La bolla è piaciuta molto anche a me, il borgogna bianco invece sembrava potersi liberare del legnetto e virare verso una bella complessità ma sostanzialmente rimane un po troppo monocorde.
Lo Chambertin si è dimostrato tutto sommato piacevole, è paritito con un frutto sparato per poi assestarsi su note meno mature, meno sul frutto, piacevole anche in bocca, manca l'allungo e la polposità, la profondità.
A questo punto credo che dovrei parlare del DRC ma ho ancora le idee un po confuse.
Posto che da subito era chiara la classe superiore di questo bicchiere, non credo di averlo apprezzato come gli altri presenti al tavolo.
Grande eleganza e bocca sottile, equilibrata ma piuttosto lunga; naso finissimo con un po di radice, genziana e alla fine anche incenso, fruttino rosso presente ma nella versione macerata.
Al tutto avrei assegnato 92 punti, magari qualcosa di più.
C'è un però......però da quando sono tornato a bomba la cosa più nitida e definita della giornata, olfattivamente parlando, è quel cacchio di profumo che c'era nel bicchiere di Jossik (con dentro il G.E.) a fine giornata.
Quindi, boh, quello che mi piace anche nel vino è che poter mutare in qualche modo opinione, anche pensando a come il vino ritorna alla mente dopo qualche tempo dalla degustazione.....e quel G.E. penso che me lo ricorderò per un po.
Soldera, e anche qui sono in controtendenza probabilmente, mi ha affascinato fin da subito al naso, con una mentuccia e una balsamicità molto interessanti.
La bocca forse non è a livello di quella dell'83 bevuto a Parma ma si fa comunque dare del lei......a me è piaciuto molto.
Santo Stefano 1989 parte con un'arancia e un frutto quasi bianco da panico, nitido e solare come pochi, si mostra per quello che è, un grandissimo Barbaresco, oggettivamente ( e lo dice proprio colui che ha il gusto oggettivo quindi non si discute) uno dei più grandi Nebbiolo di sempre.
Peccato che sia una rondine a Gennaio e che Giacosa abbia avuto un clamoroso passaggio a vuoto negli anni 80.......
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Valentini 2001 buono ma dopo i mostri sarebbe stato difficile per tutti, parte con un profumo di prosciutto cotto un po sui genersi, poi si pulisce, rimane comunque vinoso, giovane.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)