Aperitivi: premetto che , come al solito, mentre io "lavoravo" di aperture e assaggi preliminari, quegli sciammannati dei presenti si ingollavano queste bolle spudoratamente facendomi solo "nasare" e salivare ... perdonati e qualche assaggino fatto, quindi brevissimamente:
- Champagne Duval Leroy "Degustation Secrete" : il mio preferito, salino e corroborante, crostoso e di struttura.
- Bollinger PN : da aspettare un quinquennio, acidissimo e poderoso , da assestarsi ma incredibilmente compatto
- Louis Roederer Vintage 2014 : sottile e da attendere, mano tecnica eccellente, anche questo ottimo aperitivo.
- Veuve Clicquot Rosé Vintage 2012 : strutturalmente importante, agrumato( mandarino), con lunghezza relativa anche se di dosaggio importante.
Poi in rapida successione:
- Margaux chateau D'Issan 2018 : rosso scuro sangue di piccione , con riflessi viola. Trasfigurato rispetto a vent'anni fa , era da tanto che non lo bevevo , ma è davvero un altro vino. Senz'altro d'impatto, concentrato, moltofruttato , con tannini appena percettibili e rotondi, fin troppo. Da aspettare ...
- Barbaresco Asili 2017 Giacosa : Dal colore rosso chiaro e luminoso. Ha profumi di gelatina di fruttini di bosco, lamponi e ribes, ma anche note soffuse balsamiche. Maestri nell'interpretare le annate difficili , ha bocca setosa e suadente, fresca ma decisa .
- Barolo Cappellano Otis Fiorin Pié Rupestris 2016 : l'annata è grande e si sente per una materia esuberante , già dal colore rosso vivo e strutturato. I profumi sono decisamente fruttati , amarene , susina rossa,e persino un'anomala ciliegia. La bocca ha potenza e struttura , pecca un pò di complessità ma perchè la compressione della 2016 gli permetterà longevità notevole.
- Saint Emilion Chateau Beau-Sejour Bécot 2014 : qui l'annata , invece, si è fatta sentire . Più esile fin dal colore del Margaux, è più rilassato anche se meno materico già dal colore rosso vivo di relativa concentrazione. Buono l'ingresso al naso di carne speziata, durone di vignola, cuoio e leggero tabacco. La bocca è viva e di grande e piacevole beva, con il cibo davvero di notevole soddisfazione.
- Valpolicella 2014 Quintarelli Giuseppe : l'annata lo ha aiutato ad avere caratteristiche di bevibilità e abbinabilità con la selvaggina eccellenti. Colore granato carico ma con belle trasparenze e note aranciate sull'unghia, ha profumi di confettura di ciliegia, Griottine del Périgord, cannella, pepe bianco , con note finali icensose. In bocca morbido ma con bell'equilibrio acido, nn pesante , assolutamente , alla beva e volato via con gli uccelletti preparati magistralmente...
- D'Alceo 2011 : Granato carico, di discreta densità. L'annata non ne ha esaltato le caratteristiche normalmente straordinarie, qui leggermente penalizzato al naso con nota di garrigue decisa e ginepro, cuoio e leggera nota vegetale radicosa. La bocca è però superba, quasi rotonda e molto voluminosa.
- Barolo Vigna Rionda Riserva 2000 Massolino: Un Vigna Rionda domato . Colore granato con riflessi aranciati. Il naso ormai virato su note di funghi, seppur nobili, goudron, pellame nobile, spezia forte. La bocca ha ancora leggera trama tannica da assestarsi ma è ancora viva e pulsante. E' Però all'apice.
- Lungarotti Vigna Monticchio 1997 : Rosso granato con riflessi mattonati : profumi decisamente terziarizzati di sottobosco, funghi chiodini, cuoio conciato , chiodi di garofano. Bocca stanchina anche se ancora di buona tensione acida.
- Pauillac Chateau Mouton Rothschild 1997 : e quando arriva Bordeau serio ... Rosso granato intenso con poche concessioni aranciate. profumi di terziarizzazione positiva eccellente , speziato, corteccia nobile, pellame, qualche rimembranza di frutta rossa. Bocca splendida, rotonda, potente ma elegante , con finale lunghissimo.
- Brunello di Montalcino Riserva 1957 Biondi Santi : assieme al precedente, vino della giornata. Come ha da essere un grande Sangiovese invecchiato . Paradigmatico. Rosso relativamente carico con decise nuances aranciate ma ancora splendidamente luminoso. I profumi sono di porcini nobilissimi, sottobosco, macchia mediterrane , lontani ricordi di viole del pensiero macerate, balsamico. La bocca un drappo di seta ma con ancora energia acida impressionante. Chapeau!
- Vinsanto Diletti 1924 : annata evocativa per il nostro anfitrione , ha colore giallo innaturale senza cedimenti . I profumi sono ancora floreali , di zagara , zafferanoso, iodato . Ha bocca tesissima e fresca ma sorprendentemente secca , fattore che ha decretato una piccola delusione da parte di Ivo , ma non mia che l'ho apprezzato incondizionatamente con il Parmigiano 30 mesi e mostarda senapata...
