Doyard BdB millésime 2013 - deg. 22/10/21
vigne di 40-50 anni, 70% Avize, resto Mesnil, Oger, Cramant... no malo... dosato 2g/l quindi un nature ma dichiarato extra-brut
Naso che necessita di diverso tempo per ripulirsi da odori di ridotto e chiusura tipo straccio bagnato (ma ormai è ciò che faccio sempre, quello di lasciarlo respirare anche 20-30 minuti prima di berlo, specie quando parliamo di champagne che stanno chiusi diversi anni prima di rivedere l'ossigeno.. qui siamo su un millesimo ancora relativamente giovane), poi il quadro olfattivo è abbastanza semplice, su frutta verde e gialla acidula, ricordi linfatici (non 'verdi' nel peggior senso del termine), scalpitante di energia.. zero concessioni alla crema pasticcera o alla mela in varie declinazioni acerba-matura anche in bocca, quanto piuttosto estrema coerenza col naso, grandissima freschezza che non lascia tagli o cicatrici sul palato, una scossa elettrica, quasi da sensazione di frutta verde o appena a punto ma non perfettamente matura, ma zero amari o durezze fuori scala.. retrobocca senza peso, forse la famosa 'mineralità', che libera il palato da pesantezze e induce a salivazione possente, di persistenza tenace... a bicchiere vuoto ha la freschezza di un ottimo lambro metodo classico
vino onestissimo e dalla vita ancora lunghissima...
accompagnato a un piatto di spaghi con acciughe, taggiasche, zucchine e pomodori secchi, si è addirittura esaltato tirando fuori estasianti ricordi di cannabis..