maremmana, cotto nella stessa pentola in cui gli avevo fatto fare la Maillard con un pezzetto di burro di Peppino Occelli (e alla fine ha fatto la differenza), adagiato su una crema di porri e patate con aglio nero e semi di finocchio.
Il ristretto della carne a fine cottura, tirato con aglio fresco e burro Occelli come spiegavo prima, si è abbinato perfettamente con la crema di porri posizionata sotto.
Senza falsa modestia, forse il miglior piatto di carne che abbia mai cucinato per coerenza degli abbinamenti ed equilibrio dei sapori.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 23 feb 2025 01:46

Immagine

Barolo Gavarini Chiniera 2013 Elio Grasso
Avevo poche aspettative da questo vino che invece mi ha piacevolmente sorpreso! Tutto giocato sugli agrumi rossi e sui toni minerali e affumicati tipici dei terreni di Monforte. Ottimo equilibrio fra acidità, glicerina e tannini che favorisce la bevibilità. Vino che evolverà nei prossimi anni migliorando ancora. Nettamente promosso.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 01 mar 2025 09:17

Barolo Gramolere 2014 F.lli Alessandria
Rosa macerata, composta di mirtilli, essenza balsamica, buccia d'arancia, morbido ma allo stesso tempo dai tannini fittissimi e ancora mordaci. Bellissimo Barolo di Monforte trattato con l'eleganza che solo i produttori di Verduno sanno tirare fuori dai vini delle Langhe. Super promosso!

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Messaggioda Stefanogarry » 01 mar 2025 11:18

#ricetta!!!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 01 mar 2025 12:01

Stefanogarry ha scritto:#ricetta!!!


Ero al ristorante
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Stefanogarry » 01 mar 2025 16:30

I segreti del mestiere!
Da grande appassionato dilettante di cucina cerco sempre di rubare qualche segreto :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 09 mar 2025 15:07

Visto che c'è interesse partiamo dal cibo: il tema della serata era cibo del Trentino. Le materie prime le ho portate dalla val Rentena dove sono stato a sciare la settimana scorsa.
Menù:
- affettati misti di quella zona: prosciutto e salamino di cervo, speck stagionato nei fiori eduli
- canederli al burro
- pizzoccheri di grano saraceno con patate, verza e puzzone di Moena
- stinco di maiale alla birra, cotto a 150° per oltre 4 ore (di questo posso, a richiesta, illustrare la ricetta)
- finale con formaggi trentini: Vallesinella (bio da mucche razza rendena), Alpe Fiorito (affinato con petali di sambuco, erica e viola) e Toma affinata nello spinacio selvatico Buonenrico.

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 09 mar 2025 15:17

Vini:
Champagne Rosé d'assemblage Doyard-Mahè Vertus premier cru
faceva l'amore con gli affettati specialmente con il prosciutto di cervo, nell'equilibrio dolce-salato anche grazie ad un dosaggio adeguato (anche basta pensare che siano buoni solo gli champagne pas dosè o comunque con zucchero quasi a zero); in bocca molto sottobosco e frutti rossi maturi ma anche tanta freschezza.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 09 mar 2025 15:23

Argile Rosè IGP Vin des Allobroges 2020 Domaine des Ardoisières
Un mio caro amico vedendo in etichetta 11° lo ha definito un "succhino": in effetti il vino aveva un bevibilità notevole! Vino che nel bicchiere sembra etereo con un colore fra la buccia di cipolla e la cipria più impalpabile, si dimostra in realtà molto strutturato soprattutto in bocca. Il naso è interessante ma giocato su toni molto tenui di buccia di pesca e una leggera acqua di rose. In bocca invece dà il meglio di sé con tanta freschezza e un tannino che si fa sentire in mezzo a effluvi sia di frutta bianca che di piccoli frutti di bosco rossi. Ne ho ancora una bottiglia che lascerò riposare almeno un annetto in cantina prima di stapparla, sono convinto che può fare ancora meglio con un po' di maturazione.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 09 mar 2025 15:30

Barolo Acclivi 2017 GB Burlotto
Ma a questo vino cosa gli vuoi dire? :shock:
È sempre il solito fuoriclasse, tutto giocato sui toni delicati della rosa macerata, il melograno e una leggera speziatura esotica. Dolce e scorrevole tanto da fare sembrare la bottiglia troppo piccola per la sete dei commensali ma con il tannino ancora giovane. Peccato per la leggera scodata alcolica sul finale, probabilmente frutto di un'annata in cui è stato difficile per tutti domare l'alcol. Comunque...ad averne!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 09 mar 2025 15:35

Barolo Vigna Rionda 2008 Luigi Pira
Il vero top wine della serata secondo me è stato questo anche la maggioranza dei miei ospiti ha preferito l'Acclivi. Un vino che mi piace sempre ma di cui riconosco anche i limiti, soprattutto legati a certe versioni troppo marcate dal legno piccolo. Questo invece è stato veramente sorprendente, non solo per una gioventù di 7-8 anni inferiore alla data di nascita, ma soprattutto per il grandissimo equilibrio che esaltava la sua espressività di Barolo di Serralunga. Ha stupito tutti per i profumi energici e allo stesso tempo ammalianti, giocati sulla menta, il camino spento, l'agrume nettissimo e anche una punta di un'affascinante oliva verde. In bocca una crema meravigliosa prodotta da tannini piccolissimi che sono già ad un ottimo stadio di fusione: avvolgente, morbidissimo ma allo stesso tempo virile, con una lunghezza palatale quasi infinita. Per la prima volta ho avuto la sensazione, nel bere questa annata, che la bontà della Vigna Rionda sia stata esaltata al punto da sovrastare la mano dell'uomo. Uno dei Barolo più buoni che abbia bevuto negli ultimi anni. Complimenti a Giampaolo!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda steeeve6 » 09 mar 2025 21:27

Wineduck ha scritto:Vini:
(anche basta pensare che siano buoni solo gli champagne pas dosè o comunque con zucchero quasi a zero);


90 minuti di applausi
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 10 mar 2025 00:29

steeeve6 ha scritto:
Wineduck ha scritto:Vini:
(anche basta pensare che siano buoni solo gli champagne pas dosè o comunque con zucchero quasi a zero);


90 minuti di applausi


Grazie, lo sostengo da anni, da quando mi sono appassionato ai vini di Andrè Beaufort che è un mago del dosaggio e che ha sfatato il mito secondo cui se sei un intenditore bevi solo bolle non dosate o con 2 gr./litro.
Questo ne aveva 9 ed era squisito...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 04 apr 2025 23:52

Contre Couleur 2020 Domaine Gramenon
La Grenache noir è un vitigno verso il quale provo sentimenti contrastanti: da un paio d'anni lo sto bevendo assiduamente, soprattutto se proveniente dalla zona dell'Ardeche, ed ogni volta, pur partendo prevenuto, non posso che apprezzarne le qualità intrinseche. Quello che è capace di fare nell'area di Chateauneuf lo abbiamo capito, tanto che i migliori CdP sono GN in purezza o perlomeno in prevalenza. La finezza che possono raggiungere questi vini dopo qualche anno è incomparabile, Ms Reynaud ce lo insegna.
Gramenon è un'azienda che lo sa lavorare, questo si è capito: il territorio decisamente fresco e circondato da boschi fa il resto. Il risultato nel bicchiere evidenzia che non è facile domare l'irruenza polifenolica e l'alcolicità genetica di questo vitigno ma con pazienza (e tanto ossigeno) si schiude una dimensione diversa fatta da un frutto turgido e croccante (durone e vignola) che sfuma sul lampone e il succo di melograno. Impressionante la freschezza e l'esuberanza quasi primaria, malgrado i quasi 4 anni di bottiglia, che lasciano presagire una vita ancora lunga e con tanta (positiva) evoluzione.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 05 apr 2025 15:04

Sabato 29 marzo abbiamo organizzato un'altra grande champagnata accompagnata dai piatti sempre buonissimi di Alessandra Buriani.

A seguire qualche breve nota sulle 5 batterie. Come aperitivo un buonissimo Champagne Blanc de Blancs Extra Brut Premier di Marc Hebrart che ha brillato per la sua consueta mineralità cristallina. A seguire:
Immagine
La prima batteria parte con il botto: uno strepitoso Fleur de Passion, una delle più belle espressioni di chardonnay che ha raggiunto una complessità, ma soprattutto un equilibrio da fuoriclasse. Una bocca che ti fa innamorare degli champagne. Molto buono, anche il millesimato a Polisy di Beaufort anche se il naso aveva una puntina dei sentori selvatici tipici di quel produttore. Il terzo era un passettino più avanti come evoluzione, buono ma neppure lontanamente accostabile agli altri due.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 05 apr 2025 15:08

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La seconda batteria era tutta dedicata ai rosè, con una grande sorpresa da parte di Beaufort che vince sicuramente la gara di miglior rapporto qualità prezzo, anche se poco può fare contro un meraviglioso DP 2005 in forma strepitosa. Un vino che ti scuote, ti affascina e e che ti lascia traccia nella memoria. Ha larghezza e finezza allo stesso tempo ed una complessità di fruttini rossi, spezie e salinità che ti rimane impressa per ore e giorni. Molto vinoso e masticabile il Mouzon Leroux ma con certi compagni di batteria la buona volontà non basta.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 05 apr 2025 15:10

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Prima delle due batterie "missilistiche": entrambi in forma strepitosa, malgrado le sboccature non proprio recenti. 2013 per il Selosse e 2016 per E-O. Un inno agli champagne ossidativi, quelli fatti bene, quelli che non sbrancano nel tempo e che continuano a mantenere un fondo di freschezza in un contesto di grande complessità, sia olfattiva che gustativa. In entrambi i casi la varietà e il numero dei descrittori si sprecherebbero ma devo ammettere che ero molto più affascinato da questi vini all'inizio del mio percorso di degustatore. Ora non posso non riconoscerne la grandezza e la piacevolezza, specialmente il VP che aveva una freschezza sorprendente, ma non riesco più a innamorarmene come una volta. Ciò non toglie che siano state entrambe delle bevute da lacrima.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 05 apr 2025 15:13

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Il problema di tutte le degustazioni è che se ci metti uno di questi vini che iniziano con la K un posto sul podio è già assegnato di diritto! Nemmeno un buonissimo Grande Année in forma olimpica ha potuto contrastare la potenza del signore delle K! Quel naso ipnotico di nocciole lasciate essiccare nelle aie delle cascine delle Langhe ti entra nel cervello come una lama calda nel burro e non se ne va più. Sulla bocca _"niente da dichiarare, vostro onore..."
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda Wineduck » 05 apr 2025 15:14

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Ultima batteria defaticante con due buoni rosé, interessante e articolato quello di Rupert Leroy, tutto giocato sui toni delicati di cipria e petali di fiori quello di Boulard. Entrambi da risentire con maggiore attenzione in un contesto totalmente diverso.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... fall-winter 2024-25

Messaggioda ORSO85 » 05 apr 2025 17:48

Dehours quindi già un poco “avanti”?
Ho la stessa bottiglia in magnum, ho bevuto la sorella del 2009 un anno fa ed era perfetta….aspettavo per la 2008 qualche anno in più vista l’annata in teoria superiore ma se mi dici così quasi quasi le tiro il collo senza tante remore
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Messaggioda Wineduck » 05 apr 2025 18:22

ORSO85 ha scritto:Dehours quindi già un poco “avanti”?
Ho la stessa bottiglia in magnum, ho bevuto la sorella del 2009 un anno fa ed era perfetta….aspettavo per la 2008 qualche anno in più vista l’annata in teoria superiore ma se mi dici così quasi quasi le tiro il collo senza tante remore


Tieni conto che aveva accanto due mostri, quindi il confronto era abbastanza impietoso. Oggettivamente però il vino è al culmine della sua maturazione nella bottiglia 0,75 non credo possa migliorare ancora. La magnum conserva sicuramente molto meglio, però io se fossi in te non lo terrei ancora anni.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 20 apr 2025 22:01

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Percarlo 2015 San Giusto a Rentennano
Ogni dettaglio suonerebbe come la celebrazione scontata da parte di un "fan". Quindi non vi dico altro se non che è un vino che in questa fase si beve che è una meraviglia! Freschissimo, ampio e lunghissimo, si è sposato per amore infinito con queste due bistecche "alla fiorentina" cotte 6 minuti per lato che letteralmente si scioglievano in bocca.
Estasi...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

Messaggioda Wineduck » 22 apr 2025 23:28

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Arbois Savagnin Ouillé 2021 Fumey Chatelain
Semplicemente delizioso. Naso fumé, ingresso in bocca dolce per poi virare sulla mineralità evidente, acidità bella spinta ma molto integrata, susina gialla non totalmente matura e finale sapido e affumicato come al naso. Super promosso!
La Jura bianca sta diventando buonissima senza doversi svenare a comprare i produttori top. La mia sensazione è che sia una delle poche zone in cui il territorio prevale (quasi) sempre sulla mano del produttore.
Ultima modifica di Wineduck il 23 apr 2025 06:40, modificato 1 volta in totale.
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