LE BEVUTE DI SETTEMBRE 2024

[piergi]

Fiano di Avellino 2012- Rocca del Principe
C'è stato un periodo, a cavallo dello scorso decennio, in cui l'irpinia (in bianco) era il luogo dove massima era la convenienza degli enoici acquisti. Questa bottiglia, pagata tra gli 8 e i 9 euro,lo testimonia.
Colore irrealmente giallo dorato brillante, naso di cera d'api, crema al limone, menta fresca. Bocca perfettamente conseguenziale, con un plus di spinta salina che ne rende il sorso facilmente leggiadro. Alcol perfettamente integrato, senza scodate gliceriche, e finale lungo e appagante.

Sabbia vulcanica non filtrata 2022- Agnanum
Bottiglia freak nella gamma aziendale. Falanghina con un saldo di altre uve. Al naso direi che moscato e trebbiano non manchino. Tutto sommato divertente,un po' di carbonica, un po' di residuo, tanta masticabilità, finale improntato a macchia mediterranea, mirto e un tocco maltato quasi birroso. Ottima su un aperitivo di mare ma anche da sola, in domenicali pomeriggi noiosi!

[Nexus1990]

Chardonnay di Borgogna Thomas Morey 2021

Mi è piaciuto. Classico Chardonnay Borgogna. Bello verticale con bella acidità. Bottiglia scompare in aperitivo

Alain Jeanniard Bourgogne Rouge AOC Quintessence Pinot Nero 2020

Questo piaciuto meno. Trovato un po' troppo semplice.

I Bourgogne Rouge nella mia esperienza raramente danno soddisfazione. Di questo ne ho bevute diverse bottiglie, tutte più o meno dimenticabili. Spendendo 10€ in più puoi bere il Fixin En Combe Roy dello stesso produttore, quello merita

...mai assaggiato il Bourgogne Rouge 2004 di Domaine Leroy?

Mai. Rientrerebbe nel “raramente”, nel caso

[fabrizio leone]

Assaggiato anche fixin
Ma non mi ha soddisfatto

A mio avviso per trovare Pinot nero buono bisogna spendere altrimenti è davvero difficile

[andrea]

Chardonnay di Borgogna Thomas Morey 2021

Mi è piaciuto. Classico Chardonnay Borgogna. Bello verticale con bella acidità. Bottiglia scompare in aperitivo

Alain Jeanniard Bourgogne Rouge AOC Quintessence Pinot Nero 2020

Questo piaciuto meno. Trovato un po' troppo semplice.

I Bourgogne Rouge nella mia esperienza raramente danno soddisfazione. Di questo ne ho bevute diverse bottiglie, tutte più o meno dimenticabili. Spendendo 10€ in più puoi bere il Fixin En Combe Roy dello stesso produttore, quello merita

...mai assaggiato il Bourgogne Rouge 2004 di Domaine Leroy?

Chissà come mai proprio il 2004... mah?

[Nexus1990]

Assaggiato anche fixin
Ma non mi ha soddisfatto

A mio avviso per trovare Pinot nero buono bisogna spendere altrimenti è davvero difficile

Strano, per me il suo CombeRoy è un bellissimo vino, poi ovviamente sono anche gusti

[fabrizio leone]

Chateau Chasse-Slpeen Medoc 1995
Che dire... Assaggio questo vino da stamattina a piccoli sorsi. Devo dire che con il passare degli anni sono sempre più un amante dei Bordeaux anni 90/2000.

Davvero una bella esperienza
Unica

[Nexus1990]

Incuriosito dalla discussione sui topic milanese ho deciso di stappare, come avevo già anticipato, una Montevertine 2016, mettendola vicino ad una Riserva de I Fabbri pari annata
I Fabbri Chianti Classico Riserva 2016
Inizia sporchino, un po’ di stalla/merde de poule (che però si pulisce rapidamente), insieme con un profilo balsamico scuro e di erbe, ricorda quasi un liquore o un amaro nella parte aromatica. Al sorso colpisce subito la qualità della trama, sinuosa e fluida, poi una parte amara piacevole che conferisce anche una certa austerità, frutto solare che però non riesce a rassenerare del tutto un quadro leggermente torvo. Finale di buona lunghezza, speziato, in cui c’è una piccola scodata alcoolica, nonostante i non eccessivi (anzi di questi tempi si dovrebbe dire moderati) 13,5% di volume alcolico. 16,5/20
Montevertine 2016
Montevertine ha un naso meno “maturo” e più divertente ma niente affatto banale, di frutta rossa ma anche terroso. Bocca piacevolmente contrastata, frutto molto puro e solare, agrume rosso e sangue, bella stoffa con tannini belli, spumosi, quando si aprono provocano ancora un po’ di astringenza, aciditá sostenuta. Finale non lunghissimo ma dissetante e profumato dove fa capolino anche un tocco floreale. 17/20
Aggiungo che dopo l’ultima bevuta (due anni fa circa) mi ero ripromesso di ristappare almeno al decimo anno, poi i milanesi mi hanno incuriosito parlando della facilità e della piacevolezza di questa bottiglia. La piacevolezza c’era senz’altro, la facilità meno: il vino come spero si capisca dalla descrizione aveva il piglio del Sangiovese serio, quasi una certa irruenza, pur se in un quadro di bell’equilibrio. Per me da attendere ancora almeno 3/5 anni

[L_Andrea]

Domaine Collotte Cuvée Vielles Vignes Marsannay 2022
Un infanticidio, muto al naso per la prima ora poi si apre u pochino con qualche sensazione balsamica al naso, un po' di fruttini e una lieve speziatura. Non mi aspettavo fuochi d'artificio ma le altre le apro tra 3/4 anni.

[l'oste]

I Fabbri Chianti Classico Riserva 2016
Inizia sporchino, un po’ di stalla/merde de poule (che però si pulisce rapidamente), insieme con un profilo balsamico scuro e di erbe, ricorda quasi un liquore o un amaro nella parte aromatica. Al sorso colpisce subito la qualità della trama, sinuosa e fluida, poi una parte amara piacevole che conferisce anche una certa austerità, frutto solare che però non riesce a rassenerare del tutto un quadro leggermente torvo. Finale di buona lunghezza, speziato, in cui c’è una piccola scodata alcoolica, nonostante i non eccessivi (anzi di questi tempi si dovrebbe dire moderati) 13,5% di volume alcolico. 16,5/20

Compro i vini di quella poetessa di Susanna da un decennio abbondante e sono d'accordo con te che il Riserva spesso anche meno giovane abbia una parte aromatica troppo scura anche nel frutto, poco luminosa, mentre al palato offra il meglio. Personalmemte della produzione de I Fabbri il mio preferito resta il CC Lamole quello con l'etichetta dalla grafica con i triangoli rossi.

[Il Parente]

Tra i Tanti assaggi di questa estate riporto le mie impressioni sui vini di Santoleri.
Ad agosto sono andato a trovare Giovanni in centro a Gaurdiagrele, nella sua cantina storica.
Segnalo che nell’annata 2023 non ha vinificato (né trebbiano né montepulciano).
Oltre alla splendida riserva di cui ho già scritto altre volte ho testato:

Montepulciano 2012
13,5%vol viola, al palato tannino e acidità ben bilanciati. Lato aromi ancora scomposto, (imbottigliato da poco) difficile districarsi, comunque riconoscibili: cacao, marasca e ginepro. Al naso un poco debole, ma si farà.
Faccio presente che viene imbottigliata come “semplice mda” la botte dell'annata non ritenuta all'altezza di essere classificata come riserva. In ogni caso parliamo sempre di grandi rossi.

Cerasuolo 2022
13%vol. Rubino (vero cerasuolo d'Abruzzo), al naso caratterizzato principalmente dagli esteri fermentativi, ma con la permanenza nel calice anche arancia rossa, anice. Lieve riduzione. Al palato molto tannico ed acido.
Tanta vita davanti

Trebbiano 2022
12%vol. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, limpido, luminoso. Dopo tanti “litigi” con il trebbiano, Giovanni ha trovato la via giusta, diciamo che per il bianco ha superato il maestro, il suo compianto papà Nicola.
Al naso anche qui predominanza degli esteri fermentativi (in questo caso acetato, butanoato e ottanoato di etile) poi con esposizione all’ox vengono fuori: timo ginestra e miele d’acacia. Un poco deboluccio lato acidità, ma buona astringenza. Ripassare tra qualche anno, anche se non penso che sia un super campione di longevità.

Apro una piccola parente-si sui funghi.
In appennino centrale dalla terza di agosto c'è stata una “fioritura” straordinaria di b. Aestivalis e a. Caesarea. Purtroppo nel momento clou ho rotto il mignolo del piede sx e sono stato costretto a interrompere:
1- irrimediabilmente le mie uscite montane;
2- definitivamente il mio rapporto con qualsivoglia religione (se mai ci fosse stato prima), considerata la mia reazione al momento dell'impatto con la sedia in legno…
Comunque, nonostante tutto, ho avuto modo di abbinare gli ovoli crudi, che quest'anno erano di intensità aromatica straordinaria (a differenza dei porcini scarsini a livello qualitativo) a le “ mont aimé’ 2008” di P Doquet, accostamento strepitoso!

[zampaflex]

Purtroppo nel momento clou ho rotto il mignolo del piede sx e sono stato costretto a interrompere ... definitivamente il mio rapporto con qualsivoglia religione (se mai ci fosse stato prima), considerata la mia reazione al momento dell'impatto con la sedia in legno…

E' capitato anche a mia moglie qualche anno fa, ma lei è stata molto più composta di te
Doquet ottima scelta!

[Nexus1990]

I Fabbri Chianti Classico Riserva 2016
Inizia sporchino, un po’ di stalla/merde de poule (che però si pulisce rapidamente), insieme con un profilo balsamico scuro e di erbe, ricorda quasi un liquore o un amaro nella parte aromatica. Al sorso colpisce subito la qualità della trama, sinuosa e fluida, poi una parte amara piacevole che conferisce anche una certa austerità, frutto solare che però non riesce a rassenerare del tutto un quadro leggermente torvo. Finale di buona lunghezza, speziato, in cui c’è una piccola scodata alcoolica, nonostante i non eccessivi (anzi di questi tempi si dovrebbe dire moderati) 13,5% di volume alcolico. 16,5/20

Compro i vini di quella poetessa di Susanna da un decennio abbondante e sono d'accordo con te che il Riserva spesso anche meno giovane abbia una parte aromatica troppo scura anche nel frutto, poco luminosa, mentre al palato offra il meglio. Personalmemte della produzione de I Fabbri il mio preferito resta il CC Lamole quello con l'etichetta dalla grafica con i triangoli rossi.

Grazie per il feedback, mi resta una Gran Selezione 2015 che berró relativamente a breve. Le mie migliori bevute del produttore una coppia di Terra Di Lamole 2009, due bottiglie davvero bellissime, pagate una cifra ridicola

[emigrato]

Brunello di Montalcino 2019 Collemattoni

Colore brillante ma già granato, naso balsamico, di erbe e solo dopo frutta e pelle, un pelo rustico ma senza eccessi. Bocca molto bella, dolcezza tipica di Montalcino, con tannino già non più aggressivo e giusta acidità. Gran bel finale piacevole.

Ovviamente giovane ma piu' approcciabile di quel che pensavo.

[Il Parente]

Purtroppo nel momento clou ho rotto il mignolo del piede sx e sono stato costretto a interrompere ... definitivamente il mio rapporto con qualsivoglia religione (se mai ci fosse stato prima), considerata la mia reazione al momento dell'impatto con la sedia in legno…

E' capitato anche a mia moglie qualche anno fa, ma lei è stata molto più composta di te
Doquet ottima scelta!

Senza alcun dubbio Luciano!
Comunque abbinamento a parte, lo champo 2008 di Doquet buonissimo!

[gianni femminella]

A proposito di Cabernet franc, di cui si parla in altro thread. Ho stappato un Ampeleia 2022 di una azienda maremmana che dista poco da casa mia. Avevo belle aspettative, ma si è rivelata a dir poco deludente a causa di una acetica coprente.
Stamattina gli ho inviato una email per chiedere se mi ricevono per confrontarci. Non ho chiesto rimborsi né niente, ma visto che mi ci potrei recare agevolmente mi è venuta voglia di sentire il loro parere. È una cosa che non ho mai fatto, e sono anche consapevole che hanno una filosofia naturalistica
Vediamo se mi danno retta.

[mennella]

Conosco molto bene Roccatederighi, non avrei mai pensato che ci fosse un azienda vinicola. Certo che i prezzi non sono bassi (dal loro sito). Ci sta un confronto amichevole.
Ma erano a Vino in Borgo?
Comunque sono circa 45' da Castiglione...

[gianni femminella]

Conosco molto bene Roccatederighi, non avrei mai pensato che ci fosse un azienda vinicola. Certo che i prezzi non sono bassi (dal loro sito). Ci sta un confronto amichevole.
Ma erano a Vino in Borgo?
Comunque sono circa 45' da Castiglione...

I prezzi non sono bassi. Ampeleia è una realtà più che ventennale, in un punto collinare dove non credo ci siano altri vigneti oltre ai loro. La zona è molto bella e ricca di boschi.

P.s. sì, erano a "vino al borgo"

[zampaflex]

A proposito di Cabernet franc, di cui si parla in altro thread. Ho stappato un Ampeleia 2022 di una azienda maremmana che dista poco da casa mia. Avevo belle aspettative, ma si è rivelata a dir poco deludente a causa di una acetica coprente.
Stamattina gli ho inviato una email per chiedere se mi ricevono per confrontarci. Non ho chiesto rimborsi né niente, ma visto che mi ci potrei recare agevolmente mi è venuta voglia di sentire il loro parere. È una cosa che non ho mai fatto, e sono anche consapevole che hanno una filosofia naturalistica
Vediamo se mi danno retta.

Avevo assaggiato la loro gamma ad un Vini di Vignaioli mi pare, non memorabili, e per assurdo se mi ricordo bene questo che è il loro top non era stato il più buono. Ma quella volta non erano così scentrati.

[gianni femminella]

A proposito di Cabernet franc, di cui si parla in altro thread. Ho stappato un Ampeleia 2022 di una azienda maremmana che dista poco da casa mia. Avevo belle aspettative, ma si è rivelata a dir poco deludente a causa di una acetica coprente.
Stamattina gli ho inviato una email per chiedere se mi ricevono per confrontarci. Non ho chiesto rimborsi né niente, ma visto che mi ci potrei recare agevolmente mi è venuta voglia di sentire il loro parere. È una cosa che non ho mai fatto, e sono anche consapevole che hanno una filosofia naturalistica
Vediamo se mi danno retta.

Avevo assaggiato la loro gamma ad un Vini di Vignaioli mi pare, non memorabili, e per assurdo se mi ricordo bene questo che è il loro top non era stato il più buono. Ma quella volta non erano così scentrati.

Ciao Luciano
La bottiglia in questione è quella di mezza gamma, poi ce n'è un'altra, sono stato io impreciso. Si chiama proprio Cabernet franc, mentre l'etichetta Ampeleia è quella superiore. Diciamo che potevano forse dare dei nomi più individuabili.
Io spero che sia stata questione di una bottiglia sfortunata. Se rispondono alla mia email ben volentieri ne riparleremo.

[gianni femminella]

Ampeleia ha risposto, mi aspettano in azienda per assaggiare per bene la gamma e per sostituire la bottiglia.
Avevo capito già al banco di assaggio che hanno attenzione al cliente, la ragazza alla mescita era preparata e gentile.

[fabrizio leone]

Gattinara G. Conterno Nervi 2020

Buono !!!
molto !!!!!

[zampaflex]

A proposito di Cabernet franc, di cui si parla in altro thread. Ho stappato un Ampeleia 2022 di una azienda maremmana che dista poco da casa mia. Avevo belle aspettative, ma si è rivelata a dir poco deludente a causa di una acetica coprente.
Stamattina gli ho inviato una email per chiedere se mi ricevono per confrontarci. Non ho chiesto rimborsi né niente, ma visto che mi ci potrei recare agevolmente mi è venuta voglia di sentire il loro parere. È una cosa che non ho mai fatto, e sono anche consapevole che hanno una filosofia naturalistica
Vediamo se mi danno retta.

Avevo assaggiato la loro gamma ad un Vini di Vignaioli mi pare, non memorabili, e per assurdo se mi ricordo bene questo che è il loro top non era stato il più buono. Ma quella volta non erano così scentrati.

Ciao Luciano
La bottiglia in questione è quella di mezza gamma, poi ce n'è un'altra, sono stato io impreciso. Si chiama proprio Cabernet franc, mentre l'etichetta Ampeleia è quella superiore. Diciamo che potevano forse dare dei nomi più individuabili.
Io spero che sia stata questione di una bottiglia sfortunata. Se rispondono alla mia email ben volentieri ne riparleremo.

Ho riguardato adesso gli appunti, sono passati cinque anni e ricordavo confusamente.
Senza nome imbottigliano Alicante, Carignan e CabFranc ciascuno in purezza. Provato la 18, vini mediocri.
Ampeleia è 100% CabFranc, è il top, la 16 era giusto sufficiente.
In ogni caso, se non hanno fatto progressi fantasmagorici li classificherei come assolutamente dimenticabili.

[piergi]

Ampeleia ha risposto, mi aspettano in azienda per assaggiare per bene la gamma e per sostituire la bottiglia.
Avevo capito già al banco di assaggio che hanno attenzione al cliente, la ragazza alla mescita era preparata e gentile.

La famiglia Foradori non improvvisa!!

[gianni femminella]

Ampeleia ha risposto, mi aspettano in azienda per assaggiare per bene la gamma e per sostituire la bottiglia.
Avevo capito già al banco di assaggio che hanno attenzione al cliente, la ragazza alla mescita era preparata e gentile.

La famiglia Foradori non improvvisa!!

Per ampliare il discorso Pier e Zampa.
Due domeniche fa ho fatto un giro a una piccola manifestazione a Castiglione della Pescaia. Ho assaggiato un po' di rossi locali, di aziende che più o meno conosco, e che so essere di un livello più elevato rispetto al resto del panorama locale. Sono andato diretto alle etichette di gamma più alta, giusto per ottimizzare.
Collemassari, Vini Amiata, Heba, Moris, Terenzi, Col di Bacche, Fattoria di Magliano...
Se non fosse per i prezzi, che sono allineati con tante riserve e GS del Chianti, ci sarebbero anche vini abbastanza buoni. Ma in generale in Maremma mancano il grip o la classe del Chianti. E a parità di prezzo preferisco il secondo, o anche tanti rossi di Montalcino ( il Brunello ormai è su una fascia ben più alta).

[piergi]

Ampeleia ha risposto, mi aspettano in azienda per assaggiare per bene la gamma e per sostituire la bottiglia.
Avevo capito già al banco di assaggio che hanno attenzione al cliente, la ragazza alla mescita era preparata e gentile.

La famiglia Foradori non improvvisa!!

Per ampliare il discorso Pier e Zampa.
Due domeniche fa ho fatto un giro a una piccola manifestazione a Castiglione della Pescaia. Ho assaggiato un po' di rossi locali, di aziende che più o meno conosco, e che so essere di un livello più elevato rispetto al resto del panorama locale. Sono andato diretto alle etichette di gamma più alta, giusto per ottimizzare.
Collemassari, Vini Amiata, Heba, Moris, Terenzi, Col di Bacche, Fattoria di Magliano...
Se non fosse per i prezzi, che sono allineati con tante riserve e GS del Chianti, ci sarebbero anche vini abbastanza buoni. Ma in generale in Maremma mancano il grip o la classe del Chianti. E a parità di prezzo preferisco il secondo, o anche tanti rossi di Montalcino ( il Brunello ormai è su una fascia ben più alta).

Ne approfitto per chiederti una info, ma esiste ancora l'azienda Erik Banti? 25/30 anni fa assieme alle pupille e a moris farm era l'unica i cui vini uscivano dalla provincia di Grosseto!