Bevemmo FEBBRAIO 2023

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Wineduck
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Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Wineduck » 01 feb 2023 18:13

...ma guarda se tocca a me aprire 'sto thread.... :roll:
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Kalosartipos
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Kalosartipos » 01 feb 2023 21:42

Kalos c'ha da fa'..
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Tommyhell » 02 feb 2023 15:44

LINO MAGA barbacarlo 2014 : è ormai da diversi anni che ritualmente lo sfido a deludermi, ma aimé perdo sempre!
Profondo, elegantemente legato alla genuinità contadina di una volta.
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Timoteo » 02 feb 2023 23:42

un vino che non esiste (più).
ma proprio buono buono

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Alessio
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Alessio » 04 feb 2023 00:28

Les Rosiers di Grumier, altre volte mi piacque parecchio tanto frutto, juteux, a tratti cangievole. oggi malaccio, naso sporco e confuso, un filo ematico a tratti, finale un po’ metallico. La poca precisione continua in bocca forse una bottiglia sfortunata.
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Alberto
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Alberto » 04 feb 2023 05:57

Ma sì, ormai sul Forum quando si parla di Champagne si omette perfino di scrivere che vino è...come se tutti si fosse delle enciclopedie ambulanti sui "ruttanti" d'Oltralpe... :roll:
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Trabateo » 04 feb 2023 23:36

Valletti - Langhe Bianco (Timorasso) - 2021
Non è uno champagne :mrgreen:
Tropicale e floreale, scaldandosi esce una nota di grafite.
Sorso sapido... sapidissimo.
A me piace, però s'ha da fare: le altre bottiglie matureranno ancora qualche anno.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Ludi » 05 feb 2023 00:54

Chateau Mars, Koshu Orange-Gris 2021: un Koshu con (breve) macerazione sulle bucce; interessante, anche se non esaltante, con note nettamente minerali ed un filo di volatile che accompagna anche il sorso, ammorbidito da lievissimo residuo zuccherino. Più una curiosità che altro.
Grande Polaire, Yoichi Pinot Noir 2018: un PN di Hokkaido, terra dalla quale provengono Chardonnay più che discreti, a volte decisamente buoni. Servito, ahimé, troppo caldo, si distende dopo qualche minuto nel bicchiere, e svela una essenza assolutamente varietale, ed una natura golosa e gourmand. Mi ha ricordato alcuni Blauburgunder tedeschi. L'abbinamento con bistecca di wagyu e lingua arrostita funzionicchia, ma per la cucina giapponese il saké resta principe.
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda fabrizio leone » 05 feb 2023 14:56

Pira
Barbera d'Alba superiore 2018

Buono. A mio avviso davvero ben fatto
Ogni sorso appaga molto
Punto forte. Vino che non stanca mai
Durante la cena accompagna le diverse portate egregiamente

Insomma da bere a più non posso

PS. Ho assaggiato di recente anche il barolo. Molto buono

Pira chapeau
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda zampaflex » 05 feb 2023 19:12

Lecheneaut - Nuits-saint-georges 1er les Pruliers 2012

Vino che fa una fatica infinita a librarsi dal peso di una mano dura e condizionante, restando a lungo su toni vegetali e terrosi, con un frutto algido e incipienti cenni di evoluzione fungina. Eppure il tannino, abbondante, è docile. Ma la presa sul palato è modesta, la lunghezza poco più che corretta e non da premier. Svuotacantina giustificatissimo. Facciamo largo a bottiglie migliori.

:D :D :D
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda olivier » 06 feb 2023 11:34

Buongiorno,

Bevuto questa bottiglia questo week end.
Un bel Gamay di Clos de la Roilette sull'appellazione FLEURIE annata 2016.
Cuvée Griffe du marquis


Naso e bocca sull fragola e i compagni sono partiti su un vino di Reynaud
Materia vellutata e setosa. Ottima bottiglia e fra i più grandi Gamay per me.

Olivier

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Ultima modifica di olivier il 06 feb 2023 11:48, modificato 3 volte in totale.
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 06 feb 2023 11:34

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Champagne Extra Brut - Fallet-Couzet. Ultima sboccatura ma nonostante questo già piacevole ed equilibrato al sorso, bollicina carezzevole, giustamente al naso ossidazioni non ancora pervenute e tutto sulla freschezza e florealità. Si farà, ma riesce ad essere ottima bevuta anche in gioventù.

Verdicchio di Matelica Mirum 2014 - La Monacesca. Giallo dorato brillante, ancora sulla scorza di limone al naso, gran bella bocca di struttura e freschezza, lunga ed equilibrata, un po' monotono e poco mobile al naso però...

Bandol Rosé 2020 - Domaine Ray-Jane. Il color buccia di cipolla scarico rivela che è un rosè delicato si, ma dinamico e di ottima energia, sono al terzo riassaggio e potrei metterlo nel gruppo dei migliori di zona.

Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla Pettarin 2016 - Miani. La mano del produttore si sente, l'eleganza anche, ma i 15 gradi alcol si sentono e rovinano un po' il quadro, non tanto al naso quanto al sorso dove la rotondità alcolica è difficile da camuffare...
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda olivier » 06 feb 2023 11:46

Ziliovino ha scritto:

Champagne Extra Brut - Fallet-Couzet. Ultima sboccatura ma nonostante questo già piacevole ed equilibrato al sorso, bollicina carezzevole, giustamente al naso ossidazioni non ancora pervenute e tutto sulla freschezza e florealità. Si farà, ma riesce ad essere ottima bevuta anche in gioventù.

Verdicchio di Matelica Mirum 2014 - La Monacesca. Giallo dorato brillante, ancora sulla scorza di limone al naso, gran bella bocca di struttura e freschezza, lunga ed equilibrata, un po' monotono e poco mobile al naso però...

Bandol Rosé 2020 - Domaine Ray-Jane. Il color buccia di cipolla scarico rivela che è un rosè delicato si, ma dinamico e di ottima energia, sono al terzo riassaggio e potrei metterlo nel gruppo dei migliori di zona.

Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla Pettarin 2016 - Miani. La mano del produttore si sente, l'eleganza anche, ma i 15 gradi alcol si sentono e rovinano un po' il quadro, non tanto al naso quanto al sorso dove la rotondità alcolica è difficile da camuffare...


Se posso consigliare, forse non conosci, prova ad assagiare i rosé di Bandol di Baraveou, Gros Noré o Gaussen. Sarai su ottimi rosé di gastronomia.

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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 06 feb 2023 13:01

olivier ha scritto:
Ziliovino ha scritto:

Champagne Extra Brut - Fallet-Couzet. Ultima sboccatura ma nonostante questo già piacevole ed equilibrato al sorso, bollicina carezzevole, giustamente al naso ossidazioni non ancora pervenute e tutto sulla freschezza e florealità. Si farà, ma riesce ad essere ottima bevuta anche in gioventù.

Verdicchio di Matelica Mirum 2014 - La Monacesca. Giallo dorato brillante, ancora sulla scorza di limone al naso, gran bella bocca di struttura e freschezza, lunga ed equilibrata, un po' monotono e poco mobile al naso però...

Bandol Rosé 2020 - Domaine Ray-Jane. Il color buccia di cipolla scarico rivela che è un rosè delicato si, ma dinamico e di ottima energia, sono al terzo riassaggio e potrei metterlo nel gruppo dei migliori di zona.

Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla Pettarin 2016 - Miani. La mano del produttore si sente, l'eleganza anche, ma i 15 gradi alcol si sentono e rovinano un po' il quadro, non tanto al naso quanto al sorso dove la rotondità alcolica è difficile da camuffare...


Se posso consigliare, forse non conosci, prova ad assagiare i rosé di Bandol di Baraveou, Gros Noré o Gaussen. Sarai su ottimi rosé di gastronomia.

Olivier


Gros Noré già assaggiato, gli altri non li ho mai sentiti e me li segno, grazie.
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Alberto » 06 feb 2023 13:06

olivier ha scritto:Buongiorno,

Bevuto questa bottiglia questo week end.
Un bel Gamay di Clos de la Roilette sull'appellazione FLEURIE annata 2016.
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Naso e bocca sull fragola e i compagni sono partiti su un vino di Reynaud
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Olivier

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Olivier complimenti per la tua cantina di affinamento subacquea... :mrgreen:
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda olivier » 06 feb 2023 13:12

Alberto ha scritto:
olivier ha scritto:Buongiorno,

Bevuto questa bottiglia questo week end.
Un bel Gamay di Clos de la Roilette sull'appellazione FLEURIE annata 2016.
Cuvée Griffe du marquis


Naso e bocca sull fragola e i compagni sono partiti su un vino di Reynaud
Materia vellutata e setosa. Ottima bottiglia e fra i più grandi Gamay per me.

Olivier




haha. :D
Sì ho 90% di umidità con 13/17 gradi sull anno.
Metto il film platico sulLe bottiglie che voglio conservare con l'etichetta perfetta .
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda olivier » 06 feb 2023 13:33

Speziale 2019 - Verduno Pelaverga di fratelli Alessandria

Andando da Burlotto, mi ero fermato sul cammino per visitare e prendere qualche bottiglie diverse all'azienda tra cui quella bevuta questo week end.

Roba classica di un pelaverga molto delicato e profumato.
Spezie dolci e un sacco di pepe bianco al naso e in bocca.

Ho piuttosto l'abitudine di bere quella di Diego Morra e Burlotto e devo dire che mi pare un pocco meno esuberante e un po troppo leggero in bocca anche se non ci si aspetta un vino di muscoli.

Comunque con un bel pezzo di tonno alla griglia deve esser bene in estate.

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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Trabateo » 06 feb 2023 14:59

olivier ha scritto:Speziale 2019 - Verduno Pelaverga di fratelli Alessandria
...
Ho piuttosto l'abitudine di bere quella di Diego Morra e Burlotto e devo dire che mi pare un pocco meno esuberante e un po troppo leggero in bocca anche se non ci si aspetta un vino di muscoli.
...


Secondo me, di gran lunga meglio il Pelaverga di F.lli Alessandria in confronto a quello di Diego Morra
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda bobbisolo » 06 feb 2023 20:22

zampaflex ha scritto:Lecheneaut - Nuits-saint-georges 1er les Pruliers 2012

Vino che fa una fatica infinita a librarsi dal peso di una mano dura e condizionante, restando a lungo su toni vegetali e terrosi, con un frutto algido e incipienti cenni di evoluzione fungina. Eppure il tannino, abbondante, è docile. Ma la presa sul palato è modesta, la lunghezza poco più che corretta e non da premier. Svuotacantina giustificatissimo. Facciamo largo a bottiglie migliori.

:D :D :D


pare che allora la 2012 non sia granché, forse... o che il produttore abbia cambiato qualcosa negli anni a venire... 2014 mi sono sembrati ottimi vini e parliamo di 50-60€...

PS: mi piacerebbe bere insieme un 2014, se troviamo l'occasione lo porto io
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda zampaflex » 06 feb 2023 22:35

bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Lecheneaut - Nuits-saint-georges 1er les Pruliers 2012

Vino che fa una fatica infinita a librarsi dal peso di una mano dura e condizionante, restando a lungo su toni vegetali e terrosi, con un frutto algido e incipienti cenni di evoluzione fungina. Eppure il tannino, abbondante, è docile. Ma la presa sul palato è modesta, la lunghezza poco più che corretta e non da premier. Svuotacantina giustificatissimo. Facciamo largo a bottiglie migliori.

:D :D :D


pare che allora la 2012 non sia granché, forse... o che il produttore abbia cambiato qualcosa negli anni a venire... 2014 mi sono sembrati ottimi vini e parliamo di 50-60€...

PS: mi piacerebbe bere insieme un 2014, se troviamo l'occasione lo porto io


Ben lieto! Tieni presente che anche Damodes 12 ha fatto molta fatica. È possibile che il nostro non abbia capito l'annata e gli sia riuscita troppo dura.
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda M.Sangiorgi » 07 feb 2023 10:11

Nebbiolo Rinaldi
2020 - 2019 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2013
La 20 da bere a galloni, gia pronta e di una beva incredibile.
La 19 altrettanto buona, già da bere ma può riposare ancora in cantina ma non la lascerei troppo.
La 18 alla cieca molti dicevano che era un ringer, la mano c’è ma l’annata destabilizza. Sempre buono eh però non c’è la freschezza dei primi due.
La 17 stupisce, ne avessi ancora in cantina.. ad oggi molto godibile
La 16 che dire.. il migliore per distacco, nonostante alla fine è durata troppo poco. Eleganza e freschezza. Alla cieca di narrava Barolo…
La 15 altra grande “rivelazione”, si piazza dietro la 16 e non di tanto. Rivelazione solo perché nelle ultime bevute le 15 non mi hanno mai trasmesso cosi tanto.
La 13 si sente già una buona terziaria ma ancora assolutamente in forma. Si sente che è una nell’annata ma azzarderei a dargli ancora più di 2/3 anni..

Nebbiolo Bartolo Mascarello 2016, nessuno ha detto Bartolo e nessuno si aspettava una ‘16 con un naso già terziario. In bocca ancora fresco e intrigante. Si riconosce subito invece che la mano non è di Beppe, mi aspettavo di più.
Barolo Montalbera 2013, bottiglia non in forma. Lavandino.

A fine serata..

Giarone 2003 - Podere Bertelli
Assolutamente in stato evolutivo molto avanzato, volevo fare godere amici come quando bevvi la 98 da Marco ma nulla.. un vino oro, naso leggermente affumicato e bocca da vino da dessert. Peccato.

Verdicchio di Matelica 2013 - Collestefano
Sarà l’aspettativa più bassa, nessuno alla cieca nessuno ha detto Verdicchio anzi.. per me gran vino. Un naso pulito, un frutto ancora giovane e grande acidità.. ricordava un Sauvignon fatto dove lo sanno fare bene..
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda Ziliovino » 07 feb 2023 13:09

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Tra i soliti amici abbiamo creato l'occasione di stappare qualche bottiglia di Marlene Soria, produttrice che mi incuriosiva parecchio, anche perchè le sue bottiglie le abbiamo spesso incontrate, conservate già stappate, in varie visite dai produttori in Francia, e spesso questo mi fa un po' garanzia di qualità... devo dire che le aspettative non sono state disattese.

Champagne Cuvée Les Goulats Zero Dosage - Perseval-Farge. Da base 2011, sb. 2018, ancienne cepage. Agrume e nocciole al naso, limoncella, bolla distesa e molto elegante, piuttosto buono.

Fleurie 2018 - Yvon Metras. da Magnum. Il tappo era dubbio, e appena stappato la puzzetta di fogna non aiutava, a tratti ne esce un ottimo vino, inficiato però al naso da sentori di cartone che vanno e vengono... Quando l'unica magnum della giornata è tappata la sfiga ci vede proprio benissimo...

VdF Marlene N.3 2012 - Peyre Rose. Il più particolare della panoramica, probabilmente la buona quota di grenache lo caratterizza, parte col pepe, poi cuoio e radici, parte contratto al sorso con qualche nota ematica, 15 gradi assolutamente non percepiti, col tempo si distende un poco al sorso facendosi più largo.

VdF Belle Leone 2012 - Peyre Rose.
Vs.
Coteaux du Languedoc Syrah Leone 2008 - Peyre Rose.
Primo confronto tra lo stesso vino in due annate, 2012 col naso più sul pepe verde, sorso di buon corpo e freschezza col tannino abbondante ma levigato, col tempo spezie orientali, un ottimo vino che però viene sorpassato dall'eleganza e rigore del 2008, con quella bocca rigorosa, lunga ed equilibrata, più bordolese che rodaniana nello stile. Anche il naso non avrei saputo bene dove collocarlo, con la frutta scura, le note mentolate e qualche tocco ferruginoso, il cioccolato. Grande vino in assoluto e podio di giornata per il sottoscritto.

VdF Les Cistes 2012 - Peyre Rose.
Coteaux du Languedoc Clos Des Cistes 2008 - Peyre Rose.
Qui troviamo una diversa faccia della stessa medaglia, tanto pronti e godibili i due Leone, quanto da attendere e più sulle durezze i due Cistes. Liquirizia e pepe nero per il 2012, col tempo un po' di florealità, anche qui c'è corpo e freschezza, pare quasi più equilibrato oggi del gemello 2008 che gli sta di fianco, quest'ultimo di grande spinta al sorso, più "gnucco" se vogliamo, più asciutto, ma con tanta energia che lo porterà lontano. Simili nel profilo olfattivo, la 2012 avrà una liquirizia purissima netta.

Savennières Roche aux Moines 1998 - Domaine Aux Moines. Delle bottiglie prese in azienda ci deve essere un po' di variaibilità, qualcuno l'ha trovata tappata, la mia sulla propoli e dal sorso abbastanza rotondo per poter essere anche bevuta in solitaria, come si pensava di fare con questa che invece è secca e asciutta la sorso, mela e liquore alla mela al naso, con qualche spezia dolce di contorno. Comunque interessante.

Jurancons Les Jardins de Babylone 2012 - Daguneau. La stessa bottiglia da poco uscita sul mercato era piacevole ma poco più, questa invece comincia ad esprimersi appieno, non ho preso appunti sui sentori ma il sorso me lo ricordo bello goloso ed equilibrato, di quelli che ne servirebbe una magnum...
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda teo777full » 07 feb 2023 14:04

M.Sangiorgi ha scritto:Nebbiolo Rinaldi
2020 - 2019 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2013

La 18 alla cieca molti dicevano che era un ringer, la mano c’è ma l’annata destabilizza. Sempre buono eh però non c’è la freschezza dei primi due.


Nebbiolo Bartolo Mascarello 2016, nessuno ha detto Bartolo e nessuno si aspettava una ‘16 con un naso già terziario. In bocca ancora fresco e intrigante.


Il langhe nebbiolo 2018 di rinaldi l’ho giá bevuto 3 volte e al contrario lo trovo di un’eleganza e piacevolezza che lo rendono una versione molto interessante.

Concordo con quello targato Mascarello, non all’altezza, ma d’altronde, chi lo è al cospetto di quello di Rinaldi :P
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda M.Sangiorgi » 07 feb 2023 14:33

teo777full ha scritto:
M.Sangiorgi ha scritto:Nebbiolo Rinaldi
2020 - 2019 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2013

La 18 alla cieca molti dicevano che era un ringer, la mano c’è ma l’annata destabilizza. Sempre buono eh però non c’è la freschezza dei primi due.


Nebbiolo Bartolo Mascarello 2016, nessuno ha detto Bartolo e nessuno si aspettava una ‘16 con un naso già terziario. In bocca ancora fresco e intrigante.


Il langhe nebbiolo 2018 di rinaldi l’ho giá bevuto 3 volte e al contrario lo trovo di un’eleganza e piacevolezza che lo rendono una versione molto interessante.

Concordo con quello targato Mascarello, non all’altezza, ma d’altronde, chi lo è al cospetto di quello di Rinaldi :P


Nessun nebbiolo non era buono, anzi… semplicemente la 18 ha sofferto un po’ con le altre annate ma da solo fa sempre un figurone!
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Re: Bevemmo FEBBRAIO 2023

Messaggioda littlewood » 07 feb 2023 19:25

M.Sangiorgi ha scritto:Nebbiolo Rinaldi
2020 - 2019 - 2018 - 2017 - 2016 - 2015 - 2013
La 20 da bere a galloni, gia pronta e di una beva incredibile.
La 19 altrettanto buona, già da bere ma può riposare ancora in cantina ma non la lascerei troppo.
La 18 alla cieca molti dicevano che era un ringer, la mano c’è ma l’annata destabilizza. Sempre buono eh però non c’è la freschezza dei primi due.
La 17 stupisce, ne avessi ancora in cantina.. ad oggi molto godibile
La 16 che dire.. il migliore per distacco, nonostante alla fine è durata troppo poco. Eleganza e freschezza. Alla cieca di narrava Barolo…
La 15 altra grande “rivelazione”, si piazza dietro la 16 e non di tanto. Rivelazione solo perché nelle ultime bevute le 15 non mi hanno mai trasmesso cosi tanto.
La 13 si sente già una buona terziaria ma ancora assolutamente in forma. Si sente che è una nell’annata ma azzarderei a dargli ancora più di 2/3 anni..

Nebbiolo Bartolo Mascarello 2016, nessuno ha detto Bartolo e nessuno si aspettava una ‘16 con un naso già terziario. In bocca ancora fresco e intrigante. Si riconosce subito invece che la mano non è di Beppe, mi aspettavo di più.
Barolo Montalbera 2013, bottiglia non in forma. Lavandino.

A fine serata..

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Verdicchio di Matelica 2013 - Collestefano
Sarà l’aspettativa più bassa, nessuno alla cieca nessuno ha detto Verdicchio anzi.. per me gran vino. Un naso pulito, un frutto ancora giovane e grande acidità.. ricordava un Sauvignon fatto dove lo sanno fare bene..

Il 20 di Marta e Carlotta e' il primo con sole uve di proprieta' derivanti dalla Bussia. E si sente...

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