paipus ha scritto:l'oste ha scritto:Prima esperienza di osteria più reale che virtuale, mi sono lanciato in pieno trip homefood (vedi sito), ho fatto fare un grembiule apposito e sto preparando le tessere per i soci del "club dell'oste".
Sabato a pranzo c'è stato il primo giro di "visitatori" tutto nato con il passaparola tra amici. Gente simpatica, atmosfera supercasalinga (essendo a casa mi pare logico) e bella giornata davvero. Spero diventi un bel modo di sfogare la passione della cucina, impiegare un po' di tempo libero e condividere cibo, vino e location con chi ha lo stesso gusto.
Discreta selezione musicale da vinile come colonna sonora: Ry Cooder "Borderline", Van Morrison "Wavelenght", Bill Withers "Greatest hits".
- polpettine di baccalà con salsina piccante di pomodoro e peperoni ---> Champagne Michel Genet
- crostini di polenta con salsiccia --> Chianti Valdellecorti 2007
- rigatoni al ragù di fagiano ---> Pergole Torte 1999
---> Barbera Cascina Francia 2003
- dolcetti di pasta frolla, marmellata e frutta secca ---> Muffato della Sala 1999
Dopo pranzo, passeggiata nell'oasi naturale o Italia-Irlanda di rubgy col caffè e cioccolatini e per tutti piccoli cadeaux di campagna.
Alla prossima...
qualche considerazione
1- come hai cucinato il baccala?? lo compri già "ammollato"
2- in vista della stagione calda ti consiglio di provare delle polpettine fredde con baccalà e mango
3- com'era la barberina??
4- chapeau per van morrison
p.s. ma "abbini" la musica al cibo seguendo un filo logico??
complimentissimi per tutto.
Grazie per i complimenti immeritati. In fondo mi cimento in cucina e faccio queste cose perchè mi fa stare bene, sperando faccia piacere anche a chi viene a trovarmi. E comunque paipus bisognerà conoscersi prima o poi...
Il baccalà lo compro già ammollato da pescheria di fiducia, perchè è molto più comodo.
Interessante il mango, mi piacciono le contaminzioni di sapore.
Il barbera Cascina Francia 2003 è davvero una versione riuscita molto bene secondo me, bevuta già svariate volte e sempre con piacere, nessuna surmaturità da annata calda, molto profumata e pulita ma anche di una struttura e complessità di rango.
Gli abbinamenti con la musica sono arbitrariamente personali e inseguono solo una lontana sintonia con il tipo di pranzo o cena che si terrà (es. una grigliata di carne all'aperto a pranzo ben chiama rock'n'roll sfrenato, una cena tranquilla con camino si abbina a Van Morrison, Dylan e sonorità simili, un pranzo di crudi pesce lo vedo bene con accompagnamento acid jazz e via dicendo...).