The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Wineduck » 26 mag 2024 12:07

Ieri mi sono rimesso ai fornelli dopo un periodo di arbitrario oscurantismo... (cit. :wink: )
Ho preparato dei moscardini dell'arcipelago toscano con cipolla rossa della Valdichiana, vino rosso e passata di pomodoro bio. Cotti lentamente per quasi tre ore e guarniti con basilico e buccia di limone bio a fuoco spento (come il cacciucco livornese) per uno sprint di freschezza in bocca che fa la differenza. Morbidi tanto da sciogliersi in bocca, accompagnati da pane toscano tostato e condito con olio e sale: una delizia.
In abbinamento Champagne Rosè Blanc Grand Cru Extra Brut Pertois-Moriset NFC sbocc. 01/2023 una meraviglia di champagne, delicato di petali di rosa, karkadè e fragoline al naso, bocca cremosa di chinotto e buccia d'arancia, veramente ottimo!


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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 26 mag 2024 14:51

Wineduck ha scritto:Ieri mi sono rimesso ai fornelli dopo un periodo di arbitrario ioscurantismo... (cit. :wink: )
Ho preparato dei moscardini dell'arcipelago toscano con cipolla rossa della Valdichiana, vino rosso e passata di pomodoro bio. Cotti lentamente per quasi tre ore e guarniti con basilico e buccia di limone bio a fuoco spento (come il cacciucco livornese) per uno sprint di freschezza in bocca che fa la differenza. Morbidi tanto da sciogliersi in bocca, accompagnati da pane toscano tostato e condito con olio e sale: una delizia.
In abbinamento Champagne Rosè Blanc Grand Cru Extra Brut Pertois-Moriset NFC sbocc. 01/2023 una meraviglia di champagne, delicato di petali di rosa, karkadè e fragoline al naso, bocca cremosa di chinotto e buccia d'arancia, veramente ottimo!


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...
sicuramente (e mi fido) saranno stati anche buonissimi

sono uno dei piatti che, con qualche piccola variazione, preparo molto spesso, a volte come condimento di una pasta, ovviamente 'Mancini'

unica nota : invece di "moscardini" li avrei descritti come dei "moscardoni"

ma forse, nell' Arcipelago toscano, sono più ingordi e ghiottoni rispetto a quelli, più piccoli, della Laguna veneta :lol:

inoltre, come per tutti i miei piatti a base di pesce, molluschi o crostacei, uso pure in quantità molto minore la salsa di pomodoro (invero li cucino quasi in bianco), così da non nascondere troppo il vero sapore del mare

complimenti comunque per la varietà di scelta degli ingredienti e per l' abbinamento :wink:
...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Nexus1990 » 26 mag 2024 15:10

maxer ha scritto:
Wineduck ha scritto:Ieri mi sono rimesso ai fornelli dopo un periodo di arbitrario ioscurantismo... (cit. :wink: )
Ho preparato dei moscardini dell'arcipelago toscano con cipolla rossa della Valdichiana, vino rosso e passata di pomodoro bio. Cotti lentamente per quasi tre ore e guarniti con basilico e buccia di limone bio a fuoco spento (come il cacciucco livornese) per uno sprint di freschezza in bocca che fa la differenza. Morbidi tanto da sciogliersi in bocca, accompagnati da pane toscano tostato e condito con olio e sale: una delizia.
In abbinamento Champagne Rosè Blanc Grand Cru Extra Brut Pertois-Moriset NFC sbocc. 01/2023 una meraviglia di champagne, delicato di petali di rosa, karkadè e fragoline al naso, bocca cremosa di chinotto e buccia d'arancia, veramente ottimo!


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sicuramente (e mi fido) saranno stati anche buonissimi

sono uno dei piatti che, con qualche piccola variazione, preparo molto spesso, a volte come condimento di una pasta, ovviamente 'Mancini'

unica nota : invece di "moscardini" li avrei descritti come dei "moscardoni"

ma forse, nell' Arcipelago toscano, sono più ingordi e ghiottoni rispetto a quelli, più piccoli, della Laguna veneta :lol:

inoltre, come per tutti i miei piatti a base di pesce, molluschi o crostacei, uso pure in quantità molto minore la salsa di pomodoro (invero li cucino quasi in bianco), così da non nascondere troppo il vero sapore del mare

complimenti comunque per la varietà di scelta degli ingredienti e per l' abbinamento :wink:
...

Ad onor del vero il moscardino è uno dei rarissimi prodotti del mare che non teme il sugo di pomodoro. Anche da noi a Napoli il moscardino “affogato” è, appunto, “affogato” in una salsa densa e scura di pomodorino del piennolo: piatto immancabile a casa mia alla vigilia di Natale e di Capodanno. Lo preferisco, e di molto, alla variante “alla Luciana” con capperi e olive nere, quelle sì spesso perniciose e omologanti (mio modesto parere). Ottimo abbinamento lo champagne rosè, provato un paio di volte, ma io lo ritengo un piatto da rosso, per me l’abbinamento principe è uno Chiroubles, ma va bene anche un Piedirosso leggero o, nel tuo caso, un Pelaverga di Burlotto :D
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 26 mag 2024 19:16

Nexus1990 ha scritto:
maxer ha scritto:
Wineduck ha scritto:Ieri mi sono rimesso ai fornelli dopo un periodo di arbitrario ioscurantismo... (cit. :wink: )
Ho preparato dei moscardini dell'arcipelago toscano con cipolla rossa della Valdichiana, vino rosso e passata di pomodoro bio. Cotti lentamente per quasi tre ore e guarniti con basilico e buccia di limone bio a fuoco spento (come il cacciucco livornese) per uno sprint di freschezza in bocca che fa la differenza. Morbidi tanto da sciogliersi in bocca, accompagnati da pane to8scano tostato e condito con olio e sale: una delizia.
In abbinamento Champagne Rosè Blanc Grand Cru Extra Brut Pertois-Moriset NFC sbocc. 01/2023 una meraviglia di champagne, delicato di petali di rosa, karkadè e fragoline al naso, bocca cremosa di chinotto e buccia d'arancia, veramente ottimo!


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sicuramente (e mi fido) saranno stati anche buonissimi

sono uno dei piatti che, con qualche piccola variazione, preparo molto spesso, a volte come condimento di una pasta, ovviamente 'Mancini'

unica nota : invece di "moscardini" li avrei descritti come dei "moscardoni"

ma forse, nell' Arcipelago toscano, sono più ingordi e ghiottoni rispetto a quelli, più piccoli, della Laguna veneta :lol:

inoltre, come per tutti i miei piatti a base di pesce, molluschi o crostacei, uso pure in quantità molto minore la salsa di pomodoro (invero li cucino quasi in bianco), così da non nascondere troppo il vero sapore del mare

complimenti comunque per la varietà di scelta degli ingredienti e per l' abbinamento :wink:
...

Ad onor del vero il moscardino è uno dei rarissimi prodotti del mare che non teme il sugo di pomodoro. Anche da noi a Napoli il moscardino “affogato” è, appunto, “affogato” in una salsa densa e scura di pomodorino del piennolo: piatto immancabile a casa mia alla vigilia di Natale e di Capodanno. Lo preferisco, e di molto, alla variante “alla Luciana” con capperi e olive nere, quelle sì spesso perniciose e omologanti (mio modesto parere). Ottimo abbinamento lo champagne rosè, provato un paio di volte, ma io lo ritengo un piatto da rosso, per me l’abbinamento principe è uno Chiroubles, ma va bene anche un Piedirosso leggero o, nel tuo caso, un Pelaverga di Burlotto :D

...
da voi a Napoli mettete il pomodoro anche nel cappuccino 8) :lol: 8)

( e poi sarebbe meglio che questa "Luciana" cambi lavoro : è come Attila ... :mrgreen: )

comunque, grazie per la citazione al mio amato Pelaverga : lo abbino spesso a certi piatti di mare, però solo con pesce dal gusto particolarmente saporito di base

al grido : "Ognuno cucina come desidera ! (cit.) :wink:
carpe diem 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Nexus1990 » 26 mag 2024 19:33

maxer ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:
maxer ha scritto:
Wineduck ha scritto:Ieri mi sono rimesso ai fornelli dopo un periodo di arbitrario ioscurantismo... (cit. :wink: )
Ho preparato dei moscardini dell'arcipelago toscano con cipolla rossa della Valdichiana, vino rosso e passata di pomodoro bio. Cotti lentamente per quasi tre ore e guarniti con basilico e buccia di limone bio a fuoco spento (come il cacciucco livornese) per uno sprint di freschezza in bocca che fa la differenza. Morbidi tanto da sciogliersi in bocca, accompagnati da pane to8scano tostato e condito con olio e sale: una delizia.
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sono uno dei piatti che, con qualche piccola variazione, preparo molto spesso, a volte come condimento di una pasta, ovviamente 'Mancini'

unica nota : invece di "moscardini" li avrei descritti come dei "moscardoni"

ma forse, nell' Arcipelago toscano, sono più ingordi e ghiottoni rispetto a quelli, più piccoli, della Laguna veneta :lol:

inoltre, come per tutti i miei piatti a base di pesce, molluschi o crostacei, uso pure in quantità molto minore la salsa di pomodoro (invero li cucino quasi in bianco), così da non nascondere troppo il vero sapore del mare

complimenti comunque per la varietà di scelta degli ingredienti e per l' abbinamento :wink:
...

Ad onor del vero il moscardino è uno dei rarissimi prodotti del mare che non teme il sugo di pomodoro. Anche da noi a Napoli il moscardino “affogato” è, appunto, “affogato” in una salsa densa e scura di pomodorino del piennolo: piatto immancabile a casa mia alla vigilia di Natale e di Capodanno. Lo preferisco, e di molto, alla variante “alla Luciana” con capperi e olive nere, quelle sì spesso perniciose e omologanti (mio modesto parere). Ottimo abbinamento lo champagne rosè, provato un paio di volte, ma io lo ritengo un piatto da rosso, per me l’abbinamento principe è uno Chiroubles, ma va bene anche un Piedirosso leggero o, nel tuo caso, un Pelaverga di Burlotto :D

...
da voi a Napoli mettete il pomodoro anche nel cappuccino 8) :lol: 8)

( e poi sarebbe meglio che questa "Luciana" cambi lavoro : è come Attila ... :mrgreen: )

comunque, grazie per la citazione al mio amato Pelaverga : lo abbino spesso a certi piatti di mare, però solo con pesce dal gusto particolarmente saporito di base

al grido : "Ognuno cucina come desidera ! (cit.) :wink:

Io personalmente il pomodoro lo uso con molta moderazione, sul pesce, la penso come te. Ma il moscardino fa storia a sè :D
P.S. Sei sempre invitato a cena, quando deciderai di ritornare nella campania felix
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 26 mag 2024 19:49

Nexus1990 ha scritto:
Nexus1990 ha scritto:Io personalmente il pomodoro lo uso con molta moderazione, sul pesce, la penso come te. Ma il moscardino fa storia a sè :D
P.S. Sei sempre invitato a cena, quando deciderai di ritornare nella Campania felix

...
chissà, non è detto che un giorno mi presenti da te, assieme a un cartone di Pelaverga e ad un altro di vario Nebbiolo, per finalmente portarti sulla retta via :lol:

ho molta nostalgia della Campania, frequentata per tanti anni
e potrei, soprattutto, conoscerti di persona
...

grazie !
carpe diem 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda vinogodi » 26 mag 2024 20:46

...il moscardino va affogato nel sughetto al pomodoro (ristretto) o in guazzetto e servito con polentina croccante al forno...che diamine, ma dove vivete e cosa mangiate? 8)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 26 mag 2024 21:57

vinogodi ha scritto:...il moscardino va affogato nel sughetto al pomodoro (ristretto) o in guazzetto e servito con polentina croccante al forno...che diamine, ma dove vivete e cosa mangiate? 8)

...
mi ripeto (e molto convinto)

" Ognuno cucina come desidera e secondo i suoi liberi gusti "

poi può dare consigli, esprimere i propri pareri e le proprie esperienze
e fare pure qualche battuta

non esistono i cosiddetti "infallibili maestri" della cucina
:wink: :roll: :wink:
...
carpe diem 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda vinogodi » 27 mag 2024 07:50

maxer ha scritto:
vinogodi ha scritto:...il moscardino va affogato nel sughetto al pomodoro (ristretto) o in guazzetto e servito con polentina croccante al forno...che diamine, ma dove vivete e cosa mangiate? 8)

...
mi ripeto (e molto convinto)

" Ognuno cucina come desidera e secondo i suoi liberi gusti "

poi può dare consigli, esprimere i propri pareri e le proprie esperienze
e fare pure qualche battuta

non esistono i cosiddetti "infallibili maestri" della cucina
:wink: :roll: :wink:
...
...o dell'abbinamento : io con la zuppa di pesce sempre Nebbiolo bello fresco di frigo... 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Bärlach » 27 mag 2024 09:06

vinogodi ha scritto:
maxer ha scritto:
vinogodi ha scritto:...il moscardino va affogato nel sughetto al pomodoro (ristretto) o in guazzetto e servito con polentina croccante al forno...che diamine, ma dove vivete e cosa mangiate? 8)

...
mi ripeto (e molto convinto)

" Ognuno cucina come desidera e secondo i suoi liberi gusti "

poi può dare consigli, esprimere i propri pareri e le proprie esperienze
e fare pure qualche battuta

non esistono i cosiddetti "infallibili maestri" della cucina
:wink: :roll: :wink:
...
...o dell'abbinamento : io con la zuppa di pesce sempre Nebbiolo bello fresco di frigo... 8)


Marco tu il nebbiolo lo bevi anche a colazione :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 27 mag 2024 09:27

vinogodi ha scritto:
maxer ha scritto:
vinogodi ha scritto:...il moscardino va affogato nel sughetto al pomodoro (ristretto) o in guazzetto e servito con polentina croccante al forno...che diamine, ma dove vivete e cosa mangiate? 8)

...
mi ripeto (e molto convinto)

" Ognuno cucina come desidera e secondo i suoi liberi gusti "

poi può dare consigli, esprimere i propri pareri e le proprie esperienze
e fare pure qualche battuta

non esistono i cosiddetti "infallibili maestri" della cucina
:wink: :roll: :wink:
...
...o dell'abbinamento : io con la zuppa di pesce sempre Nebbiolo bello fresco di frigo... 8)

...
come in precedenza ho scritto, il pomodoro col pesce lo uso anch' io, ma raramente e soprattutto in minima quantità, per i motivi che ho già specificato

Ciò l' ho imparato in quel di Chioggia, avendola frequentata e continuandola a frequentare tuttora, nonostante i km) per oltre 40 anni, inizialmente per motivi di lavoro (tennis) e in seguito perché innamorato del luogo (e, in tempi ormai lontani, non solo ... 8), degli abitanti unici anche nel loro dialetto e del suo meraviglioso pesce di Laguna (ad esempio moeche, sepoline, vongole 'cornute', capesante, orate e branzini pescati, piccoli moscardini, calamaretti spillo, tutti sempre freschissimi mangiati in casa di amici del luogo oppure in tantissime trattorie tipiche da me conosciute, soprattutto in quelle frequentate dagli abitanti, le più sicure)

ebbene, lì in lunghi anni ho imparato a cucinare pesce, molluschi e crostacei secondo la centenaria filosofia dei 'ciosoti' : pesce a "scotadeo" (scottadito), cioè cotto alla brace o alla piastra con al massimo un' aggiunta di olio evo e di un pizzichino di sale, di prezzemolo e, se piace, di pochissimo aglio

di pomodoro ? Praticamente nemmeno l' ombra (come se l' America non fosse stata ancora scoperta :lol:), ho imparato dai ciosoti che il pesce in genere dev' essere rispettato, ovviamente se fresco e appena pescato

spesso in Italia in moltissimi ristoranti (purtoppo anche famosi, e non faccio nomi ...) ti sbattono nel piatto del pesce ricoperto o che naviga appoggiato a strane salsine sughetti ricolme di aromi spesso esotici, che fa più figo (nei quali il pomodoro spesso impera ...) che niente hanno a che fare con l' ingrediente di base, coprendone inevitabilmente il vero sapore ( "Buca di Bacco" di Pietraligure esclusa, eccezionale ! )
perché ? Ma perché il pesce NON è fresco, NON è appena pescato, ma è un congelato, un surgelato e lui, poverino, il sapore di mare se l' è proprio dimenticato

d' altronde il settore della pesca in Italia fornisce solo il 30 - 40 % di tutto il pesce consumato nel nostro Paese, tutto il resto è importato (da Africa, Argentina, Grecia, Turchia, Filippine etc etc (checché ne dica il ridicolo Lollo penoso e giornaliero gaffeur, che sbandiera in ogni dove la sua 'autarchia' patriota per la cucina italiana, quella che eviterebbe pure le guerre ... :mrgreen:)

ecco spiegato il perché sono contrario al pomodoro col pesce

fa parte della mia breve esperienza di vita vissuta : al massimo, un pochettimissimo (come ho già scritto) e solo per dare un po' di colore, magari con piccoli e molto rari datterini o ciliegini
...

P.S.: assolutamente d' accordo da sempre con l' abbinamento Nebbiolo (e/o Pelaverga), freschi, con i tuoi moscardini "alla Marco" o i miei "alla Massimo" :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda vinogodi » 27 mag 2024 10:31

...ok ...e la zuppa di pesce? E una Livornese?
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 27 mag 2024 16:09

vinogodi ha scritto:...ok ...e la zuppa di pesce? E una Livornese?

...
esistono tanti modi di fare un' ottima zuppa o un buon brodetto di pesce : basta leggere un poco sul web
ri-ripeto : e poi, ognuno ha i suoi gusti e le sue esperienze !
...

ekkekkakkio, insisti ...
vuoi proprio che ti dia ragione ?


W il pesce affogato nel pomodoro ! 8)
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Wineduck » 01 giu 2024 00:29

Barolo Marenca 2006 L. Pira tutto sommato ancora un po' giovane... al naso buccia d'arancia, semi di finocchio e cardamomo, in bocca salino, ampio, ancora tannico e anche con un tocco di thè nero oltre agli stessi sentori del naso.
Splendido, complimenti!


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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 01 giu 2024 00:56

Wineduck ha scritto:Barolo Marenca 2006 L. Pira tutto sommato ancora un po' giovane... al naso buccia d'arancia, semi di finocchio e cardamomo, in bocca salino, ampio, ancora tannico e anche con un tocco di thè nero oltre agli stessi sentori del naso.
Splendido, complimenti !


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...
per la sua maggiore eleganza, da sempre il Marenca di Pira l' ho sempre preferito rispetto al suo più noto Vignarionda ( per i miei gusti, troppo "pesante" )
...

anche se non raggiunge gli apici di raffinatezza dei vini di Burlotto, unici
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Wineduck » 01 giu 2024 10:54

maxer ha scritto:...
per la sua maggiore eleganza, da sempre il Marenca di Pira l' ho sempre preferito rispetto al suo più noto Vignarionda ( per i miei gusti, troppo "pesante" )
...

anche se non raggiunge gli apici di raffinatezza dei vini di Burlotto, unici


Nel confronto fra le due etichette hai ragione, sono però anche due cru diversi e la loro porzione di Vigna Rionda è quella più bassa da cui escono vini più tannici. Marenca è un cru più elegante per caratteristiche intrinseche, anche salino oltre che meno tannico. Siamo comunque sempre a Serralunga e quindi il parallelo con i vini di Verduno è difficile da fare. Se a questo aggiungi che Fabio è il più preparato ed evoluto enologo delle Langhe, è ovvio che le differenze si sentano.
Di Luigi Pira ti invito però ad assaggiare le ultime annate perchè Giampaolo da qualche anno ha modificato radicalmente la politica di affinamento: solo legno grande per Marenca e Margharia e un breve passaggio in barrique per V.Rionda prima di passare anch'esso in botte grande. I vini hanno cambiato colore ma anche percezione tattile sul palato: secondo me si sta avvicinando ai grandi di Langa.
Il 2006 che ho bevuto ieri sera fa ancora parte del vecchio metodo di affinamento e nella prima oretta il legno si sentiva ancora, sia al naso che in bocca. Dopo però ha preso il volo...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda zampaflex » 01 giu 2024 12:25

Wineduck ha scritto:Di Luigi Pira ti invito però ad assaggiare le ultime annate perchè Giampaolo da qualche anno ha modificato radicalmente la politica di affinamento: solo legno grande per Marenca e Margharia e un breve passaggio in barrique per V.Rionda prima di passare anch'esso in botte grande. I vini hanno cambiato colore ma anche percezione tattile sul palato: secondo me si sta avvicinando ai grandi di Langa.


A mio parere il legno piccolo è la bara del nebbiolo.
L'eccezione non fa la regola, anche qui (vedi Gaja).
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda ferrari federico » 01 giu 2024 14:02

zampaflex ha scritto:
A mio parere il legno piccolo è la bara del nebbiolo.
L'eccezione non fa la regola, anche qui (vedi Gaja).


Diciamo la verità: discorsi sul terroir a parte, alcune uve hanno “bisogno” del legno piccolo, vuoi perché hanno bisogno a volte di una spinta tannica (vedi Pinot e Barbera), vuoi perché hanno bisogno di maggiore esposizione all’ossigeno per metabolizzare il tannino (vedi Cabernet), vuoi perché il vanigliato del legno nuovo si armonizza molto bene con il profilo organolettico del vino (vedi Tempranillo).
Altre uve, specialmente il Nebbiolo, non hanno affatto bisogno del legno piccolo. Questione di stile del produttore. Non demonizzo nè idolatro il nebbiolo in barrique. Prendo atto semplicemente che il nebbiolo non ha “bisogno” della barrique.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 01 giu 2024 14:19

Wineduck ha scritto:
maxer ha scritto:...
per la sua maggiore eleganza, da sempre il Marenca di Pira l' ho sempre preferito rispetto al suo più noto Vignarionda ( per i miei gusti, troppo "pesante" )
...

anche se non raggiunge gli apici di raffinatezza dei vini di Burlotto, unici


Nel confronto fra le due etichette hai ragione, sono però anche due cru diversi e la loro porzione di Vigna Rionda è quella più bassa da cui escono vini più tannici. Marenca è un cru più elegante per caratteristiche intrinseche, anche salino oltre che meno tannico. Siamo comunque sempre a Serralunga e quindi il parallelo con i vini di Verduno è difficile da fare. Se a questo aggiungi che Fabio è il più preparato ed evoluto enologo delle Langhe, è ovvio che le differenze si sentano.
Di Luigi Pira ti invito però ad assaggiare le ultime annate perchè Giampaolo da qualche anno ha modificato radicalmente la politica di affinamento: solo legno grande per Marenca e Margharia e un breve passaggio in barrique per V.Rionda prima di passare anch'esso in botte grande. I vini hanno cambiato colore ma anche percezione tattile sul palato: secondo me si sta avvicinando ai grandi di Langa.
Il 2006 che ho bevuto ieri sera fa ancora parte del vecchio metodo di affinamento e nella prima oretta il legno si sentiva ancora, sia al naso che in bocca. Dopo però ha preso il volo...

...
ormai ( quasi ) tutti i produttori di Barolo stanno presentando dei vini, diciamo, più "moderni" e meno tradizionali
puntano più sull' eleganza, su una bevibilità più immediata, con tannini levigati e complessità meno elevata
penso che sia anche una richiesta del mercato (... bellezza ... 8) ) , il consumatore 'normale' non vuole più aspettare tanti lustri prima di poter bere un Barolo

giusto ?
sbagliato ?

ai posteri l' ardua sentenza ( cit. Alessandro Manzoni - grande bevitore di Barolo :roll: 8) - 1821 - ode '5 maggio' )
...

concordo con te che Luigi Pira si stia avvicinando ( a passi veloci ) ai grandi di Langa
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Wineduck » 01 giu 2024 14:23

zampaflex ha scritto:
Wineduck ha scritto:Di Luigi Pira ti invito però ad assaggiare le ultime annate perchè Giampaolo da qualche anno ha modificato radicalmente la politica di affinamento: solo legno grande per Marenca e Margharia e un breve passaggio in barrique per V.Rionda prima di passare anch'esso in botte grande. I vini hanno cambiato colore ma anche percezione tattile sul palato: secondo me si sta avvicinando ai grandi di Langa.


A mio parere il legno piccolo è la bara del nebbiolo.
L'eccezione non fa la regola, anche qui (vedi Gaja).


Questo è un argomento trito e ritrito su questo forum in cui primi dibattiti polemici, oltre 20 anni fa, sono nati proprio sul tema del legno piccolo per il nebbiolo.
Io a distanza di vent'anni e dopo migliaia di assaggi, la penso nello stesso modo: non è il contenitore a fare il vino ma il contenitore di affinamento è uno dei tanti fattori che, messi sapientemente in equilibrio, possono dare vini cattivi o vini buonissimi. Ci sono Barolo che sono passati dalle barrique dei Barolo Boys che sono ancora buonissimi e per i quali il legno piccolo ha solo dato cose positive: penso ai migliori cru di Paolo Scavino, di Roberto Voerzio, quelli di Elio Altare o i Vigna Rionda di Luigi Oddero. Ce ne sono altri che invece hanno subito delle conseguenze negative da cui non si sono più ripresi, come alcune annate di Conterno-Fantino o di Domenico Clerico. Troppo spesso noi appassionati trascuriamo ad esempio il contributo che i fermentatori con le pale meccaniche hanno dato (o danno ancora) alla fase di estrazione o alla pratica agronomica di vendemmia verde o di riduzione della lunghezza del grappolo poche settimane prima della vendemmia propriamente detta. Ci sono sicuramente anche altre pratiche, di vigna e di cantina, che unite alla tipologia di contenitore, possono dare un risultato piuttosto di un altro. Parlare solo del tipo di legno per l'affinamento è riduttivo e tecnicamente scorretto.

Per quanto riguarda Gaja, è il principe dei produttori verso i quali si questo forum si hanno dei pregiudizi: se fossi venuto alla nebbiolata di aprile scorso a Bologna, saresti rimasto anche tu sbalordito dalla bontà del suo Barbaresco 2006 messo alla cieca accanto ad Asili di Roagna e tanti Barolo dei cosiddetti "tradizionalisti". Degustare alla cieca totale è utile per togliersi "le ragnatele" del pregiudizio dal cervello...
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda zampaflex » 01 giu 2024 14:43

Wineduck ha scritto:
Per quanto riguarda Gaja, è il principe dei produttori verso i quali si questo forum si hanno dei pregiudizi: se fossi venuto alla nebbiolata di aprile scorso a Bologna, saresti rimasto anche tu sbalordito dalla bontà del suo Barbaresco 2006 messo alla cieca accanto ad Asili di Roagna e tanti Barolo dei cosiddetti "tradizionalisti". Degustare alla cieca totale è utile per togliersi "le ragnatele" del pregiudizio dal cervello...


Ma infatti, Gaja è l'eccezione.
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda alì65 » 01 giu 2024 16:53

io la vedo in modo diverso; ora è cambiato il modo di fare vino perchè è il mercato che detta legge e non vuole più vini che hanno bisogno di decenni per esprimersi
i ristoratori non fanno più scorte come prima e i commercianti chiedono vini più approcciabili
se non vendi cambi filosofia immediatamente
che poi faccia bene o meno al Nebbiolo non saprei, solo il tempo ci darà una risposta
mio cent che vale poco visto che il Nebbiolo non è il mio preferito
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda maxer » 01 giu 2024 17:07

alì65 ha scritto:io la vedo in modo diverso; ora è cambiato il modo di fare vino perchè è il mercato che detta legge e non vuole più vini che hanno bisogno di decenni per esprimersi
i ristoratori non fanno più scorte come prima e i commercianti chiedono vini più approcciabili
se non vendi cambi filosofia immediatamente
che poi faccia bene o meno al Nebbiolo non saprei, solo il tempo ci darà una risposta
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...
mi devi 7 euro
...

solo la tua ultima frase non ci trova per nulla d' accordo :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda Wineduck » 02 giu 2024 01:19

Fusilli Girolomoni con guanciale e ciliegie, deglassate con whisky Jack Daniels e una spolverata di parmigiano, in abbinamento con un sontuoso Brunate Le Coste 2005 di Giuseppe Rinaldi.
Un grazie di cuore a chi, solo per un momento, ha avuto la tentazione di acquistare questo gioiello che, in modo sconsiderato, avevo messo in vendita sul mercatino del forum: mi avrebbe privato di questa immensa gioia!

La vita è troppo breve per bere vini cattivi!

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Re: The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2024

Messaggioda L_Andrea » 02 giu 2024 10:31

Sono curioso della ricetta del sugo, mi daresti qualche informazione in più?

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