gianni femminella ha scritto:Giustamente siete andati nello specifico.
Ma mi permetto di allargare e di dire che con il mercato che tira, e con i personaggi che circolano a fare pubblicità per così dire moderna, ormai qualsiasi produttore può sentirsi legittimato a chiedere prezzi insensatamente alti, a prescindere dalla qualità del prodotto. Di esempi ce ne sono a volontà. Sta a noi consumatori discernere. Fine del breve comunicato.
Giustissimo! purtroppo ora gira tutto intorno a influencers più o meno dotate di mammelloni da affiancare ad una sparuta bottiglia di vino, poi se dentro c'è acqua sporca poco importa; l'ha sponsorizzata il bischero/a di turno seguita da 50k followers di cui i 2/3 comprati, è buono per forza.
Lì alla Fivi ho potuto apprezzare qualcuno di questi... li riconoscevi bene: faccia da chi ha esperienza quarantennale ma ha da poco superato i 20, galoppino con fotocamera o iphone18 al seguito e occhi fissi sulla pagina per vedere quanti like aveva il post.. Porca miseria in che mondo del Kaiser lasciamo i figlioli