Cosa si beve a marzo 2025?

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
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Alberto
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Alberto » 12 mar 2025 19:16

"Galiciano" è un neologismo interessante... :lol:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Vulpes
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Vulpes » 13 mar 2025 16:19

Un po' di tempo che non scrivo purtroppo - ne approfitto intanto per riprendere con questa verticale di Pergole Torte e Montevertine fatta recentemente.
Messi sotto in ordine di bevuta, con anche la mia soggettivissima valutazione - molto divertente esplorare questa istituzione del Sangiovese (di cui avevo molta limitata esperienza), ad uno stadio di media maturitá (a parte un paio di giovincelli).
Trovato molta variabilitá purtroppo nelle bottiglie di Pergole Torte (2016 tappato, 15, 13 e forse 09 in forma non perfetta) - mi fido delle modalitá di conservazione dell'organizzatore - sempre in cantina professionale a parte il trasporto - quindi mi chiedo se siamo stati molto sfortunati o é un rischio che altri hanno riscontrato?
Comunque, alcune bottiglie veramente ottime, e da questa serata mi é rimasta l'impressione che nelle annate giuste Montevertine semplice possa regalare dei rapporti qualitá prezzo clamorosi (2016 ne prenderei una cassa :shock: ).

2016 Montevertine
Bellissimo naso - fragrante e puro, violetta e ciliegia su tutto, poi al palato escono note aranciate e sapide. Bella struttura da Sangiovese, aperta ma con ancora tanto grip. Succoso, piaciuto molto adesso ma avrà ancora tanta vita davanti. 92

2016 Pergole Torte
Tappato - leggero sentore al naso, ma il palato é proprio morto. :evil:

2015 Pergole Torte
Troppo spento per essere vero - probabilmente bottiglia non perfetta. Naso timido, esce poca frutta rossa e tanto tabacco e terra, con prugna e arancia ad accompagnare. Palato più largo (va bene, annata calda) ma con poco grip, tannini sottili già polimerizzati, forse un tocco di ossidazione. Comunque buono, ma molto deluso da questo risultato a metà tra chiuso e troppo sviluppato. 90 - non un grande inizio dopo il tappaccio 2016...

2014 Montevertine
Più verde, erbe e terra, e bacche rosse (mirtilli e ciliegia). Al palato si conferma l'annata difficile, manca di sostanza, è astringente, e finisce relativamente corto e tannico. 88

2014 Pergole Torte
Che sorpresa! Al naso subito erbe, tabacco e sentori terrosi - poi si apre su una ciliegia fresca e aromi floreali. Profumi puri, definiti, che rispecchiano l'annata fredda ma mantengono una qualità assoluta. Palato teso, più verticale, con un tannino un poco più astringente che chiama cibo. Ottima fine. Grande vino, in un annata difficile. 93

2017 Pergole Torte
Naso intenso, violetta, ciliegia e frutta più scura. Più concentrato e fruttato, con un lato speziato e di tabacco. Ricco di tannini, astringenza che richiama cibo. Ha una bella concentrazione, molto godereccio, ma manca un poco di armonia per essere ai massimi livelli. 92

2019 Pergole Torte
Il più giovane, infatti al naso si percepiscono di più le spezie dolci da affinamento, ma ha anche un grande frutto rosso da Sangiovese di razza, con un lato floreale e di menta. Palato raffinato, struttura da Sangiovese, ma tannini levigatissimi, pinoteggianti. Succoso e lungo. Giovane ma si fará grande PT. 94

2013 Montevertine
Frutta ancora solare, ciliegia, un tocco di arancia, e sviluppo su note di tabacco. Palato con ancora forza e struttura da vendere e buona acidità, perfetto accompagnamento gastronomico. Bel lift aromatico, nel complesso molto bilanciato e il mio Montevertine preferito dopo il 2016. 92

2013 Pergole Torte
Più sviluppato del Montevertine, tabacco, pelle, erbe, qualcosa di quasi medicinale e più note aranciate. Il palato ha vitalità, tanto grip tannino ancora, ma finisce con note un po' pungenti. Anche qua un dubbio che la bottiglia non sia al 100%, soprattutto se comparato al Montevertine. 91

2012 Montevertine
Naso con mora, prugna, frutti di bosco, leggermente confetturati, e una nota di pomodoro. Palato con buona struttura, note speziate, caramellate, ma esce un tocco di alcool. Buono ma segnato dall'annata. 90

2011 Montevertine
Ciliegia, conserva di frutti rossi, tabacco, erbe ed arancia rossa. Palato sviluppato, aperto, leggermente pienotto, meno tensione e struttura che in altre versioni. Fine leggermente amaricante e lunga. Ha ancora forza e vita davanti, e rispecchia un annata comunque calda. 91

2011 Pergole Torte
Naso balsamico e piuttosto fresco - ciliegia e frutta scura, menta. Ottima acidità che bilancia bene la ricchezza del palato. Strutturato e di buona profondità. Godibile, anche se manca la tensione di annate migliori. 92

2009 Pergole Torte
Il più candito, ciliegia in confettura, prugna e frutta scura. Palato balsamico, complesso, con sviluppi su arancia candita e spezie. Si sente l'annata calda e ricca. Complesso ma manca di freschezza e stanca un po' - invecchiato precocemente. 91
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Tex Willer
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Tex Willer » 14 mar 2025 17:36

Verdicchio di Matelica Maccagnano Gagliardi 2021
Colore paglierino intenso, pesca e pera matura , finale di gradevole sapidità. Bella complessità per un vino così giovane che non avevop mai bevuto e del quale ignoravo l'esistenza. Vorrei avere un riscontro da qualcuno che già lo conosce.
Se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda vinogodi » 15 mar 2025 11:30

...oggi bel Vintage "medium" con giovani "di struttura" , nel senso che non si tirano indietro con il bicchiere. Alla apertura belle e divertenti sorprese o conferme. 6 bottiglie nel cesso , ma così è quando si va un pò indietro negli anni. Domani , dopo la bevuta , qualche riflessione e l'elenco ( quasi tutti non sanno cosa si aprirà e non voglio spoilerare...) 8) ...
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Nexus1990 » 15 mar 2025 11:52

Giovedì sera a casa di un’amica per una serata disimpegnata, tra le altre bottiglie abbiamo bevuto un sorprendente
Bouchard Père et Fils Beaune 1erCru Clos de la Mousse 2006
Stappato in anticipo e scolmato un calice, parte abbastanza chiuso, su delle note quasi di fumo. Dopo un’ora metto il naso dentro e vengo quasi intossicato dalla mole e dalla intensità dei profumi: cola, china, rabarbaro, spezie dolci, scorza di arancia, qualcosa di terragno. La bocca non è altrettanto immaginifica, non sembra per niente un vino da annata calda (in Borgogna oggi non è raro trovare delle 2006 un po’ cotte), sorso più sottile e lineare del naso ma ha progressione e dinamica, il frutto è ancora puro e luminoso, una quota di amari fini fa un bel contrasto con l’estroversione delle altre componenti. Un tocco di calore alcolico non inficia la qualità dell’esperienza, anzi sembra piuttosto integrato nel vino. Divertirsi in Borgogna con 50/60€ è ancora possibile? Sembrerebbe proprio di sì. 17,5
ferrari federico
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda ferrari federico » 15 mar 2025 14:48

Saumur-Champigny Le Grand Clos 2014
Chateau de Villeneuve
“Solo” 12,5 gradi di alcool ma dotato di un corpo e di una struttura notevoli, questo Cabernet Franc in purezza della Loira è ancora giovanissimo: porpora scuro e intenso il colore; piccoli frutti neri al naso con piacevoli sfumature speziate e minerali. Alla beva è abbastanza pronto anche se i tannini importanti devono probabilmente ancora ammorbidirsi del tutto. Lungo e persistente. Complessivamente molto godibile. 93/100

Brunello di Montalcino 2015
Il Marroneto

Questo Brunello “base” de il Marroneto è giocato sicuramente più sulla finezza che sulla potenza o sulla concentrazione.
Di colore granato non troppo scuro, dalla bella lucentezza , ha un bouquet già sviluppato ed aperto che mette in primo piano il tabacco dolce e il cuoio fresco, su uno sfondo molto variegato e fine in cui si nota una nota di mentuccia, di rosa appassita, di liquirizia dolce, di pietra focaia e di limatura di ferro.
In bocca è molto molto buono: perfettamente maturo, morbido, aereo e equilibrato.
Il tannino, pur presente, non si sente, come pure l’acidità. In fase di beva ottimale. Corpo medio. 95/100 per me.
alleg
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda alleg » 15 mar 2025 20:54

Vulpes ha scritto:Un po' di tempo che non scrivo purtroppo - ne approfitto intanto per riprendere con questa verticale di Pergole Torte e Montevertine fatta recentemente.
Messi sotto in ordine di bevuta, con anche la mia soggettivissima valutazione - molto divertente esplorare questa istituzione del Sangiovese (di cui avevo molta limitata esperienza), ad uno stadio di media maturitá (a parte un paio di giovincelli).
Trovato molta variabilitá purtroppo nelle bottiglie di Pergole Torte (2016 tappato, 15, 13 e forse 09 in forma non perfetta) - mi fido delle modalitá di conservazione dell'organizzatore - sempre in cantina professionale a parte il trasporto - quindi mi chiedo se siamo stati molto sfortunati o é un rischio che altri hanno riscontrato?
Comunque, alcune bottiglie veramente ottime, e da questa serata mi é rimasta l'impressione che nelle annate giuste Montevertine semplice possa regalare dei rapporti qualitá prezzo clamorosi (2016 ne prenderei una cassa :shock: ).

2016 Montevertine
Bellissimo naso - fragrante e puro, violetta e ciliegia su tutto, poi al palato escono note aranciate e sapide. Bella struttura da Sangiovese, aperta ma con ancora tanto grip. Succoso, piaciuto molto adesso ma avrà ancora tanta vita davanti. 92

2016 Pergole Torte
Tappato - leggero sentore al naso, ma il palato é proprio morto. :evil:

2015 Pergole Torte
Troppo spento per essere vero - probabilmente bottiglia non perfetta. Naso timido, esce poca frutta rossa e tanto tabacco e terra, con prugna e arancia ad accompagnare. Palato più largo (va bene, annata calda) ma con poco grip, tannini sottili già polimerizzati, forse un tocco di ossidazione. Comunque buono, ma molto deluso da questo risultato a metà tra chiuso e troppo sviluppato. 90 - non un grande inizio dopo il tappaccio 2016...

2014 Montevertine
Più verde, erbe e terra, e bacche rosse (mirtilli e ciliegia). Al palato si conferma l'annata difficile, manca di sostanza, è astringente, e finisce relativamente corto e tannico. 88

2014 Pergole Torte
Che sorpresa! Al naso subito erbe, tabacco e sentori terrosi - poi si apre su una ciliegia fresca e aromi floreali. Profumi puri, definiti, che rispecchiano l'annata fredda ma mantengono una qualità assoluta. Palato teso, più verticale, con un tannino un poco più astringente che chiama cibo. Ottima fine. Grande vino, in un annata difficile. 93

2017 Pergole Torte
Naso intenso, violetta, ciliegia e frutta più scura. Più concentrato e fruttato, con un lato speziato e di tabacco. Ricco di tannini, astringenza che richiama cibo. Ha una bella concentrazione, molto godereccio, ma manca un poco di armonia per essere ai massimi livelli. 92

2019 Pergole Torte
Il più giovane, infatti al naso si percepiscono di più le spezie dolci da affinamento, ma ha anche un grande frutto rosso da Sangiovese di razza, con un lato floreale e di menta. Palato raffinato, struttura da Sangiovese, ma tannini levigatissimi, pinoteggianti. Succoso e lungo. Giovane ma si fará grande PT. 94

2013 Montevertine
Frutta ancora solare, ciliegia, un tocco di arancia, e sviluppo su note di tabacco. Palato con ancora forza e struttura da vendere e buona acidità, perfetto accompagnamento gastronomico. Bel lift aromatico, nel complesso molto bilanciato e il mio Montevertine preferito dopo il 2016. 92

2013 Pergole Torte
Più sviluppato del Montevertine, tabacco, pelle, erbe, qualcosa di quasi medicinale e più note aranciate. Il palato ha vitalità, tanto grip tannino ancora, ma finisce con note un po' pungenti. Anche qua un dubbio che la bottiglia non sia al 100%, soprattutto se comparato al Montevertine. 91

2012 Montevertine
Naso con mora, prugna, frutti di bosco, leggermente confetturati, e una nota di pomodoro. Palato con buona struttura, note speziate, caramellate, ma esce un tocco di alcool. Buono ma segnato dall'annata. 90

2011 Montevertine
Ciliegia, conserva di frutti rossi, tabacco, erbe ed arancia rossa. Palato sviluppato, aperto, leggermente pienotto, meno tensione e struttura che in altre versioni. Fine leggermente amaricante e lunga. Ha ancora forza e vita davanti, e rispecchia un annata comunque calda. 91

2011 Pergole Torte
Naso balsamico e piuttosto fresco - ciliegia e frutta scura, menta. Ottima acidità che bilancia bene la ricchezza del palato. Strutturato e di buona profondità. Godibile, anche se manca la tensione di annate migliori. 92

2009 Pergole Torte
Il più candito, ciliegia in confettura, prugna e frutta scura. Palato balsamico, complesso, con sviluppi su arancia candita e spezie. Si sente l'annata calda e ricca. Complesso ma manca di freschezza e stanca un po' - invecchiato precocemente. 91


Ah quindi l anno scorso con i milanesi non avevamo preso una cantonata a dire che montevertine 16 fosse molto buono! Bene ogni tanto avere qualche conferma…

Per la mia scarsa esperienza col pergole comunque mi ritrovo. Messa insieme qualche bottiglia, qualche sottoperformance salta sempre fuori. A fianco di bottiglie clamorose, ovvio.
ferrari federico
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda ferrari federico » 15 mar 2025 21:45

Barolo Rocche dell’Annunziata 2020
Trediberri

È il primo Barolo 2020 che bevo (e in questi ultimi 3/4 mesi ne ho assaggiati più d’uno) che trovo ancora non pronto da bere.
Ha le stesse caratteristiche di base che ho riscontrato anche nel Berri 2020 dello stesso produttore qualche mese fa: pulizia di esecuzione, finezza di profumi e gusto, un bel carattere e individualità. Se il Berri, però, era già assolutamente pronto e molto godibile, tutto sul frutto maturo, questo Rocche dell’Annunziata è ancora un po’ chiuso nei profumi (che, comunque, hanno una complessità e un potenziale nettamente superiore) e in bocca mostra dei tannini ancora nettamente “grippanti”…
Il colore è scuro, rubino-granato. Il bouquet, come si è detto ancora un po’ inviluppato su se stesso ma già molto complesso e pieno di sfumature: si sente il lampone, una rosa appena sbocciata ma intrisa di sangue, una forte mineralizzazione di pietre umide e scure, erbe aromatiche (un tocco di origano e uno di rosmarino), un rimando di lavanda…
Si sente il Grand Cru anche in bocca, anche se certamente tra tre/quattro anni l’equilibrio sarà probabilmente migliore.
Un peccato averla stappata adesso, questa bottiglia: ho l’impressione di avere perso qualcosa, forse molto, a non attenderla per un po’ di annetti ancora…
Per ora do a questa etichetta la stessa valutazione del Berri, anche se come ho detto qui si sente che c’è un passo diverso: 94/100
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Ludi
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Ludi » 16 mar 2025 08:27

Bevute importanti per il genetliaco del figlio...

Benanti, Pietramarina 2007: lo snaso e penso allo Chenin, con le note idrocarburiche ma anche la torta di mele. In bocca la preponderante sapidità (e l'acidità meno importante) mi riportano in Italia. Un po' di ragionamento e dico "Etna". Il vino è comunque integro, piuttosto pimpante, elegante e decisamente ben fatto.
Clape, Cornas 2005: già commentato altrove...Clape si conferma il Maestro del Cornas; personalmente il suo stile mi piace più di quello di Allemand, anche se parliamo di vini comunque magnifici. Il calore dell'anfiteatro c'è, ma non va mai a scapito di una eleganza cartesiana.
Paul Jaboulet-Ainé, Hermitage La Chapelle 2003: tappo perfetto, ma vino completamente andato, scisso. Non è la prima brutta sorpresa che trovo con La Chapelle.
Campo alle Piane, Boca 1990: bottiglia regalatami da Kuntzli quando visitammo la cantina. Ci disse che era più che altro da collezione...invece, a distanza di anni, ha ancora uno struggente attaccamento alla vita, sia pure in chiave autunnale.Speziatura perfetta, ammaliante.
Cedric Bouchard, La Bolorée 2009: giovanile e verticale al naso; si sente il Pinot Blanc, con quella nota minerale non accompagnata dall'opulenza dello Chardonnay. Pur buonissimo, mi lascia perplesso in bocca, grazie ad un dosaggio un po' troppo generoso. I prezzi a cui gira ora non hanno senso.
Castillo de Ygay, Blanco Gran Reserva 1986: che dire di un vino che affina per 21 anni in barriques americane, 6 in cemento e tre in bottiglia prima di essere venduto, 30 anni esatti dopo la vendemmia? E' certamente un'esperienza unica. Propoli, cera per mobili, pepe bianco, note dolcissime di frutta disidratata, un sorso quasi sbarazzino per freschezza...da l'impressione di essere eterno. Emozionante.
Clos de Tart 2001: era servito "in chiaro", ma se fosse stato alla cieca avrei pensato ad un grandissimo Cote Rotie. In effetti, fonde in sé le caratteristiche del PN (note animali ma eleganti, ciliegia matura) e quelle del Syrah (mora, pasta d'oliva, pepe nero). Cambia continuamente nel bicchiere, e vorresti non finisse mai. Tra le migliori bevute di quest'anno.
Tissot, Spirale 2002: 300 gr/l di zucchero residuo, per un vino che quasi non è vino (in etichetta viene definito "mosto parzialmente fermentato da uve passite") e può ricordare una versione fresca e poco alcolica di un PX. Al di là della consistenza ovviamente sciropposa, la beva è comunque sorprendentemente facile, grazie ad una verve acida finale che spiazza e appaga.
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda andrea » 16 mar 2025 13:32

Ludi ha scritto:Clos de Tart 2001: era servito "in chiaro", ma se fosse stato alla cieca avrei pensato ad un grandissimo Cote Rotie. In effetti, fonde in sé le caratteristiche del PN (note animali ma eleganti, ciliegia matura) e quelle del Syrah (mora, pasta d'oliva, pepe nero). Cambia continuamente nel bicchiere, e vorresti non finisse mai. Tra le migliori bevute di quest'anno.

Banchetto di degustazione di circa 25 anni fa, credo Sarzi. C'è Mommessin al banchetto, io ed un amico ci avviciniamo mentre lui parla con un altro. Tra le parole che riusciamo a distinguere pare ad entrambi di sentire un "c'est du Syrah!"
Assaggiamo il vino, ed in effetti è come lo descrivi tu, scuro, potente, speziato. Gran sorso ma il meno borgognone di tutti i vini presenti. Qualche banchetto più in là c'era Madame con Narbantons che era un manuale di delicatezza e forza insieme.

Anche per una questione economica non credo di aver più bevuto Clos de Tart.
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda ferrari federico » 16 mar 2025 14:53

ferrari federico ha scritto:Barolo Rocche dell’Annunziata 2020
Trediberri

94/100


A bottiglia aperta da un giorno il bouquet si è aperto e mantiene del tutto le promesse di ieri. In bocca mostra ancora segni evidenti di giovinezza ma nel retrobocca appaiono aromi di cuoio e liquirizia che ieri non sentivo. Assolutamente da risentire tra 4/5 anni!
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda ferrari federico » 16 mar 2025 15:07

andrea ha scritto:
Ludi ha scritto:Clos de Tart 2001: era servito "in chiaro", ma se fosse stato alla cieca avrei pensato ad un grandissimo Cote Rotie. In effetti, fonde in sé le caratteristiche del PN (note animali ma eleganti, ciliegia matura) e quelle del Syrah (mora, pasta d'oliva, pepe nero). Cambia continuamente nel bicchiere, e vorresti non finisse mai. Tra le migliori bevute di quest'anno.

Banchetto di degustazione di circa 25 anni fa, credo Sarzi. C'è Mommessin al banchetto, io ed un amico ci avviciniamo mentre lui parla con un altro. Tra le parole che riusciamo a distinguere pare ad entrambi di sentire un "c'est du Syrah!"
Assaggiamo il vino, ed in effetti è come lo descrivi tu, scuro, potente, speziato. Gran sorso ma il meno borgognone di tutti i vini presenti. Qualche banchetto più in là c'era Madame con Narbantons che era un manuale di delicatezza e forza insieme.

Anche per una questione economica non credo di aver più bevuto Clos de Tart.


Il Clos de Tart è uno dei top assoluti mondiali: purtroppo, per il costo, ne ho bevuto solo una bottiglia (insieme a cari amici, amori, parenti) molti anni fa. Attenzione, non una goccia nel bicchiere assaggiata in degustazione ma una boccia comoda… era un 1988, fantastico, uno dei vini della mia vita. Ricordo ancora la coda di pavone transfinita…

Controllo adesso su WA il punteggio del 1988 secondo Parker, che all’epoca (nel 2002 data dell’assaggio) firmava ancora le degustazioni: 75/100! I casi sono tre: o io ricordo molto male (no), o Parker ha incontrato una bottiglia balorda senza accorgersene (forse), oppure Parker, bravo nei Bordeaux, non capiva un cazzo di Bourgogne…
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda gianni femminella » 16 mar 2025 15:11

Chianti classico Setriolo 2016

Molto avvolgente, con grande acidità. Anche tanto persistente. È di struttura, non è un Chianti leggero.
A mezza giornata dalla stappatura si ammorbidisce e viene a galla la bella morbidezza chiantigiana, ricca di contrasto, che tanto amo.
È molto buono. Peccato che l'azienda sia stata recentemente venduta e sembra abbia cambiato profondamente stile. Così pare.
Ultima modifica di gianni femminella il 17 mar 2025 10:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Ludi » 16 mar 2025 18:17

ferrari federico ha scritto:
Il Clos de Tart è uno dei top assoluti mondiali: purtroppo, per il costo, ne ho bevuto solo una bottiglia (insieme a cari amici, amori, parenti) molti anni fa. Attenzione, non una goccia nel bicchiere assaggiata in degustazione ma una boccia comoda… era un 1988, fantastico, uno dei vini della mia vita. Ricordo ancora la coda di pavone transfinita…

Controllo adesso su WA il punteggio del 1988 secondo Parker, che all’epoca (nel 2002 data dell’assaggio) firmava ancora le degustazioni: 75/100! I casi sono tre: o io ricordo molto male (no), o Parker ha incontrato una bottiglia balorda senza accorgersene (forse), oppure Parker, bravo nei Bordeaux, non capiva un cazzo di Bourgogne…


sin troppo facile commentare...la terza che hai detto :wink:
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Ludi » 16 mar 2025 18:20

andrea ha scritto:Banchetto di degustazione di circa 25 anni fa, credo Sarzi. C'è Mommessin al banchetto, io ed un amico ci avviciniamo mentre lui parla con un altro. Tra le parole che riusciamo a distinguere pare ad entrambi di sentire un "c'est du Syrah!"
Assaggiamo il vino, ed in effetti è come lo descrivi tu, scuro, potente, speziato. Gran sorso ma il meno borgognone di tutti i vini presenti. Qualche banchetto più in là c'era Madame con Narbantons che era un manuale di delicatezza e forza insieme.

Anche per una questione economica non credo di aver più bevuto Clos de Tart.


ammetto di essere un amante del Rodano (settentrionale), e quindi inevitabilmente di parte. Però...però, tipicità a parte, poche volte sono stato così emozionato da un vino negli ultimi tempi.
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda fabrizio leone » 16 mar 2025 18:46


Champagne Zero Brut Nature - Tarlant ( sboccatura 2022 )

ammazza che bontà, prima esperienza. davvero notevole
buonissimo !!!

GIUSEPPE RINALDI Langhe Nebbiolo 2020
Buono è buono, però mi aspettavo di più
comunque buono !!!
eno
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda eno » 16 mar 2025 23:34

[quote="andrea"][quote="Ludi"]
Banchetto di degustazione di circa 25 anni fa, credo Sarzi. C'è Mommessin al banchetto, io ed un amico ci avviciniamo mentre lui parla con un altro. Tra le parole che riusciamo a distinguere pare ad entrambi di sentire un "c'est du Syrah!"

La frase si riferiva al 2003 , annata inusualmente potente e concentrata
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda vinogodi » 17 mar 2025 12:33

vinogodi ha scritto:...oggi bel Vintage "medium" con giovani "di struttura" , nel senso che non si tirano indietro con il bicchiere. Alla apertura belle e divertenti sorprese o conferme. 6 bottiglie nel cesso , ma così è quando si va un pò indietro negli anni. Domani , dopo la bevuta , qualche riflessione e l'elenco ( quasi tutti non sanno cosa si aprirà e non voglio spoilerare...) 8) ...
...stradivertente : adoro queste bicchierate easy vintage con giovanissimi appassionati e apprezzatori del buono e del nuovo , con l'entusiasmo straordinario di chi scopre sensazioni inedite e le trasforma in uno stato di quasi esaltazione . Per organizzarla c'ho lavorato quasi una settimana . Come sempre , usualmente in queste circostanze vintage , 5 bottiglie non all'altezza sono state scartate ( 3 su 5 Chianti ... 8) ...Cosa ci siamo bevuti?

Bolle:
- Champagne Marguerite Guyot Blanc de Blanc 2002 : veramente sorprendente , con giallo dorato senza cedimenti e bolla ricca. Cremoso come pochi , variegato ed appagante . Ve lo consiglio assolutamente :D :D :D :D
- Champagne Le Petit Renard 1990 Dufour: oro carichissimo , note leggermente cognaccose , poi evolute in spezie e confetture di pesche. Bocca ancora tesa , potente , con qualche accenno di stanchezza con l'ossigenzazione... :D :D :D

Bianchi:
- Vintage Tunina Jermann 2000 : fra le sorprese della giornata , il più pachidermico dei bianchi , in tanti stupiti per la capacità di invecchiare ( che conoscevo) anche se nel bicchiere si spegneva lentamente . Comunque bicchiere eccellente. :D :D :D +
- Chassagne Montrachet 2005 "Boudriotte" 1er Ramonet : poderoso , giallo oro bellissimo , ha perso la florealità sparata ma ha acquisito in struttura . Bocca amplissima : :D :D :D :D
- Puligny Montrachet 2001 "Clavoillon" 1er Domaine Leflaive : Vino , probabilmente, della giornata. Giallo oro con ancora riflessi verdolini , minerale, balsamico, pirico ... spettro amplissimo che , addirittura, migliorava di continuo nel bicchiere . Bocca fantastica per sapidità e capacità di beva ... a 24 anni dalla vendemmia. un piccolo capolavoro :D :D :D :D :) ++

Rossi : una specie di retrospettiva temporale ... divertentissima ( alla cieca , una bottiglia alla volta)
- Faro Palari 2006 Geraci : granato carico , con belle trasparenze. Garrigue, pellame , spezie forti. Mediterraneo come pochi :D :D :D :)
- Barolo Brunate Le Coste 2005 Rinaldi : splendido per colore integro rosso chiaro trasparentissimo. Profumi deliziosi di fiorellini , aghi di pino , tutte le rose del roseto di casa . Bocca quasi femminile per setosità ed equilibrio . Sul podio della giornata :D :D :D :D :)
- Chianti Classico Riserva "Il Poggio" 2004 Monsanto : il Sangiovese che mi piace . Granato intenso , sottobosco, humus, liquirizia dolce . Bocca splendida per freschezza e vigore : :D :D :D :D
- Barbacarlo 2003 Lino Maga : granato relativamente carico , profumi "rotondi" di confetture di amarene , cannella , rovo . Bocca "abboccata" ma vigorosa , con retrogusto di chiodo di garofano originalissimo. :D :D :D +++
- Corton 2001 Grand Cru Tollot Beaut : rosso spaventosamente integro, naso intensissimo di amarene , ribes e e gelatina di frutta. Bocca setosa e compiuta , senza asperità ma con quella freschezza da ingollarsi l'intera bottiglia :D :D :D :D +
- Saint Estephe Chateau Montrose 1998 : per tanti vino della giornata , diciamo fra i primi 5 senz'altro . Rosso impressionante , naso poliedrico che nel bicchiere non smetteva mai di evolvere, speziatura da sballo. Bocca un drappo di seta. :D :D :D :D :)
- Barolo 1996 "Bricco Luciani" Silvio Grasso : annata epica e si sente , fra le sorprese della giornata. Rosso chiaro con qualche nuances aranciata, ha naso goudronato , con foglie secche , liquirizia tenue, mandorla . Bocca che è una goduria , ancora pimpante , di lunghezza notevole :D :D :D :) ++
- Sassicaia 1995 : versione splendida, ha combattuto epicamente con Montrose superandolo forse per un pelo di fica. Più denso di colore, naso spaziale di di ogni ben di Dio di frutta rossa, con bocca velluto puro . :D :D :D :D :) +
- Valtellina Sforzato 1988 Triacca : colore diafano con qualche riflesso aranciato. Naso tipico di surmaturazione ma non infastidente , caramelle , confettura di amarene. La bocca è calda e morbida , piacevolissimo con i formaggi :D :D :D :)
- Barolo Riserva Speciale 1985 Bersano ...altra sorpresa peccato non ne faccia più di così buoni . Granato/aranciato , ha profumi di spezie , ginepro e pepe nero. Grande la nota goudronata. Bocca ancora con energia e sorso golosissimo , nella sua austera eleganza
- Brunello di Montalcino 1979 Col D'Orcia: granato denso con solo leggerissimi riflessi aranciati sull'unghia . Profumi incredibili di mallo , nocciola , foglie caduche , pepe bianco . La bocca un drappo di velluto con sorso indecente : :D :D :D :D ++
- Saint Estephe Phelan Segur 1978 : impressiona per il colore ancora con riflessi rossi , di buona concentrazione cromatica . Qualche nota pirazinica che sparisce con l'ossigenazione, si apre come coda di pavone con un ventaglio che solo un grande Bordeaux sa fare. Impressiona la nota speziata e di pellame nobile . La bocca è seta pura . Quando arriva Bordeaux ... :D :D :D :D +++
- Chianti Classico Riserva 1977 Villa Antinori : ennesima sorpresa della giornata ( in sostituzione a stessa bottiglia un pò avanti ...) , questa era da manuale di cme un grande Sangiovese ha da invecchiare : granato intenso, ha naso di rugiadoso sottobosco autunnale , muschio, cuoio , ginepro . La bocca elegantissima, ancora con residuo acido e i tannini ormai morbidi che urlano "bevimi" ... emozionante...
- Barolo Riserva 1964 Franco Fiorina : un pallino di mio nonno e questo ne è la dimostrazione. Rosso chiaro con granato di contorno, ha profumi inebrianti e fini di erbe officinali essiccate, fiori appassiti, goudron, pellame nobilissimo ,speziatura forte. La bocca è una seta preziosissima, carezzevole, invitante. Per me, un'emozione, vino della giornata... :D :D :D :D :) +++
Finale :
- Riesling Spatlese Dr. Burklin Wolf 1995 ... fra i Riesling dell'anno : Oro carico splendido . Profumi varietali terpenici sparati , con miele d'acacia di contorno e cannella dolce . La bocca entusiasmante per freschezza, solidità strutturale e potenza . Terziarizzazione da fantascienza. :D :D :D :D :)
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda andrea94 » 17 mar 2025 13:52

vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:...oggi bel Vintage "medium" con giovani "di struttura" , nel senso che non si tirano indietro con il bicchiere. Alla apertura belle e divertenti sorprese o conferme. 6 bottiglie nel cesso , ma così è quando si va un pò indietro negli anni. Domani , dopo la bevuta , qualche riflessione e l'elenco ( quasi tutti non sanno cosa si aprirà e non voglio spoilerare...) 8) ...
...stradivertente : adoro queste bicchierate easy vintage con giovanissimi appassionati e apprezzatori del buono e del nuovo , con l'entusiasmo straordinario di chi scopre sensazioni inedite e le trasforma in uno stato di quasi esaltazione . Per organizzarla c'ho lavorato quasi una settimana . Come sempre , usualmente in queste circostanze vintage , 5 bottiglie non all'altezza sono state scartate ( 3 su 5 Chianti ... 8) ...Cosa ci siamo bevuti?

Bolle:
- Champagne Marguerite Guyot Blanc de Blanc 2002 : veramente sorprendente , con giallo dorato senza cedimenti e bolla ricca. Cremoso come pochi , variegato ed appagante . Ve lo consiglio assolutamente :D :D :D :D
- Champagne Le Petit Renard 1990 Dufour: oro carichissimo , note leggermente cognaccose , poi evolute in spezie e confetture di pesche. Bocca ancora tesa , potente , con qualche accenno di stanchezza con l'ossigenzazione... :D :D :D

Bianchi:
- Vintage Tunina Jermann 2000 : fra le sorprese della giornata , il più pachidermico dei bianchi , in tanti stupiti per la capacità di invecchiare ( che conoscevo) anche se nel bicchiere si spegneva lentamente . Comunque bicchiere eccellente. :D :D :D +
- Chassagne Montrachet 2005 "Boudriotte" 1er Ramonet : poderoso , giallo oro bellissimo , ha perso la florealità sparata ma ha acquisito in struttura . Bocca amplissima : :D :D :D :D
- Puligny Montrachet 2001 "Clavoillon" 1er Domaine Leflaive : Vino , probabilmente, della giornata. Giallo oro con ancora riflessi verdolini , minerale, balsamico, pirico ... spettro amplissimo che , addirittura, migliorava di continuo nel bicchiere . Bocca fantastica per sapidità e capacità di beva ... a 24 anni dalla vendemmia. un piccolo capolavoro :D :D :D :D :) ++

Rossi : una specie di retrospettiva temporale ... divertentissima ( alla cieca , una bottiglia alla volta)
- Faro Palari 2006 Geraci : granato carico , con belle trasparenze. Garrigue, pellame , spezie forti. Mediterraneo come pochi :D :D :D :)
- Barolo Brunate Le Coste 2005 Rinaldi : splendido per colore integro rosso chiaro trasparentissimo. Profumi deliziosi di fiorellini , aghi di pino , tutte le rose del roseto di casa . Bocca quasi femminile per setosità ed equilibrio . Sul podio della giornata :D :D :D :D :)
- Chianti Classico Riserva "Il Poggio" 2004 Monsanto : il Sangiovese che mi piace . Granato intenso , sottobosco, humus, liquirizia dolce . Bocca splendida per freschezza e vigore : :D :D :D :D
- Barbacarlo 2003 Lino Maga : granato relativamente carico , profumi "rotondi" di confetture di amarene , cannella , rovo . Bocca "abboccata" ma vigorosa , con retrogusto di chiodo di garofano originalissimo. :D :D :D +++
- Corton 2001 Grand Cru Tollot Beaut : rosso spaventosamente integro, naso intensissimo di amarene , ribes e e gelatina di frutta. Bocca setosa e compiuta , senza asperità ma con quella freschezza da ingollarsi l'intera bottiglia :D :D :D :D +
- Saint Estephe Chateau Montrose 1998 : per tanti vino della giornata , diciamo fra i primi 5 senz'altro . Rosso impressionante , naso poliedrico che nel bicchiere non smetteva mai di evolvere, speziatura da sballo. Bocca un drappo di seta. :D :D :D :D :)
- Barolo 1996 "Bricco Luciani" Silvio Grasso : annata epica e si sente , fra le sorprese della giornata. Rosso chiaro con qualche nuances aranciata, ha naso goudronato , con foglie secche , liquirizia tenue, mandorla . Bocca che è una goduria , ancora pimpante , di lunghezza notevole :D :D :D :) ++
- Sassicaia 1995 : versione splendida, ha combattuto epicamente con Montrose superandolo forse per un pelo di fica. Più denso di colore, naso spaziale di di ogni ben di Dio di frutta rossa, con bocca velluto puro . :D :D :D :D :) +
- Valtellina Sforzato 1988 Triacca : colore diafano con qualche riflesso aranciato. Naso tipico di surmaturazione ma non infastidente , caramelle , confettura di amarene. La bocca è calda e morbida , piacevolissimo con i formaggi :D :D :D :)
- Barolo Riserva Speciale 1985 Bersano ...altra sorpresa peccato non ne faccia più di così buoni . Granato/aranciato , ha profumi di spezie , ginepro e pepe nero. Grande la nota goudronata. Bocca ancora con energia e sorso golosissimo , nella sua austera eleganza
- Brunello di Montalcino 1979 Col D'Orcia: granato denso con solo leggerissimi riflessi aranciati sull'unghia . Profumi incredibili di mallo , nocciola , foglie caduche , pepe bianco . La bocca un drappo di velluto con sorso indecente : :D :D :D :D ++
- Saint Estephe Phelan Segur 1978 : impressiona per il colore ancora con riflessi rossi , di buona concentrazione cromatica . Qualche nota pirazinica che sparisce con l'ossigenazione, si apre come coda di pavone con un ventaglio che solo un grande Bordeaux sa fare. Impressiona la nota speziata e di pellame nobile . La bocca è seta pura . Quando arriva Bordeaux ... :D :D :D :D +++
- Chianti Classico Riserva 1977 Villa Antinori : ennesima sorpresa della giornata ( in sostituzione a stessa bottiglia un pò avanti ...) , questa era da manuale di cme un grande Sangiovese ha da invecchiare : granato intenso, ha naso di rugiadoso sottobosco autunnale , muschio, cuoio , ginepro . La bocca elegantissima, ancora con residuo acido e i tannini ormai morbidi che urlano "bevimi" ... emozionante...
- Barolo Riserva 1964 Franco Fiorina : un pallino di mio nonno e questo ne è la dimostrazione. Rosso chiaro con granato di contorno, ha profumi inebrianti e fini di erbe officinali essiccate, fiori appassiti, goudron, pellame nobilissimo ,speziatura forte. La bocca è una seta preziosissima, carezzevole, invitante. Per me, un'emozione, vino della giornata... :D :D :D :D :) +++
Finale :
- Riesling Spatlese Dr. Burklin Wolf 1995 ... fra i Riesling dell'anno : Oro carico splendido . Profumi varietali terpenici sparati , con miele d'acacia di contorno e cannella dolce . La bocca entusiasmante per freschezza, solidità strutturale e potenza . Terziarizzazione da fantascienza. :D :D :D :D :)


Ho avuto la fortuna di partecipare a questa incredibile bevuta, super divertente e davvero formativa per tutti.
Bottiglie di livello incredibile, la cosa che sorprende sempre maggiormente (almeno a me) è lo stato di conservazione dei "vecchiotti" che ho avuto modo di assaggiare da Marco.
Vini ancora di un integrità spaventosa, con menzione speciale per il Riserva 64 di Franco Fiorina e il 78 di Saint Estephe Phelan Segur.

Non c'è da aggiungere niente alle note già esaustive, a due giorni dalla bicchierata riguardando le note il mio personalissimo podio è il seguente:

1 Puligny Montrachet 2001 "Clavoillon" 1er Domaine Leflaive - Fuori categoria
2 Barolo Brunate Le Coste 2005 Rinaldi - Probabilmente gioca la parte sentimentale che mi lega a Rinaldi , ma un vino tenuto nel bicchiere per 4 ore e in continua evoluzione, ancora teso, con una trama in bocca splendida
3 Sassicaia 1995 - Prima volta con un Sassicaia evoluto, ora comprendo decisamente il motivo della nostalgia rispetto alle versione di questi tempi, 12 gradi in etichetta, naso Caleidoscopico, sensuale e in bocca lunghissimo.

Riesling Spatlese Dr. Burklin Wolf 1995 miglior riesling mai bevuto nella mia "giovane" carriera, che emozione, sembra ancora oggi di sentire le sensazioni di zafferano e miele al palato.

Grazie mille Marco!!!!!!
Alla prossima
piergi
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda piergi » 19 mar 2025 13:32

BdM montosoli 93-Altesino
Colore granata scarico, tipo maglia del toro stagione 84/85. Al naso nuance di cuoio maturo, viola appassita, arancia rossa. In bocca è decisamente vitale,mostra notevole verticalità ma nonostante questa asciuttezza si percepiscono bene note di frutta rossa matura, mentolo, cedro e arancia sanguinella. Il tannino è tutt'altro che cedevole, anzi ringhia e morde le gengive. Il finale è leggermente salmastro (come mi è capitato spesso con i vecchi sangio ante 97) e lunghissimo.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Ziliovino » 19 mar 2025 17:56

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Vino rosato Vinudilice - I Vigneri. L.2022. Intrigante il colore, la prima sera è rosè discreto, mandarino e zenzero fresco, in cerca di equilibrio al sorso. Il giorno dopo irriconoscibile: è una fogna solforata, sa di chiuso, ed il tutto ritorna in retrolfazione... bleah. La seconda metà della bottiglia era leggermente velata. Spero vivamente in bottiglia problematica...

Friuli Colli Orientali Sauvignon Zitelle 2017 - Miani. Parte mieloso, sulla nocciola, in piena maturità, un naso elegante e profondo, che ricorda più uno chardonnay che un sauvignon, intenso e ricco al sorso, in sottofondo c'è tensione e sapidità, ma c'è abbondanza glicerica e di alcoli che lo portano a deficit di freschezza. Spesso Miani mi ha sorpreso, questa volta no...

Sancerre Les Romains 2013 - Mellot. Vince questa piccola disfida del sauvignon, ancora in piena forma e vitalità, pera wiliams, camomilla, floreale, teso e sapido al sorso, ma con buona struttura ad equilibrare. Visto il prezzo ai tempi direi ottima bottiglia.

Chianti Classico Riserva 2009 - Casell'in Villa. E' sempre lui, una garanzia, ematico, violetta, c'è anche un tocco di pomodoro, sorso rigoroso e fresco, tannino risolto, grande eleganza ed equilibrio.

Riviera Ligure di Ponente Vermentino 2021 - Le Rocche del Gatto. Colore intenso, probabilmente c'è scappata un poco di macerazione in quest'annata, che lo rendono intenso, maturo, e più vicino ad un pigato che ad un leggiadro vermentino.

Toscana Rosato La Gazzara 2021 - Casell'in Villa. La prima sera puzzicchia, ma si sente sotto un bel mandarino e pompelmo rosa, che fortunatamente prendono la scena il giorno dopo. Teso e sapido al sorso, un succo di pompelmo praticamente.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda ferrari federico » 19 mar 2025 20:42

L’aspetto visivo lascia molto a desiderare: sembra un pastone per animali (ma, in fondo, siamo animali… e non vegetali!).
Però il sapore di questo piatto unico arrangiato, inventato, sperimentato stasera era molto molto buono.
Ceci neri della Murgia con Cipolla rossa di Tropea, guanciale di maiale nero ben croccante e, a legare, uova strapazzate e un pizzico di peperoncino.
Vino un rosso della Loira: Saint Nicolas de Bourgueil Les Malgagnes 2021 di Y. Amirault.
Colore un bel violaceo scuro con riflessi rubino; bouquet secondario improntato al frutto , con uno spunto erbaceo che rivela il Cabernet Franc in purezza ma non dispiace, la fragola matura, la pesca gialla, il ribes rosso, ma anche le erbe aromatiche (timo, dragoncello) e spezie (pepe bianco, noce moscata).
In bocca è un filo troppo morbido, un po’ mellifluo, ma - non aspettandosi troppo da evoluzioni future - ora è un buon compagno del cibo quotidiano. Consigliabile. 89/100 imo.
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda l'oste » 19 mar 2025 21:34

piergi ha scritto:BdM montosoli 93-Altesino
Colore granata scarico, tipo maglia del toro stagione 84/85. Al naso nuance di cuoio maturo, viola appassita, arancia rossa. In bocca è decisamente vitale,mostra notevole verticalità ma nonostante questa asciuttezza si percepiscono bene note di frutta rossa matura, mentolo, cedro e arancia sanguinella. Il tannino è tutt'altro che cedevole, anzi ringhia e morde le gengive. Il finale è leggermente salmastro (come mi è capitato spesso con i vecchi sangio ante 97) e lunghissimo.

Uno dei miei Brunello del cuore dello scorso secolo, serio, dritto, alcool controllato, ricco di suggestioni aromatiche balsamiche, mai molle o surmaturo come volte capita ad alcuni più a sud.
Bella bevuta piergi, sana piccola invidia.
È difficile trovarne anni '80 e '90 ben conservate, magari una '95, splendida.
Non lo bevo dell'annata 2004 che ricordo buona ma senza quel tocco nordico e fulgido delle annate più vecchie, come fosse più conformato al consumo facile, a scapito della personalità. Sarei curioso di sapere se qualcuno ha bevuto annate recenti.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda piergi » 20 mar 2025 09:41

l'oste ha scritto:
piergi ha scritto:BdM montosoli 93-Altesino
Colore granata scarico, tipo maglia del toro stagione 84/85. Al naso nuance di cuoio maturo, viola appassita, arancia rossa. In bocca è decisamente vitale,mostra notevole verticalità ma nonostante questa asciuttezza si percepiscono bene note di frutta rossa matura, mentolo, cedro e arancia sanguinella. Il tannino è tutt'altro che cedevole, anzi ringhia e morde le gengive. Il finale è leggermente salmastro (come mi è capitato spesso con i vecchi sangio ante 97) e lunghissimo.

Uno dei miei Brunello del cuore dello scorso secolo, serio, dritto, alcool controllato, ricco di suggestioni aromatiche balsamiche, mai molle o surmaturo come volte capita ad alcuni più a sud.
Bella bevuta piergi, sana piccola invidia.
È difficile trovarne anni '80 e '90 ben conservate, magari una '95, splendida.
Non lo bevo dell'annata 2004 che ricordo buona ma senza quel tocco nordico e fulgido delle annate più vecchie, come fosse più conformato al consumo facile, a scapito della personalità. Sarei curioso di sapere se qualcuno ha bevuto annate recenti.

In effetti, Andrea, non pensavo nemmeno io di trovarlo così in forma. Mi ha fatto scendere la lacrimuccia pensando che in quegli anni vivevo poco distante da Montalcino ed ero ben più guaglione! E comunque tra il 88 e il 97 ci sono stati sangiovese splendidi, col senno di poi avrei dovuto berne di più :lol:

PS
È un po' una mia fissazione quella sui gradi alcolici al limite nei vini moderni, ma questo vino ne faceva 13...
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Re: Cosa si beve a marzo 2025?

Messaggioda Nexus1990 » 20 mar 2025 10:35

piergi ha scritto:PS
È un po' una mia fissazione quella sui gradi alcolici al limite nei vini moderni, ma questo vino ne faceva 13...

Ma se bevi primitivo di gioia del colle a colazione!

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