...Milano beVe e dintorni...

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andrea
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda andrea » 10 gen 2025 10:33

Il Parente ha scritto:Due cose a volo sul giretto in alto Piemonte.
Gran bella giornata contraddistinta dal ritorno del quarto uomo che in realtà era il quinto, apparso nella foto scattata dal Luca Prof, che si dimostra (il Luca... se nn fosse chiaro) essere l'unico ad avere lucidità e affidabilità (c'era chi nn ricordava nè ora, nè Cantina, nè risto… brutta storia l'avanzare degli anni… :lol: )
Entrati in cantina (direttamente con la macchina del Bubu), ecco arrivare il signor Davide… che personaggione!
Doveva essere una visita di un'oretta ed invece siamo andati avanti ad oltranza, riuscendo a scappare solo dopo aver promesso e ripromesso che saremmo ripassati in primavera a vedere i vigneti (e sta volta sono stato anche bravo Ivan... io nn centro… lo sai… :mrgreen: )
Assaggi più interessanti quelli da botte, boca Adelle (se nn ricordo male 21) cannonata, richiami al naso fortemente ematici ed agrumati.
Bello il nebbiolo (sempre da botte) 22 Al naso chiodi di garofano e buccia d'arancia ( qua devo dire bravo al Trabatteo che ha azzeccato i descrittori).
Più caotici gli assaggi dai silos (piazzale , cantina, cloro, idropulitrici generatori elettrici... oltre al numero esagerato di assaggi :shock:)
Tolti i 3 vini prodotti x la “versilia”(Ivan è l'esperto) di facile beva e fatti per chi è di bocca buona, il Davide ci ha fatto spaziare dalla croatina (buona) a 2 tipi di vespolina (zone diverse): una è destinata all'imbottigliamento come vesp colline novaresi, l'altra è destinata al boca, quest'ultima 2 marce in più con spezie a gogò. Successivamente siamo passati al nebbiolo.
Interessante il progetto di vanificare separatamente i 13 cloni di nebbiolo dei quali, per ogni annata e dopo attenta selezione effettuata in base a maturazione zucc e fenolica estratto secco acidità ecc… sceglie quali dei 13 destinare al boca e quali al “nebbiolo colline novaresi”.
Il migliore a detta del Carlone, che ogni anno entra a far parte della squadra del boca, è il 71 (effettivamente da silos era evidente la sua carica cromatica e la sua forza espressiva rispetto agli altri 4 testati).
Visita divertente e il Carlone persona simpatica e orgogliosa del proprio lavoro, bravo.
Giornata proseguita al risto dove abbiamo mangiato bene e bevuto ancora meglio, oss. S grato 19 vino straordinario che evolverà alla grande. Rovellotti chioso dei pomi 16, piaciuto tantissimo che non ha sfigurato rispetto all'osso. Profumatissimo (liquirizia, spezie mentuccia, Aghi di pino) forse appena corto, ecco qui probabilmente ha pagato la vicinanza con o.s.grato. che aveva persistenza interminabile.
Chiusa la gita in enoteca regg. di Gattinara con assaggi offerti e vari aneddoti raccontati dal gestore Roberto Provera, persona affabile e gentilissima.
Ps la polmonite del crucco è stata salvifica per qualcuno… :lol:

Sì, ma questi post lingua in bocca con il Trabateo...
E' più divertente quando vi insultate :mrgreen: :lol:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 10 gen 2025 12:16

andrea ha scritto:
Il Parente ha scritto:...

Sì, ma questi post lingua in bocca con il Trabateo...
E' più divertente quando vi insultate :mrgreen: :lol:


Non sai leggere tra le righe...gelosona :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Il Parente » 10 gen 2025 15:55

Trabateo ha scritto:
andrea ha scritto:
Il Parente ha scritto:...

Sì, ma questi post lingua in bocca con il Trabateo...
E' più divertente quando vi insultate :mrgreen: :lol:


Non sai leggere tra le righe...gelosona :mrgreen:


Infatti, leggi bene André... l'ho insultato eccome! :lol:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 10 gen 2025 18:01

andrea ha scritto:
Il Parente ha scritto:Due cose a volo sul giretto in alto Piemonte.
Gran bella giornata contraddistinta dal ritorno del quarto uomo che in realtà era il quinto, apparso nella foto scattata dal Luca Prof, che si dimostra (il Luca... se nn fosse chiaro) essere l'unico ad avere lucidità e affidabilità (c'era chi nn ricordava nè ora, nè Cantina, nè risto… brutta storia l'avanzare degli anni… :lol: )
Entrati in cantina (direttamente con la macchina del Bubu), ecco arrivare il signor Davide… che personaggione!
Doveva essere una visita di un'oretta ed invece siamo andati avanti ad oltranza, riuscendo a scappare solo dopo aver promesso e ripromesso che saremmo ripassati in primavera a vedere i vigneti (e sta volta sono stato anche bravo Ivan... io nn centro… lo sai… :mrgreen: )
Assaggi più interessanti quelli da botte, boca Adelle (se nn ricordo male 21) cannonata, richiami al naso fortemente ematici ed agrumati.
Bello il nebbiolo (sempre da botte) 22 Al naso chiodi di garofano e buccia d'arancia ( qua devo dire bravo al Trabatteo che ha azzeccato i descrittori).
Più caotici gli assaggi dai silos (piazzale , cantina, cloro, idropulitrici generatori elettrici... oltre al numero esagerato di assaggi :shock:)
Tolti i 3 vini prodotti x la “versilia”(Ivan è l'esperto) di facile beva e fatti per chi è di bocca buona, il Davide ci ha fatto spaziare dalla croatina (buona) a 2 tipi di vespolina (zone diverse): una è destinata all'imbottigliamento come vesp colline novaresi, l'altra è destinata al boca, quest'ultima 2 marce in più con spezie a gogò. Successivamente siamo passati al nebbiolo.
Interessante il progetto di vanificare separatamente i 13 cloni di nebbiolo dei quali, per ogni annata e dopo attenta selezione effettuata in base a maturazione zucc e fenolica estratto secco acidità ecc… sceglie quali dei 13 destinare al boca e quali al “nebbiolo colline novaresi”.
Il migliore a detta del Carlone, che ogni anno entra a far parte della squadra del boca, è il 71 (effettivamente da silos era evidente la sua carica cromatica e la sua forza espressiva rispetto agli altri 4 testati).
Visita divertente e il Carlone persona simpatica e orgogliosa del proprio lavoro, bravo.
Giornata proseguita al risto dove abbiamo mangiato bene e bevuto ancora meglio, oss. S grato 19 vino straordinario che evolverà alla grande. Rovellotti chioso dei pomi 16, piaciuto tantissimo che non ha sfigurato rispetto all'osso. Profumatissimo (liquirizia, spezie mentuccia, Aghi di pino) forse appena corto, ecco qui probabilmente ha pagato la vicinanza con o.s.grato. che aveva persistenza interminabile.
Chiusa la gita in enoteca regg. di Gattinara con assaggi offerti e vari aneddoti raccontati dal gestore Roberto Provera, persona affabile e gentilissima.
Ps la polmonite del crucco è stata salvifica per qualcuno… :lol:

Sì, ma questi post lingua in bocca con il Trabateo...
E' più divertente quando vi insultate :mrgreen: :lol:


Tutta questa inclusività...sospetto diventi occlusività :oops: :mrgreen:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 24 gen 2025 13:17

In tu culu al dry january

Per lenire l'arido gennaio, per sfida contro il nuovo codice della strada o solo perché si aveva voglia di ritrovarsi e fare un po' di bisboccia, ieri sera 7 Cavalieri dell'Apocalisse (ma non erano 4?) si sono ritrovati chez Nicolò (neo papà) per chiacchierare di vino...ah no...di fi...gli, di quanto è bello avere figli! :mrgreen:
Grande infatti l'apporto arrivato dai più giovani (cioè coloro che dovranno pagare la pensione a noi vecchi arnesi arrugginiti), con notevoli pillole sul corteggiamento 3.0...o forse anche 4.0 e 5.0.
Nel mentre, tra salami, formaggi, torte salate, lasagne e arrosti di conigli vari, giusto per accompagnare la discussione, s'è bevuto...

Aperitivo
André Cez Rondeau - La Fontaine Des Fées EB - BdN - PN 58 + PM 42 - sb ? (forse 21 o forse 22)...
C.H. Piconnet - 3 Cépages Nature - PN 40 + PB 40 + CH 20 - sb 03/22
Bollicine che sembrano sulla stessa cifra stilistica, un po' più maturo e sapido il primo (biscottoso, cereali), con acidità più agrumata il secondo.
Nulla che abbia fatto scaldare la platea, due buoni champagne da aperitivo.

Prima batteria
Lorenzo Accomasso - Barbera d'Alba Pochi Filagn - 2018
15,5% non percepiti, barbera succulenta e non inquadrabile, bellissima espressione delle langhe.
Profumi sulle note scure, tamarindo e poi salta fuori una bella olivetta.
Sorso, come detto sopra, succoso e di bell'acidità, arancia e nota dolce.
Per me, solo per me, a parte il monumento finale, miglior vino della serata.

Renato Keber - Grici Merlot - 2012
Profumi radicosi, sorso sgraziato con ingresso amaro e tannino al limite del verde...che sia che i merlot friulani come questo vanno attesi 30/40 anni?

Seconda batteria
Rocche dei Manzoni - Barolo Vigna Cappella di Santo Stefano (vien dal mare) - Riserva 2001
Naso da vino evoluto ma bocca in splendida forma con acidità e tannino da vino super integro.

Chateau D'Aiguilhe - 2015
Taglio bordolese con prevalenza di Merlot e piccolo rabbocco di CF.
Naso balsamico, fruttone rosso sciroppato, pieno, grosso, poi anche note cioccolatose.
Sorso che soffre di integrazione con l'alcol ma anche tanto frutto succoso.
Bella realtà dal buon rapporto q/p.

Terza batteria
Foradori - Granato - 2001
Chi ha messo su la moka?
Sentore che domina in lungo e in largo, tanto al naso quanto alla bocca dove si aggiunge un bel frutto succoso, il tutto sorretto da buona acidità.
Mai bevuto un Teroldego così buono...e dalla regia suggeriscono che sia ancora meglio quando non arriva a queste note caffettose: attendo fiducioso la controprova. :mrgreen:

Castello di Monsanto . Il Poggio - 2016
Si ripulisce in fretta da una leggerissima volatile, intrigante con note iodate, chiodi di garofano, carne e pellame.
Al sorso il più persistente della serata, secondo forse solo al caffè di Foradori, con un bel ciliegione succoso e leggero tannino.
Non avrei mai detto un Sangiovese.
Per alzata di mano e a democratica maggioranza, miglior vino della serata...solo dopo il monumento.

Dolce finale
Ca' d' Gal - Vite Vecchia - 2012
Semplicemente monumentale!

Serata piacevolissima, ca va sans dire, in cui i giovani hanno fatto l'update ai vecchi (e non sto parlando di vini) su come funziona il mondo del corteggiamento odierno...Cetto direbbe: cose da pazzi!
Finale con boccetta di integratore e poi ognuno per la propria strada...come "Supereroi contro la municipale" (cit.).
E che abbia vinto lo sport ormai è cosa assodata! :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ORSO85 » 24 gen 2025 14:02

Il Poggio 2016 riserva sempre grandi e gradite sorprese!
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
Trabateo
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 07 feb 2025 13:41

Borgognata dei 15 anni

Domenica 2 febbraio, in quel del ristorante Novanta sito nella ridente località di Bressana Bottarone (non ci siete ancora stati? Ma cosa state aspettando?! :shock: ), interessantissima orizzontale di PN splendidamente organizzata e orchestrata da Simone, mastro cerimoniere del Uain Clab.
Un crescendo continuo dai village al GC, con l'aggiunta di un ringer di tutto rispetto, che ha lasciato pienamente soddisfatti gli astanti...e questa volta anche una presenza femminile che ha passato a pieni voti l'esame Luciano :mrgreen:

Si è bevuto....

Intro
Mariapaola Di Cato - Eughenos - 2022 + Francesco Cirelli - Cerasuolo (in anfora) - 2022
Note di riduzione ed erbe officinali per il primo con ciliegia e noce moscata al sorso. Vino funkeggiante che non lascia il segno.
Molto ma molto meglio il cerasuolo di Cirelli con un effluvio di profumi che spaziano dalla china al tamarindo, spezie pungenti e arancia sanguinella che si ritrova pari pari in bocca. Persistenza agrumata lunga lunga. Bene bravo bis!

Prima batteria
Bruno Clair - Vosne-Romanée - Les Champs Perdrix vs Dujac - Morey St. Denis
Pareri divisivi sui due village.
Personalmente mi è piaciuto di più il primo per una vivacità maggiore e profumi sicuramente più puliti.
Nel Vosne ben presente il carnoso poi tabacco e ciliegia sotto spirito, alla lunga va chiudendosi.
In bocca l'acidità è scomposta ma il frutto c'è ancora, non entusiasma ma nemmeno mi lascia indifferente.
A Morey St. Denis qualcosa dev'essere andato storto...profumi (?) di gesso, calce, vernice, das, cassettone della nonna...solo all'ultimo escono toni mentolati di salvia ed eucalipto.
In bocca è piuttosto corto, resiste un po' di grip tannico e un po' arancia rossa.

Seconda batteria
Nicolas Rossignol - Volnay - 1er Cru Chevret vs Lafarge - Volnay - 1er Cru Les Mitans
E qui si cambia totalmente registro!
Chevret: Carnoso, speziato, grosso....pieno, ampio, sentori di carruba, nuovamente carnoso anche al sorso dove escono note scure ma piacevoli.
Les Mitans: piuttosto speziato, profumi di agrumi rossi, note fumè e cenere. Al sorso, contrasta il rivale con finezza ed eleganza, ritornano corrispondenti le note del naso in un perfetto equilibrio tattile. Allunga e chiude con acidità e frutto che vanno a braccetto.
Rossignol la luna, Lafarge il sole...quest'ultimo vincitore indiscusso di questa batteria.

Terza batteria
Robert Chevillon - Nuits St. George - 1er Cru Les Prulieres vs Forey - Nuits St. George - 1er Cru Les Saint Georges
Come già detto, si va in crescendo...
Les Prulieres: carnoso, con frutto corposo e dolce (lampone), fiori recisi (rosa e viola) e sentori di tartufo. Sorso muscolare, frutto succoso coerente con ciò che si è sentito al naso, di lunghissima persistenza e ancora con leggera astringenza.
Les Saint Georges: carnoso pure lui, polveroso, sentore marcato di cenere, prugna, fungineo (porcini?) e cola finale.
In bocca è una meraviglia di frutti (con agrume rosso), lunghissimo e persistente, succoso, risulta più fresco di Chevillon ma altrettanto muscolare, chiude con la stessa nota di cola sentina al naso.
Di poco, ma ho preferito Forey.

Quarta batteria
Bruno Clevalier - Corton GC Rognet vs Oddero - Barolo Riserva Bussia Vigna Mondonca
Batteria finale da fuochi d'artificio :shock:
Recentemente avevo avuto la fortuna di assaggiare lo stesso GC di Clevalier ma annata 2011...beh, qui siamo almeno un paio di spanne sopra.
Di una finezza ed eleganza disarmante...mazzo di viole dentro le narici, balsamico, leggero ma al contempo di una consistenza tattile palpabile. Sorso dove ritrovo le viole ma anche la ciliegia, sottile ma di una lunga persistenza in cui, via via, escono la fragolina di bosco, il ginepro e il melograno...chapeau monsieur Bruno!
Oddero tiene fieramente alto il vessillo italico...barolo godurioso, polveroso, anche qui un bel mazzo di viole, chiodi di garofano e sbuffi di incenso. Non ha la delicatezza del Corton ma sinceramente...chissenefrega!
Sorso marcato dal tannino (e qui caro PN, tu non ce l'hai...gne gne gne :mrgreen: ), frutto e fiori molto persistenti, in chiusura arrivano note di radice di liquerizia.
Bel ringer che tiene testa al francese e rende la batteria, diciamo così, complementare.
Da nebbiolista/nebbiolaro, devo dire che ho preferito il francese.

I miei personalissimi 2 ramini sono per:
1) Bruno Clevalier - Corton GC Rognet
2) Forey - Nuits St. George - 1er Cru Les Saint Georges
3) Robert Chevillon - Nuits St. George - 1er Cru Les Prulieres

Premio della critica a Lafarge - Volnay - 1er Cru Les Mitans :D
Miglior vino straniero Oddero - Barolo Riserva Bussia Vigna Mondonca :mrgreen:

Extra
Weingut Vollenweider - Krover Steffenberg - Riesling Spatlese - 2012
Zafferano, idrocarburo, mentuccia, salvia, bel residuo ma non troppo, perfetta acidità, pesca e salvia al sorso.
Non ha convinto troppo, a me è parso un buon Spatlese, non uno dei migliori ma buono sicuramente.

Marco De Bartoli - Vecchio Samperi - 2023
Seconda volta che Simone ce lo propone....buono (e detto da me vale doppio!)

Bella compagnia (nonostante l'abruzzese!), as usual, ottimi piatti, as usual, ottimi vini, as usual, dimentico qualcosa?
Ah, sì....ha vinto lo sport! :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Messaggioda DiegoM » 07 feb 2025 19:14

Belle note Ivan, mi unisco ai ringraziamenti per l'organizzatore nonché grande ospite.
Una borgognata così mi mancava da un po'...
Integro solo per dire che personalmente sono rimasto stregato da Lafarge, un mix intrigante di frutto, spezie ed eleganza. Per me sul secondo gradino del podio dietro solo al Corton
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
(Lalou Bize Leroy)
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Messaggioda l'oste » 07 feb 2025 19:56

Trabateo ha scritto:Borgognata dei 15 anni

Domenica 2 febbraio, in quel del ristorante Novanta sito nella ridente località di Bressana Bottarone (non ci siete ancora stati? Ma cosa state aspettando?! :shock: ), interessantissima orizzontale di PN splendidamente organizzata e orchestrata da Simone, mastro cerimoniere del Uain Clab.
Un crescendo continuo dai village al GC, con l'aggiunta di un ringer di tutto rispetto, che ha lasciato pienamente soddisfatti gli astanti...e questa volta anche una presenza femminile che ha passato a pieni voti l'esame Luciano

Sono tardo io, ma non ho capito se "Borgognata dei 15 anni" significa che tutte le bottiglie erano 2010.
A prescindere, complimenti per la bellissima bevuta di interpreti diversi del dio rosso di Borgogna. Leggere fa venire voglia di aprire un pinot nero.
Mi permetto di dire che da anni Cirielli è proprio bravo a fare il bianco e il rosato, sul Montepulciano forse aspettiamo che invecchino le vigne e metta a fuoco ancora qualcosa.
Il cru Les Saint Georges è meraviglioso, chi lo fa lo fa bene, e Forey è tra i più sensuali.
Stesso discorso per Mitans, al netto dei produttori di Volnay è sempre un cru da garanzia.
Lafarge in Borgogna è storia.
Sarei curioso di due note su cosa ci avete mangiato sopra.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Messaggioda Jurko » 07 feb 2025 21:36

Mi unisco a Diego nell'assegnare il secondo gradino del podio a Lafarge condividendo il suo giudizio.
Rispondendo alle curiosità dell'oste, tutti i Borgogna, e pure il Barolo, erano 2010. Per il cibo abbiamo attinto alla carta proposta dall'eccellente Simone Bottazzi. Tanto per fare un esempio, io ho mangiato faraona ripiena, crostini con patè dei suoi fegatini, pera al vino rosso; tagliolini all'uovo, ragù di selvaggina, tartufo nero; controfiletto di cervo, polenta taragna mantecata, scalogni glassati al mosto d'uva. L'accoppiata dei due Simone, uno in cucina, l'altro alla cantina, è semplicemente favolosa!
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Messaggioda Il Parente » 08 feb 2025 00:23

Cirelli l'ho messo alla cieca per litigare col Simo :lol: … Comunque rosato e trebbiano 22 le sue migliori riuscite.
Metto anch'io sul podio Lafarge, ribes rosso e lampone al naso fruttini che si manifestano anche in bocca con grande persistenza ed eleganza.
Prima batteria ni. Bruno Clair leggera acetica. Su Dujac - Morey St. Denis devo dire che effettivamente aveva qualcosa che non andava già dal colore che tradiva un inizio di casse ossidasica (però è anche vero che ormai siamo dei gran rompi coglioni… :mrgreen: ).
Bruno Clevalier - Corton GC Rognet fuori classe… con il petto d'anatra poi, da sballo!
Sul Riesling Spatlese invece non concordo con lo zio Ivan. Allora, da qualcun…A 8) definito stucchevole, esagerando, ma devo dire che mancavano la consueta acidità e leggera astringenza a sollazzare le papille gustative.
Grazie Simone x la sbatta organizzativa … Sei un vero man!
Ps Piatti strepitosi, gran bere, compagnia stradivertente e poi, pranzare a Bressana Bottarone, accompagnati dal canto dei gabbiani... non ha prezzo! :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda l'oste » 08 feb 2025 18:15

Jurko ha scritto:Mi unisco a Diego nell'assegnare il secondo gradino del podio a Lafarge condividendo il suo giudizio.
Rispondendo alle curiosità dell'oste, tutti i Borgogna, e pure il Barolo, erano 2010. Per il cibo abbiamo attinto alla carta proposta dall'eccellente Simone Bottazzi. Tanto per fare un esempio, io ho mangiato faraona ripiena, crostini con patè dei suoi fegatini, pera al vino rosso; tagliolini all'uovo, ragù di selvaggina, tartufo nero; controfiletto di cervo, polenta taragna mantecata, scalogni glassati al mosto d'uva. L'accoppiata dei due Simone, uno in cucina, l'altro alla cantina, è semplicemente favolosa!

Acquolina a palla per tutto, patè di fegatini e tagliatelle al ragù in particolare. Se le portate erano significative, leggendo quel che hai mangiucchiato faccio i complimenti alle tue mandibole :D
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 22 feb 2025 17:08

La Nebbiolata agli irti colli piovigginando (e bestemmiando) sale

Martedì 18/02 otto ospiti di Ale Ag. per la nebbiolata d'apertura 2025, con solite sorprese che solo la cieca (ho detto cieca e non ceka) sa dare ... :( ... e altre che solo certi tappi in sughero sanno fare (...Enzo, rifletti bene sulle tue convinzioni...).
Cibarie sempre all'altezza (ho un debole dichiarato per le torte salate di Ale S.) e vini che...

Aperitivo per chi aspetta il ritardatario che, poveretto, arrivava da Madesimo....
Tarlant - Zero Rosè Brut Nature - sb 10/21 da tappo, 02/22 da bottiglia
A confermare la bontà dello Zero di Tarlant, arriva anche la versione color buccia di cipolla...e con questo almeno pago il dazio del festeggiamento in ritardo del mio compleanno.
Francois Secondé - Sillery GC - 2017 BdB - Brut - sb ?
Champagne classico che non è un mostro di complessità ma estremamente godibile, giusto un filino dosato (per quanto mi riguarda).

Primo ko
Ar.Pe.Pe Sassella Rocce Rosse - 1997
Ultima delle bottiglie di Rocce Rosse che avevo in casa...tappo maledetto :(
Peccato perché l'integrità del colore lasciava ben sperare.

Prima batteria
Marcarini - Barolo Brunate - 2019
Tutto bene, ben fatto, nulla da eccepire, addirittura, alla cieca, posizionato nell'alto Piemonte...sarà, ma a me i suoi baroli non mi hanno mai dato quel là che va oltre il compitino.
Rivella - Barbaresco Montestefano - 2020
Partito malissimo: naso funky, piuttosto al limite, sorso scomposto, verde e a tratti amaro...fortissima delusione tanto mia, quanto del conferitore (a cui avevo procurato la bottiglia), nemmeno lontano parente di quello assaggiato a novembre in cantina da Teobaldo e Maria.
Poi, passata un'ora, rientra nei ranghi, molto ma molto più sui suoi toni. Manca il guizzo ma certamente il secondo tempo è in crescendo e lo riabilita...spero solo che la seconda bottiglia procurata ad Andrea sia migliore di questa!

Seconda batteria
Livia Fontana - Barolo Villero - 2017
Buono, dolce da frutto, per me un po' ruffianetto...ecco, tra Marcarini e la Fontana preferisco quest'ultima.
Roagna -Barbaresco Pajè - 2015
Mutismo e rassegnazione, al limite dell'inespressione :shock:
Personalmente ho dato la responsabilità all'annata in langa, che, per i miei assaggi, risulta ancora tutta in divenire, quindi magari ci può stare che, questo barbaresco, stia attraversando una fase di chiusura...però sorpresa negativa molto forte.
Cristian Boffa - Barolo del Comune di La Morra - 2019
E dopo Ar.Pe.Pe, altro tappo! In pratica quello che tocco si trasforma in una m***a!
Peccato, perché dopo l'assaggio in cantina con Gabriele, mi andava di condividere un barolo di questo nuovo produttore.

Terza batteria
Flavio Roddolo - Barolo - 2008
Sporchino al naso ma molto pimpante in bocca.
Cavallotto - Barolo Riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe - 2004
Vino della serata, piaciuto a tutti...la Vigna San Giuseppe fa la differenza e si sente.

Quarta batteria
La Spinetta - Barolo Vursu Vigneto Campe - 2001
Sorpresa della serata! Legno completamente assorbito e barolo che prende forma e sostanza: molto buono!
Massolino - Barolo Vigna Rionda - 2000
Parte un po' sporchino ma poi esce il carattere del Vigna Rionda. Entra con pieno merito nella triade che ha capeggiato la serata.

Home sweet home
Cappellano - Barolo Chinato
Un evergreen sempre giusto nel momento del gusto.

Non ho preso nessuna nota e sono andato a memoria, nessuno dei presenti si senta in difetto nel sopperire alle mie mancanze.
Ma detto ciò, come ben Matteo ha ricordato...
Anche questa volta...ha vinto lo sport! :mrgreen:
Tranne il Milan che però è stato vittima dei suoi stessi sostenitori: mai sfidare la scaramanzia :lol:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Jurko
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Jurko » 23 feb 2025 18:30

Champagne 2008

Venerdì sera quattro scontri di alto livello per farsi un'idea di questo celebrato millesimo.

Vouette et Sorbée Extrait vs.Dom Perignon

Dom ci mette un po' ad aprirsi su note rieslingheggianti per poi rimanere però lì. In bocca è decisamente più convincente, ma Extrait lo sovrasta: profilo maturo al naso con piacevolissima nota ossidativa, bocca di grande energia.

Cristal vs. Clos des Goisses

Crustal è lui: chi non lo apprezza lo definirebbe una bella senz'anima, ma eleganza e finezza sono straordinarie. Clos des Goisses sembra partire meglio, ma mentre Cristal si apre nel calice, CdG comincia a pagare dazio. Maggioranza, seppur non unanime, per Cristal.

Egly Ouriet vs. Winston Churchill

Winston stupisce tutti per una nota acciugosa sia al naso che in bocca che solo col tempo si affievolisce. Vince quindi facile Egly, semplicemente grandissimo e degno di competere con i due mostri sacri dell'ultima batteria.

Selosse vs. Krug

Krug riesce a coniugare potenza ed eleganza in modo magistrale con una freschezza che lascia facilmente presagire un futuro lungo e radioso. Selosse gioca naturalmente su un differente profilo ossidativo al naso esplodendo poi in bocca. Ad oggi quindi appare più pronto e qualcuno infatti lo preferisce a Krug.
ale1984
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 03 mar 2025 19:33

Nell'ormai consolidata cornice del ristorante Novanta, si tenne ieri la Cornassata.

Si bevve:

Trebbiano d'Abruzzo Crognaleto 2021 - Santoleri per cominciare

Cornas 2018 - Gilles (doveva essere una 2016, missing in action...)

Clape 2014 VS Voge Les Vieilles Vignes 2014
Clape Reinassance 2010 VS Allemand C 2010

intermezzo con Gerin - Les Grandes Places 2011

Clape 2009 VS Allemand R 2007

Finale con Domaine Moritz - Riesling Kastelberg 2004

Podio più o meno condiviso:
Allemand C 2010
Clape 2009
Gilles 2018 / Voge 2014

Reynard 07 NG, bottiglia bruttina bruttina.

Ai capiscitori la parola per le note.
Nexus1990
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 03 mar 2025 22:21

ale1984 ha scritto:Nell'ormai consolidata cornice del ristorante Novanta, si tenne ieri la Cornassata.

Si bevve:

Trebbiano d'Abruzzo Crognaleto 2021 - Santoleri per cominciare

Cornas 2018 - Gilles (doveva essere una 2016, missing in action...)

Clape 2014 VS Voge Les Vieilles Vignes 2014
Clape Reinassance 2010 VS Allemand C 2010

intermezzo con Gerin - Les Grandes Places 2011

Clape 2009 VS Allemand R 2007

Finale con Domaine Moritz - Riesling Kastelberg 2004

Podio più o meno condiviso:
Allemand C 2010
Clape 2009
Gilles 2018 / Voge 2014

Reynard 07 NG, bottiglia bruttina bruttina.

Ai capiscitori la parola per le note.

Bella, attendo le note con trepidazione
Nexus1990
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 05 mar 2025 16:37

Ma allora ste note? Stanno venendo a piedi da Cornas?
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda gianni femminella » 05 mar 2025 21:09

Nexus1990 ha scritto:Ma allora ste note? Stanno venendo a piedi da Cornas?


Dopo il tuo intervento hanno chiuso il gruppo.

Bah, del resto sono un branco di nebbiolari.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Il Parente » 05 mar 2025 22:16

Nexus1990 ha scritto:Ma allora ste note? Stanno venendo a piedi da Cornas?


No no da Bressana Bottarone, è che hanno mangiato troppa pancetta del Simo (ps da sballo :shock: ), sono un attimo rallentate
X il we dovrebbero arrivare :lol:
gianni femminella ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Ma allora ste note? Stanno venendo a piedi da Cornas?


Dopo il tuo intervento hanno chiuso il gruppo.

Bah, del resto sono un branco di nebbiolari.


E no Giannì... E il Montepulciano??? :mrgreen:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Il Parente » 05 mar 2025 23:14

Dai due note veloci
Santoleri idrocarburo/gomma appena aperto con o2 si ripulisce tanto, camomilla, ginestra sapido bella astringenza un po corto

Gilles "pensavano fosse una 16 invece era una 18", pasta di olive appena frante spezie e ancora percepibili gli esteri fermentativi, colore viola, tannino graffiante e acidità importante, giovanissimo ma proprio bel vino! (Terzo in classifica)

Clape 14 parte male (acqua di vegetazione frantoio) ed evolve ancora peggio, con o2 vengono fuori straccio e poi cartone bagnato lo stesso al palato, x me ed altri rompi balle tca

Voge 14, profumato caramelle alla frutta, un poco di spezie, legno, ma ben integrato dolcezza che si riflrtte anche al palato... ruffiano, ma nn stucchevole

Clape 10 molto statico dall'apertura fino a quando nn ho votato il calice, pochi i profumi prevalenti, direi anonimo

Clape 09 qui altro mondo, pepe spezie, liquirizia , effluvi balsamici, lavanda tannino levigato bella boccia

Allemand 10 forte riduzione iniziale (al naso gatto investito rimasto una settimana sotto il sole di agosto :lol:) ma dopo un paio d'ore, trasformato, il cadavere è volato in cielo e sono venuti fuori odori molto piacevoli erbe officinali alla fine si divide il primo posto von Clape 09

Allemand 07 parte col gatto morto ma rimasto solo 2 gg al sole di agosto, si ripulisce ma dopo una breve finestra di odori speziati/fruttati appena accennati, vine fuori un fastidioso odore di mosto cotto, eppure il colore era di un bel rubino nitido. Male

Gerin... Don Chuck castoro, solo dopo un paio d'ore un poco di ribes rosso al naso, ma nulla più. Male

Il Kastelberg forte tdn al naso, colore molto carico, al palato acetaldeide a gogò, nel pieno della fermentazione acetica altri 15 minuti nel bicchiere è x l'insalata sarebbe stato perfetto :mrgreen: Comunque x me imbevibile.

Per il resto come sempre bella giornata passata in compagnia, i gabbiani :lol: ... mangiato stra bene: animelle (che ci siamo strsfofati io ed il compare marchigiano) salumi di oca, ragù del cortile, Trippa etc etc.. ma il top di giornata pancetta di 15 kg stagionata con cotenna x 3 anni a mezzo, procurata dal papà di Simo il Man, signori... era da cappotarsi! ristorante novata.. bravissimi!
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 06 mar 2025 01:00

Il Parente ha scritto:Dai due note veloci
Santoleri idrocarburo/gomma appena aperto con o2 si ripulisce tanto, camomilla, ginestra sapido bella astringenza un po corto

Gilles "pensavano fosse una 16 invece era una 18", pasta di olive appena frante spezie e ancora percepibili gli esteri fermentativi, colore viola, tannino graffiante e acidità importante, giovanissimo ma proprio bel vino! (Terzo in classifica)

Clape 14 parte male (acqua di vegetazione frantoio) ed evolve ancora peggio, con o2 vengono fuori straccio e poi cartone bagnato lo stesso al palato, x me ed altri rompi balle tca

Voge 14, profumato caramelle alla frutta, un poco di spezie, legno, ma ben integrato dolcezza che si riflrtte anche al palato... ruffiano, ma nn stucchevole

Clape 10 molto statico dall'apertura fino a quando nn ho votato il calice, pochi i profumi prevalenti, direi anonimo

Clape 09 qui altro mondo, pepe spezie, liquirizia , effluvi balsamici, lavanda tannino levigato bella boccia

Allemand 10 forte riduzione iniziale (al naso gatto investito rimasto una settimana sotto il sole di agosto :lol:) ma dopo un paio d'ore, trasformato, il cadavere è volato in cielo e sono venuti fuori odori molto piacevoli erbe officinali alla fine si divide il primo posto von Clape 09

Allemand 07 parte col gatto morto ma rimasto solo 2 gg al sole di agosto, si ripulisce ma dopo una breve finestra di odori speziati/fruttati appena accennati, vine fuori un fastidioso odore di mosto cotto, eppure il colore era di un bel rubino nitido. Male

Gerin... Don Chuck castoro, solo dopo un paio d'ore un poco di ribes rosso al naso, ma nulla più. Male

Il Kastelberg forte tdn al naso, colore molto carico, al palato acetaldeide a gogò, nel pieno della fermentazione acetica altri 15 minuti nel bicchiere è x l'insalata sarebbe stato perfetto :mrgreen: Comunque x me imbevibile.

Per il resto come sempre bella giornata passata in compagnia, i gabbiani :lol: ... mangiato stra bene: animelle (che ci siamo strsfofati io ed il compare marchigiano) salumi di oca, ragù del cortile, Trippa etc etc.. ma il top di giornata pancetta di 15 kg stagionata con cotenna x 3 anni a mezzo, procurata dal papà di Simo il Man, signori... era da cappotarsi! ristorante novata.. bravissimi!

Sembrano dei discreti vinacci :lol:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 06 mar 2025 22:24

Gilles: abbisogna di tanto tempo. Ha bella definizione ma è un po' "caldo", sia al naso con una nota alcolica un po' evidente che in deglutizione. Poca frutta, più fiori. Pasta d'olive, che poi sarà il fil rouge di tutto ciò che abbiamo bevuto, niente pepe, anche questa nota ricorrente e un po' spiazzante. Per me quarto posto.

Voge 14: buono buono. Tannino risolto, ancora una bella acidità, sia naso che bocca coerenti sulla dolcezza del frutto. Un po' di spezie, un po' di elevage, che col tempo regredisce e rimane sullo sfondo. Bel vino ed al giusto punto di maturazione. Terzo posto.

Clape 14: primo meh di giornata. Non credo fosse tappo, o perlomeno io non ce l'ho sentito. Naso polveroso, poco espressivo. Qualcosa meglio in bocca, ma siamo lontani dalla sufficienza.

Clape Reinassance 10: altro livello, spettro olfattivo decisamente più ampio, more o frutta a bacca scura, salamoia, un po' di carne frollata. A voler cercare il pelo nell'uovo, un po' cortino? Quinto posto.

Allemand C 10: prima imprecazione ( :lol: ) di giornata. Gatto morto in tangenziale al sole d'agosto. Poi, lentamente, il miracolo. Si pulisce e comincia a tirar fuori fiori, spezie, mazzi di lavanda, mentolo, erba sfalciata. Grande coerenza gusto-olfattiva. Per me, vino della giornata.

Clape 09: Gran bel vino pure questo, tant'è che per alcuni si gioca il gradino più alto del podio. Anche qui bella oliva in evidenza, poi carne frollata, sensazioni balsamiche. In bocca io l'ho trovato un po' "caldo", ma penso di essere l'unico o in grande minoranza. Secondo posto.

Allemand R 07: imprecazione marcata ( :lol: ) e ripetuta. Bottiglia cotta. Hanno provato a convincermi col pippone del colore (effettivamente accettabile) e altre storielle ma non c'era trippa: bottiglia cotta senza possibilità di appello. Peccato, spero di avere altre occasioni.

Gerin 11: Vino castoro, sepolto dal legno. Spero abbia alleggerito la mano nelle successive annate perchè ho qualche acquisto impulsivo più recente in cantina. Chi ha avuto cuore di aspettare, sostiene sia diventato il più "borgognone" della batteria: ad una rapida snasata ad altri bicchieri sembra un'osservazione corretta. Fuori concorso e piccola delusione.

Considerazioni generali: siamo lontani anni luce dall'altra rodanata (Hermitage e Cote-Rotie, la Chavata) già riportata in questo thread, ma nel complesso bei vini, forse più gastronomici che intellettuali?
La nostra domanda era: ma davvero Cornas, negletta rispetto ad altre zone del Rodano nord, si merita questa fama? La mia risposta, se quello che abbiamo assaggiato è rappresentativo, è tutto sommato affermativa.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Wineduck » 06 mar 2025 22:54

ale1984 ha scritto:La nostra domanda era: ma davvero Cornas, negletta rispetto ad altre zone del Rodano nord, si merita questa fama? La mia risposta, se quello che abbiamo assaggiato è rappresentativo, è tutto sommato affermativa.


Affermativa di cosa? Si merita o no di essere considerata la cenerentola del Rodano nord?
Non ho capito....
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 06 mar 2025 23:07

Wineduck ha scritto:
ale1984 ha scritto:La nostra domanda era: ma davvero Cornas, negletta rispetto ad altre zone del Rodano nord, si merita questa fama? La mia risposta, se quello che abbiamo assaggiato è rappresentativo, è tutto sommato affermativa.


Affermativa di cosa? Si merita o no di essere considerata la cenerentola del Rodano nord?
Non ho capito....


Hai ragione, mi sono espresso male.

Merita di essere considerata qualitativamente al di sotto delle zone generalmente ritenute più nobili? Sì, imho, se quello che avevamo nei calici è rappresentativo.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Wineduck » 06 mar 2025 23:37

ale1984 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
ale1984 ha scritto:La nostra domanda era: ma davvero Cornas, negletta rispetto ad altre zone del Rodano nord, si merita questa fama? La mia risposta, se quello che abbiamo assaggiato è rappresentativo, è tutto sommato affermativa.


Affermativa di cosa? Si merita o no di essere considerata la cenerentola del Rodano nord?
Non ho capito....


Hai ragione, mi sono espresso male.

Merita di essere considerata qualitativamente al di sotto delle zone generalmente ritenute più nobili? Sì, imho, se quello che avevamo nei calici è rappresentativo.


Secondo me hai capito benissimo!
È decisamente una zona minore, i produttori che avevate selezionato erano sicuramente al top della denominazione ma non possono neppure sfiorare i livelli di Cote Rotie e Hermitage. Uno di loro tra l'altro è incomprensibilmente pompato da un manipolo di sedicenti conoscitori del Rodano ma, magicamente, quando lo bevono tutti gli altri, il liro eroe torna ad essere una zucca e non più una carrozza meravigliosa. Che caso.... :lol:
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