Ieri sera a casa di un amico con una discreta cantinetta per il suo compleanno, tre coppie, dopo un prosciutto toscano tagliato al coltello, abbiamo cucinato nel camino su griglia con brace sotto una fiorentina da un kilo molto molto abbondante mentre al lato della brace in un contenitore di cotto tipico centroamericano cuoceva una faraona marinata tre ore (zenzero, cipollotto, teryaki). Per finire quattro formaggi di capra (la padrona di casa è francese), tra i quali un camembert illegale.
Bevuto decentemente
Champagne Egly Ouriet v.v, non ricordo proprio annata, sboccatura e altro, essendo al solito di corvèe a cucinare, profumi puliti di agrumi e fiori, bocca non poderosa ma di eleganza notevole. Piaciuto
Brunello di Montalcino ris.2004 - Biondi Santi, seconda volta che la bevo. La prima, cinque anni fa, era molto giovane, compresso mentre ieri, apriti cielo, la finezza e precisione dei profumi da manuale, frutto ciliegioso, in bocca un carrarmato ma con le ali, leggero, sapido, acidità da Sangiovese, persistenza lunga, vino goloso con austerità. Piaciuto molto
Barbaresco Gaja 2004, portata da me come regalo, ha voluto aprirla per fare il paio con l'annata del Brunello. Il colore non è un dato che gneralmente considero importante come naso e bocca ma con Gaja è eccitante, caleidoscopio di palette rosso violaceo, unghia appena più chiara. Il naso è come sempre, più pulito che più pulito non c'è, ricco, viola, cenere, frutto cangiante. Bocca rotonda ma ancora pulsante e riempirebbe la bocca anche di un gigante. Piaciuto proprio
Potevamo fermarci qui con i rossi, visto che le signore bevono poco e per il dolce l'amico aveva previsto un
JJ Prum Spatlese (o era Auslese, ero troppo "andato") 1992 ma di nascosto è sparito in cantinetta ed è tornato con una bottiglietta poco iconica
Chateau Latour 1990 - Pauillac nonostante si parli di annata calda era ancora come appunto un uomo di 34 anni, lontano dall'imbianchimento (o perdita) dei capelli, ovvero nessuna terziarizzazione precoce.
Davanti ai capolavori mancano le parole. Piaciuto moltissimo
Auguri al mio omonimo, grande amico di bevute da vent'anni.