Champagne, il thread definitivo

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ugc
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 24 nov 2009 17:59

...proseguiamo col giretto...mi vengono i brividi a pensare a Collavini :lol:

Guy Larmandier: se dalla mia "esperienza" :lol: affermo che gli champagne andrebbero degustati o sul tardo pomeriggio o per lo meno alla fine della mattinata, è indubbio a tutti che il momento peggiore sia appena alzati, specie se il tempo uggioso ti ha già messo di cattivo umore e non si è del tutto a posto di salute (colazone con pane, burro ed aspirina). Se poi si aggiunge che François Larmandier è un padrone di casa silenzioso, che ti scruta prima di offrirti gli assaggi e si scoglie solo dopo il passaggio di due conoscenti che gli fanno gli auguri di compleanno...niente smancerie, anzi, la prima frase che ci rivolge è che in ogni caso lui ha già l'importatore e non vende ad italiani. Incominciamo bene! Perfortuna almeno qualcosa ci fa assaggiare: qua si trova solo champagne "vecchio stile", un po' lourd come si direbbe in Francia, almeno 12g di dosaggio per i brut normali con, in un caso, una versione "ridotta" a 8 per il mercato americano, simpaticamente definita "extra-brut" e che lui probabilmente produce storcendo il naso e facendo buon viso a cattivo gioco. Non potrebbe essere più diverso dai cugini Larmandier Bernier e Gimonnet! Il terroir però è quello, e non mente, anzi, se ci fate attenzione è lì che fa capolino dietro alle mollezze zuccherine. Se il base non lascia traccia né notizia, il Cramant GC Brut SA fa intravedere una buona materia purtroppo, per il mio palato,troppo coperta dal liqueur. La versione "americana" è sicuramente da preferirsi ed è un ottimo acquisto a patto di lasciarla smussare qualche anno in cantina. Infine Cramant 2002, barocco, ti lascia interdetto a pensare: chissà cosa sarebbe dosato a 3gr. Ma qui è così: prendere o lasciare...al più si può fare come faccio io con Beaufort ed abbinare...coi dolci!

Varnier Fanniere: Denis Varnier è un' altra cosa. Buon padrone di casa, indaffarato con qualche travaso, ci accoglie calorosamente nella ridottissima saletta arredata modernamente chiedendoci: cosa volete assaggiare? Beh, vorremmo fare una panoramica se possibile...nessun problema! Anche se con qualche pausa a controllare il figlioletto e a seguire i lavori in cantina ci dedica due ore buone a parlare di champagne e di terroir, di tradizione e di modernità, del suo patrimonio di vecchie vigne nella Côte e dell'evoluzione di questo domain famigliare. Questo ragazzo ha le idee chiare...
Volendo essere puntigliosi l'inizio della gamma non strappa applausi: extra brut (in realtà non dosato) da base 06 poco definito e scorbutico, probabilmente soffre la sboccatura recente. Brut simile nella performance ma aiutato dal dosaggio che lo rende perlomeno gradevole e beverino, Rosé piacevolmente equilibrato e di buona persistenza ma, nonostante la profusione di premi non rientra nel mio genere. Tutt'altra stoffa sono invece le selezioni: si inizia con l'ultima nata, l 'Origine, da vecchie vigne di Avize, Cramant e Oger, base 03-04 e dosaggio a 3gr. Naso delicato, fiori bianchi, che prosegue su toni lievemente tostati, mandorla e nocciola; ricco in bocca, bella lunghezza e ottima beva. La più conosciuta St Denis, Avize in purezza, rimane sulla falsariga dell'Origine, per adesso più immediata ma, beneficiando delle annate 04-05, prevedo un bell'invecchiamento. Millesime 03 nonostante le perplessità dell'annata si rivela di discreto volume in bocca, piacevole, rotondo anche per via della scarsa acidità, da consumare quindi in fretta. Uno champagne forse piacione,"easy", un po' per tutti, ma che non scontenta nessuno. Ciliegina sulla torta un rarissimo millesimo 1990 (sb 95): bellissimo biscotto al naso, pieno volume, ossidazione limitatissima e fine, grande lunghezza e freschezza da manuale. Una delle 15 bottiglie che aveva ancora in cantina, aperto espressamente per il piacere di condividerlo con noi e che ci ha commosso. Mi sbilancio: siamo tra i grandi dei prossimi anni.

Fallet Prevostat: ce l'abbiamo fatta. Telefonata, preso appuntamento, Madame ci apre il portone e ci riceve in una saletta che sembra uscita da uno di quei film degli anni 50. Madame è curiosa: come mai siete qua? Non gradiscono pubblicità, anzi, son rimasti malissimo per un articolo uscito in Belgio ad inizio anno in seguito ad una visita di un giornalista che non si era qualificato come tale. La riservatezza è per loro una virtù da preservare cara, così come i loro champagne. Mi sento quasi in colpa per averlo capito solo ora. All'assaggio, generoso, le nuove sboccature da base 99-00: l'extra brut più piacevole al naso, brut meglio in bocca. Sono giovani, bisogna dare loro il tempo. Grande ricchezza per entrambi e in ogni caso un viaggio nella storia dello champagne.

...tbc...
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 24 nov 2009 18:07

bellissimi ed utilissimi questi resoconti grazie Umberto :)
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fable_81 » 24 nov 2009 18:26

ugc ha scritto:...proseguiamo col giretto...mi vengono i brividi a pensare a Collavini :lol:

Guy Larmandier: se dalla mia "esperienza" :lol: affermo che gli champagne andrebbero degustati o sul tardo pomeriggio o per lo meno alla fine della mattinata, è indubbio a tutti che il momento peggiore sia appena alzati, specie se il tempo uggioso ti ha già messo di cattivo umore e non si è del tutto a posto di salute (colazone con pane, burro ed aspirina). Se poi si aggiunge che François Larmandier è un padrone di casa silenzioso, che ti scruta prima di offrirti gli assaggi e si scoglie solo dopo il passaggio di due conoscenti che gli fanno gli auguri di compleanno...niente smancerie, anzi, la prima frase che ci rivolge è che in ogni caso lui ha già l'importatore e non vende ad italiani. Incominciamo bene! Perfortuna almeno qualcosa ci fa assaggiare: qua si trova solo champagne "vecchio stile", un po' lourd come si direbbe in Francia, almeno 12g di dosaggio per i brut normali con, in un caso, una versione "ridotta" a 8 per il mercato americano, simpaticamente definita "extra-brut" e che lui probabilmente produce storcendo il naso e facendo buon viso a cattivo gioco. Non potrebbe essere più diverso dai cugini Larmandier Bernier e Gimonnet! Il terroir però è quello, e non mente, anzi, se ci fate attenzione è lì che fa capolino dietro alle mollezze zuccherine. Se il base non lascia traccia né notizia, il Cramant GC Brut SA fa intravedere una buona materia purtroppo, per il mio palato,troppo coperta dal liqueur. La versione "americana" è sicuramente da preferirsi ed è un ottimo acquisto a patto di lasciarla smussare qualche anno in cantina. Infine Cramant 2002, barocco, ti lascia interdetto a pensare: chissà cosa sarebbe dosato a 3gr. Ma qui è così: prendere o lasciare...al più si può fare come faccio io con Beaufort ed abbinare...coi dolci!

Varnier Fanniere: Denis Varnier è un' altra cosa. Buon padrone di casa, indaffarato con qualche travaso, ci accoglie calorosamente nella ridottissima saletta arredata modernamente chiedendoci: cosa volete assaggiare? Beh, vorremmo fare una panoramica se possibile...nessun problema! Anche se con qualche pausa a controllare il figlioletto e a seguire i lavori in cantina ci dedica due ore buone a parlare di champagne e di terroir, di tradizione e di modernità, del suo patrimonio di vecchie vigne nella Côte e dell'evoluzione di questo domain famigliare. Questo ragazzo ha le idee chiare...
Volendo essere puntigliosi l'inizio della gamma non strappa applausi: extra brut (in realtà non dosato) da base 06 poco definito e scorbutico, probabilmente soffre la sboccatura recente. Brut simile nella performance ma aiutato dal dosaggio che lo rende perlomeno gradevole e beverino, Rosé piacevolmente equilibrato e di buona persistenza ma, nonostante la profusione di premi non rientra nel mio genere. Tutt'altra stoffa sono invece le selezioni: si inizia con l'ultima nata, l 'Origine, da vecchie vigne di Avize, Cramant e Oger, base 03-04 e dosaggio a 3gr. Naso delicato, fiori bianchi, che prosegue su toni lievemente tostati, mandorla e nocciola; ricco in bocca, bella lunghezza e ottima beva. La più conosciuta St Denis, Avize in purezza, rimane sulla falsariga dell'Origine, per adesso più immediata ma, beneficiando delle annate 04-05, prevedo un bell'invecchiamento. Millesime 03 nonostante le perplessità dell'annata si rivela di discreto volume in bocca, piacevole, rotondo anche per via della scarsa acidità, da consumare quindi in fretta. Uno champagne forse piacione,"easy", un po' per tutti, ma che non scontenta nessuno. Ciliegina sulla torta un rarissimo millesimo 1990 (sb 95): bellissimo biscotto al naso, pieno volume, ossidazione limitatissima e fine, grande lunghezza e freschezza da manuale. Una delle 15 bottiglie che aveva ancora in cantina, aperto espressamente per il piacere di condividerlo con noi e che ci ha commosso. Mi sbilancio: siamo tra i grandi dei prossimi anni.

Fallet Prevostat: ce l'abbiamo fatta. Telefonata, preso appuntamento, Madame ci apre il portone e ci riceve in una saletta che sembra uscita da uno di quei film degli anni 50. Madame è curiosa: come mai siete qua? Non gradiscono pubblicità, anzi, son rimasti malissimo per un articolo uscito in Belgio ad inizio anno in seguito ad una visita di un giornalista che non si era qualificato come tale. La riservatezza è per loro una virtù da preservare cara, così come i loro champagne. Mi sento quasi in colpa per averlo capito solo ora. All'assaggio, generoso, le nuove sboccature da base 99-00: l'extra brut più piacevole al naso, brut meglio in bocca. Sono giovani, bisogna dare loro il tempo. Grande ricchezza per entrambi e in ogni caso un viaggio nella storia dello champagne.

...tbc...


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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 25 nov 2009 18:19

Lancelot Pienne: certi incontri bisogna lasciarli al caso. Ora di pranzo, si cerca un posticino dove sgranocchiare qualcosa in attesa delle visite pomeridiane. Ad Avize nulla di interessante, visto che non c'è il mercato d'inverno, altrimenti sarebbe stato facile prendere un polletto arrosto e qualche formaggio. Proviamo a Cramant, visto che la boulangerie è ancora aperta. Parcheggiamo guardacaso davanti alla maison Lancelot Pienne, con portone aperto...la tentazione è forte...
L'effetto sorpresa ha il suo esito: Gilles Lancelot non riesce a dirci di no e in men che non si dica siamo nel suo ufficio. Anche qui niente vendite, anzi, gli italiani non sono ben visti per via di un problemino con la gendarmeria locale...
In compenso, mezz'oretta di chiacchiere sul terroir di Cramant (il panorama dalla casa è stupendo) e interessanti disquisizioni sul perché questo GC ogni tanto risulti un po' poco definito. Due soli assaggi: un Blanc de Blanc GC, interessante, bello citrico al naso, lasciato aprirsi un pelo fa affiorare anche qualche fiore. ottimo nel suo genere. Poi la stupenda Cuvée de la Table Ronde da base 02-04-05: pompelmo, puro gesso, bel volume in bocca, da invecchiare. Grandioso. A breve ne uscirà una versione non dosata...

Corbon: chiamo qualche settimana prima e Agnes, in una maniera spontanea che poi alla fine risulta simpatica mi chiede un po' bruscamente il perché della mia visita. Con un figlio piccolo e vivendo a Chalon, non voleva perdere tempo per il primo che passa :!:. La sua storia è curiosa: dal gennaio 06, perdipiù incinta, molla lavoro e marito a Strasburgo e sostituisce il padre andato in pensione alla guida della maison vinificando 3,5 ettari ovvero la metà dei vigneti di famiglia, essendo l'altra metà andata al fratello che ha optato invece per la vendita delle uve a Gratien. Pur essendo ad Avize, la maggioranza delle uve viene dalla valle della marna (Verneuil-Vandieres), il che rende la vendemmia particolarmente movimentata. Per inciso, la maison ha una collezione veramente formidabile di vecchi millesimi a partire dall'81, venduti a "prezzo del giorno" (i.e. "ad minchiam") un po' come le sogliole al mercato di Anversa :lol: :lol:
Agnes, un po' irretita dal ritardo, ci riceve nella casa di famiglia con tre bicchieri pronti in fila e bottiglie coperte. Ero già più di la che di qua quindi non garantisco sulla correttezza delle note :) . Si parte con il reserve (50%pm, 35%pn, 15%ch) da base 04-05, piacevole e delicato, direi ben fatto e senza fronzoli. Il prestige (50% ch + 25% pn e pm) da base 02 + riserva perpetua o "solerino", non lo si direbbe ad assaggiarlo, anzi, il naso è molto floreale, delicato, mentre in bocca la massa si sente di più anche se, mannaggia, ha una morbidezza un pelo sopra le righe che penalizza la beva. Infine il Mill 00 (Avize 100%)ricco e caloroso, naso plasmon, discreto mordente è buono ma...sarà l'ora e la stanchezza, non mi ha fatto gridare al miracolo.

Maurice Vesselle: nonostante non sapessi più neanche come mi chiamavo, il "pilota automatico" mi guida velocemente dall'istrionico Messieur "ah ah", come l'abbiamo soprannominato, a causa del curiosi intercalare, dopo la prima visita oramai diversi anni fa. Sono già le sette, e contando come ero distrutto tutto sommato speravo non ci fosse più nessuno. Invece no, anzi, il nostro amico sembrava quasi stesse cercando una buona scusa per gustarsi l'aperitivo in compagnia...eh vabbé, la vita è dura :D .
Brut al solito affidabile, nessuna nota particolare sennò il consiglio di tenerlo a lungo in cantina. Sui millesimi recenti invece non ci siamo: 02 poco definito, quasi efebico, 00 con seri problemi di naso, affumicato in ogni caso e forse al limite di pulizia, anche se di discreto impatto in bocca. No non siamo contenti stavolta, e non c'entra nulla il fatto che fosse tardi...lui lo capisce, si scusa anche dicendo che, si, specie il 2002 forse non è proprio "Maurice Vesselle" ma aveva provato a fare qualcosa di diverso. Quindi col sorrisetto tira fuori l'asso: "ma perché non assaggiamo qualcos'altro?". Già, perché no...
Millesimo 88: strepitoso nel volume in bocca, ancora freschissimo, bella frutta rossa al naso. Bravo. Di più non posso dire perché ho perso i sensi.

Il giorno dopo tutti i programmi sono andati a ramengo. Febbre, nausea...avevo ancora qualche visita, ma sarà per la prossima volta!
Ultima modifica di ugc il 26 nov 2009 12:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 25 nov 2009 18:21

fable_81 ha scritto:
ugc ha scritto:... Non gradiscono pubblicità,

Bellsime e utilissime note, sul boldato mi ricorda molto la franciacorta :D !

:lol: :lol: :lol:
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 26 nov 2009 11:28

ugc ha scritto:mezz'oretta di chiacchiere sul terroir di Cramant (il panorama dalla casa è stupendo) e interessanti disquisizioni sul perché questo GC ogni tanto risulti un po' poco definito.


Umberto approfondisci un po' questo punto quando hai tempo?
merci!
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda nebbiolone » 27 nov 2009 12:48

Questo sabato c'è una bella degustazione di champagne in quel di oleggio (3 archi)... Se qualcuno passa ...
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda redwinemiss » 27 nov 2009 13:50

Cari Amici!!

Visto che si parla di Champagne ho bisogno del vostro aiuto.

Nella mia enoteca, aperta da poco, vorrei mettere champagne ma non sono molto esperta del prodotto ahime'. Mi potete aiutare suggerendo alcuni prodotti qualita' prezzo interessanti e anche distributori del Lazio eventualmente???


Vi ringrazio!!!!!!!!!!

:lol: :wink: :roll:
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 27 nov 2009 14:51

nebbiolone ha scritto:Questo sabato c'è una bella degustazione di champagne in quel di oleggio (3 archi)... Se qualcuno passa ...


yes lo so, forse sabato pomeriggio riesco a fare un salto ma non sono sicurissimo ancora
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda www.vdv-vinodivino.com » 27 nov 2009 16:52

redwinemiss ha scritto:Cari Amici!!

Visto che si parla di Champagne ho bisogno del vostro aiuto.

Nella mia enoteca, aperta da poco, vorrei mettere champagne ma non sono molto esperta del prodotto ahime'. Mi potete aiutare suggerendo alcuni prodotti qualita' prezzo interessanti e anche distributori del Lazio eventualmente???


Vi ringrazio!!!!!!!!!!

:lol: :wink: :roll:



Io esisto :wink:
Spedizione immediata a pagamento effettuato
champagne
[email protected] Tel 335 5714610
La fattura va richiesta all' ordine, altrimenti emetto scontrino fiscale in automatico.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 27 nov 2009 16:58

www.vdv-vinodivino.com ha scritto:
redwinemiss ha scritto:Cari Amici!!

Visto che si parla di Champagne ho bisogno del vostro aiuto.

Nella mia enoteca, aperta da poco, vorrei mettere champagne ma non sono molto esperta del prodotto ahime'. Mi potete aiutare suggerendo alcuni prodotti qualita' prezzo interessanti e anche distributori del Lazio eventualmente???


Vi ringrazio!!!!!!!!!!

:lol: :wink: :roll:



Io esisto :wink:


sei in forma?? :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda gremul » 27 nov 2009 17:35

Devo purtroppo segnalare un triste evento, la scomparsa di René Collard, l'"antiquario" dello Champagne :(

http://www.lunion.presse.fr/index.php/c ... n_est_plus


stasera berremo alla sua memoria
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda geppo67 » 28 nov 2009 19:56

ieri sera alchimiste leclapart.
Bevuto per la prima volta voglio sperare che si trattava di una bottiglia difettata perchè aveva un naso e soprattutto una bocca amarissima.
Legras &haas brut tradition corto, apparentemente troppo dosato sembrava un demi sec.
enogastronauta
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda enogastronauta » 29 nov 2009 11:17

www.vdv-vinodivino.com ha scritto:
redwinemiss ha scritto:Cari Amici!!

Visto che si parla di Champagne ho bisogno del vostro aiuto.

Nella mia enoteca, aperta da poco, vorrei mettere champagne ma non sono molto esperta del prodotto ahime'. Mi potete aiutare suggerendo alcuni prodotti qualita' prezzo interessanti e anche distributori del Lazio eventualmente???


Vi ringrazio!!!!!!!!!!

:lol: :wink: :roll:



Io esisto :wink:


non per titrare le ruote a qualcuno, ma il buon Davide qui sopra presente ti potrà certamente consigliare al meglio con champagne per ora poco conosciuti alla grande massa ma dal rapporto Q/P invidiabile.
Anche perchè se non hai esperienza non credo ti convenga "riempirti" da subito di maison famose e spesso + costose.
Dovrebbe essere un percorso conoscitivo e nel tuo caso di vendita improntato al pari passo, quindi si comincia con piccoli produttori rm con cui iniziare sia tu e soprattutto i tuoi futuri clienti con approccio verso prodotti dal buon rapporto Q/P per poi eventualmente procedere verso prodotti di fama.
42195mt in 3h13'23"
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda rccmrc » 29 nov 2009 12:36

www.vdv-vinodivino.com ha scritto:
redwinemiss ha scritto:Cari Amici!!

Visto che si parla di Champagne ho bisogno del vostro aiuto.

Nella mia enoteca, aperta da poco, vorrei mettere champagne ma non sono molto esperta del prodotto ahime'. Mi potete aiutare suggerendo alcuni prodotti qualita' prezzo interessanti e anche distributori del Lazio eventualmente???


Vi ringrazio!!!!!!!!!!

:lol: :wink: :roll:



Io esisto :wink:


Volendo esisto anch'io... :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fabird » 29 nov 2009 21:49

ho bevuto due vin clair, di ay e verzenay.
in seguito mi sono messo a giocare a fare lo chef de cave. la cuvée che preferisco è composta da 60% verzenay e 40% ay.
cmq bisogna essere masochisti per farlo di mestiere.
sicuramente ci si abitua a tutto, però, assaggiare per capire le differenze e creare la cuvée giusta assaggiando vini tartarici, acidissimi, verdi, secchi a me farebbe venire voglia poi di bere amarone, camelot, harmonium e palle varie
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fable_81 » 29 nov 2009 22:19

Oggi giornata in quel di Chiari ad Arte e Bollicine, gli champagne che mi hanno maggiormente colpito:

- Beaufort POLISY RESERVE, ma scusate è uno champagne? Molto molto particolare;
- Henriot BLANC SOUVERAIN un prodotto semplice, ma di buon impatto;
- Laurent - Perrier ULTRA BRUT molto ultra;
- Philipponat - millesimo 2002 veramente molto piacevole;
- Pol Roger - millesimo 1999 quello che mi è piaciuto di più;
- Don Perignon solo 15 minuti di attesa, con auguri di buon anno alla fine;
- Thienot millesimo 1999 bel prodotto;
- Layahe sia il blanc de noir che il rosè, ottime bolle :) !

e poi le bolle di casa:

Faccoli zero 2004 ( molto molto piacevole);

I peggiori:
NEFERTITI BRUT 2003 di Vezzoli;
CREMANT ROSE di CHATEAU ISENBOURG;

Nel complesso divertente giornata :D!
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda il chiaro » 29 nov 2009 22:52

fable_81 ha scritto:Oggi giornata in quel di Chiari ad Arte e Bollicine, gli champagne che mi hanno maggiormente colpito:

- Beaufort POLISY RESERVE, ma scusate è uno champagne? Molto molto particolare;
- Henriot BLANC SOUVERAIN un prodotto semplice, ma di buon impatto;
- Laurent - Perrier ULTRA BRUT molto ultra;
- Philipponat - millesimo 2002 veramente molto piacevole;
- Pol Roger - millesimo 1999 quello che mi è piaciuto di più;
- Don Perignon solo 15 minuti di attesa, con auguri di buon anno alla fine;
- Thienot millesimo 1999 bel prodotto;
- Layahe sia il blanc de noir che il rosè, ottime bolle :) !

e poi le bolle di casa:

Faccoli zero 2004 ( molto molto piacevole);

I peggiori:
NEFERTITI BRUT 2003 di Vezzoli;
CREMANT ROSE di CHATEAU ISENBOURG;

Nel complesso divertente giornata :D!


anche quest'anno non mi sono perso niente, soprattutto thienot :D :D :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda wine_miner » 29 nov 2009 23:07

Fresco di ritorno da "Arte e Bollicine" buona manifestazione per intenti, organizzazione e cibo con menu oltre ai soliti stuzzichini e soprattutto per la presenza di bolle d'oltralpe di media levatura oltre alle ovvie bolle franciacortine visto che siamo a Chiari (BS).

In ordine sparso salvo:

FRANCIACORTA
ARICI Dosage Zero. SA, MILLESIMATO 2005, prodotto diretto senza fronzoli, leggermente puzzetoso,lo continuo a salvare perche' la franciacorta ti arriva tutta diretta con i suoi pregi e difetti. Giovane produttore da tenere d'occhio.
IL MOSNEL PAS ROSE' 2005, PAS DOSE'
FACCOLI ZERO 2004

Come vi sarete accorti non mi piacciono le bolle franciacortine dosate.

CHAMPAGNE
AR LENOBLE BRUT INTENSE SA, BLANC DE BLANCS S, bei prodotti non li conoscevo
A. BEAUFORT BRUT SA a me e' piaciuto di piu' questo che il Polisy Reserve. Intrigante la leggera nota ossidativa, buona acidita', kiwi, perlage leggero.
HENRIOT BRUT SOUVERAIN SA, BLANC SOUVERAIN SA
PHILIPPONAT ROYALE RESERVE BRUT SA, GRAND BLANC 2002
POL ROGER BRUT RESERVE SA

Livello degli champagne presenti medio, giornata piacevole considerato che era uggiosa. Ce ne fossero anche altre di manifestazioni cosi', aperte al pubblico con bolle d'oltralpe magari di livello superiore.
Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda fable_81 » 30 nov 2009 10:17

il chiaro ha scritto:
fable_81 ha scritto:Oggi giornata in quel di Chiari ad Arte e Bollicine, gli champagne che mi hanno maggiormente colpito:

- Beaufort POLISY RESERVE, ma scusate è uno champagne? Molto molto particolare;
- Henriot BLANC SOUVERAIN un prodotto semplice, ma di buon impatto;
- Laurent - Perrier ULTRA BRUT molto ultra;
- Philipponat - millesimo 2002 veramente molto piacevole;
- Pol Roger - millesimo 1999 quello che mi è piaciuto di più;
- Don Perignon solo 15 minuti di attesa, con auguri di buon anno alla fine;
- Thienot millesimo 1999 bel prodotto;
- Layahe sia il blanc de noir che il rosè, ottime bolle :) !

e poi le bolle di casa:

Faccoli zero 2004 ( molto molto piacevole);


I peggiori:
NEFERTITI BRUT 2003 di Vezzoli;
CREMANT ROSE di CHATEAU ISENBOURG;

Nel complesso divertente giornata :D!


anche quest'anno non mi sono perso niente, soprattutto thienot :D :D :D



C'era anche un ottimo risotto e tante belle brioches farcite..... :D :D :D
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videodrome
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda videodrome » 01 dic 2009 01:51

domanda veloce agli esperti del thread champagnistico:
dovendo prendere un millesimo della Cuvee Des Enchanteleurs di Henriot, consigliate la 1995 o la 1996; avevo letto qualche tempo fa sul forum recensioni entusiastiche della '96, mentre secondo qualche guida francese la '95 pare una delle migliori in assoluto.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda alexer3b » 01 dic 2009 02:18

videodrome ha scritto:domanda veloce agli esperti del thread champagnistico:
dovendo prendere un millesimo della Cuvee Des Enchanteleurs di Henriot, consigliate la 1995 o la 1996; avevo letto qualche tempo fa sul forum recensioni entusiastiche della '96, mentre secondo qualche guida francese la '95 pare una delle migliori in assoluto.

Adesso '95 , la '96 è ancora un bimbo in fasce con punte di acidità tremende (non che la '95 non abbia ottime prospettive , anzi ...).

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 01 dic 2009 09:48

alexer3b ha scritto:
videodrome ha scritto:domanda veloce agli esperti del thread champagnistico:
dovendo prendere un millesimo della Cuvee Des Enchanteleurs di Henriot, consigliate la 1995 o la 1996; avevo letto qualche tempo fa sul forum recensioni entusiastiche della '96, mentre secondo qualche guida francese la '95 pare una delle migliori in assoluto.

Adesso '95 , la '96 è ancora un bimbo in fasce con punte di acidità tremende (non che la '95 non abbia ottime prospettive , anzi ...).
Alex

Concordo perfettamente! :D
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda ugc » 01 dic 2009 09:53

Nel weekend
Vilmart Grand Cellier d'Or 2001: buono, contando l'annata minore.
Vilmart Cuvée Creation 1998: eccellente lunghezza e persistenza, grande bevibilità anche se ha forse una punta di legno di troppo al naso
Bollinger Grande Année 1990: quasi eccellente per il suo essere poco profondo in bocca anche se di bell'impatto e buona mineralità. Al naso invece molto delicato e piacevole sui toni tostati, meglio dell'RD pari annata, IMHO.
Eric Rodez Rosé Grand Cru na: solo discreto nel suo nasino fragoloso. Senza troppe pretese del resto.
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Re: Champagne, il thread definitivo

Messaggioda arnaldo » 01 dic 2009 10:03

[quote="ugc]Varnier Fanniere: Denis Varnier è un' altra cosa. Mi sbilancio: siamo tra i grandi dei prossimi anni.

...[/quote]

Distribuito in Italia da BRUT&ZERO di Costabissara (vi).
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/

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