coche dury abbastanza devastante, non il migliore ma che carica, che energia... considerato poi che si è assaggiato alla cieca
vino di giornata probabilmente il batard
un'evoluzione continua nel bicchiere, impressionante e struttura da rosso di volnay
ma sento ancora la tostatura di raveneau, pazzesca, che per me ricorda a sensazione i pochi assaggi in bianco di Madame
qualche ulteriore sparata a caldo:
più cicciotto, carnoso egly, voluttuoso, godurioso... proprio bello... più interessante...
beru trovato più variegato e interessante - pareva il più alcolico e avanti di età -, invece raveneau con un bellissimo naso di agrumi dolci e frutta tropicale acidula, bocca meno varia, di burro e tostature...
Mazeray più potente del perrieres, entrambi di ottimo potenziale futuro si direbbe, ma che bello questo matrot che è già un 2013, tropicale aciudulo al naso, ancora teso in bocca (bell'annata la 13 soprattutto per i bianchi?) e pare meno accessibile di prieur (memorabile fu il 2004).
quasi simili il nasi degli ultimi due bianchi per le tostature al naso, ramonet e leflaive... dove il secondo ha decisamente staccato il primo col tempo(gac).
Ramonet forse paga la leggerezza dell'annata con un legno un po' troppo marcato, che ne dite?
Moreau spezia e leggero sprint, angwrville agrumi e freschissimo in bocca , comte armand equilibrio subilme (parrebbe di essere un po' più a nord), conterno a confronto è vino più elegante in bocca che al naso e interessante (bello però che ci sia...),
coche bara col legno, è quasi dolce... roumier è denso, scuro e profondo, come il francia, ma il colore è splendido aldilà dell'età, vino che da il suo meglio in bocca, rousseau è più delicato, prima al naso (e al colore) poi anche in bocca con la sua dolcezza (anche qui c'è un legno magico)... lamarche con una bocca molto simile a quella di roumier, con qualche
strato in più, più densa del resto del gruppo ma con tannini dolci, setosi, come quelli di comte armand o coche, il naso invece era meno invitante, chiuso e confuso...