Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

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Wineduck
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Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Wineduck » 01 gen 2025 01:20

Buon anno e buone bevute a tutti! :wink:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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montrachet61
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda montrachet61 » 01 gen 2025 01:44

Belli e brutti……!!!!!
ferrari federico
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda ferrari federico » 01 gen 2025 10:00

Primo giorno dell’anno e riepilogo dei migliori vini da me bevuti nell’anno appena passato. Voti in centesimi, con la consapevolezza che ogni giudizio, sia pure basato su esperienza e analisi tecnica, ha in sé una parte consistente di soggettività, soprattutto nel valutare parametri qualitativi e di finezza organolettica.

92/100
Calabria igp Neostòs bianco 2022
Spiriti Ebbri

Gattinara 2020
Travaglini

Nuits Saint Georges 2020
Gouges

Barbera d’Alba Vigna Francia 2021
Giacomo Conterno

Venezia Giulia Igt Ribolla Gialla Vinnae 2022
Jermann

Colli di Salerno Montevetrano 2018
Montevetrano

Biferno rosso Ramitello 2017
Di Majo Norante

Valtellina Superiore Grumello Vigna Le Prudenze 2018
Alberto Marsetti

Etna rosso Calderara Sottana 2019
Tenuta delle terre nere

Etna rosso Guardiola 2019
Tenuta delle terre nere

Clos de la Roche Grand Cru 1979
Faiveley

Spätburgunder 2019 Ahr
Meyer-Näkel

Faro 2015
Palari

Valtellina Superiore Inferno Riserva 2017
Nobili

Valtellina Superiore Inferno Riserva 2019
Rainoldi

Échezeaux Grand Cru 2008
Domaine Faiveley

Chianti Classico riserva Ser Lapo 2019
Mazzei

Valtellina Superiore Sassella Grisone 2021
Alfio Mozzi

Marsannay Les Grandes Vignes 2019
Domaine Bart

93/100

Chianti Classico Riserva Montebuoni 2020
Castello di Ama

Valtellina Superiore Sassella Riserva MR72 2018
La Spia

Boca 2018
Le Piane

Valtellina Superiore Sassella Riserva Clos San Lorenzo 2018 - Convento San Lorenzo

Valtellina Superiore Grumello Riserva Vigna Dossi Salati 2019
Dirupi

Bernkasteler Badstube Riesling Kabinett 2020
Dr. H. Tanisch

Valtellina Superiore Inferno 2019
Marco Ferrari

Campania igt Fiano 2021
Pietracupa

Valtellina Superiore Sassella 2018 Le Barbarine
La Castellina

Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2019
Az. Agr. Giovanni Rosso

Riesling Mosel Wehlener Sonnenuhr Auslese 2019
Markus Molitor

Barolo Cannubi 2019
Fratelli Serio e Battista Borgogno

Gevrey Chambertin premier cru 2018
Jacques Prieur

Wagram Ried Rosenberg Grüner Veltliner 2021
Anton Bauer

Barolo Vignarionda 2018
Pira

94/100

Costa Toscana Igt Suisassi Syrah 2015
Duemani

Furore Bianco Fiorduva 2022
Marisa Cuomo

Chambolle-Musigny 1re cru Les Amoureuses 2013
Gerard Peirazeau et fils

Valtellina superiore Sassella Riserva Clos Convento San Lorenzo 2019
Convento San Lorenzo

Gevrey-Chambertin 1re cru Lavaux St. Jacques 1998
Bernard Dugat-Py

95/100
Barolo Monvigliero 2019
F.lli Alessandria

Barolo Perno vigna Santo Stefano 2016
Giuseppe Mascarello e figlio

Alsace Grand cru Riesling Brand 2019
Zind Humbrecht

96/100
Clos-Saint-Denis Grand Cru 2013 - Georges Lignier

Alsace Grand Cru Riesling Rangen de Thann Clos Saint Urbain 2020
Zind Humbrecht

97/100
Vosne - Romanée 1re cru Aux Beaumonts 2009 - Dominique Laurent

Hermitage 1997
Chave

98/100
Beaune Grèves premier cru Vigne de l’Enfant Jesus 2008 - Bouchard Pére et fils
fabrizio leone
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda fabrizio leone » 01 gen 2025 15:58

Bevute mix feste, degne di nota:

Ferrari Perle 2017: Un vino che mi ha davvero impressionato. È stata la seconda bottiglia bevuta a distanza di un anno e devo dire che è migliorato notevolmente. Il classico Ferrari che conosco e apprezzo (bevo i suoi vini da 20 anni). L’abbinamento a tavola con il salame di nostra produzione e vari antipasti con sapidità spinta è stato eccellente.

Champagne Grand Cru Digitale Yannick Olivier (sboccatura 2022)
: Un vino che mi è piaciuto molto. Al naso, ricorda la frutta matura, i canditi e la pasticceria. In bocca, invece, si distingue per una discreta freschezza. Una bolla importante che ha incontrato perfettamente i miei gusti.

Tenuta Regaleali Almerita Brut - 2019:
Una bella sorpresa, questa è stata la mia prima esperienza con questo vino. Penso che l'invecchiamento in cantina abbia sicuramente contribuito a migliorarne la qualità. Un buon brut, che mi ha soddisfatto.
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda piergi » 01 gen 2025 18:28

CF piedirosso vigna delle volpi 2002-Agnanum
Mai bevuto un piedirosso con questo invecchiamento, mi accingo allo stappo con un misto di disincanto e speranza. Il tappo (piccolissimo) viene via immediatamente senza fare resistenza alcuna. Verso con l'aiuto di un colino casomai ci fosse sospensione (precauzione inutile), e nel calice scende un liquido rosso rubino sangue di piccione, cupo (arterioso o venoso? Non ricordo mai).
Al naso note canforate importanti, profumi balsamici di quando da piccolo aprivi i cassettoni della biancheria.
In bocca il vino è dritto e essenziale, note balsamiche (ma senza canfora), arancia rossa non troppo matura, quindi una parte fumé e una parte ematica e speziata che con il tempo diventa quasi carnosa. Bel finale, scorre sul palato pulito e lungo con il suo titolo alcolemico di 12.5 che ti invoglia a finirti la bottiglia da solo.

Fiano di Avellino Alessandra 2012- Di Meo
Questo vino fa parte di quelle etichette aziendali che escono dalla cantina dopo un bel periodo di invecchiamento, mi pare che l'uscita sul mercato risalga a 3/4 anni fa, non di più.
L'elevazione è in acciaio ma le uve fanno una leggera surmaturazione, e questo si nota alla vista con un giallo dorato carico e anche al naso con note prevalenti di miele di castagno e zucchero a velo.
In bocca la materia è importante, è un interpretazione di bianco largo più che verticale, grasso ma con un contrappunto di acidità che sorregge bene questa impalcatura.
Quindi alle note riconducibili alla parte glicerica si affiancano rimandi salmastri e di macchia mediterranea, origano e mentuccia, che creano un giusto equilibrio che consente a questa bottiglia di finire in gloria nel vetro da riciclare, senza lasciare rimpianti!
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda ferrari federico » 04 gen 2025 15:07

Lunga cottura, sapori ruspanti, soddisfazioni… oggi piedini di maiale al vino rosso. Vino rosso argentino in padella e nel bicchiere: Mendoza Estate Premium Malbec 2020 da Alta Vista.
Viola quasi nero il colore. Profumi ancora un po’ chiusi di fragola e piccoli frutti neri, con un fondo di liquirizia. Beva facile, nonostante la materia importante, con un buon equilibrio acido-tannico, per ora del tutto fruit-driven. 88/100 imo.
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Ludi
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Ludi » 05 gen 2025 12:40

Hambledon, Premiere Cuvée SA (sb. 2014): non è un mistero che gli English Sparkling Wines siano oramai tra le migliori bolle del mondo, Champagne a parte. Questa bottiglia, comprata in cantina dieci anni fa, lo dimostra appieno: tecnicamente perfetto nella costruzione della cuvée, maturo ma fresco, manca leggermente di tensione, ma metterebbe in riga il 90% dei Franciacorta.
Jean Noel Gagnard, Batard Montrachet 2004: meno opulento del tipico Batard, regala comunque un profluvio di frutta gialla, fiori bianchi, quella mineralità espansa dal legno che fa pensare subito alla grande Borgogna. In bocca è più grasso e meno verticale, ma rimane un grande vino.
A. Voge, Cornas Les Vieilles Vignes 2011: non me ne voglia Paris, ma dopo i mostri sacri Clape e Allemand c'è Voge. Tipico al naso nei profumi di tapenade, garriga e pepe nero, non ha in bocca quel calore un po' eccessivo che rende alcuni Cornas leggermente squilibrati; anzi, da impressione di freschezza e compostezza. Sarò parziale verso questi vini, ma sfido chiunque a non rimanerne colpito.
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda vinogodi » 05 gen 2025 13:13

...sto rivalutando il Friuli come serbatoio di grandi bianchi italiani. Anzi, i migliori. A parte la scorpacciata di Miani e Gravner, le certezze di Jermann , Livio Felluga, Schioppetto, Marco Felluga. Gigi Valle, Meroi ...che stanno allietano le feste natalizie , grandissima impressione mi ha fatto la Tenuta Stella, consigliatami da un amico friulano. In rapida sequenza il suo Metodo Classico di Ribolla Gialla, la sua Ribolla e il Friulano.Tutti eccellenti.
Da tenere in osservazione nel tempo, hanno struttura di corpo e finezza eccezionali, quindi molto prospettici. Sto cercando la sua Riserva di Ribolla che mi dicono incredibile. Mi andava di segnalarlo, andro' a trovarli per approfondire... 8)
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zampaflex
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda zampaflex » 05 gen 2025 13:50

Barraco - Vignammare 2019
E' un peccato vedere l'esilità di questo estratto, profumato di frutta matura ma scarso sia di struttura (mi sarei aspettato più sale per esempio) che di forza.
:D :D :) ++

Domaine de la Bongran - Viré-Clessé Cuvée J. Thévenet 2019
Fa consumare quel tasto che noi italiani usiamo pochissimo, "é".
A parte questo, mi fa pensare a come nella Borgogna periferica si tentino, sulle cuvée di punta, ambiziosi progetti di maturazione generosa che però poi portano spesso a risultati fuori fuoco. Ben votato dai recensori transalpini, mi ha invero disturbato la potente nota di cedro candito/ananas maturo che dominava la gustativa, blandamente supportato (anche qui) dalle spalle acido-sapide. Non male, se avesse più misura.
"Surtout, pas trop de zèle, Messieurs".
:D :D :D ++

Cuilleron - Cote-Rotie Bonnivières 2016
Non essendo un campione di concentrazione, e da annata delicata, può già essere bevuto. Classico, ma semplice, senza fronzoli e senza lode, più su un cittadino frutto vinoso che su ruspanti sangue e arena. Ancora un po' di vaniglia in secondo piano (50% di barriques nuove).
:D :D :D :) -

Fattoria del Pino - Brunello di Montalcino 2016
Ennesima conferma del talento di questa ragazza, che accoglie con garbo la perfezione dell'annata e la gestisce senza strafare, con bel senso tattico. E' gustoso, ben sul frutto per ora, equilibrato, senza spine né fastidi.
:D :D :D :) ++
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda ferrari federico » 05 gen 2025 14:32

Piatto quasi vegetariano (c’è brodo di carne in cottura…) per un pranzo solitario: padellata di funghi pleurotus e cavolo nero.
Apprezzo il match con un vino bianco toscano: Toscana Bianco Igt Isola del Giglio Casamatta 2023 di Bibi Graetz, un Vermentino in purezza giocato tutto sulla freschezza e sulla salinità.
Brillante giallo paglierino il colore. Camomilla, una nota erbacea di peperone verde e scorza di limone il sommesso profumo. Tra un anno credo che il profumo sarà più aperto.
Buona la concentrazione e la persistenza in bocca, sui registri di cui sopra. 90/100 imo. Da non bere troppo freddo.
ZEL WINE
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda ZEL WINE » 05 gen 2025 15:41

Ludi ha scritto:Hambledon, Premiere Cuvée SA (sb. 2014): non è un mistero che gli English Sparkling Wines siano oramai tra le migliori bolle del mondo, Champagne a parte.


Ma e’ una cosa vera questa ?
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Ludi
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Ludi » 05 gen 2025 18:58

ZEL WINE ha scritto:
Ludi ha scritto:Hambledon, Premiere Cuvée SA (sb. 2014): non è un mistero che gli English Sparkling Wines siano oramai tra le migliori bolle del mondo, Champagne a parte.


Ma e’ una cosa vera questa ?


mia modestissima opinione...con il riscaldamento globale e suoli tra craie e kimmeridge, non è poi così paradossale. Se non altro non debbono vendemmiare anticipatamente per preservare la freschezza ;-)
Altro discorso sono i prezzi, oggettivamente fuori scala.
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda L_Andrea » 05 gen 2025 22:36

Irpinia Aglianico Rosa Bocella 2019
Un bel entry level, costa poco ma da grande soddisfazione. Al naso presenta note di amarene, cenere e agrume. Al palato i tannini si amalgamano bene con l acidità e la bocca si riempie di note agrumate ( arancia rossa) che lo rendono irresistibile.
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda littlewood » 06 gen 2025 20:14

zampaflex ha scritto:Barraco - Vignammare 2019
E' un peccato vedere l'esilità di questo estratto, profumato di frutta matura ma scarso sia di struttura (mi sarei aspettato più sale per esempio) che di forza.
:D :D :) ++

Domaine de la Bongran - Viré-Clessé Cuvée J. Thévenet 2019
Fa consumare quel tasto che noi italiani usiamo pochissimo, "é".
A parte questo, mi fa pensare a come nella Borgogna periferica si tentino, sulle cuvée di punta, ambiziosi progetti di maturazione generosa che però poi portano spesso a risultati fuori fuoco. Ben votato dai recensori transalpini, mi ha invero disturbato la potente nota di cedro candito/ananas maturo che dominava la gustativa, blandamente supportato (anche qui) dalle spalle acido-sapide. Non male, se avesse più misura.
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:D :D :D ++

Cuilleron - Cote-Rotie Bonnivières 2016
Non essendo un campione di concentrazione, e da annata delicata, può già essere bevuto. Classico, ma semplice, senza fronzoli e senza lode, più su un cittadino frutto vinoso che su ruspanti sangue e arena. Ancora un po' di vaniglia in secondo piano (50% di barriques nuove).
:D :D :D :) -

Fattoria del Pino - Brunello di Montalcino 2016
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Ehhh Luciano..Jessy e' proprio brava! Ai primi di marzo viene su a fare una verticalina a casa mia! .( Non di ginnastica eh!)
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda zampaflex » 06 gen 2025 20:28

littlewood ha scritto:Ehhh Luciano..Jessy e' proprio brava! Ai primi di marzo viene su a fare una verticalina a casa mia!


Vecchio porcone...
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda littlewood » 06 gen 2025 21:38

zampaflex ha scritto:
littlewood ha scritto:Ehhh Luciano..Jessy e' proprio brava! Ai primi di marzo viene su a fare una verticalina a casa mia!


Vecchio porcone...

See...jessica e' la mia sorellina ilcinese...e poi Rosedio non e" proprio uno che me la farebbe passar liscia! :D
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Ziliovino » 09 gen 2025 18:44

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Moscato d'Asti Su Reimond 2023 - Bera. Sempre piuttosto buono, più rotondo e pieno del suo base, la frutta è bella matura, ma non perde in bevibilità, avrebbe però bisogno di qualche sfaccettatura in più per eccellere nella categoria.

Teroldego Rotaliano Superiore Riserva Sangue di Drago 2021 - Marco Donati. Praticamente un desaparecido enologico che da un sacco di anni non mi ricapitava nel bicchiere... ed anche la Doc mi sembra abbia perso parecchio appeal, tolta la Foradori, chi ne beve più? Comunque, lo trovo alleggerito e di bella eleganza, medio corpo, giocato soprattutto sul frutto, con la ciliegia in varie declinazioni, cenere e corteccia in sottofondo, piacevole.

Langhe Nebbiolo 2021 - Pira Luigi. Eccolo finalmente sbocciare, arcigno un annetto fa, ora il tannino comincia a distendersi, nebbiolo didascalico in questa fase, tra fruttini rossi e florealità, succoso al sorso. Direi ancora un annetto per smussare completamente gli spigoli.

Isola dei Nuraghi Nativo 2021 - Murales. Fragola ed eucalipto, piacevole e semplice, cede un po' a centro bocca, ma per essere (credo) il loro rosso base direi piuttosto centrato.

Cotes de Bourg 2016 - Le Clos du Notaire. Un bordeaux facile, incentrato sui toni fruttati, frutti di rovo e mirtilli, tannino oggi risolto e sorso piacevole.

Faro 2015 - Palari. E' come bere un nebbiolo anni 90, tutto sottobosco, cortecce, balsami ed incensi. Bisognoso di aria per aprirsi, dopo un oretta arriva anche qualche nota più fruttata. indubbiamente di fascino. Abbinamento: nebbia, il freddo di gennaio, una singolare polenta viola e formaggi a volontà...
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(Anonimo, bomboletta spray su muro)

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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Nexus1990 » 10 gen 2025 09:15

Ieri sera con la solita combriccola di amici serata Monfortino, con qualche vino di “avvicinamento” (devo dire che si poteva fare di meglio qui…)
Elio Sandri Barolo Perno Riserva 2016
Parte su un registro molto sensuale, di cipria e rosa ma con pure un tocco di salamoia, il sorso è asprigno, teso, il tannino voluminoso, forse un filo “semplice” se vogliamo, seppur mediamente complesso, e fin qui tutto bene. Peccato che dopo una mezz’oretta esca fuori un fastidioso sentore di sudore che penalizza la bevuta e sporca un po’ il quadro. Comunque l’ho apprezzato. 16,5
Giacomo Fenocchio Barolo 2015
Mai sentita una liquirizia così forte in un vino, a cui si affianca un balsamico/mentolato che rema nella stessa direzione rendendo il vino decisamente monocorde. In bocca l’entrata, caratterizzata da bella tensione, lo riscatta solo parzialmente perché purtroppo il vino non ha lo sviluppo, in bocca, che servirebbe per spogliarsi di questa coltre balsamica, che continua a monopolizzare il sorso fino alla fine. 15,75
Paitin Barbaresco Sorì Pairin Riserva Vecchie Vigne 2014
Qui proprio non ci siamo per me, al balsamico dominante si aggiunge una nota lattica e qualcosa di dolciastro, forse di torrone. La bocca è più lineare, in discreto equilibrio tra freschezza e il peso del centro bocca ma anche questa un po’ monolitica, peccato per la retrolfattiva in cui si trovano alcune delle note caricaturali del naso… 15,5
Serafino Rivella Barbaresco Montestefano 2010
Finalmente… mi stavo preoccupando che potesse essere una serata storta, invece per fortuna erano solo i vini precedenti ad essere un po’ sbilenchi :mrgreen:
La migliore tra le bottiglie di Montestefano di Rivella che ho avuto l’opportunità di bere. Una parte aromatica decisamente malinconica, autunnale nelle note di fiori e foglie secche e negli echi speziati, sorso che coniuga una trama di prima qualità e un peso misurato ma ben presente a centro bocca, nel finale il vino lascia un ricordo di sè preciso e di buona persistenza. Bella bottiglia. 17,25
Vietti Barolo Ravera 2012
Con questa bottiglia riprendiamo, ahimè, il filo del balsamismo di cui sopra, qui anche discretamente scuro. Però bisogna rilevare che il vino è ben equilibrato grazie alla presenza di uno straccio di frutto che non sarà abbacinante ma almeno c’è, e da una dinamica di bocca sicuramente pregevole nel suo svolgimento. Peccato per la predetta “pesantezza” aromatica che ne mitiga la piacevolezza 16,25
Roagna Barbaresco Pajé Vecchie Viti 2012
Bottiglie conferita da me, un po’ preoccupato dalla provenienza, lo scaffale di un’enoteca che l’aveva accolta per (presumo) lunghi anni. Tappo perfetto che mi fa tranquillizzare, il liquido è splendido già dal colore scarico ma luminoso, il naso è un turbinio di spezie dolci e fiori appassiti, more, agrume chiaro. La bocca è dotata di bella tensione e il tessuto è fine fine, sembra quasi un po’ evanescente a un certo punto ma la notevole scia sapida allunga moltissimo il sorso in un brillante finale salino. Gran boccia. 18
Giacomo Conterno Barolo Monfortino 1999
Tappo splendido, perfetto, sembra appena imbottigliato. Le premesse sono ampiamente rispettate dal colore, compatto e brillante, senza alcun cedimento nemmeno sull’unghia. Naso immaginifico, in cui insieme alle “solite” cose come il sangue, la fragolina, la speziatura finissima, l’agrume, c’è una nota di frutta bianca (?!) da me mai sentita in un rosso, ma in generale il frutto ha una purezza stupefacente. In bocca il vino da il meglio, esplosivo all’impatto, succoso, ha energia inesauribile e progressione esemplare, la trama è velluto ma ha una presa d’acciaio sul palato, tannino serratissimo che trasuda giovinezza. Finale di magnifica lunghezza speziata e iodata e balsamica (stavolta dalla parte giusta dello spettro). Monumentale. 19
Chateau d’Yquem 1997
Stappato colpevolmente troppo tardi dai conferitori, la stoffa si sente subito ma poi ci mette un po’ ad ingranare la “sua” marcia, dopo mezz’ora nel calice era un carrarmato: complesso e irradiante, parte su miele e frutta tropicale, zenzero, albicocca, l’agrume rimontava di minuto in minuto, dapprima candito, col tempo di snellisce fino a farsi scorza, fantastico. Aciditá non altissima ma il vino è sorretto dalla freschezza aromatica e da una provvidenziale nota minerale/salmastra, che allunga ulteriormente un sorso decisamente tridimensionale. 18
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Guido_88 » 10 gen 2025 11:56

Initial Selosse deg 2012
Vino enorme! Pensavo l apice fosse lontano ma non era così. Vino gastronomico, complesso, per nulla stucchevole, che chiamava continuamente il sorso. Inutile spendere altre parole di elogio

Gaspard Brochet Pinot noir Tome V
Finalmente ci siamo, credo che l' evoluzione di questo vigneron sia completa. Dai vini iniziali che non mi hanno mai convinto, siamo arrivati a questa versione, con bella complessità, ossidazione interessante nonostante i pochi anni sui lieviti, giusta acidità. Bella boccia

Le mont furnois Vallee
Bella bottiglia dei fratelli Bereche con la cugina, se vi piacciono gli champagne con lunghe soste sui lieviti (130 mesi) è il vostro champagne

Rinaldi Brunate 2020
Che dire, infanticidio annunciato ma un vino che sicuramente si farà. Bel frutto, ma si percepisce che il meglio deve ancora venire
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda zampaflex » 10 gen 2025 17:58

Nexus1990 ha scritto:Giacomo Conterno Barolo Monfortino 1999
c’è una nota di frutta bianca (?!)... una presa d’acciaio sul palato.... 19


Ah, la famigerata anguria conterniana, a volte il frutto rosso, a volte la parte bianca...
Il clamoroso grip palatale è, secondo me, se la bottiglia non è storta, la vera firma pressoché unica di quel vino.
Bravi.
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Nexus1990 » 10 gen 2025 18:44

zampaflex ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Giacomo Conterno Barolo Monfortino 1999
c’è una nota di frutta bianca (?!)... una presa d’acciaio sul palato.... 19


Ah, la famigerata anguria conterniana, a volte il frutto rosso, a volte la parte bianca...
Il clamoroso grip palatale è, secondo me, se la bottiglia non è storta, la vera firma pressoché unica di quel vino.
Bravi.

No io non ho sentito nessuna anguria. Era un sentore di frutta quasi da bianco, ma non meglio definito, almeno per la mia (scarsa) sensibilità olfattiva.
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda Ludi » 11 gen 2025 09:02

Approfittando di un impegno a Siena, ieri visita a Casa alle Vacche nella sempre bellissima San Gimignano. Vini tutti ben fatti, con la curiosità dei monovarietali Colorino e Canaiolo e del Sangiovese vinificato in bianco. Quest'ultimo è davvero divertente, con una nota di fragolina e ciliegia fresca che testimonia il vitigno al di là della vinificazione.
La vera star, tuttavia, è la Vernaccia Riserva Crocus, assaggiata nella versione 2021...come dichiaratamente suggerisce il nome, ha una nettissima nota di zafferano, ed una mineralità che si intuisce virerà presto verso l'idrocarburo...uno dei migliori esempi, almeno nella mia esperienza, di una DOCG gloriosa ma spesso più per motivi storici che altro.
ferrari federico
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda ferrari federico » 11 gen 2025 15:42

Ultimi assaggi.

Vino Nobile di Montepulciano 2020
Cantina del Redi 87/100
Corretto e piacevole ma nulla di più.

Cannonau di Sardegna Riserva Josto Miglior 2020
Antichi poderi Jerzu
Dotato di corpo e struttura notevoli, dal tannino presente e austero, retrogusto persistente che fa risaltare una discreta acidità a sfondo amaricante.
Il bouquet, che a bottiglia appena aperta era quasi silente, dopo lunga areazione rivela una buona intensità, sui toni dei piccoli frutti in confettura, del tabacco, della noce moscata.
Il colore è denso fino all’unghia, già sul granato scuro.
Qualche anno di bottiglia, probabilmente, gioverà. Per ora 88/100.

Stasera ho cucinato Coniglio alla ligure, con olive taggiasche e pinoli (e, variante odierna, anche pistacchi). Nebbiolo nella pentola e nebbiolo nel bicchiere: un ottimo Gattinara Riserva 2018 di Travaglini. Vino squisito.
Fine e armonico nei profumi, che vedono il lampone, la ciliegia, la liquirizia, la rosa e la viola. Bellissimo il colore, rubino scuro sangue di piccione a virare sul granato.
Barolesca la beva, già armonica e morbida ma ricca di tannini nobili e con un corpo importante, sicuramente dal lungo passo.
94/100 il mio parere.
A bottiglia aperta per un giorno, escono sentori di sottobosco e terra bagnata, con una nota di sciroppo di cassis e di tartufo nero.

Campania Fiano Particella 928 2020 di Cantina del Barone.
Giallo dorato di bella limpidezza e riflessi all’esame visivo.
Profumi lievi, sommessi, di fieno tagliato e fiorellini di campo. Quando il bicchiere si riscalda un po’, escono la noce moscata e il pepe bianco.
Più convincente alla beva, che mostra subito un bel frutto maturo e una fresca nota acida che pizzica amichevolmente il palato. Retrobocca lungo e persistente. 90/100
PIPPO1
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda PIPPO1 » 11 gen 2025 18:19

Vermentino Le Gonnare 2020 Fabio Motta
I vini macerati non mi attraggono ma devo dire che questo vermentino è ben fatto, colore un po’ troppo ambrato, ma al gusto e’ ben bilanciato, fresco ed equilibrato, ma anche un ottima complessità, che poi è quello che ricerco in un vino
Bravo Motta
vinogodi
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Re: Bevute grandi e piccole a gennaio 2025

Messaggioda vinogodi » 12 gen 2025 10:51

...bella bevuta in splendida compagnia ieri all'osteria Alba Chiara di Gussago . Cosa? In sintesi estrema , con giudizio strettamente personale , comunque tutte bottiglie performanti e gradevoli:
Aperitivi :
- Franciacorta "Orfano" Brut Nature Terre Rosse 2014 Riserva Corte Fusia ( finalmenten un Franciacorta bevibile :lol: ) :D :D :D :)
- Champagne William Brun :D :D :D +

Bianchi:
- Chardonnay "Rouchamps" 2018 Ganevat : :D :D :D :)
- Arbois Chardonnay Michel Gahier :D :D :D :)

Rossi:
- Barolo Monprivato 2010 Mascarello :D :D :D :D :) +
- Pommard Grand Clos des Epenauts Domaine de Courcel 2006 :D :D :D :D
- Brunello di Montalcino Poggio di Sotto 2013 :D :D :D :D
- Barolo Monvigliero Burlotto 2017 :D :D :D :D ++
- Barolo Francia 2017 Conterno :D :D :D :D :)
- Tinto Valbuena 1991 Vega Sicilia :D :D :D :D :) ++

Per commenti a richiesta o quando ho un pò di tempo...

PS: mi sono divertito ... spirito di condivisione molto bello ...
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)

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