Buonasera
se qualcuno ha letto i miei rari messaggi sa già che di vino non capisco un razzo, sono qui quasi per caso, perché la mia esperienza di bevitore si limita quasi esclusivamente alle bollicine, 99 % champagne.
Fatta la debita premessa, ho notato che nei vostri incontri spacca fegato lo champagne è sempre relegato al ruolo di aperitivo (a meno che non si tratti di appuntamenti dedicati esclusivamente alle bolle) e vedo anche bottiglie importanti come Selosse, Dom, Krug nelle varie declinazioni un po' buttate via (passatemi l'espressione) ad aprire le danze. E mi chiedo perché, visto che io ho l'abitudine di aprire la bottiglia almeno dopo la prima portata, per gustarla per bene. Spesso apro a fine pasto, ormai sazio, con i formaggi, una fettina di salame, chiacchierando con mia moglie. Prima non ce la faccio proprio ad apprezzare.
E' perché le bottiglie che aprite dopo sono in tutto e per tutto migliori di qualsiasi bottiglia di champagne, e anche il più buono non reggerebbe il confronto?
Con gli amici ho bevuto spesso anche rossi importanti italiani (Romano dal Forno, Quintarelli, i migliori Barolo) e francesi (scusate non ricordo i nomi, però ricordo che i prezzi stavano oltre i 3-400 euro) ma poi spesso, dopo di queste, si apriva qualche ottima bottiglia di champagne, sempre con grande soddisfazione, gustandole in un modo che non sarebbe stato possibile ad inizio pasto. Mai mi verrebbe in mente di aprire un P2 a stomaco vuoto, insomma. Sbaglio io?
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Champagne = aperitivo?
Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...