Messaggioda ferrari federico » 03 mag 2024 20:22
Lette in questo forum molte recensioni positive per questo vino, che non avevo mai assaggiato, ho pensato di acquistare due bottiglie di annata buona.
In questione è il Valtellina Superiore Sassella Riserva 2016 - Terrazzi Alti di Siro Buzzetti.
Mi aspettavo molto, viste le degustazioni riportate in questo forum.
Ma.
Il vino ha una materia importante ed evidente. Il colore è granato intenso, scuro e denso.
Il bouquet, che si apre molto molto lentamente, è già terziario, totalmente “autunnale”, scuro, sembra il vino di venticinque anni che ho bevuto l’altro ieri invece del vino di otto anni che ho effettivamente davanti. C’è la mineralità della Sassellla, ma immersa in una veste funebre. Il profumo, comunque, dopo ore di areazione, lo chiamo interessante, peculiare.
In bocca, però, il tannino è ancora troppo graffiante e con una nota amara che, se anche questa è peculiare e - capisco - possa piacere molto a qualcuno, non è realmente gradevole. La persistenza è corta.
Questo è un Valtellina, corretto, senza le puzzette delle botti vecchie, ma di concezione vecchia, vecchia. Questa non è “tipicità” o, se è tipicità, è tipicità che non fa risaltare tutte le grandi potenzialità che, a mio parere, il grande vino di Valtellina può avere.
Ripeto, la materia è importante. L’interpretazione del terroir non è quella che, secondo me, può portare la Valtellina tra le prime aree vitivinicole del mondo, come altri prodotti recenti e no stanno facendo.
Comunque, come molti vini del genere, può darsi che fra dieci anni questo vino sia un capolavoro. La seconda bottiglia che ho acquistato insieme a questa la dimentico in cantina almeno per quel periodo…