vinogodi ha scritto:... importante traguardo e anniversario di amico superappassionato , valeva la pena di aprire bottiglia importante : Romanée Conti 2014 . Ammetto che è un pò che non ne bevevo ( da un paio d'anni , la 2001 in una bella bicchierata con amici "anche" forumisti e 3 anni fa la 2011 ) , ma sono rimasto basito. Peggior RC della mia giovane vita . Scarico , non equilibrato rispetto alla perfezione solita, di buona intensità olfattiva ma senza il grip che deve avere questo monumento . Non so se migliorerà e la conservazione è stata buona , anche se il mio amico l'ha acquistata da chi ha l'assegnazione , che per vendergliela ha abraso il numero di serie dopo averglielo fatto vedere , come si usa ora per non perdere le assegnazioni dalla Maison o dal distributore. Di 2014 non ho bevuto nulla di DRC , qualcuno ha impressioni simili?
La Tache 2014 bevuto ad aprile 2022, al naso il solito mix ipnotico di raspi, incensi, chinotti, roselline macerate, foglie di thè nero e spezie orientaleggianti, no comment insomma, la bocca eterea, di finezza superiore, ma con una spinta acido/sapido quasi violenta tanta era la stimolazione, per la mia poca esperienza uno dei rossi della vita.
Montrachet 2014 bevuto la sera successiva, inizialmente chiusissimo ed ha avuto bisogno di un sacco di tempo per aprirsi, al momento giusto il naso si è fatto estremamente penetrante fra la mentuccia e gli aghi di pino, gli agrumi e la roccia scaldata al sole, un'infinità di erbe di montagna arrostite. La bocca un carroarmato con un'acidità che sembrava affettare la lingua, a questo darei qualche annetto in più, così per me è già stato il bianco della vita, per ora.
Ricordo che quelli del risto ci dissero che RC 2014 non era ancora assolutamente pronto, magari ha bisogno di più tempo oppure era semplicemente una boccia sfigata.