LE BEVUTE DI GIUGNO 2025

[vinogodi]

Ahi! Mi sa che devi provare altro..

Sentiamo..se non va bene neanche Costanti Riserva..cosa andra' mai bene

Premesso che se ti piace quel vino non posso dir niente ..ma ti invito se puoi o vuoi provare pian dell' orino o le chiuse o salvioni o fuori dal coro fattoria del pino ..non ho citato i soliti noti ....

Allora il problema e' la reperibilita' di alcuni nomi a prezzi pure accettabili ed annate mature. Le Chiuse e' buonissimo ed uno dei miei preferiti ma trovare una Riserva con qualche anno sulle spalle credo sia praticamente impossibile, e fra Le Chiuse annata (seppure buonissimo) e Costanti Riserva non c'e' paragone. Salvioni pure con 15+ anni oltre alla difficolta' di trovarlo costa pure molto di piu' per me che ho il fornitore di Costanti Pian dell'Orino mi diceva Fiore che ha cambiato marcia piu' di recente (quando? sui 13-15 anni fa?). Mentre Fattoria del Pino purtroppo ne ho sentito parlare ma mi manca, ma che arrivi a quella vetta li ho serissimi dubbi, ho dubbi sia meglio di Le Chiuse annata pure.

Allora un paio di mesi fa a casa mia abbiamo fatto con jessica e alessia presenti una verticale di salvioni e fattoria del pino... Beh in 3 casi su 4 fattoria sel pino era migliore e il brunello 014 era fotonico semplicemente!

...ma sempre di Sangiovese, si tratta...

[littlewood]

Sentiamo..se non va bene neanche Costanti Riserva..cosa andra' mai bene

Premesso che se ti piace quel vino non posso dir niente ..ma ti invito se puoi o vuoi provare pian dell' orino o le chiuse o salvioni o fuori dal coro fattoria del pino ..non ho citato i soliti noti ....

Allora il problema e' la reperibilita' di alcuni nomi a prezzi pure accettabili ed annate mature. Le Chiuse e' buonissimo ed uno dei miei preferiti ma trovare una Riserva con qualche anno sulle spalle credo sia praticamente impossibile, e fra Le Chiuse annata (seppure buonissimo) e Costanti Riserva non c'e' paragone. Salvioni pure con 15+ anni oltre alla difficolta' di trovarlo costa pure molto di piu' per me che ho il fornitore di Costanti Pian dell'Orino mi diceva Fiore che ha cambiato marcia piu' di recente (quando? sui 13-15 anni fa?). Mentre Fattoria del Pino purtroppo ne ho sentito parlare ma mi manca, ma che arrivi a quella vetta li ho serissimi dubbi, ho dubbi sia meglio di Le Chiuse annata pure.

Allora un paio di mesi fa a casa mia abbiamo fatto con jessica e alessia presenti una verticale di salvioni e fattoria del pino... Beh in 3 casi su 4 fattoria sel pino era migliore e il brunello 014 era fotonico semplicemente!

...ma sempre di Sangiovese, si tratta...

E ce mancherebbe....

[emigrato]

Ahi! Mi sa che devi provare altro..

Sentiamo..se non va bene neanche Costanti Riserva..cosa andra' mai bene

Premesso che se ti piace quel vino non posso dir niente ..ma ti invito se puoi o vuoi provare pian dell' orino o le chiuse o salvioni o fuori dal coro fattoria del pino ..non ho citato i soliti noti ....

Allora il problema e' la reperibilita' di alcuni nomi a prezzi pure accettabili ed annate mature. Le Chiuse e' buonissimo ed uno dei miei preferiti ma trovare una Riserva con qualche anno sulle spalle credo sia praticamente impossibile, e fra Le Chiuse annata (seppure buonissimo) e Costanti Riserva non c'e' paragone. Salvioni pure con 15+ anni oltre alla difficolta' di trovarlo costa pure molto di piu' per me che ho il fornitore di Costanti Pian dell'Orino mi diceva Fiore che ha cambiato marcia piu' di recente (quando? sui 13-15 anni fa?). Mentre Fattoria del Pino purtroppo ne ho sentito parlare ma mi manca, ma che arrivi a quella vetta li ho serissimi dubbi, ho dubbi sia meglio di Le Chiuse annata pure.

Allora un paio di mesi fa a casa mia abbiamo fatto con jessica e alessia presenti una verticale di salvioni e fattoria del pino... Beh in 3 casi su 4 fattoria sel pino era migliore e il brunello 014 era fotonico semplicemente!

Andrebbero messi tutti vicini

...ma sempre di Sangiovese, si tratta...

e per fortuna

[littlewood]

Sentiamo..se non va bene neanche Costanti Riserva..cosa andra' mai bene

Premesso che se ti piace quel vino non posso dir niente ..ma ti invito se puoi o vuoi provare pian dell' orino o le chiuse o salvioni o fuori dal coro fattoria del pino ..non ho citato i soliti noti ....

Allora il problema e' la reperibilita' di alcuni nomi a prezzi pure accettabili ed annate mature. Le Chiuse e' buonissimo ed uno dei miei preferiti ma trovare una Riserva con qualche anno sulle spalle credo sia praticamente impossibile, e fra Le Chiuse annata (seppure buonissimo) e Costanti Riserva non c'e' paragone. Salvioni pure con 15+ anni oltre alla difficolta' di trovarlo costa pure molto di piu' per me che ho il fornitore di Costanti Pian dell'Orino mi diceva Fiore che ha cambiato marcia piu' di recente (quando? sui 13-15 anni fa?). Mentre Fattoria del Pino purtroppo ne ho sentito parlare ma mi manca, ma che arrivi a quella vetta li ho serissimi dubbi, ho dubbi sia meglio di Le Chiuse annata pure.

Allora un paio di mesi fa a casa mia abbiamo fatto con jessica e alessia presenti una verticale di salvioni e fattoria del pino... Beh in 3 casi su 4 fattoria sel pino era migliore e il brunello 014 era fotonico semplicemente!

Andrebbero messi tutti vicini

...ma sempre di Sangiovese, si tratta...

e per fortuna

Erano vicini...vicinissimi!

[L_Andrea]

Elogio della lentezza
Ieri sono stato in visita da Michele Perillo e ho avuto la possibilità di assaggiare le annate 2015 2014 2013 di Taurasi che verranno imbottigliate nei prossimi anni (è uscita ora la 2012).
In prospettiva la 2013 e soprattutto la 2014 saranno annate di grande eleganza. La 2015 invece riflette un annata più calda e forse un filo più sfocata.
A fine visita Michele sfodera la Riserva per i 25 anni della azienda, un Taurasi 2005 ancora in vasca che verrà imbottigliato a breve.
Dopo una breve ossigenata esce un vino pazzesco, al naso prevalgono le note agrumate come di arancia sanguinella. Al palato sfodera un eleganza e freschezza che mai avrei pensato potesse avere un vino del Sud Italia. Più stava nel bicchiere più mostrava sfumature.
Credo che metterlo alla cieca vicino ai grandi nomi della Langa possa essere fonte di sorpresa per molti.
Chapeau a Michele Perillo

[piergi]

Elogio della lentezza
Ieri sono stato in visita da Michele Perillo e ho avuto la possibilità di assaggiare le annate 2015 2014 2013 di Taurasi che verranno imbottigliate nei prossimi anni (è uscita ora la 2012).
In prospettiva la 2013 e soprattutto la 2014 saranno annate di grande eleganza. La 2015 invece riflette un annata più calda e forse un filo più sfocata.
A fine visita Michele sfodera la Riserva per i 25 anni della azienda, un Taurasi 2005 ancora in vasca che verrà imbottigliato a breve.
Dopo una breve ossigenata esce un vino pazzesco, al naso prevalgono le note agrumate come di arancia sanguinella. Al palato sfodera un eleganza e freschezza che mai avrei pensato potesse avere un vino del Sud Italia. Più stava nel bicchiere più mostrava sfumature.
Credo che metterlo alla cieca vicino ai grandi nomi della Langa possa essere fonte di sorpresa per molti.
Chapeau a Michele Perillo

Beh "sud Italia" è una definizione abbastanza generica, l'Irpinia per altitudine e escursioni è zona più "nordica" rispetto a tante altre ben più settentrionali.
Non sapevo che Michele e Felice avessero ancora una vasca di 2005, attenderemo allora questa uscita, grazie per il report

[L_Andrea]

Elogio della lentezza
Ieri sono stato in visita da Michele Perillo e ho avuto la possibilità di assaggiare le annate 2015 2014 2013 di Taurasi che verranno imbottigliate nei prossimi anni (è uscita ora la 2012).
In prospettiva la 2013 e soprattutto la 2014 saranno annate di grande eleganza. La 2015 invece riflette un annata più calda e forse un filo più sfocata.
A fine visita Michele sfodera la Riserva per i 25 anni della azienda, un Taurasi 2005 ancora in vasca che verrà imbottigliato a breve.
Dopo una breve ossigenata esce un vino pazzesco, al naso prevalgono le note agrumate come di arancia sanguinella. Al palato sfodera un eleganza e freschezza che mai avrei pensato potesse avere un vino del Sud Italia. Più stava nel bicchiere più mostrava sfumature.
Credo che metterlo alla cieca vicino ai grandi nomi della Langa possa essere fonte di sorpresa per molti.
Chapeau a Michele Perillo

Beh "sud Italia" è una definizione abbastanza generica, l'Irpinia per altitudine e escursioni è zona più "nordica" rispetto a tante altre ben più settentrionali.
Non sapevo che Michele e Felice avessero ancora una vasca di 2005, attenderemo allora questa uscita, grazie per il report

Effettivamente ieri a Castelfranci e a Summonte ( sono stato anche da Marsella)si stava decisamente meglio come clima, solamente 30°

[Nexus1990]

Elogio della lentezza
Ieri sono stato in visita da Michele Perillo e ho avuto la possibilità di assaggiare le annate 2015 2014 2013 di Taurasi che verranno imbottigliate nei prossimi anni (è uscita ora la 2012).
In prospettiva la 2013 e soprattutto la 2014 saranno annate di grande eleganza. La 2015 invece riflette un annata più calda e forse un filo più sfocata.
A fine visita Michele sfodera la Riserva per i 25 anni della azienda, un Taurasi 2005 ancora in vasca che verrà imbottigliato a breve.
Dopo una breve ossigenata esce un vino pazzesco, al naso prevalgono le note agrumate come di arancia sanguinella. Al palato sfodera un eleganza e freschezza che mai avrei pensato potesse avere un vino del Sud Italia. Più stava nel bicchiere più mostrava sfumature.
Credo che metterlo alla cieca vicino ai grandi nomi della Langa possa essere fonte di sorpresa per molti.
Chapeau a Michele Perillo

Beh "sud Italia" è una definizione abbastanza generica, l'Irpinia per altitudine e escursioni è zona più "nordica" rispetto a tante altre ben più settentrionali.
Non sapevo che Michele e Felice avessero ancora una vasca di 2005, attenderemo allora questa uscita, grazie per il report

Effettivamente ieri a Castelfranci e a Summonte ( sono stato anche da Marsella)si stava decisamente meglio come clima, solamente 30°

In Irpinia è l’escursione termica che fa la differenza

[piergi]

Cirò riserva 2014- 'A vita
Rosso granata abbastanza brillante (cosa non scontata per un gaglioppo di 14 anni), al naso belle note di macchia mediterranea, eucalipto e pasta di olive. In bocca il tannino è ancora ben presente, pur se ingentilito dagli anni, e gioca con l'acidità e il sale rimandando nuovamente alla macchia mediterranea, all'arancia matura, alla salsedine.
Lungo e pulito il finale, alcol perfettamente integrato.

[L_Andrea]

In Irpinia è l’escursione termica che fa la differenza

Mi hanno confermato anche questo.
Da una parte è un peccato che questo potenziale enologico non abbia il riconoscimento che si merita ( al di fuori dei veri appassionati)
Michele mi diceva che non c'è coesione tra produttori e quindi sono i singoli produttori che devono emergere da soli e questo lì limita parecchio

[vinogodi]

In Irpinia è l’escursione termica che fa la differenza

Mi hanno confermato anche questo.
Da una parte è un peccato che questo potenziale enologico non abbia il riconoscimento che si merita ( al di fuori dei veri appassionati)
Michele mi diceva che non c'è coesione tra produttori e quindi sono i singoli produttori che devono emergere da soli e questo lì limita parecchio

...uguale in Oltrepo' Pavese, nel Piacentino, in Romagna, nelle Marche, nell'alto Piemonte, nel Lazio, in Calabria, in Molise, in Puglia, nel Parmense, a Modena...

[vinogodi]

....Marsovin 100 years 2017...finalmente un vino maltese con gli attributi...

[L_Andrea]

...uguale in Oltrepo' Pavese, nel Piacentino, in Romagna, nelle Marche, nell'alto Piemonte, nel Lazio, in Calabria, in Molise, in Puglia, nel Parmense, a Modena...

Bhe in Italia la paura di finire in un consorzio o in un associazione che poi faccia i soliti giochetti gioca un ruolo non indifferente.
Peccato resta un occasione persa per molti

[Nexus1990]

In Irpinia è l’escursione termica che fa la differenza

Mi hanno confermato anche questo.
Da una parte è un peccato che questo potenziale enologico non abbia il riconoscimento che si merita ( al di fuori dei veri appassionati)
Michele mi diceva che non c'è coesione tra produttori e quindi sono i singoli produttori che devono emergere da soli e questo lì limita parecchio

...uguale in Oltrepo' Pavese, nel Piacentino, in Romagna, nelle Marche, nell'alto Piemonte, nel Lazio, in Calabria, in Molise, in Puglia, nel Parmense, a Modena...

Concordo che sia un problema diffuso nel nostro amato stivale… Però in Irpinia mi pare che le dimensioni del problema siano colossali, superiori a qualsiasi altra zona. Io (e con me tanti appassionati) credo in potenza l’Irpinia sia comodamente tra i primi 5 luoghi del vino in Italia. Forse perfino prima se facciamo una media tra rossi e bianchi. Non riuscire a valorizzare il Taurasi, che pure dovrebbe essere valorizzato considerato le cose egregie che tirano fuori quei 4/5/6 produttori (qualcuno da decenni, come sai molto meglio di me), passi… Ma per non riuscire a valorizzare il Fiano di Avellino serve un impegno contro se stessi che si potrebbe definire ammirevole

[vinogodi]

In Irpinia è l’escursione termica che fa la differenza

Mi hanno confermato anche questo.
Da una parte è un peccato che questo potenziale enologico non abbia il riconoscimento che si merita ( al di fuori dei veri appassionati)
Michele mi diceva che non c'è coesione tra produttori e quindi sono i singoli produttori che devono emergere da soli e questo lì limita parecchio

...uguale in Oltrepo' Pavese, nel Piacentino, in Romagna, nelle Marche, nell'alto Piemonte, nel Lazio, in Calabria, in Molise, in Puglia, nel Parmense, a Modena...

Concordo che sia un problema diffuso nel nostro amato stivale… Però in Irpinia mi pare che le dimensioni del problema siano colossali, superiori a qualsiasi altra zona. Io (e con me tanti appassionati) credo in potenza l’Irpinia sia comodamente tra i primi 5 luoghi del vino in Italia. Forse perfino prima se facciamo una media tra rossi e bianchi. Non riuscire a valorizzare il Taurasi, che pure dovrebbe essere valorizzato considerato le cose egregie che tirano fuori quei 4/5/6 produttori (qualcuno da decenni, come sai molto meglio di me), passi… Ma per non riuscire a valorizzare il Fiano di Avellino serve un impegno contro se stessi che si potrebbe definire ammirevole

...conoscendo molto bene la zona, vini e produttori , concordo con te senza riserve...mia zona del cuore dagli anni '90...

[l'oste]

In Irpinia è l’escursione termica che fa la differenza

Mi hanno confermato anche questo.
Da una parte è un peccato che questo potenziale enologico non abbia il riconoscimento che si merita ( al di fuori dei veri appassionati)
Michele mi diceva che non c'è coesione tra produttori e quindi sono i singoli produttori che devono emergere da soli e questo lì limita parecchio

...uguale in Oltrepo' Pavese, nel Piacentino, in Romagna, nelle Marche, nell'alto Piemonte, nel Lazio, in Calabria, in Molise, in Puglia, nel Parmense, a Modena...

Concordo che sia un problema diffuso nel nostro amato stivale… Però in Irpinia mi pare che le dimensioni del problema siano colossali, superiori a qualsiasi altra zona. Io (e con me tanti appassionati) credo in potenza l’Irpinia sia comodamente tra i primi 5 luoghi del vino in Italia. Forse perfino prima se facciamo una media tra rossi e bianchi. Non riuscire a valorizzare il Taurasi, che pure dovrebbe essere valorizzato considerato le cose egregie che tirano fuori quei 4/5/6 produttori (qualcuno da decenni, come sai molto meglio di me), passi… Ma per non riuscire a valorizzare il Fiano di Avellino serve un impegno contro se stessi che si potrebbe definire ammirevole

...conoscendo molto bene la zona, vini e produttori , concordo con te senza riserve...mia zona del cuore dagli anni '90...

Assolutamente d'accordo, potrebbe essere la macrozona di maggior livello in Italia per la qualità sia di rossi che di bianchi. Forse nessuna delle altre nostre regioni ha un uguale potenziale di vigne storiche di vitigni tanto vocati per vini di alto livello qualitativo e per potenziale d'invecchiamento.
Continuiamo così, facciamoci del male (cit.)

[Ziliovino]

Bevuta infrasettimanale, e dopo aver costretto i commensali ad affrontare il traffico dei lavoranti, la tempesta d'acqua e pure la grandine, il cielo si apre e ci concede l'accensione delle braci in giardino...

Champagne Les Fontaines Rosé Brut Nature - Domaine de Bichery. Dal Colore intesnso, Parte sulle fragoline di bosco, poi frutti di rovo, sorso di buona struttura, decisamente gastronomico, al sorso è netto e pulito, unico appunto bollicina migliorabile, ma è un'ottimo rosato.

Bandol Rosé Nuances 2021 - Chateau de Pibarnon. Parte chiuso a riccio, gli serve parecchia aria per aprirsi un poco, ma non decollerà, nemmeno il giorno successivo... Comunque elegante nel profilo floreale, sorso secco e fresco, ma resta scomposto a centro bocca. C'è giusto una nota che richiama il silex, o per lo meno a me richiama quello. Mi aspettavo decisamente di più...

Toscana Rosato Fuori Misura 2022 - San Giusto a Rentennano. Annata di grazia? oppure basta attenderlo qualche anno? resta rosatone ricco, ma questa volta è anche elegante, senza nessun eccesso alcolico o di corpo, un succo di melograno, leggero tannino, semplice ma molto efficace e matrimonio d'amore con il porco alla griglia.

Il Novantuno di Sergio Manetti - Montevertine. Era da un po' che volevo aprirla, ovviamente col timore che fosse un po' troppo tardi... invece, nonostante sia ovviamente tutto sui terziari è ancora in forma, e direi che ne è valsa la pena. Chinotto San Pellegrino, radici, cola, riemerge col tempo il frutto sottoforma di prugna, ed in fine un a piacevole nota mentolata. Al sorso è disteso, tannino risolto, medio corpo, si lascia bere piuttosto bene.

Rehingau Forster Ungeheuer Riesling auslese 2015 - Georg Mosbacher. Il colore carico ed ambrato fa un po' preoccupare, ma la luminosità c'è, ed il vino anche. Pera matura, pesca sciroppata ed un poco di pan speziato. Sorso carezzevole, succoso, di buon equilibrio e bevibilità, un riesling da bere oggi senza doverlo aspettare millemila anni.

[L_Andrea]

Monterotondo Chianti Classico Vaggiolata 2021
Vuoi per vicinanza geografica, vuoi per certe "affinità elettive" mi sono sempre sentito Nebbiolista come vocazione.
Però poi capita di imbattersi in queste piccole gemme che rallegrano le bevute quotidiane e che mi fanno sentire un po' infedele verso il Nebbiolo.
Vino schietto, ma che aldilà di qualche nota smaltata ti mette allegria con la sua toscanità ( siamo a Gaiole) e con un acidità che chiama cibo e ti ritrovi a fine bottiglia senza rendertene conto. Nella sua fascia di prezzo credo sia veramente difficile chiedere di più.