Vulpes ha scritto:In occasione di una puntatina sciistica in Val Gardena,
Con tutte queste visite, vuol dire che hai sciato al massimo un pomeriggio!
La tua impressione è il sunto della situazione dell'A-A da tempo: vini tecnicamente ben fatti ma spesso impersonali, mai emozionali, sempre più in difficoltà con l'alcool che si alza inesorabilmente.
Una antica fama impolverata per il PN, oggi da scartare a priori.
PB che riesce sempre meglio dello chardo puttanone, a me pare quasi che sia l'unico alloctono che riesca meglio qui che nella patria di nascita.
I piccoli molto più interessanti dei grandi, che badano al fatturato.
Nusserhof lo bevo da molto, e adoro il suo tocco di cesello artigianale, per fortuna che la figlia prosegue il lavoro del padre.
Manincor da quando si è dedicato alla biodinamica ha guadagnato in espressione. In effetti il Petit è un passito pieno, ricco, ma invitante.
La prossima volta, barra sui piccoli senza trascurare ogni traiettoria: ultimamente ho assaggiato anche dei PIWI molto buoni.