Champagne, il thread definitivo

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gremul
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Messaggioda gremul » 09 giu 2008 13:46

wwines ha scritto:
gremul ha scritto:Larmandier Bernier BdB Vertus Premier Cru e
De Sousa Avize Grand Gru Brut Reserve

bevuti fianco a fianco, più fine al naso Larmandier Bernier, un po' troppo insistito su note di lieviti De Sousa, in bocca De Sousa più "pieno" a tratti quasi un po' pesantino, Larmandier essenziale ma chiude con un finale leggermente amarognolo.

Se devo scegliere tra i due cmq scelgo Larmandier


ciao greg! anche io scelgo larmandier; invece fallet-prevostat extra brut l'ho preso per assaggiarlo proximamente, lo hai più ribevuto? qualcosa per accompagnarlo? :D


Ciao Vale!! Ribevuto recentemente grazie a Luca, ci dev'essere qualche nota in giro, devo dire molto buono dopo due bottiglie che invece non mi avevano soddisfatto, potresti provare del pesce crudo sia carpacci sia magari gamberi!
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pippuz
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Messaggioda pippuz » 09 giu 2008 23:27

De Carlini - Cuvée De La Montgolfière grand cru

Piaciuto molto, dosage insolitamente basso per un brut (per me il livello di dosaggio ideale) grande freschezza.
Buono buono. Bellissimo colore.
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M. de Hades
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Messaggioda M. de Hades » 09 giu 2008 23:49

Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Stappo ed il tappo è integro; si espande poco, ma è integro.
Verso ed il colore già rapisce ed affascina; giallo oro caldo, confortevole, come ti dicesse: "mettiti comodo, qui sei a casa tua".
Una rapida snasata per sentire se è tappato.... non lo è, ma quel che appena intuisco è sconvolgente...
Poso il calice, lascio che prenda qualche grado e cominci a riassaporare l'ossigeno nel bicchiere.
Intanto dal fondo si leva un perlage finissimo, sottilissimo e continuo; passa un minuto e quella catena ininterrotta di bollicine è ancora lì; ne passano cinque: il bastardo ancora fiata; ne passano sette, otto, dieci: quella magnifica collana di perle minutissime continua a cesellare il mio calice, a salire senza dar segni di cedimento, sèguita nella sua opera di riportare alla superficie di quel gioiello dorato una spuma sottile che covava disciolta da anni nel suo profondo e che subito svanisce, si sacrifica per lasciar posto ad altre piccole, preziose perle.
Finalmente porto il calice al naso e ci sto sopra a lungo.
E' come un sogno: una brezza marina freschissima risale le narici e punta dritta al cervello, o forse all'anima; una nota di pietra marina, iodata, salmastra, che a poco a poco si riempie di fragranti sensazioni di crosta di pane, come se il mio fornaio stesse sfornando in quel momento; poi arriva l'agrume candito, ma ancora vitale, scorza d'arancia appena strappata e ripulita dal cremoso e vanigliato ripieno di un grosso cannolo siciliano. Ma l'incanto non finisce: dopo un'attesa carica di delizie, placide, con la calma delle gran dame, alla fine giungono le note più dolci, il miele di acacia ed eucalipto, la frutta secca, le spezie dolci.
Devo assaggiarlo, capire cos'altro ha da offrire: ed è di nuovo un trionfo di freschezza; meglio, di note mature, estremamente evolute, mantenute leggere e soavi da un'acidità ancora tremendamente viva, esuberante, briosa, giovanissima, supportata da una vena di mineralità così fitta, serrata e matura da far gridare al miracolo; a fine bocca spunta persino un'inattesa suggestione di menta e liquirizia.
Un prodigio di equilibrio e di armonia, teso e vitale come fosse un giovanotto, ma con "esperienze" da raccontare come fosse Matusalemme.
Se ne va il primo calice; poi il secondo; poi il terzo e, strappato a forza agli altri commensali, credo anche un quarto.
Ogni nuovo sorso è una rivelazione; il vino continua a crescere, ad evolvere, diviene sempre più complesso e variegato, mi insegna profumi e sapori che nemmeno conoscevo, che forse nemmeno saprei descrivere, ma che ammaliano svelandomi piacevolezze e bontà al limite delle mie capacità sensoriali.
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Ultima modifica di M. de Hades il 10 giu 2008 00:16, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda diego » 10 giu 2008 00:02

M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Stappo ed il tappo è integro; si espande poco, ma è integro.
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Chapeau!
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gremul
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Messaggioda gremul » 10 giu 2008 12:08

Complimenti e invidia anche da parte mia!!!
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Messaggioda enogastronauta » 10 giu 2008 19:04

M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Stappo ed il tappo è integro; si espande poco, ma è integro.
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Devo assaggiarlo, capire cos'altro ha da offrire: ed è di nuovo un trionfo di freschezza; meglio, di note mature, estremamente evolute, mantenute leggere e soavi da un'acidità ancora tremendamente viva, esuberante, briosa, giovanissima, supportata da una vena di mineralità così fitta, serrata e matura da far gridare al miracolo; a fine bocca spunta persino un'inattesa suggestione di menta e liquirizia.
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imprimitelo bene nella mente, perchè sarà difficile ripetere l'esperienza con quello che producono ora
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Messaggioda paolo72 » 10 giu 2008 19:08

enogastronauta ha scritto:
M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Stappo ed il tappo è integro; si espande poco, ma è integro.
Verso ed il colore già rapisce ed affascina; giallo oro caldo, confortevole, come ti dicesse: "mettiti comodo, qui sei a casa tua".
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E' come un sogno: una brezza marina freschissima risale le narici e punta dritta al cervello, o forse all'anima; una nota di pietra marina, iodata, salmastra, che a poco a poco si riempie di fragranti sensazioni di crosta di pane, come se il mio fornaio stesse sfornando in quel momento; poi arriva l'agrume candito, ma ancora vitale, scorza d'arancia appena strappata e ripulita dal cremoso e vanigliato ripieno di un grosso cannolo siciliano. Ma l'incanto non finisce: dopo un'attesa carica di delizie, placide, con la calma delle gran dame, alla fine giungono le note più dolci, il miele di acacia ed eucalipto, la frutta secca, le spezie dolci.
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imprimitelo bene nella mente, perchè sarà difficile ripetere l'esperienza con quello che producono ora

E già da un pezzo, per giunta!
Ho risentito recentemente il '96 e si è rivelato in tutta la sua ridicola piacioneria.
Devo dire che dopo la 90 compresa, nonostante il dosaggio indecoroso, le uniche cose interessanti che ho sentito sono gli Oenotheque sempre ante 90.
I cook with wine, sometimes I even add it to the food.
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Messaggioda Luca Mazzoleni » 10 giu 2008 19:36

for what it's worth: Dom Perignon 1999 non mi ha affatto impressionato, vista l'annata forse potevano anche saltare questa uscita.

scusa De Hades sul 1995 non hai percaso avvertito un sentore oleoso tipo scatoletta di tonno? o crostino Bibanese? cosi' io lo ricordo, assieme a un po' di frutta secca, frutta candita e sottobosco di discreta qualita'.
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Messaggioda Ziliovino » 10 giu 2008 20:29

Ieri sera seratina Champagne, altro che Italia-Olanda :wink: :

Vely Rasselet Brut. Champagne nel complesso semplice ed efficace, che a me non è per niente dispiaciuto, soprattutto per il bel naso vario, pulito e nitido. Apre agrumato, una mela molto fresca, per passare poi a note burrose e di mandorla. In bocca la sferzata acida la fa da padrona, piuttosto lungo. Invoglia alla beva. Peccato che lasciato nel bicchiere tenda a… morire.
36 mesi sui lieviti, 50%P.Meunier 25%Chard. e 25%P.N. da vigneti della valle della Marne.

Bollinger Speciale Cuvée. Colore abbastanza carico, ma sicuramente non eccessivo. I profumi sono incentrati sulla mela gialla molto matura, pera matura, poi frutta passa, fa capolino un balsamico/officinale. In bocca buona acidità, controbilanciata da ottimo corpo e pienezza, torna la frutta secca, equilibrato. Buono. Peccato che col tempo la melona maturona abbia il sopravvento, fino a diventare un po’ greve…

Ruinart Blanc de Blancs. Profumi piuttosto intensi, che inizialmente restano monotoni sul lievito/crosta di pane, leggera tostatura che inizialmente sembra sia una qualche puzzettina ma che col tempo si apre in nocciola. In bocca bello deciso, buona acidità, decisamente secco, lo definirei “verticale”. Mi aspettavo decisamente di più, visto anche il prezzo, comunque non male.

Selosse Brut Initiale. Colore bello dorato, apre con una mela bella fresca, poi cedro ed erbe di campo/aromatiche, per passare poi col tempo ad un po’ di frutta secca ed una mela un po’ più matura. In bocca decisamente buono, pieno e potente, fresco e secco, mantiene un bel equilibrio. Finalmente mi è arrivato tra le mani un Selosse… direi che aveva una marcettina più degli altri, ma non è scoccata la scintilla… sarà che io questi prosecchini d’oltralpe, e gli spumanti in generale fatico a capirli, non sono ancora un eno-appassionato “arrivato” :lol:

Vely Rasselet Rosè. Color buccia di cipolla, profumi di pompelmo, frutta rossa, cremoso, ma poco intenso e vario. In bocca anche qui gran bella acidità, torna il pompelmo rosa. Mi è sembrato un po’ troppo semplice… in sala però mi è sembrato abbia riscosso qualche consenso in più. 72 mesi sui lieviti.
Ultima modifica di Ziliovino il 10 giu 2008 22:05, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2008 21:30

Luca Mazzoleni ha scritto:for what it's worth: Dom Perignon 1999 non mi ha affatto impressionato, vista l'annata forse potevano anche saltare questa uscita.

scusa De Hades sul 1995 non hai percaso avvertito un sentore oleoso tipo scatoletta di tonno? o crostino Bibanese? cosi' io lo ricordo, assieme a un po' di frutta secca, frutta candita e sottobosco di discreta qualita'.



Non saprei, io ho bevuto il 1985.
In quello, comunque, tutto c'era tranne l'effetto Nostromo.
D'altra parte credo che, con Champagne così "vecchierelli", ogni bottiglia faccia un po' storia a sè.
Luca Mazzoleni
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Messaggioda Luca Mazzoleni » 10 giu 2008 21:32

sorry, avevo letto 1995!
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Messaggioda diego » 10 giu 2008 22:50

Champagne Picard (ebbene sì! :lol: )

Penso sia il brut "base". Al naso molto delicato di agrume e un elegante floreale. In bocca piuttosto semplice, poco mobile, piacevole ma nulla di più. Persino un po' amaricante. Era bello fresco certo...ma non mi ha per nulla impressionato...
Molto megli un buon prosecco! :wink:
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(Lalou Bize Leroy)
Kris Herteleer

Messaggioda Kris Herteleer » 10 giu 2008 22:57

M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Se ne va il primo calice; poi il secondo; poi il terzo e, strappato a forza agli altri commensali, credo anche un quarto.


O era un magnum o la prossima volta stattene a casa da solo.
veneroso01
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Messaggioda veneroso01 » 10 giu 2008 23:00

M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Stappo ed il tappo è integro; si espande poco, ma è integro.
Verso ed il colore già rapisce ed affascina; giallo oro caldo, confortevole, come ti dicesse: "mettiti comodo, qui sei a casa tua".
Una rapida snasata per sentire se è tappato.... non lo è, ma quel che appena intuisco è sconvolgente...
Poso il calice, lascio che prenda qualche grado e cominci a riassaporare l'ossigeno nel bicchiere.
Intanto dal fondo si leva un perlage finissimo, sottilissimo e continuo; passa un minuto e quella catena ininterrotta di bollicine è ancora lì; ne passano cinque: il bastardo ancora fiata; ne passano sette, otto, dieci: quella magnifica collana di perle minutissime continua a cesellare il mio calice, a salire senza dar segni di cedimento, sèguita nella sua opera di riportare alla superficie di quel gioiello dorato una spuma sottile che covava disciolta da anni nel suo profondo e che subito svanisce, si sacrifica per lasciar posto ad altre piccole, preziose perle.
Finalmente porto il calice al naso e ci sto sopra a lungo.
E' come un sogno: una brezza marina freschissima risale le narici e punta dritta al cervello, o forse all'anima; una nota di pietra marina, iodata, salmastra, che a poco a poco si riempie di fragranti sensazioni di crosta di pane, come se il mio fornaio stesse sfornando in quel momento; poi arriva l'agrume candito, ma ancora vitale, scorza d'arancia appena strappata e ripulita dal cremoso e vanigliato ripieno di un grosso cannolo siciliano. Ma l'incanto non finisce: dopo un'attesa carica di delizie, placide, con la calma delle gran dame, alla fine giungono le note più dolci, il miele di acacia ed eucalipto, la frutta secca, le spezie dolci.
Devo assaggiarlo, capire cos'altro ha da offrire: ed è di nuovo un trionfo di freschezza; meglio, di note mature, estremamente evolute, mantenute leggere e soavi da un'acidità ancora tremendamente viva, esuberante, briosa, giovanissima, supportata da una vena di mineralità così fitta, serrata e matura da far gridare al miracolo; a fine bocca spunta persino un'inattesa suggestione di menta e liquirizia.
Un prodigio di equilibrio e di armonia, teso e vitale come fosse un giovanotto, ma con "esperienze" da raccontare come fosse Matusalemme.
Se ne va il primo calice; poi il secondo; poi il terzo e, strappato a forza agli altri commensali, credo anche un quarto.
Ogni nuovo sorso è una rivelazione; il vino continua a crescere, ad evolvere, diviene sempre più complesso e variegato, mi insegna profumi e sapori che nemmeno conoscevo, che forse nemmeno saprei descrivere, ma che ammaliano svelandomi piacevolezze e bontà al limite delle mie capacità sensoriali.
D.O.M., ovvero l'acronimo di un vocativo: o mio Dio Ottimo Massimo!!!



qualsiasi cosa vecchia abbia sentito, dal 64 all' 88 (una decina di bottiglie in tutto), assolutamente emozionante
non solo per l'incredibile longevità e per la permanenza sfumata ma nitida ((ossimoro) di alcune caratteristiche giovanili ma soprattutto per l'assoluta mancanza di difetti generale
e dire che ad alcune di queste credo sia mancato solo di essere prese a calci
qualche millesimato krug di quegli anni, ad esempio, pur avendo evidente diversa e piu' complessa evoluzione, ha mostrato chiaramente la corda

dei nuovi DOM sento solo parlare, mai bevuti
ho però come il sospetto che, pur essendo aumentate le tirature che dovrebbero aver naturalmente compromesso la qualità complessiva (e credo anche la perfezione tecnica), alcune di quelle magie, con il passare degli anni, potrebbero ripetersi

solo un sospetto, niente di fondato, da un semiprofano dello champagne
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Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2008 23:06

Kris Herteleer ha scritto:
M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Se ne va il primo calice; poi il secondo; poi il terzo e, strappato a forza agli altri commensali, credo anche un quarto.


O era un magnum o la prossima volta stattene a casa da solo.



Era un residuato bellico del mi' babbo: non potevo tagliarlo fuori....
Kris Herteleer

Messaggioda Kris Herteleer » 10 giu 2008 23:16

M. de Hades ha scritto:
Kris Herteleer ha scritto:
M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Se ne va il primo calice; poi il secondo; poi il terzo e, strappato a forza agli altri commensali, credo anche un quarto.


O era un magnum o la prossima volta stattene a casa da solo.



Era un residuato bellico del mi' babbo: non potevo tagliarlo fuori....


Capisco...mentre ti ingollavi il quarto calice mentalmente faceva un inventario della cantina rimasta :D :D
M. de Hades
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Messaggioda M. de Hades » 10 giu 2008 23:38

Kris Herteleer ha scritto:
M. de Hades ha scritto:
Kris Herteleer ha scritto:
M. de Hades ha scritto:Cuvèe Dom Perignon Vintage 1985

Se ne va il primo calice; poi il secondo; poi il terzo e, strappato a forza agli altri commensali, credo anche un quarto.


O era un magnum o la prossima volta stattene a casa da solo.



Era un residuato bellico del mi' babbo: non potevo tagliarlo fuori....


Capisco...mentre ti ingollavi il quarto calice mentalmente faceva un inventario della cantina rimasta :D :D



Esatto!
E subito mi è apparsa la visione del Sorì San Lorenzo '71 conservato nella terza nicchia..... 8)
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Messaggioda master » 11 giu 2008 01:19

...... a me dom perignon, cristal, belle epoque, wiston churchill....... mi piacciono e tanto, e so che alla maggior parte di voi no, ma per me bisogna solo aspettare.

Poi per quanto riguarda i rosè ... i prezzi sono da marziani... ma stanno su un altro pianeta anche come qualità....
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Messaggioda il chiaro » 11 giu 2008 07:47

master ha scritto:...... a me dom perignon, cristal, belle epoque, wiston churchill....... mi piacciono e tanto, e so che alla maggior parte di voi no, ma per me bisogna solo aspettare.

Poi per quanto riguarda i rosè ... i prezzi sono da marziani... ma stanno su un altro pianeta anche come qualità....


belle epoque e dom perignon piacciono pure a me, cristal meno, ma non ho un'esperienza di assaggi decisiva.
wiston churchill non pervenuto.... guarda come sono triste :cry: :cry: :cry: :cry:
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let me put my love on the line

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Messaggioda paolo72 » 11 giu 2008 11:21

master ha scritto:...... a me dom perignon, cristal, belle epoque, wiston churchill....... mi piacciono e tanto, e so che alla maggior parte di voi no, ma per me bisogna solo aspettare.

Poi per quanto riguarda i rosè ... i prezzi sono da marziani... ma stanno su un altro pianeta anche come qualità....

belle e poque e wiston churchill concordo, cristal e perignon faccio fatica a capire cosa debba aspettarmi, perchè non ho riscontri di immediata bevuta subito dopo la sboccatura delle grandi annate prodotte ante 90, mentre ho sfortunatamente svariati assaggi in progressione negativa di quelle post 90, anche a fianco di prodotti che in cantina non superano i 15 euro di costo.
Penso che il cambio nettissimo di stile produttivo dal 90 in avanti si senta in modo più che evidente e dire che questi prodotti vanno aspettati, francamente posso provare ad immaginralo solo per il "vecchio" stile produttivo di queste maisons, cui aggiungerei anche Ruinart.
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angioletto
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Messaggioda angioletto » 11 giu 2008 12:37

Champagne Leclerc Briant......quello della sezione "offerte"...qualcuno lo ha provato?me lo consigliate?...perchè de domani va bene l'esame all'uni...vorrei regalarmelo....
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gremul
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Messaggioda gremul » 11 giu 2008 12:53

angioletto ha scritto:Champagne Leclerc Briant......quello della sezione "offerte"...qualcuno lo ha provato?me lo consigliate?...perchè de domani va bene l'esame all'uni...vorrei regalarmelo....


vai tranquillo, ottimo prodotto :)
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master
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Messaggioda master » 11 giu 2008 12:53

paolo72 ha scritto:
master ha scritto:...... a me dom perignon, cristal, belle epoque, wiston churchill....... mi piacciono e tanto, e so che alla maggior parte di voi no, ma per me bisogna solo aspettare.

Poi per quanto riguarda i rosè ... i prezzi sono da marziani... ma stanno su un altro pianeta anche come qualità....

belle e poque e wiston churchill concordo, cristal e perignon faccio fatica a capire cosa debba aspettarmi, perchè non ho riscontri di immediata bevuta subito dopo la sboccatura delle grandi annate prodotte ante 90, mentre ho sfortunatamente svariati assaggi in progressione negativa di quelle post 90, anche a fianco di prodotti che in cantina non superano i 15 euro di costo.
Penso che il cambio nettissimo di stile produttivo dal 90 in avanti si senta in modo più che evidente e dire che questi prodotti vanno aspettati, francamente posso provare ad immaginralo solo per il "vecchio" stile produttivo di queste maisons, cui aggiungerei anche Ruinart.


Cristal 2002 lo trovo splendido è buono ora e a tutte le caratteristiche per essere splendido in futuro. Sul cambio netto di stile di Dom Perignon anche io non ti posso dire che quello che mi viene riferito, il primo che ho provato all'uscita è stato il 90.
Bisogna considerare però che ora Dom Perignon non è più solo Dom Perignon, ci sono gli enotec 1er plenitude, 2eme plenitude, 3eme plenitude che non sono dei gicattolini, ho provato di recente il 2eme plenitude 93 e mi ha tolto partecchi dubbi sul cambio di stile aziendale uno champagne assoluto, elegante potente e lunghissimo, e evidentemente solo all'inizio dell'evoluzione. E mi ha anche cancellato l'impressione negativa all'assaggio del 93 appena uscita.
angioletto
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Messaggioda angioletto » 11 giu 2008 12:55

gremul ha scritto:
angioletto ha scritto:Champagne Leclerc Briant......quello della sezione "offerte"...qualcuno lo ha provato?me lo consigliate?...perchè de domani va bene l'esame all'uni...vorrei regalarmelo....


vai tranquillo, ottimo prodotto :)


grazie grmul...

per quello che ho letto...ne bevi di champagne....quindi mi posso fidare....
:lol:
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Messaggioda gremul » 11 giu 2008 12:57

master ha scritto:enotec 1er plenitude, 2eme plenitude, 3eme plenitude


Master, si può avere qualche info in più, anche tecnica (sboccature, prezzi...), su questi prodotti?
merci :)
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