LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

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Kalosartipos
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LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda Kalosartipos » 01 lug 2025 07:11

Allez... :lol:
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda vinogodi » 01 lug 2025 08:02

...vi so dire domani : stasera all'Osteria da Bortolino divertente serata di "Barbera e Champagne" , ne parliamo mercoledì... :wink:
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda zampaflex » 01 lug 2025 17:43

Proseguo a provare sulla distanza vini che mi hanno colpito negli ultimi anni ai banchi d'assaggio.
E' il turno di Hof Gandberg con l'Abendrot 2019.
Da vitigno PIWI (Souvignier Gris), ovviamente biotutto, macerato, non filtrato.
Ha dell'estivo, con una linea di composta di albicocca sopra a toni vegetali di erba, salvia e timo, che si appoggia ad un corpo di misurata rotondità sostenuto da una bella e rinfrescante chiusura acida. Tannini presenti e delicati. Anomalo ma intrigante.
:D :D :D :) ++

Più tradizionale, qui in una annata precedente la maledetta notorietà mondiale, il Monvigliero 2008 di G.B. Burlotto.
Il primo naso stordisce con la classica nota di olive in salamoia, per proseguire con una rosa splendida, cenni di fruttato e un lieve approccio balsamico che annuncia l'evoluzione futura.
Corpo borgognone: mano molto leggera, anche troppo da un certo punto di vista, ma il Monvi non è un vino dimostrativo. Molto ordinato, persistenza normale.
Colpiscono l'integrità, la pulizia, la leggerezza in un mondo, quello barolistico, dove non è più così semplice realizzare trame leggere senza togliere niente all'aromaticità. E sta tenendo meravigliosamente l'invecchiamento. Tappo perfetto.
:D :D :D :D ++
Non progredi est regredi
ZEL WINE
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda ZEL WINE » 01 lug 2025 19:35

Comando G camino del Pilar 21 : zero ossidazione, salinità e freschezza. Bel vino
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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l'oste
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda l'oste » 01 lug 2025 22:59

Dopo aver letto le note di piergi l'ho cercato, l'ho comprato, l'ho bevuto.
Insieme ad un salmone intero fatto a sashimi tagliato altino, marinato (lime, soja, teryaki, due gocce di olio di sesamo, "barba" di finocchi tritata fina fina, cipollotti julienne) poi passato in uovo, panko con pangrattato casalingo e fritto. Al lato riso giapponese condito stile maki/nigiri e un'insalata di cavolo cappuccio a fiammifero.
FdA 906 2022 Ciro Picariello, oltre alle note di piergi che sottoscrivo (frutta matura, rosmarino, persistenza lunga come un 8 messo in orizzontale) ho trovato quella cosa che per il mio personale valore, rende grande un vino ovvero la riconoscibilità. A prescindere dalle volubilità delle annate e del più o meno dritto o largo, è uno dei pochi bianchi che potrei spesso riconoscere alla cieca. Scolpito nella natura. Bottiglia seccata in due. Piaciuto molto.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda vinogodi » 02 lug 2025 10:19

...ieri sera bella e divertente serata conviviale di defatigamento presso l'osteria "Da Bortolino" in quel di Viadana , parafrasando la nota canzone di Giorgio Gaber : " Barbera e Champagne" , tutto rigorosamente freddo . Cosa?

Preaperitivo per chi aspettava:
- Doppia magnum di Cerioli Brut Nature Rosé de Noir Metodo Classico( Barbera in purezza vinificata in rosa) :D :D :D

Champagne:
- Magnum di Champagne Hervè Mathelin Brut Reserve :D :D :D ++
- Magnum di Champagne J.Perard Ambonnay :D :D :D +++
- Doppia bottiglia di Champagne Cuvée de Melomane Blanc de Blanc Herbert Beaufort :D :D :D :) +
- Doppia bottiglia di Champagne Dumenil Millesimée 2013 :D :D :D :D

Barbere:
- Magnum di Barbera 2021 Oinoe :D :D :D :)
- Doppia di Barbera d'Alba 2021 Massolino :D :D :D :) +
- Doppia di Barbera d'Alba 2019 Bartolo Mascarello :D :D :D :) +++
- Doppia di Barbera d'Alba Cerretta 2019 Conterno :D :D :D :D

Finale dolce:
- Doppia bottiglia di Vigna Senza Nome Giacomo Bologna 2024 :D :D :D :)

.. solo sintesi, commenti su richiesta...
PS: eravamo in 16 , al fresco di un pergolato ventilato nella golena del Po .. :P
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piergi
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda piergi » 02 lug 2025 20:35

l'oste ha scritto:Dopo aver letto le note di piergi l'ho cercato, l'ho comprato, l'ho bevuto.
Insieme ad un salmone intero fatto a sashimi tagliato altino, marinato (lime, soja, teryaki, due gocce di olio di sesamo, "barba" di finocchi tritata fina fina, cipollotti julienne) poi passato in uovo, panko con pangrattato casalingo e fritto. Al lato riso giapponese condito stile maki/nigiri e un'insalata di cavolo cappuccio a fiammifero.
FdA 906 2022 Ciro Picariello, oltre alle note di piergi che sottoscrivo (frutta matura, rosmarino, persistenza lunga come un 8 messo in orizzontale) ho trovato quella cosa che per il mio personale valore, rende grande un vino ovvero la riconoscibilità. A prescindere dalle volubilità delle annate e del più o meno dritto o largo, è uno dei pochi bianchi che potrei spesso riconoscere alla cieca. Scolpito nella natura. Bottiglia seccata in due. Piaciuto molto.

Il lavoro fatto da Ciro Picariello in questi 20 anni è stato encomiabile. Ha costituito un paradigma per il Fiano di summonte, sia per riconoscibilità che per valore. Oltretutto questa selezione ha il pregio di essere solo da vigne di Summonte, quindi ancor più "territoriale"
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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ferrari federico
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda ferrari federico » 06 lug 2025 20:34

Venezia Giulia Prulke 2020
Zidarich

Fino dal colore, oro intenso al filo dell’orange, si capisce che questo bianco del Carso, uvaggio di Vitovska (20%), Malvasia (20%) e Sauvignon (60%), ha avuto una non breve macerazione sulle bucce prima della fermentazione. L’olfatto conferma il tutto con una nota evidente di ossidazione a coprire la scorza d’arancio, l’albicocca e i fiori bianchi indolici (gardenia, gelsomino, frangipane). Appena la temperatura di servizio sale un poco, l’intensità del profumo diventa forte e cresce sia in finezza che in armonia. L’ingresso in bocca è molto minerale e gessoso, lievemente amarognolo ma supportato da un ottimo equilibrio tra acidità e frutto. Lunga la persistenza, con l’amaricante che torna in evidenza.
Non è il tipo di vino bianco che prediligo, ma è indubbiamente un prodotto interessante e di qualità. L’ho bevuto con un trancio di pesce spada ma, secondo me, il pesce non è “la morte sua” migliore. Piuttosto con prosciutto un po’ saporito, un formaggio di capra, un piatto di verdure piccante…
Comunque almeno 90/100, imo.
Ps: infatti, match cibo-vino molto più riuscito il giorno successivo con una semplice piadina al salame. Il fondo della bottiglia perde la limpidezza e si opacizza alquanto.

Falanghina del Sannio 2023
Mastroberardino

Facile, estivo, super-versatile negli abbinamenti, semplice ma non banale.
Molto gradevole: giallo paglierino con lievi riflessi verdi o al colore; lieve il profumo, franco, frutto e agrumi. In bocca è ottima la armonia tra la acidità rinfrescante e la succosità della mela matura spolverata di buccia di lime e di succo di kiwi.
Con un po’ di concentrazione e di profondità in più sarebbe un bianco “premium”; così è un gradevolissimo “vino quotidiano”. Per me, almeno 87/100.

Boca 2016
Le Piane

Rispetto a due anni fa, l’ultima volta che ho bevuto questa annata del Boca di Le Piane, il vino è rimasto eccellente e, nel frattempo, ha intrapreso la via, probabilmente lunga, della terziarizzazione: cuoio e goudron ora svettano sul frutto maturo ma acidulo della ciliegia rossa, della susina piccola e oblunga (in questa zona sono chiamati “marubini”), del lampone precocemente colto. La Vespolina è a mio parere evidente e in un certo qual modo “marca” il Nebbiolo (pur prevalente nell’uvaggio) allo stesso modo in cui accade per certi uvaggi nebbiolo-barbera. Mi ricorda, su un livello di qualità più alto di diverse spanne, i Colline novaresi che bevevo tanti anni fa con mio padre, che li recuperava nelle sue visite ai clienti di quella zona. Vino assolutamente personale e riconoscibile, fine, con una dose di “nobiltà” allo stesso tempo simile ma molto diversa dagli altri grandi nebbioli, Langhe e Valtellina in primis. Diverso anche dai Carema e dai Gattinara del nord Piemonte, anche se in questo caso il raffronto è ovviamente più stretto. 93/100 imo.
ilpocho
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda ilpocho » 06 lug 2025 22:44

Neostòs rosso 2017 Spiriti Ebbri.

Naso di frutta matura di dolcezza misurata. Sottobosco, pepe nero, entrata in bocca da fuoriclasse,
denso, equilibrio tra frutto e freschezza, poi liquirizia e ciliegia sotto spirito.
I 14,5 gradi li sentirò poi, intanto è un continuo invito alla beva. Alcool gestito alla grande.
Finale lungo con scia di balsamico e frutti di bosco (mora).
Gran bel vino in un’annata complicata.
Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda Nexus1990 » 07 lug 2025 14:10

Ieri sera piccola cieca anarchica nosense per festeggiare la casa nuova di un caro amico, sul bellissimo terrazzo, faceva un po’ caldo per fortuna smorzato da un bel venticello. Mozzarella, salsiccia secca artigianale, panzanella, acciughe del cantabrico, terrine di Lione (anatra e maiale), insomma ingredienti semplici ma di qualità eccelsa
Paltrinieri Radice
Un po’ rustico (com’è giusto che sia) aveva una bella aciditá ma insisteva un po’ troppo sulle note amare, soprattutto in chiusura. Bottiglia leggermente sfortunata, altre volte molto meglio.
Domaine des Ardoisières Argile Blanc 2022
Un vino completo, al naso le note minerali/iodate si alternano a un frutto maturo molto bello. In bocca c’è un bel volume in entrata ma la densità è solo tattile, non c’è dolcezza in eccesso se non quella del frutto, comunque sotto controllo, sorso armonioso non fosse per una chiusura leggermente amara
Marsella Fiano di Avellino 2010
Molto marselliano, terroso e farinoso, fumè, discretamente ‘deciso’ in termini aromatici. In bocca purtroppo gli manca un po’ di grip, il vino scivola relativamente veloce per poi chiudere (e sono 3, mi sono chiesto se il problema non fosse il mio palato, o il cibo) leggermente amaro. Con il tempo migliora e guadagna un pizzico di tensione. Non la migliore 2010 bevuta (ne ricordo almeno due fantastiche), menzione alla tenuta comunque ottima
Marsella Fiano di Avellino 2013
Qui musica cambia, eccome: alle note fumè e terrose fa da contraltare una parte citrica da manuale, perfetta, che rinfresca il quadro, dona tridimensionalità e allunga il vino. Giovanissimo, idealmente da bere tra 5 anni. Grandissimo bianco irpino, di compiutezza mirabile tra complessità, freschezza, lunghezza
Sebastien Riffault Sancerre Rouge Raudonas 2018
Scambiato per rodano “nouvelle vague” per l’oliva e l’estroversione del vino e per una nota selvatica molto bella, poi qualche sentore quasi da bitter, molto personale. In bocca è una bomba di sale e frutto e agrume amaro, tanta ma tanta energia come solo nei naturali buoni. Praticamente perfetto pur con una dose di pregevole “imprecisione”. Buonissimo
Henri Boillot Pommard 1erCru ‘Les Rugiens’ 2011
Mette d’accordo tutti come sempre fa la Borgogna buona (almeno la rossa, che su questi lidi ormai abbiamo capito tutti che quella bianca è solo un costosissimo bluff :P ): bifronte come altri Pommard di alto livello, trasognato nei profumi finissimi di erbe aromatiche, spezie orientali, in generale tanta dolcezza, sembra volerti irretire ma poi lo bevi ed è stretto, ti colpisce con la frustata acida, è austero nella parte ematica e ferrosa, un filo asciugante nel tannino per poi riprendere fiato nel finale esibendo di nuovo le spezie e la parte erbacea. Questo era un grande vino, penalizzato secondo me leggermente dall’annata fredda che da un lato accentua ed esalta le caratteristiche di durezza del vigneto ma dall’altra toglie un po’ dell’ armonia che, ad intuito,potrebbe avere in una grande annata
Maurizio Alongi Chianti Classico Riserva Vigna Barbischio 2016
Questo è forse il vino che porterei a qualcuno che vuole capire il Chianti classico: profumi suadenti, con giusto un punto di oscurità in più (ovvio) rispetto al vino precedente, quindi agrume chiaro e un fiore che è quasi una rosa, spezie dolci, ma anche liquirizia e in generale una natura terrosa più accentuata. In bocca è Sangiovese vero, rock, frutto e tanta aciditá, più denso dell’altro ma comunque energico e dissetante. Bel finale con un tocco di dolcezza floreale
L_Andrea
Messaggi: 426
Iscritto il: 18 mar 2021 08:15

Re: LE BEVUTE DI LUGLIO 2025

Messaggioda L_Andrea » 07 lug 2025 21:40

Cascina Fiordaliso Gat Albei 2017
Le temperature più accondiscenti di questi giorni mi fanno venire voglia di stappare questa Croatina regalatami dal buon Alessandro Bressan ( il vigneron di Cascina Fiordaliso)
Solo 6 mesi di acciaio e credo altrettanti di cemento, regge perfettamente gli 8 anni trascorsi.
Si sa che la Croatina non è un vitigno di rango nobile, ha una stoffa rustica e spesso viene maltrattata con vinificazioni che non la valorizzano; però in questo caso ha trovato mani amorevoli che l hanno coccolata e permesso di mostrarsi nella sua solidità.
Di colore granato scuro con qualche tenue riflesso aranciato, al naso si mostra con delle note di pellame e una leggera nota di cola, man mano che sosta nel bicchiere escono note di durone e amarena. Il palato è ancora bello pimpante con i tannini che ripuliscono la bocca e la fanno diventare una perfetta dama di compagnia per una mini grigliata suina.
Non è un mostro di complessità ma per quel che costa ha dimostrato di reggere bene il tempo e di avere qualcosa da dire. :D

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