Champagne, il thread definitivo

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pil44
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Re: moncuit

Messaggioda pil44 » 07 mag 2008 10:55

master ha scritto:
pil44 ha scritto:
paipus ha scritto:
pil44 ha scritto:ciao ....qualcuno mi sa dire qualche cosa su questo produttore e i suoi vini....

io ho bevuto un 96 molto buono....( appena sotto a bereche....)

qualcuno ha bevuto il 99....??...e il suo base...???

ciaoooooo


quale produttore ??? :D


:lol: :lol: :lol: :lol: ......MONCUIT...... :oops: :oops: :oops:


produttore di le mesnil, chardonnay 100%, non usa fare malolattica se non in alcuni anni parziale uindi una linea piuttosto dura, Se hai provato il millesimato V.V. 96 è uno dei migliori 96 in circolazione, il 99 rispecchia l'annata non eccezionale per lo chardonnay ma diciamo media, meno acidità e meno corpo per certi versi meglio il 2000, il base di moncuit non è molto interessante un prodotto un pò grossolano, a pochi euro di più, invece, la cuvèe delos, è un'ottimo rapporto qualità prezzo.

il 96 V.V. è confrontabile con i grandi, quindi credo tu abbia bevuto il 96 normale, che comunque per me è meglio di Bereche che considero un produttore molto sopravvalutato.
Come considero sopravvalutato il metodo solera che usano alcuni produttori per compensare la mancanza di vini di riserva, e per fare delle cuvèe apparentemente più complesse ma in realtà spesso aromaticamente scisse e poco eleganti.


si penso di avere bevuto il 96 normale...non ci sono indicazioni v.v. in etichetta....ne ho trovete tre bottiglie e me le sono comperate....

per quanto riguarda bereche devo dire che bevuto a pochi giorni dal 96 di moncuit quindi non nella stessa "batteria" direi che gli arriva vicino...fatico a preferire uno all'altro.....
poi metodo solera ma non aveva ossidazioni ed era freschissimo e con bevibilità entusiasmante....

poi magari io ho assaggiato un reflet con sboccatura nuova e tu vecchia e viceversa.....
forse ( io almeno di sicuro) lasciamo tempo in bottiglia ai rossi, ai riesling, e spesso ci dimentichiamo che anche lo champagne sopratutto se doosato abbisogna di tempo in bottiglia per legarsi ed ammalgamarsi...

ciao.... :lol: :lol:
master
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Messaggioda master » 07 mag 2008 10:55

davidef ha scritto:oggi a pranzo al ristorante cavalleri BdB...piaciuto, bello spumante

adesso appena aperto Beaufort 1999...bottiglia chiaramente nata male, sarebbe da spaccare in testa diverse bozze a questo produttore per la percentuale di fallacità dei suoi Champagne...mi ha fatto venire i nervi :evil:


in questo è molto simile a valentini, più aspetti più si abbassa la fallacità, cerco sempre di aspettare almeno un anno dalla sboccatura che è ripotata in etichetta. questo lo consiglia anche lui per tutti i suoi prodotti che come dosaggio hanno succo d'uva concentrato e pochi lieviti che si devono integrare nel vino con una sorta di ulteriore fermentazione.
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Messaggioda davidef » 07 mag 2008 15:24

master ha scritto:
davidef ha scritto:oggi a pranzo al ristorante cavalleri BdB...piaciuto, bello spumante

adesso appena aperto Beaufort 1999...bottiglia chiaramente nata male, sarebbe da spaccare in testa diverse bozze a questo produttore per la percentuale di fallacità dei suoi Champagne...mi ha fatto venire i nervi :evil:


in questo è molto simile a valentini, più aspetti più si abbassa la fallacità, cerco sempre di aspettare almeno un anno dalla sboccatura che è ripotata in etichetta. questo lo consiglia anche lui per tutti i suoi prodotti che come dosaggio hanno succo d'uva concentrato e pochi lieviti che si devono integrare nel vino con una sorta di ulteriore fermentazione.


sto bevendo ora il millesimo 1999 degorgement 2006...direi che dovremmo esserci con i tempi di attesa.

ho smesso di bere il Grand Cru non millesimato perchè lo trovavo assolutamente irritante, trovo molto buono il brut base...il millesimato a volte fa fare salti ed a volte fa tirare quattro moccoli

il rosè finora invece solo piacere...e 5-6 me ne sono bevute nell'ultimo anno
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Messaggioda master » 07 mag 2008 15:29

davidef ha scritto:
master ha scritto:
davidef ha scritto:oggi a pranzo al ristorante cavalleri BdB...piaciuto, bello spumante

adesso appena aperto Beaufort 1999...bottiglia chiaramente nata male, sarebbe da spaccare in testa diverse bozze a questo produttore per la percentuale di fallacità dei suoi Champagne...mi ha fatto venire i nervi :evil:


in questo è molto simile a valentini, più aspetti più si abbassa la fallacità, cerco sempre di aspettare almeno un anno dalla sboccatura che è ripotata in etichetta. questo lo consiglia anche lui per tutti i suoi prodotti che come dosaggio hanno succo d'uva concentrato e pochi lieviti che si devono integrare nel vino con una sorta di ulteriore fermentazione.


sto bevendo ora il millesimo 1999 degorgement 2006...direi che dovremmo esserci con i tempi di attesa.

ho smesso di bere il Grand Cru non millesimato perchè lo trovavo assolutamente irritante, trovo molto buono il brut base...il millesimato a volte fa fare salti ed a volte fa tirare quattro moccoli

il rosè finora invece solo piacere...e 5-6 me ne sono bevute nell'ultimo anno


se ti capita prova un vecchio millesimo di rosè doux, il 90 è spettacolare.
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Messaggioda davidef » 07 mag 2008 15:32

master ha scritto:
davidef ha scritto:
master ha scritto:
davidef ha scritto:oggi a pranzo al ristorante cavalleri BdB...piaciuto, bello spumante

adesso appena aperto Beaufort 1999...bottiglia chiaramente nata male, sarebbe da spaccare in testa diverse bozze a questo produttore per la percentuale di fallacità dei suoi Champagne...mi ha fatto venire i nervi :evil:


in questo è molto simile a valentini, più aspetti più si abbassa la fallacità, cerco sempre di aspettare almeno un anno dalla sboccatura che è ripotata in etichetta. questo lo consiglia anche lui per tutti i suoi prodotti che come dosaggio hanno succo d'uva concentrato e pochi lieviti che si devono integrare nel vino con una sorta di ulteriore fermentazione.


sto bevendo ora il millesimo 1999 degorgement 2006...direi che dovremmo esserci con i tempi di attesa.

ho smesso di bere il Grand Cru non millesimato perchè lo trovavo assolutamente irritante, trovo molto buono il brut base...il millesimato a volte fa fare salti ed a volte fa tirare quattro moccoli

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se ti capita prova un vecchio millesimo di rosè doux, il 90 è spettacolare.


ne ho una in cantina di quest'annata e tipologia...già programmata per l'autunno :lol:

ho invece bevuto che non è molto il doux 1996 delle vigne di Polisy...bella bolla molto molto particolare, come trovo tra l'altro sempre molto piacevole e parecchio costante il demi-sec sempre di Polisy
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Messaggioda alexer3b » 07 mag 2008 15:32

Ragazzi una domanda ... ma sugli champagne di Billiot (in particolare sul Brut) avete ultimamente notato qualche cenno di stanchezza ? Magari in sboccature non recentissime (tipo 2 - 3 anni) ? :)

Alex
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Messaggioda gremul » 07 mag 2008 16:27

alexer3b ha scritto:Ragazzi una domanda ... ma sugli champagne di Billiot (in particolare sul Brut) avete ultimamente notato qualche cenno di stanchezza ? Magari in sboccature non recentissime (tipo 2 - 3 anni) ? :)

Alex


Henri Billiot? bevuto un paio di volte il base ma francamente non mi ha fatto mai sobbalzare, stanchezza non so piuttosto un po' anonimo
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Messaggioda gremul » 07 mag 2008 16:28

davidef ha scritto:
master ha scritto:
davidef ha scritto:
master ha scritto:
davidef ha scritto:oggi a pranzo al ristorante cavalleri BdB...piaciuto, bello spumante

adesso appena aperto Beaufort 1999...bottiglia chiaramente nata male, sarebbe da spaccare in testa diverse bozze a questo produttore per la percentuale di fallacità dei suoi Champagne...mi ha fatto venire i nervi :evil:


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se ti capita prova un vecchio millesimo di rosè doux, il 90 è spettacolare.


ne ho una in cantina di quest'annata e tipologia...già programmata per l'autunno :lol:

ho invece bevuto che non è molto il doux 1996 delle vigne di Polisy...bella bolla molto molto particolare, come trovo tra l'altro sempre molto piacevole e parecchio costante il demi-sec sempre di Polisy


bello questo scambio su Beaufort, mi avete fatto venire voglia, mi sa che venerdì mi apro il base
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Messaggioda l'oste » 07 mag 2008 16:29

gremul ha scritto:
bello questo scambio su Beaufort, mi avete fatto venire voglia, mi sa che venerdì mi apro il base


Pensando a tra qualche ora sto già facendo piccoli ruttini... :lol:
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda gremul » 07 mag 2008 16:30

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:
bello questo scambio su Beaufort, mi avete fatto venire voglia, mi sa che venerdì mi apro il base


Pensando a tra qualche ora sto già facendo piccoli ruttini... :lol:


bravo, liberati preventivamente la pancia dall'anidride carbonica in eccesso!! :D :D
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Messaggioda alexer3b » 07 mag 2008 17:08

gremul ha scritto:
alexer3b ha scritto:Ragazzi una domanda ... ma sugli champagne di Billiot (in particolare sul Brut) avete ultimamente notato qualche cenno di stanchezza ? Magari in sboccature non recentissime (tipo 2 - 3 anni) ? :)

Alex


Henri Billiot?

Si lui ... :wink:

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Messaggioda paipus » 08 mag 2008 00:51

questa sera due champagne che mi sono piaciuti davvero molto.
-La Vigne Aux Gamins THIENOT grande freschezza, acidità elevatissima, bollicine finissime e carezzevoli..per la mia ancora limitata esperienza un'ottima bevuta.
-Rosé de Saignée BENOIT LAHAYE il colore è quasi da vino rosso e in bocca sembra quasi di sentire dei finissssssssimi tannini (è possibile o ho detto una cazzata?)..pinot noir in purezza. spiccati sentori di ciliegia..bevendolo sembra quasi di addentare un succosissimo durone di vignola...questo suo pregio è forse anche il suo maggior difetto in quanto la ciliegia tende a coprire un po' il resto..
non il solito rosè comunque..molto buono e particolare..da provare..

p.s. non sapete proprio dirmi niente di pierson-cuvelier??
..quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!»..
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Re: moncuit

Messaggioda Luca Mazzoleni » 08 mag 2008 03:26

master ha scritto:
Come considero sopravvalutato il metodo solera che usano alcuni produttori per compensare la mancanza di vini di riserva, e per fare delle cuvèe apparentemente più complesse ma in realtà spesso aromaticamente scisse e poco eleganti.


devo dissentire da questa stigmatizzazione del metodo solera in Champange e dalla dismissione sbrigativa delle sue ragioni d'essere: l'induzione sensoriale fino ad oggi condotta su Substance di Selosse, Cuvée Laetitia di Billiot e Cuvee Petraea di Boulard non mi permette di avallare il giudizio assai tranchant che hai esposto. Ma non abbiamo mai assaggiato Champagne assieme, dunque tutto e' aleatorio qui.
magari Francis se ha tempo e voglia puo' espandere in Francese i motivi autentici di amore per il terroir che spingono un vigneron alla dispendiosa creazione di un patrimonio Solera (anziche' non ben identificati 'vin de reserve')...
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Re: moncuit

Messaggioda pil44 » 08 mag 2008 09:47

Luca Mazzoleni ha scritto:
master ha scritto:
Come considero sopravvalutato il metodo solera che usano alcuni produttori per compensare la mancanza di vini di riserva, e per fare delle cuvèe apparentemente più complesse ma in realtà spesso aromaticamente scisse e poco eleganti.


devo dissentire da questa stigmatizzazione del metodo solera in Champange e dalla dismissione sbrigativa delle sue ragioni d'essere: l'induzione sensoriale fino ad oggi condotta su Substance di Selosse, Cuvée Laetitia di Billiot e Cuvee Petraea di Boulard non mi permette di avallare il giudizio assai tranchant che hai esposto. Ma non abbiamo mai assaggiato Champagne assieme, dunque tutto e' aleatorio qui.
magari Francis se ha tempo e voglia puo' espandere in Francese i motivi autentici di amore per il terroir che spingono un vigneron alla dispendiosa creazione di un patrimonio Solera (anziche' non ben identificati 'vin de reserve')...


non ho molta esperienza di metodi solera, nè di champagne, forse neanche di vino :lol: :lol: :lol:

ribadisco la bonta di reflet d'antan di bereche anche alla luce del R.D. 95 bevuto da poco....è un vino che lascia il segno...e in positivo... :wink: :wink:
tutti in francia a comperare bereche.....
per curiosità greg quanto lo avevi pagato in francia...??


ciao a tutti...
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Re: moncuit

Messaggioda gremul » 08 mag 2008 09:49

pil44 ha scritto:tutti in francia a comperare bereche.....
per curiosità greg quanto lo avevi pagato in francia...??


lo presi in enoteca a Reims, se non ricordo male sui 35, euro più euro meno
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Messaggioda francis boulard » 08 mag 2008 10:33

gremul ha scritto

--------------------------------------------------------------------------------

pil44 ha scritto:
tutti in francia a comperare bereche.....
per curiosità greg quanto lo avevi pagato in francia...??



lo presi in enoteca a Reims, se non ricordo male sui 35, euro più euro meno

------->

Buon Giorno Gremul,

Caves du Forum - 10, rue Courmeaux - Reims

BERECHE et FILS Reflet d’Antan soléra Bouteille = 38,50 €

Serviteur,

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Messaggioda gremul » 08 mag 2008 10:43

francis boulard ha scritto:gremul ha scritto

--------------------------------------------------------------------------------

pil44 ha scritto:
tutti in francia a comperare bereche.....
per curiosità greg quanto lo avevi pagato in francia...??



lo presi in enoteca a Reims, se non ricordo male sui 35, euro più euro meno

------->

Buon Giorno Gremul,

Caves du Forum - 10, rue Courmeaux - Reims

BERECHE et FILS Reflet d’Antan soléra Bouteille = 38,50 €

Serviteur,

Francis


esatto Francis l'ho preso proprio li!! 38,50 :)
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Messaggioda endrya » 08 mag 2008 10:52

gremul ha scritto:
francis boulard ha scritto:Caves du Forum - 10, rue Courmeaux - Reims


esatto Francis l'ho preso proprio li!! 38,50 :)

un ossessione :lol:
Una bottiglia di champagne e una bella donna sono un abbinamento perfetto, solo che la bottiglia di champagne deve essere molto fredda.
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Messaggioda omarkhayyam » 08 mag 2008 11:05

Conoscete lo Champagne Jean Moutardier?
Che ne pensate dell'utilizzo di un'alta percentuale di Pinot Meunier?
master
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Re: moncuit

Messaggioda master » 08 mag 2008 15:13

Luca Mazzoleni ha scritto:
master ha scritto:
Come considero sopravvalutato il metodo solera che usano alcuni produttori per compensare la mancanza di vini di riserva, e per fare delle cuvèe apparentemente più complesse ma in realtà spesso aromaticamente scisse e poco eleganti.


devo dissentire da questa stigmatizzazione del metodo solera in Champange e dalla dismissione sbrigativa delle sue ragioni d'essere: l'induzione sensoriale fino ad oggi condotta su Substance di Selosse, Cuvée Laetitia di Billiot e Cuvee Petraea di Boulard non mi permette di avallare il giudizio assai tranchant che hai esposto. Ma non abbiamo mai assaggiato Champagne assieme, dunque tutto e' aleatorio qui.
magari Francis se ha tempo e voglia puo' espandere in Francese i motivi autentici di amore per il terroir che spingono un vigneron alla dispendiosa creazione di un patrimonio Solera (anziche' non ben identificati 'vin de reserve')...


tra l'altro tra i tre che hai citato il petraea di boulard è l'unico che mi convince veramente, non amo billiot su tutta la linea, fa prodotti impegnativi, dal punto di vista gustativo mi stancano, e si stancano in fretta, nella mia esperienza non è bene tenerli a lungo in cantina, soprattutto il base, si spegne presto.

Il substance di selosse è un caso a parte, so che andrò contro tutti qui, ma lo trovo un prodotto che non ha i numeri per costare quello che costa, per me è un ottimo prodotto da cinquanta/sessanta euro non di più.

prendete il substance, e il petraea versatelo nel bicchiere e bevetelo dopo due ore, e vedrete che da quel momento cercherete il petraea.... e molti altri.
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Re: moncuit

Messaggioda Il Comandante » 08 mag 2008 15:20

master ha scritto:Il substance di selosse è un caso a parte, so che andrò contro tutti qui, ma lo trovo un prodotto che non ha i numeri per costare quello che costa, per me è un ottimo prodotto da cinquanta/sessanta euro non di più.


Io sono con te. Premesso che non sono un Selosse-addicted, ultimamente l'unico suo prodotto che mi piace davvero molto è il Contraste. Substance non dico che se me lo regalano lo uso per sfumare il risotto, ma non mi fa impazzire.
AKA J. L. Picard
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Re: moncuit

Messaggioda Luca Mazzoleni » 08 mag 2008 15:57

master ha scritto:tra l'altro tra i tre che hai citato il petraea di boulard è l'unico che mi convince veramente, non amo billiot su tutta la linea, fa prodotti impegnativi, dal punto di vista gustativo mi stancano, e si stancano in fretta, nella mia esperienza non è bene tenerli a lungo in cantina, soprattutto il base, si spegne presto.


abbiamo o gusti o esperienze di assaggio diverse su bottiglie diverse di Billiot, prendo atto delle tue delusioni che purtroppo non posso suffragare con i miei ricordi.

Il substance di selosse è un caso a parte, so che andrò contro tutti qui, ma lo trovo un prodotto che non ha i numeri per costare quello che costa, per me è un ottimo prodotto da cinquanta/sessanta euro non di più.


vale la pena notare che Anselme Selosse sta estendendo il metodo solera al resto della sua gamma, dal 1994 infatti ha avviato una base solera anche per il Contraste.
riguardo al Petraea di Boulard io trovo che l'uscita 1997-2003 sia probabilmente piu' completa e slanciata verso il futuro che non la 1996-2002, ma posso sbagliarmi (sebbene entrambe siano di alto livello e di alta serieta' vignaiola, imo).
i produttori che si impegnano con il metodo solera fanno in genere una sola cuvee con questa tecnica (altrimenti i costi sarebbero esorbitanti, e solo un nome come Selosse si puo' permettere certi prezzi su tutta la gamma), mentre le altre cuvees vengono prodotte con vin de reserve comunque esistente in azienda, utilizzato in percentuali diverse a seconda dell'annata e del giudizio del produttore. se ci pensiamo una cuvee metodo solera e' tutta prodotta con vin de reserve, che cosa chiedere di piu' dalla vita e dalla Champagne?
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Messaggioda pippuz » 08 mag 2008 16:19

L'utilizzo della solera avvalora ancora di più l'idea del parallelo tra le metodologie di produzione dello Champagne a quelle dello Sherry.
Il parallelo lo fanno nel loro Atlante dei vini J. Robinson e H. Johnson.
Uno al limite settentrionale della coltivazione dell'uva l'altro al limite meridionale entrambi su terreno gessoso. Utilizzo dei lieviti e solera.
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Messaggioda gremul » 08 mag 2008 16:20

pippuz ha scritto:L'utilizzo della solera avvalora ancora di più l'idea del parallelo tra le metodologie di produzione dello Champagne a quelle dello Sherry.
Il parallelo lo fanno nel loro Atlante dei vini J. Robinson e H. Johnson.
Uno al limite settentrionale della coltivazione dell'uva l'altro al limite meridionale entrambi su terreno gessoso. Utilizzo dei lieviti e solera.


si ma lo Sherry con le bolle non c'è mannaggia!! :D :D
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Messaggioda master » 08 mag 2008 17:57

Luca Mazzoleni ha scritto:
master ha scritto:tra l'altro tra i tre che hai citato il petraea di boulard è l'unico che mi convince veramente, non amo billiot su tutta la linea, fa prodotti impegnativi, dal punto di vista gustativo mi stancano, e si stancano in fretta, nella mia esperienza non è bene tenerli a lungo in cantina, soprattutto il base, si spegne presto.


abbiamo o gusti o esperienze di assaggio diverse su bottiglie diverse di Billiot, prendo atto delle tue delusioni che purtroppo non posso suffragare con i miei ricordi.

Il substance di selosse è un caso a parte, so che andrò contro tutti qui, ma lo trovo un prodotto che non ha i numeri per costare quello che costa, per me è un ottimo prodotto da cinquanta/sessanta euro non di più.


vale la pena notare che Anselme Selosse sta estendendo il metodo solera al resto della sua gamma, dal 1994 infatti ha avviato una base solera anche per il Contraste.
riguardo al Petraea di Boulard io trovo che l'uscita 1997-2003 sia probabilmente piu' completa e slanciata verso il futuro che non la 1996-2002, ma posso sbagliarmi (sebbene entrambe siano di alto livello e di alta serieta' vignaiola, imo).
i produttori che si impegnano con il metodo solera fanno in genere una sola cuvee con questa tecnica (altrimenti i costi sarebbero esorbitanti, e solo un nome come Selosse si puo' permettere certi prezzi su tutta la gamma), mentre le altre cuvees vengono prodotte con vin de reserve comunque esistente in azienda, utilizzato in percentuali diverse a seconda dell'annata e del giudizio del produttore. se ci pensiamo una cuvee metodo solera e' tutta prodotta con vin de reserve, che cosa chiedere di piu' dalla vita e dalla Champagne?


Che sia uno champagne per esempio :D

Tanto per inquadrare il mio modo di vedere, io vendo champagne di vigneron tra cui anche bulard, billiot, e selosse, non vendo grandi maison. Perchè sono fondamentalmente curioso e mi piacciono le differenze territoriali che lo champagne può esprimer, e perchè i piccoli hanno un gran bel rapporto qualità prezzo rispetto alle gamme delle maison

Però se devo fare l'elenco di migliori champagne provati, ti sparerei un elenco di Domperignò, bellepocche, uistoncerci, krug, salò......... in varie annate e raramente nelle versioni diciamo per generalizzare R.D. e quelle rare volte sempre con anni dalla sboccatura. Quindi quando mi accosto a un grande champagne di un piccolo produttore, non cerco qualcosa di "diverso" da questi, ma una diversa declinazione della stessa cosa, una versione più espressiva del territorio, J beaufort 1989, e 1979, e il rosè doux del 1990, Renè collard 1976 roi renè il 1969 rosè, il brut 1975, Corbon 1988 e un pò a culo a seconda della bottiglia anche il "vendage" 1971, Agrapart 1985 e 1983, Diebolt vallois mi sembra 77 e 85 ma dovrei riguardare gli appuntini, Aubry de humbert 1989, aubry blanc de blanc 1976 e 1982, Legras 1990......

Concludendo per me il substance è impatto gustativo ++ emozione generale - - - soprattutto a bicchiere "caldo", Ho gusti arcaici

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