...Milano beVe e dintorni...

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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 09 set 2024 12:48

alleg ha scritto:Per quello che può valere io all’ uscita l avevo comprata in enoteca a 40 euro. Ma mi sfugge quale sia il punto della discussione. Secondo te Ale è troppo caro? Si, puó essere e altre volte si è rivelato non tanto superiore ad alcuni Riserva di Radda. Quella dell altra sera però era una gran bella bottiglia aperta in una fase molto golosa e sono contento che qualcuno l abbia buttata nella mischia. Che poi valga la pena acquistarlo ai prezzi correnti è un altro paio di maniche….

Secondo me a 60€, che è il prezzo “onesto” a cui si può trovare l’annata corrente, ormai non è presa benissimo. A 50€ sarebbe ancora un po’ caro (considerato che Val delle Corti Riserva costa 30€), però se consideriamo il blasone del produttore ci può anche stare. La 2016 l’ultima volta che l’ho assaggiata (due anni fa o poco più) era tiratissima, ancora un po’ imbrigliata nelle tonalità rosso acceso (sangue, arancia rossa) ma si sentiva che c’era la stoffa, magari non del Grande vino, ma di questi tempi a 50/60€ di grandi vini se ne trovano pochi. Mi avete messo voglia di riassaggiarla, magari nel weekend :mrgreen:
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Messaggioda Wineduck » 09 set 2024 14:26

Nexus1990 ha scritto:
alleg ha scritto:Per quello che può valere io all’ uscita l avevo comprata in enoteca a 40 euro. Ma mi sfugge quale sia il punto della discussione. Secondo te Ale è troppo caro? Si, puó essere e altre volte si è rivelato non tanto superiore ad alcuni Riserva di Radda. Quella dell altra sera però era una gran bella bottiglia aperta in una fase molto golosa e sono contento che qualcuno l abbia buttata nella mischia. Che poi valga la pena acquistarlo ai prezzi correnti è un altro paio di maniche….

Secondo me a 60€, che è il prezzo “onesto” a cui si può trovare l’annata corrente, ormai non è presa benissimo. A 50€ sarebbe ancora un po’ caro (considerato che Val delle Corti Riserva costa 30€), però se consideriamo il blasone del produttore ci può anche stare. La 2016 l’ultima volta che l’ho assaggiata (due anni fa o poco più) era tiratissima, ancora un po’ imbrigliata nelle tonalità rosso acceso (sangue, arancia rossa) ma si sentiva che c’era la stoffa, magari non del Grande vino, ma di questi tempi a 50/60€ di grandi vini se ne trovano pochi. Mi avete messo voglia di riassaggiarla, magari nel weekend :mrgreen:


Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.
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Messaggioda Wineduck » 09 set 2024 14:30

E comunque, a occhio e croce, 60-65€ dovrebbe essere il 100/120% di quello che era il prezzo regolare a cui si trovava Montevertine in enoteca prima che tutti i vini dell'azienda "prendessero il volo". Qualcuno mi corregga se mi sbaglio...
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Messaggioda vinogodi » 09 set 2024 14:39

Wineduck ha scritto:E comunque, a occhio e croce, 60-65€ dovrebbe essere il 100/120% di quello che era il prezzo regolare a cui si trovava Montevertine in enoteca prima che tutti i vini dell'azienda "prendessero il volo". Qualcuno mi corregga se mi sbaglio...
...verissimo . Come mi ricordo le cassette a 60 Euro la bottiglia di Pergole Torte : era una festa comprarle...e berle... 8)
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Messaggioda Nexus1990 » 09 set 2024 14:47

Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
alleg ha scritto:Per quello che può valere io all’ uscita l avevo comprata in enoteca a 40 euro. Ma mi sfugge quale sia il punto della discussione. Secondo te Ale è troppo caro? Si, puó essere e altre volte si è rivelato non tanto superiore ad alcuni Riserva di Radda. Quella dell altra sera però era una gran bella bottiglia aperta in una fase molto golosa e sono contento che qualcuno l abbia buttata nella mischia. Che poi valga la pena acquistarlo ai prezzi correnti è un altro paio di maniche….

Secondo me a 60€, che è il prezzo “onesto” a cui si può trovare l’annata corrente, ormai non è presa benissimo. A 50€ sarebbe ancora un po’ caro (considerato che Val delle Corti Riserva costa 30€), però se consideriamo il blasone del produttore ci può anche stare. La 2016 l’ultima volta che l’ho assaggiata (due anni fa o poco più) era tiratissima, ancora un po’ imbrigliata nelle tonalità rosso acceso (sangue, arancia rossa) ma si sentiva che c’era la stoffa, magari non del Grande vino, ma di questi tempi a 50/60€ di grandi vini se ne trovano pochi. Mi avete messo voglia di riassaggiarla, magari nel weekend :mrgreen:


Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.

No io non devo chiudere nulla, le mie bottiglie ce le ho già :mrgreen:
Comunque ai prezzi odierni, cioè 60€ la bottiglia, ne compro una per annata per devozione, non di più
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Wineduck » 09 set 2024 14:52

Nexus1990 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.

No io non devo chiudere nulla, le mie bottiglie ce le ho già :mrgreen:
Comunque ai prezzi odierni, cioè 60€ la bottiglia, ne compro una per annata per devozione, non di più


Non mi vorrai mica dire che a 65 euro questo vino meraviglioso, gioioso, godereccio e voluttoso lo lasceresti lì passando a comprare altro per quella cifra!?!?!? :shock: :shock: :shock:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 09 set 2024 15:06

Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.

No io non devo chiudere nulla, le mie bottiglie ce le ho già :mrgreen:
Comunque ai prezzi odierni, cioè 60€ la bottiglia, ne compro una per annata per devozione, non di più


Non mi vorrai mica dire che a 65 euro questo vino meraviglioso, gioioso, godereccio e voluttoso lo lasceresti lì passando a comprare altro per quella cifra!?!?!? :shock: :shock: :shock:

Ti faccio contento dai: a 65€ mi compro il Vialliere di Clusel-Roch, se poi sono in ristrettezza l’Ampodium di Rostaing e mi avanzano pure i soldi per la pizza :mrgreen:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda alleg » 09 set 2024 16:02

Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.

No io non devo chiudere nulla, le mie bottiglie ce le ho già :mrgreen:
Comunque ai prezzi odierni, cioè 60€ la bottiglia, ne compro una per annata per devozione, non di più


Non mi vorrai mica dire che a 65 euro questo vino meraviglioso, gioioso, godereccio e voluttoso lo lasceresti lì passando a comprare altro per quella cifra!?!?!? :shock: :shock: :shock:


Scusatemi ma continuo a non capire. Nelle note di Ivan non mi sembra si dica che sia regalato o che sia un super rapporto q/p... Mentre ce lo siamo bevuti non ne abbiamo neanche parlato (stranamente, visto che di solito una qualche considerazione in questo senso la si fa sempre). Sul fatto che sia troppo caro o meno ognuno ha la propria disponibilità e la propria soglia psicologica o il proprio gusto. Io è tanto che non lo compro proprio perché secondo me è più caro di quello che dovrebbe.

Detto ciò mi sembra difficile dire che sia un brutto vino, di undici persone al tavolo nessuno lo ha trovato meno che molto buono (alla cieca). Secondo me della sostanza c'è. O vuoi dire che per te è una ciofeca? Che poi nel mondo enologico si trovi di meglio alla cifra a cui gira attualmente sono d'accordo ma purtroppo capita più spesso il contrario...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda vinogodi » 09 set 2024 16:05

alleg ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.

No io non devo chiudere nulla, le mie bottiglie ce le ho già :mrgreen:
Comunque ai prezzi odierni, cioè 60€ la bottiglia, ne compro una per annata per devozione, non di più


Non mi vorrai mica dire che a 65 euro questo vino meraviglioso, gioioso, godereccio e voluttoso lo lasceresti lì passando a comprare altro per quella cifra!?!?!? :shock: :shock: :shock:


Scusatemi ma continuo a non capire. Nelle note di Ivan non mi sembra si dica che sia regalato o che sia un super rapporto q/p... Mentre ce lo siamo bevuti non ne abbiamo neanche parlato (stranamente, visto che di solito una qualche considerazione in questo senso la si fa sempre). Sul fatto che sia troppo caro o meno ognuno ha la propria disponibilità e la propria soglia psicologica o il proprio gusto. Io è tanto che non lo compro proprio perché secondo me è più caro di quello che dovrebbe.

Detto ciò mi sembra difficile dire che sia un brutto vino, di undici persone al tavolo nessuno lo ha trovato meno che molto buono (alla cieca). Secondo me della sostanza c'è. O vuoi dire che per te è una ciofeca? Che poi nel mondo enologico si trovi di meglio alla cifra a cui gira attualmente sono d'accordo ma purtroppo capita più spesso il contrario...
...tutto è relativo: Musigny di Roumier a 800 Euro ne bevevo a secchi , ai 12.500 attuali ne bevo molto meno... 8)
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Wineduck » 09 set 2024 16:10

alleg ha scritto: Io è tanto che non lo compro proprio perché secondo me è più caro di quello che dovrebbe.


Nient'altro da aggiungere vostro onore. Ho finito... :wink:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda alleg » 09 set 2024 16:10

vinogodi ha scritto:
alleg ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Ecco bravo aggiornaci sul prezzo a cui chiuderai ma anche delle cifre che ti chiederanno. Il buon Trabateo è fermo ad un'inserzione del febbraio scorso: in 7 mesi i prezzi fanno in tempo a crollare o a decollare.
Vediamo se questo campione, che non ha subito scossoni da super classifiche show o punteggi dopanti della critica americana, rimane su un prezzo umile oppure no.

No io non devo chiudere nulla, le mie bottiglie ce le ho già :mrgreen:
Comunque ai prezzi odierni, cioè 60€ la bottiglia, ne compro una per annata per devozione, non di più


Non mi vorrai mica dire che a 65 euro questo vino meraviglioso, gioioso, godereccio e voluttoso lo lasceresti lì passando a comprare altro per quella cifra!?!?!? :shock: :shock: :shock:


Scusatemi ma continuo a non capire. Nelle note di Ivan non mi sembra si dica che sia regalato o che sia un super rapporto q/p... Mentre ce lo siamo bevuti non ne abbiamo neanche parlato (stranamente, visto che di solito una qualche considerazione in questo senso la si fa sempre). Sul fatto che sia troppo caro o meno ognuno ha la propria disponibilità e la propria soglia psicologica o il proprio gusto. Io è tanto che non lo compro proprio perché secondo me è più caro di quello che dovrebbe.

Detto ciò mi sembra difficile dire che sia un brutto vino, di undici persone al tavolo nessuno lo ha trovato meno che molto buono (alla cieca). Secondo me della sostanza c'è. O vuoi dire che per te è una ciofeca? Che poi nel mondo enologico si trovi di meglio alla cifra a cui gira attualmente sono d'accordo ma purtroppo capita più spesso il contrario...
...tutto è relativo: Musigny di Roumier a 800 Euro ne bevevo a secchi , ai 12.500 attuali ne bevo molto meno... 8)


Appunto, però se è arrivato a 12k vuol dire che a 11 c'è gente che pensa che sia ancora un ottimo prezzo! e comunque 8-10 o 12 secondo me se te lo portano a cena te lo bevi comunque volentieri
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Wineduck » 09 set 2024 16:15

Nexus1990 ha scritto:Ti faccio contento dai: a 65€ mi compro il Vialliere di Clusel-Roch, se poi sono in ristrettezza l’Ampodium di Rostaing e mi avanzano pure i soldi per la pizza :mrgreen:


Seee... :D Vialliere di C-R con 65€ al massimo te lo fanno vedere su Only Fans-Wine :lol:
Con l'Ampodium invece ce la fai e godi pure molto di più :wink:
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 09 set 2024 17:21

zampaflex ha scritto:Rientro ufficiale, mercoledì scorso. Serata a tema libero che si è rivelato un po' troppo libero :mrgreen:

Tarlant - Brut nature zéro (base 2015) sb 03/22
Già lo conosciamo, sempre una garanzia, qui in versione più fine e acidina, correttamente data l'annata.
:D :D :D :) ++

Gatta - Brut nature bdb 50 lune sb 03/23
Sorpresona, ma grossa, una volta tolta la calza. E' un vino asciutto, sapido, lungo, robusto; un bdb solido con cenni di aromaticità da pinot nero: forse annata calda? Parte alla grande e poi comincia col caldo a cedere leggermente, manifestando un po' di calore e qualche accenno di amari.
NB: etichetta dice solo 12%: beh, a mio parere è assolutamente impossibile in Franciacorta (dove nasce sto vino, ma di cui non porta il nome, eh, strano no?) raccogliere uve con 10,5 /11 gradi di potenziale poi svolto, prima della aggiunta della liqueur per la spumantizzazione, e presentare un profilo da maturità fenolica perfettamente centrato. Cisterne vaganti? Intercessioni divine?
:D :D :D :) +++

Alain Réaut - Extra brut merci nature sb 00/20
Champagne un po' freak che nasce da Pinot Grigio e Pinot Bianco. Giovanile, puntato sulla freschezza, ma con cenni di agrume maturo e scorza d'arancia. Gli manca l'assestamento, bocca un po' ruvida e bolla grossolana. Si fa bere.
:D :D :D :) +

Bucci - VdCdJ classico riserva Villa Bucci 2017
Ai banchi d'assaggio non mi convinse particolarmente, e l'impressione si è ripetuta da maturo: è un vino un po' troppo esile e di moderata presenza gusto-olfattiva. Come se avessero raccolto troppo presto o ci fosse stato qualche arresto vegetativo.
:D :D :D :)

Deiss - Alsace burg le vignoble feodal 2017
Se poi lo confrontiamo con questa opulenza, questa ricchezza di aromi, di estratti, di residuo, non c'è gara di piacevolezza. Alcool ben integrato, materia tanta ma agile, bel vino da fiera ma dalla abbinabilità limitata.
:D :D :D :) ++

Benanti - Pietramarina 2014
Naso molto fine, sulle erbe. Strano. Infatti la bocca è debolissima, quasi indefinibile. Non presenta punti di forza, che ti aspetti dell'acidità o della sapidità in questo quadro, e invece siamo semplicemente molto, molto scarichi. Mah.
:D :D :D ++

Gravner - Ribolla 2013
E di nuovo il vaso di coccio lo paragoniamo ad un pachiderma. Naso intenso, forte, espressivo di scorza d'arancia, poi un poco latteo. Bocca classicamente fluida, senza particolari asperità, lieve grip tannico. Eleganza e durata, presenza e personalità. Bono. Bianco della serata, per me.
:D :D :D :D

Montevertine - Montevertine 2016
E questo diventa poco dopo il rosso della serata. Naso sfrontato, allegro, ciliegia e arancia, violetta, fiori e accenni speziati. Facile e infiltrante, grande piacevolezza con il limite della prestanza e della durata chiaramente non elevati al cubo come il fratello maggiore PT.
:D :D :D :D

Cerbaia - Brunello di Montalcino 2016
Azienda minore, vino minore. Con i parametri del territorio ma senza eleganza e tenuta di insieme.
:D :D :D :)

Roddolo - Nebbiolo 2009
Profuma di sciroppo, erbe officinali, naso ricco su una bocca piuttosto sciolta e dai riflessi meno gradevoli di medicina. Cerca di aggiustarsi in corsa, ha una buona presenza qualitativa con uno spessore non di primo piano, ecco. Personale, un po' fuori dal consenso, interessante.
:D :D :D :)

Bussoletti - Ràmici 2018
Uno dei più buoni ciliegiolo che rivela perché sia un vitigno quasi mai imbottigliato in purezza: un grazioso vinellino e nulla più.
:D :D :D

Dettori - Chimbanta e battoro 2006
Qui mi chiamo fuori perché per me era estremamente sintetico e volatile, oltre la mia soglia di bevibilità.



Plauso ad Andrea per la cucina, si è come sempre onorato ampiamente la tavola, dove non sono mancate le ricercatezze (ma il pavone arrosto da tardo impero romano no, quello non ci siamo ancora arrivati).


Se mi è concesso riprendere il filo del discorso (si è divagato un po'), la serata avrà avuto pure tema libero che, per quanto mi riguarda, non è mai troppo libero (che poi, alla cieca, vengono fuori sempre delle belle sorprese), ma pur sempre un nome glielo dessimo...cioè, inizialmente era solo "Caffè Colombia" ma visto che poi gli aneddoti non sono mancati...

"Caffè latino americano"

in onore delle fresche vacanze brasilere del padrone di casa e di quelle colombiane del titolare indiscusso del gruppo uasssssapp :mrgreen:

Oltre alle belle note di Luciano e alle buone libagioni...il roastbeef cotto a bassa temperatura (Andrea from Salvador de Bahia), il parmigiano 60 mesi (Alessandro A.), le tegliazze di crespelle ai funghi e allo speck e spinaci (Luciano), Guacamole e Hummus homemade (Gabriele) e alcune prelibatezze sott'olio (Francesco), la peperonata in vaso (Andrea Dag)... alcune cose andavano sottolineate:

  • L'incapacità di incassare critiche da parte del malmostoso e arrogante Gabriele :mrgreen:
  • Lo schiavo moderno incarnato da Andrea M. (evitate di immaginarvi scene sadomaso, grazie);
  • Un nuovo progetto a 3000mt: piantare vigne sugli altopiani colombiani;
  • Paura e delirio a Bogotà: non scendete da quel taxi;
  • Paura e delirio a Salvador de Bahia: non uscite senza scorta
  • Gatta che piglia a schiaffi Tarlant :mrgreen:
  • Pollera grande spauracchio ma anche grande assente;

...e infine che, come sempre, ha vinto lo sport! :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 09 set 2024 17:43

Wineduck ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Ti faccio contento dai: a 65€ mi compro il Vialliere di Clusel-Roch, se poi sono in ristrettezza l’Ampodium di Rostaing e mi avanzano pure i soldi per la pizza :mrgreen:


Seee... :D Vialliere di C-R con 65€ al massimo te lo fanno vedere su Only Fans-Wine :lol:
Con l'Ampodium invece ce la fai e godi pure molto di più :wink:

L’ho comprato qualche mese fa a 68€ 8)
In effetti lo vedo a prezzi superiori, adesso
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Trabateo » 28 set 2024 18:25

Dopo le ultime disquisizioni, riportiamo la chiesa al centro del villaggio...

Rosso di sera, bella bevuta si spera

E così fu, anche con qualche defaillance, si bevve comunque molto bene anche l'altra sera.
Compagnia al solito allegra e caciarona, con quota d'oltralpe ma, ovviamente, non femminile...che a noi quella roba lì ci deve fare proprio schifo.
Si disse, serata in rosso appunto perché, con questi primi piovaschi autunnali e l'umidità padana che inizia a permeare nelle ossa, prima che i riscaldamenti prendano vita, con qualcosa bisognerà pur rincuorarsi.
E quindi...

Aperitivo per chi aspetta con doppio Krug 172...che purtroppo rimane a prendere la polvere lì sul ripiano.

Aperitivo per chi c'era
Gaspard Brochet - 333
Un brut nature ben fatto e diviso in 3 parti eguali come Leonardo, Troisi e Benigni vollero.
Un po' penalizzato dalla sboccatura recente (07/23) per cui si capisce che è bollicina che deve ancora uscire dal guscio: composto, elegante, frutta gialla e spezie il giusto...bene bravo 7+.
Ruppert Leroy - Fosse Grely
Altro brut nature, più maturo (sb 10/21), diviso in parti uguali tra PN e CH, champagne molto ma molto interessante: naso acciugoso, un po' wild, frutta secca, nota cognaccosa, sorso bello pieno e molto gustoso.
Bollicina che esce dai canoni e per questo intriga, chiama approfondimento.

L'apripista
VikeVike - Ghirada Istevene - 2021
Macchia mediterranea, polveroso, bel frutto rosso, balsamico, per nulla pesantemente alcolico, anzi...bellissima espressione del Cannonau.
Portato da Andrea Dag che per un attimo sveste i panni del necrofilo e ci propone il vino più giovane della serata...e che vino: applausi signori!!!

Prima batteria
Bruno Clavelier - Corton Le Rognet - GC - 2011
Per me vino della serata.
Continua evoluzione nel bicchiere con parecchie sfaccettature, arancia, spezie, fruttini rossi, erbe officinali, nota ferrosa, tannino levigatissimo...profondo, fine ed elegante...chapeau!
Clos d'Estournel - Saint-Estèphe - 2011
Profumi inconfondibili del Bordeaux di gran classe: al peperone verde arrosto del CS faceva contraltare il carnoso del Merlot, note vanigliate non ancora integrate.
A me non è piaciuto in bocca, troppo scomposto e scontroso, intriso di quel verde che non mi ha concesso una bella bevuta: infanticidio. Giudizi divisivi su questo vino, altri compagni di merende l'hanno vieppù apprezzato.

Seconda batteria
Montevertine - 2009
Bottiglia in forma straordinaria.
Ottimo grado di maturazione: nuance gusto-olfattive da borgogna, anche arancia sanguinella e bella balsamicità, un guanto di velluto di ottima fattura, molto elegante.
Château Bel Air Marquis d'Aligre - Margaux - 2010
Meno bordeaux di quanto ci si possa aspettare: sarà perché non fa legno? Anche se comunque alla fine lì ti riporta.
Vino super godibilissimo già da oggi, frutto rosso, spezie e note di radice di liquerizia.
Piaciuto molto di più del collega.

Terza batteria
Tenute del Cerro - La Poderina - Poggio Abate - BdM - 2010
Tappazzo subdolo e infame :cry:
Massolino - Barolo Vigna Rionda - 2008
Tappazzo doppiamente tappazzo :(
M.Perillo - Taurasi Riserva - 2010
Si immola per salvare la batteria ma purtroppo paga la sua gioventù non esaltando le papille gustative degli astanti.
Parte sporchino ma anche ripulendosi non mette mai fuori la testa. Buono è buono certamente, ma si avvicina più ai primi segni di pubertà di un adolescente che alle straordinarie bevute a cui ci aveva abituato nel contest Taurasi vs Barolo.
Per chi ne ha in cantina, ripassare tra non meno di 5 anni...forse anche 10.

Dolce e ossidato finale
Capezzana - Vin Santo di Carmignano - Riserva 2012
Come dicono quelli bravi, profumi di mallo di noce, mandorla...etc, etc, etc.
Sorso che invece mi è piaciuto assai: un mix di noce e fichi secchi, godibilissimo e per nulla pesante.

Un plauso ad Alessandro, come sempre ottimo padrone di casa e a tutto il gruppo che, ancora una volta si dimostra coeso quando si affrontano certi argomenti tabù e molto meno quando si discute di vino :lol:

Ricordiamo con piacere la massima di Andrea: "Nel vino non esiste oggettività tranne quando si parla di Krug", un po' meno quella di John: "Se c'è Sangiovese del Nebbiolo si fa anche a meno", per lui foglio di via immediato e braccialetto elettronico.

E come sempre ha vinto lo sport!
...ma questa volta non il nebbiolo :shock:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
ale1984
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 28 set 2024 18:36

Trabateo ha scritto:
...

E come sempre ha vinto lo sport!
...ma questa volta non il nebbiolo :shock:


Sappiate che la prossima volta se non c'è ALMENO un nebbiolo rimanete fuori. Immorale ed inaccettabile. :mrgreen:
Nexus1990
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Nexus1990 » 28 set 2024 18:46

Trabateo ha scritto:Dopo le ultime disquisizioni, riportiamo la chiesa al centro del villaggio...

Rosso di sera, bella bevuta si spera

E così fu, anche con qualche defaillance, si bevve comunque molto bene anche l'altra sera.
Compagnia al solito allegra e caciarona, con quota d'oltralpe ma, ovviamente, non femminile...che a noi quella roba lì ci deve fare proprio schifo.
Si disse, serata in rosso appunto perché, con questi primi piovaschi autunnali e l'umidità padana che inizia a permeare nelle ossa, prima che i riscaldamenti prendano vita, con qualcosa bisognerà pur rincuorarsi.
E quindi...

Aperitivo per chi aspetta con doppio Krug 172...che purtroppo rimane a prendere la polvere lì sul ripiano.

Aperitivo per chi c'era
Gaspard Brochet - 333
Un brut nature ben fatto e diviso in 3 parti eguali come Leonardo, Troisi e Benigni vollero.
Un po' penalizzato dalla sboccatura recente (07/23) per cui si capisce che è bollicina che deve ancora uscire dal guscio: composto, elegante, frutta gialla e spezie il giusto...bene bravo 7+.
Ruppert Leroy - Fosse Grely
Altro brut nature, più maturo (sb 10/21), diviso in parti uguali tra PN e CH, champagne molto ma molto interessante: naso acciugoso, un po' wild, frutta secca, nota cognaccosa, sorso bello pieno e molto gustoso.
Bollicina che esce dai canoni e per questo intriga, chiama approfondimento.

L'apripista
VikeVike - Ghirada Istevene - 2021
Macchia mediterranea, polveroso, bel frutto rosso, balsamico, per nulla pesantemente alcolico, anzi...bellissima espressione del Cannonau.
Portato da Andrea Dag che per un attimo sveste i panni del necrofilo e ci propone il vino più giovane della serata...e che vino: applausi signori!!!

Prima batteria
Bruno Clavelier - Corton Le Rognet - GC - 2011
Per me vino della serata.
Continua evoluzione nel bicchiere con parecchie sfaccettature, arancia, spezie, fruttini rossi, erbe officinali, nota ferrosa, tannino levigatissimo...profondo, fine ed elegante...chapeau!
Clos d'Estournel - Saint-Estèphe - 2011
Profumi inconfondibili del Bordeaux di gran classe: al peperone verde arrosto del CS faceva contraltare il carnoso del merlot, note vanigliate non ancora integrate.
A me non è piaciuto in bocca, troppo scomposto e scontroso, intriso di quel verde che non mi ha concesso una bella bevuta: infanticidio. Giudizi divisivi su questo vino, altri compagni di merende l'hanno vieppù apprezzato.

Seconda batteria
Montevertine - 2009
Bottiglia in forma straordinaria.
Ottimo grado di maturazione: nuance gusto-olfattive da borgogna, anche arancia sanguinella e bella balsamicità, un guanto di velluto di ottima fattura, molto elegante.
Château Bel Air Marquis d'Aligre - Margaux - 2010
Meno bordeaux di quanto ci si possa aspettare: sarà perché non fa legno? Anche se comunque alla fine lì ti riporta.
Vino super godibilissimo già da oggi, frutto rosso, spezie e note di radice di liquerizia.
Piaciuto molto di più del collega.

Terza batteria
Tenute del Cerro - La Poderina - Poggio Abate - BdM - 2010
Tappazzo subdolo e infame :cry:
Massolino - Barolo Vigna Rionda - 2008
Tappazzo doppiamente tappazzo :(
M.Perillo - Taurasi Riserva - 2010
Si immola per salvare la batteria ma purtroppo paga la sua gioventù non esaltando le papille gustative degli astanti.
Parte sporchino ma anche ripulendosi non mette mai fuori la testa. Buono è buono certamente, ma si avvicina più ai primi segni di pubertà di un adolescente che alle straordinarie bevute a cui ci aveva abituato nel contest Taurasi vs Barolo.
Per chi ne ha in cantina, ripassare tra non meno di 5 anni...forse anche 10.

Dolce e ossidato finale
Capezzana - Vin Santo di Carmignano - Riserva 2012
Come dicono quelli bravi, profumi di mallo di noce, mandorla...etc, etc, etc.
Sorso che invece mi è piaciuto assai: un mix di noce e fichi secchi, godibilissimo e per nulla pesante.

Un plauso ad Alessandro, come sempre ottimo padrone di casa e a tutto il gruppo che, ancora una volta si dimostra coeso quando si affrontano certi argomenti tabù e molto meno quando si discute di vino :lol:

Ricordiamo con piacere la massima di Andrea: "Nel vino non esiste oggettività tranne quando si parla di Krug", un po' meno quella di John: "Se c'è Sangiovese del Nebbiolo si fa anche a meno", per lui foglio di via immediato e braccialetto elettronico.

E come sempre ha vinto lo sport!
...ma questa volta non il nebbiolo :shock:

Stappare Cos d’Estournel 2011 l’atto di un folle :mrgreen:
Perillo Ris 2010 era in effetti bello chiuso 2 anni fa quando l’ho comprato, non mi stupisco molto, però che stoffa aveva, diventerà grandissimo. Marquis d’aligre una bella conferma, mi ritrovo molto anche qui, ho bevuto pochi mesi fa una 95 che aveva una beva e una godibilitá eccezionali, considerato quello che costa poi…
Molto bella la descrizione del Corton Rognet, che sembra parecchio buono, e mi stupisce perché Clavelier con la sua mano leggera in annata fredda spesso non mi ha convinto, ma qui forse la vocazione del vigneto ha fatto la differenza. John non lo conosco ma sembra un tipo a posto
Ultima modifica di Nexus1990 il 28 set 2024 19:23, modificato 1 volta in totale.
Alessio
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Alessio » 28 set 2024 19:03

Qui a Parigi me le hanno fatte assaggiare praticamente tutte le cuvées di Ruppert-Leroy, ne ha anche comprate alcune bottiglie da mettere in cantina per cercare di capirlo meglio. La verità è che nonostante l’entusiasmo di molti amici a me non piace davvero. Tanto frutto, per i miei gusti troppo e diverse bottiglie al limite del nature che io non riesco a bere. Per me manca di precisione e non è il mio archetipo di champagne. Sara che oramai in degustazione qui è solo chenin e jura nature, qualche cosa di buono c’è ma per me sono vini medi che trovo un po’ tutti uguali e che faccio davvero fatica ad apprezzare.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 28 set 2024 19:18

Alessio ha scritto:Qui a Parigi me le hanno fatte assaggiare praticamente tutte le cuvées di Ruppert-Leroy, ne ha anche comprate alcune bottiglie da mettere in cantina per cercare di capirlo meglio. La verità è che nonostante l’entusiasmo di molti amici a me non piace davvero. Tanto frutto, per i miei gusti troppo e diverse bottiglie al limite del nature che io non riesco a bere. Per me manca di precisione e non è il mio archetipo di champagne. Sara che oramai in degustazione qui è solo chenin e jura nature, qualche cosa di buono c’è ma per me sono vini medi che trovo un po’ tutti uguali e che faccio davvero fatica ad apprezzare.


La nomea di Ruppert effettivamente è quella. Per me prima bottiglia ma ti assicuro che, pur essendo un po' wild, era veramente buona. Hai assaggiato questa cuvée? Si dice sia la migliore. Qui il frutto c'era, forse più sui toni della mela grattugiata, ma la nota distintiva era quella salmastra, o, come dice giustamente Ivan-Trabateo, acciugosa.

Brochet all'opposto era un vino preciso, pulito, goloso e godibile, sicuramente penalizzato da una sboccatura troppo recente ed, ahimè, da un prezzo sul mercato secondario che non ne giustifica l'acquisto.

Mio podio della serata:
- Clavelier
- Montevertine
- Aligre
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andrea
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda andrea » 28 set 2024 19:37

ale1984 ha scritto:
Trabateo ha scritto:
...

E come sempre ha vinto lo sport!
...ma questa volta non il nebbiolo :shock:


Sappiate che la prossima volta se non c'è ALMENO un nebbiolo rimanete fuori. Immorale ed inaccettabile. :mrgreen:

C'era.
Tappazzo maledetto!
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Alessio » 28 set 2024 23:12

Si le ho letteralmente assaggiate tutte le cuvées ma non è davvero il mio stile di champagne
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda ale1984 » 07 ott 2024 20:48

Mi limito a qualche foto, le note arriveranno da quelli meno pigri…

Il tema:
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I vini:
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I piatti:
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Per la cronaca, il ristorante è il Novanta di Bressana Bottarone, località Argine (PV). Vale la deviazione.
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda Wineduck » 07 ott 2024 21:14

Bravi ragazzi, complimenti! Piccoli rodaniani crescono anche nella terra della cassøla!
La magnum di 2001 dovrebbe essere stata una gran boccia! Mi incuriosisce invece sapere a che punto è Turque '99 che non sento da molti anni. Grazie
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 07 ott 2024 22:29

Ieri Rodanata seria con la sezione del gruppo più syrah-orientata. Approfittammo di un lotto in vendita da parte di un vecchio e conosciuto forumista, e abbiamo goduto parecchio.

Prologo:
Egly-Ouriet Brut Grand Cru Tradition sboccature 07/19 e 07/22
Profili simili, vini di corpo e sapidità, distinti dal grado di maturità dell'uva e del vino. Il più vecchio (base 2014) vira su lieve evoluzione, pesca, agrume rosso, caratterizzato dal sorso disteso , finto cheto, coprente; mentre il giovane, dalla 2017, sta sulla susina, ha buona stoffa, bisogno di essere aspettato, è sinfonico e con una grande retrolfazione, molto lunga.
Risp. :D :D :D :D ++ e :D :D :D :D +

Primo tempo, Cote Rotie:
Gangloff - Cote-rotie La Sereine Noire 2016
Un giovane gagà da svezzare: fiori, frutta, vernice, fumo, rapido, poi si sporca un po' con accenni di muffa e cassettone, sedano, brodo. In bocca parte polveroso e yogurtoso, si apre lentamente, si ripulisce e srotola, senza raggiungere la presenza ed il grip degli altri due, percorso inverso rispetto al naso, promette bene ma starà sotto.
:D :D :D :D ++

Ogier - Cote-rotie La Belle Hélène 2010
Caleidoscopico, immaginifico. Rutilante, direi. Cambia descrittori ogni dieci minuti: tapenade, arrosto, cedro, menta, erbe officinali, anice, prugna, susina, mango, fragola, e va, e va...Grande classe, sorso perfettamente centrato, cesellato e distribuito col bilancino: non impatta con picchi di questo o quello, ti vellica e stimola conversando amabilmente. Mai bevuto un Ogier così in forma, splendido.
:D :D :D :D :) +++

Guigal - Cote-rotie La Turque 1999
Nonostante la stappatura anticipata, fa il Guigal. Parte scontroso e legnoso per trasformarsi gradualmente in un cavallo di razza. Più potente, estrattivo, in proporzione a BH pare dimostrativo, grande solidità ma anche più sensazione alcoolica. Tenuto parecchio nel bicchiere ma ad un certo punto è parso raggiungere un plateau. Nervoso.
:D :D :D :D :) ++

Intervallo:
Ruppert-leroy - Brut nature 11, 12, 13…21 sbocccatura 10/23
Si narra di bottiglie selvagge, sull'orlo del naturismo, però ha una trama solida che gli permette di tenere il tempo e di cominciare a raccontare qualcosa dopo il primo impatto e le forche caudine della prima ossigenata. Nota piuttosto costante di mela rapé, o renetta.
:D :D :D :) ++

Secondo tempo, Hermitage:
Faurie - Hermitage Bessards-Méal 2014
Preso anni fa come alternativa economica ai grandi, dal profilo molto classico e dalla sapienza antica. Mai bevuto niente di suo, volevo confrontarlo e ho perciò scelto annata uguale. Vegetale che diventa oliva e poi apre su toni blu; fresco, un filo tannico, leggero e polveroso finché non si riordina e acquisisce una buona eleganza, difettando data l'annata di un po' di presenza. Buona articolazione delle componenti. Fa capire di venire pur sempre dalla Collina, e da due lieu-dits top.
:D :D :D :D

Chave - Hermitage 2014
Rispetto a Faurie ha un qualcosa di più di tutto, ma restando come lui fedele alla rappresentazione di una annata fresca e umida. E' gradevole e beverino, non si impone ma ti affianca, con stile e freschezza, anche reale (al sorso, alla fine, apparirà molto affratellato alla 2001, vendemmia non ancora toccata dai rialzi termici successivi che, vedremo, proprio bene non stanno facendo).
:D :D :D :D ++

Chave - Hermitage 2009
Piccola delusione uno, anche se un po' temevo questa annata, per cui sono partiti voti importanti e aste al rialzo. Ma ha caratteristiche quasi italiane, con un grado e mezzo di alcool in più rispetto agli altri due, troppo per non sentirlo.
E' spesso e caldo dunque, però non riesce a nascondere del tutto la materia sottostante, a cui servono ancora anni di vetro per emergere e definirsi e che potrà dare soddisfazione adeguata. Resta comunque un poco asciugante.
:D :D :D :D ++

Chave - Hermitage 2001
Piccola delusione due, perché speravo nei fuochi d'artificio. Ma tra formato (magnum) e tappo (un po' secco, unico così, si è spezzato all'apertura) è rimasto in balìa di rigidezze varie.
Colore e naso da maturità in arrivo, quella carnalità rodaniana fatta di bacon, carne arrosto, sangue e arena. Molto fresco al punto da sembrare in debito di corpo, non riesce nel tempo passato nel bicchiere ad aprire il proprio ventaglio fino in fondo. Si sogna un po' in traslucenza, sempre ad un passo dal brusco risveglio.
:D :D :D :D :)
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Re: ...Milano beVe e dintorni...

Messaggioda zampaflex » 07 ott 2024 22:39

ale1984 ha scritto:Mi limito a qualche foto, le note arriveranno da quelli meno pigri…

I piatti:
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Gorgonzola buonissimo, culaccia meglio, pancetta cotta da accapigliarsi. Con la classica schita pavese.

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Porcini fritti, questa settimana curiosamente dolci.

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...e tagliatelle ai porcini, sempre dell'appennino pavese.

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Questo non l'ho proprio visto. spazio a disposizione.

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Petto d'anatra femmena, con quenelle di carote, fichi e loro riduzione.

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Rollé di faraona farcita, pere al vino, crostone di pan brioche con i fegatini.

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Brasato di capriolo con pioppini e polenta di mais ottofile.

Per la cronaca, il ristorante è il Novanta di Bressana Bottarone, località Argine (PV). Vale la deviazione.
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